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    Areonautica prezzo jet fuel ancora in calo a settembre

    (Teleborsa) – Prezzo del jet fuel in calo nel mese di settembre che ha registrato un prezzo medio per tonnellata metrica pari a 636,47 dollari. Rispetto ad agosto, il decremento è stato del 14,21%, equivalente a 105,45 dollari. Permane quindi sotto quota 700 dollari, il che non accadeva dal 2021. Rispetto a 12 mesi fa, il prezzo si è ridotto del 38,13% corrispondente a 392.19 dollari. I dati sono stati elaborati da Iata.(Foto: Gary Lopater su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Aumento di 5 euro sulle sigarette: proposta per sostenere il SSN

    (Teleborsa) – L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), insieme alla Fondazione Aiom e Panorama della Sanità, ha lanciato la campagna #SOStenereSSN, chiedendo di aumentare di 5 euro il prezzo dei pacchetti di sigarette. L’iniziativa, presentata in Senato, mira a disincentivare il fumo e raccogliere fino a 13,8 miliardi di euro per finanziare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), destinando parte dei fondi a campagne informative sui rischi del tabagismo.La vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone, ha annunciato che presenterà emendamenti in tal senso nella prossima legge di bilancio. “Ho presentato un emendamento per aumentare il costo delle sigarette e dei prodotti da fumo, come già accade in altri Paesi. Potremmo così generare oltre 13 miliardi di euro di entrate da investire nel potenziamento del SSN e in campagne di sensibilizzazione sui rischi del fumo, rivolte soprattutto ai giovani. La tutela della salute è sancita dalla nostra Costituzione, e dobbiamo fare tutto il possibile affinché essa venga rispettata”.”Chiediamo alle istituzioni di approvare una tassa di scopo. L’obiettivo – ha spiegato Francesco Perrone, presidente di Aiom – è ridurre il consumo di tabacco e generare ulteriori risorse per finanziare il Servizio Sanitario Nazionale. Il fumo non è solo la principale causa di tumori al polmone, ma contribuisce anche a molte altre neoplasie, nonché a malattie cardiovascolari e respiratorie”. Il sostegno è arrivato anche dal Partito Democratico, con la senatrice Beatrice Lorenzin e Marina Sereni che hanno sottolineato la necessità di una strategia trasversale a favore della salute pubblica.Secondo le stime dell’Aiom, in Italia, l’abitudine al fumo è responsabile di oltre 93.000 morti ogni anno, con costi sociali pari a più di 26 miliardi di euro, e il 90% dei tumori al polmone è legato al consumo di sigarette, con quasi 40mila nuovi casi ogni anno. Inoltre, il 62% degli italiani, compresi molti fumatori, si è detto favorevole a un aumento del prezzo delle sigarette per finanziare il SSN e sostenere la ricerca.La campagna #SOStenereSSN mira non solo a finanziare il SSN attraverso una tassa sulle sigarette, ma anche a sensibilizzare cittadini e istituzioni sui gravi danni causati dal fumo. La campagna prevede la creazione di un sito web dedicato, un opuscolo informativo e uno spot pubblicitario, con la partecipazione di istituzioni e testimonial. L’iniziativa ha già ottenuto il supporto di organizzazioni come Airc, l’Istituto Mario Negri, Cittadinanzattiva e Alleanza Contro il Cancro. Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, ha ricordato che “negli ultimi anni si è registrata una lieve riduzione del numero di fumatori, interrotta da un aumento durante la pandemia. Le campagne anti-fumo hanno avuto un impatto positivo, ma l’incidenza e la mortalità del tumore al polmone restano elevate. È fondamentale attivare campagne per sensibilizzare la popolazione sui benefici di stili di vita sani e sull’urgenza di abbandonare l’abitudine al fumo”.L’aumento del prezzo delle sigarette sarebbe poi in linea con i costi già previsti in altri Paesi europei, come la Francia, dove un pacchetto arriva a costare 12 euro. In Italia, invece, il prezzo medio è tra i più bassi in Europa, intorno ai 6 euro. La proposta di una “tassa di scopo” potrebbe ridurre il consumo di tabacco, migliorare la salute pubblica e generare risorse per il sistema sanitario, che si trova a fronteggiare costi elevati legati al trattamento delle patologie causate dal fumo. LEGGI TUTTO

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    USA, Biden: buone notizie da mercato del lavoro, fare di più per ridurre prezzi

    (Teleborsa) – “Oggi abbiamo ricevuto buone notizie per i lavoratori e le famiglie americane con oltre 250.000 nuovi posti di lavoro a settembre e una disoccupazione tornata al 4,1%. Con il rapporto di oggi, abbiamo creato 16 milioni di posti di lavoro, la disoccupazione rimane bassa e i salari stanno crescendo più velocemente dei prezzi”. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dopo la pubblicazione dei dati del Bureau of Labour Statistics.”Sotto la mia amministrazione, la disoccupazione è stata la più bassa degli ultimi 50 anni, sono state create 19 milioni di nuove aziende, un record, e l’inflazione e i tassi di interesse stanno calando – ha spiegato – E stiamo assistendo al potere della contrattazione collettiva per aumentare i salari dei lavoratori, compresi i progressi compiuti dai lavoratori portuali con salari record presso i trasportatori e gli operatori portuali e la riapertura dei porti della costa orientale e del Golfo”. “Non ci sono dubbi: abbiamo ancora molto da fare per ridurre i costi e ampliare le opportunità – ha detto Biden – Il Congresso dovrebbe approvare il nostro piano per costruire milioni di nuove case, ampliare i limiti dei prezzi dei farmaci da prescrizione, dare potere ai lavoratori e proteggere il diritto di organizzarsi, e tagliare le tasse per le famiglie che lavorano duramente. I repubblicani del Congresso hanno un piano diverso: più tagli fiscali giganteschi per miliardari e grandi aziende, la fine dell’Affordable Care Act, la svalutazione dei lavoratori tagliando gli straordinari e rendendo più difficile organizzarsi, e l’imposizione di un’imposta nazionale sulle vendite che aumenterebbe i costi di quasi 4.000 dollari all’anno. Mentre mettono i miliardari al primo posto, noi continueremo a lottare per far crescere la classe media”. LEGGI TUTTO

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    Commissione Ue: “La politica commerciale garantisce prosperità e crescita a imprese dell’Unione”

    (Teleborsa) – Il valore degli scambi del l’UE coperti dalla vasta rete di 42 accordi con 74 partner in vigore nel 2023 è stato superiore a 2,3 trilioni di euro, con un aumento di oltre il 30% negli ultimi cinque anni. È quanto emerge dalla relazione annuale sul l’attuazione e l’applicazione della politica commerciale del l’UE pubblicata oggi.Le esportazioni dell’UE verso i partner commerciali preferenziali aumentano più costantemente rispetto alle esportazioni Ue complessive – gli accordi preferenziali con la Corea del Sud e il Canada, per esempio, producono ciascuno una crescita media delle esportazioni del 7% annuo – e hanno reso l’UE più resiliente di fronte alle sfide globali fornendo fonti di approvvigionamento più sicure e diversificate.Negli ultimi cinque anni, la Commissione europea ha inoltre eliminato 140 barriere alle esportazioni del l’UE in oltre 40 paesi. La rimozione delle barriere tra il 2018 e il 2022 ha liberato ulteriori 6,2 miliardi di euro di esportazioni UE nel solo 2023.Aprire le opportunità di esportazione dell’UE attraverso accordi commerciali e un’applicazione efficace della politica commerciale – sottolinea la Commissione – ha determinato un vantaggio per i consumatori e le imprese del l’UE, comprese le 680mila PMI del l’UE che dipendono da esse per i mercati in crescita. LEGGI TUTTO

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    Terminal, Commissione UE approva investimento di MSC in HHLA

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della tedesca HHLA, compagnia di logistica e gestore di terminal portuali, da parte di SAS Shipping Agencies Services (controllata del colosso svizzero MSC) e HGV. La transazione riguarda principalmente i servizi di terminal container e il settore dei trasporti e della logistica portuale.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui le società sono attive. La Commissione ha esaminato gli aspetti verticali e orizzontali della fusione e ha concluso che non vi era alcun rischio di preclusione o altre preoccupazioni in materia di concorrenza, a causa della presenza di concorrenti sufficienti a garantire l’accesso ai servizi interessati e ai porti del Nord Europa.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Cemento, Corte UE conferma multe per cartello italiano. Ridotta a Ferriere Nord

    (Teleborsa) – La Corte di giustizia dell’Unione europea (CURIA) ha confermato le ammende inflitte dalla Commissione europea per un’intesa nel mercato italiano del tondo per cemento armato, ad eccezione di quella inflitta alla Ferriere Nord.Nel 2002, la Commissione europea ha inflitto ad otto imprese e ad un’associazione di imprese talune ammende per un’intesa anticoncorrenziale sul mercato italiano del tondo per cemento armato, dal dicembre 1989 al luglio 2000. Nel 2007, il Tribunale ha annullato tale decisione con la motivazione che la sua base giuridica non era più in vigore al momento della sua adozione. In seguito, il 30 settembre 2009, la Commissione ha adottato una nuova decisione, indirizzata alle stesse imprese destinatarie della decisione del 2002 e che ne riprendeva, in sostanza, il contenuto e le conclusioni. In particolare, l’importo delle ammende inflitte rimaneva invariato. Confermata, in linea di principio, dal Tribunale, la decisione del 2009 è stata annullata dalla Corte di giustizia con riferimento a cinque società, a motivo di talune irregolarità che inficiavano il procedimento amministrativo all’origine della sua adozione.Dopo aver riassunto il procedimento, la Commissione ha adottato, il 4 luglio 2019, una decisione che ha constatato nuovamente l’infrazione che era stata oggetto della decisione del 2009. Tale decisione era destinata alle cinque imprese a favore delle quali la decisione del 2009 era stata annullata. In considerazione della durata del procedimento, l’importo delle ammende è stato ridotto del 50%. Nel settembre 2019, tre di queste imprese – Ferriera Valsabbia e Valsabbia Investimenti, Alfa Acciai e Ferriere Nord – hanno proposto ricorso per l’annullamento della decisione del 2019. Essendo rimaste soccombenti dinanzi al Tribunale, esse hanno proposto impugnazione dinanzi alla Corte di giustizia.La Corte respinge le impugnazioni proposte dalla Ferriera Valsabbia e dalla Valsabbia Investimenti nonché dall’Alfa Acciai, così confermando le sentenze del Tribunale e la decisione della Commissione del 2019. La Corte accoglie parzialmente l’impugnazione della Ferriere Nord, riducendo l’importo dell’ammenda inflitta a tale società. La Corte considera, in particolare, che il Tribunale non ha commesso alcun errore di diritto quando ha dichiarato che la decisione controversa è stata adottata all’esito di un procedimento condotto conformemente al diritto dell’Unione e che la Commissione non ha ostacolato l’esercizio dei diritti della difesa delle società ricorrenti.Per quanto riguarda l’irrogazione delle ammende, la Corte conferma che la Commissione ha potuto legittimamente considerare che, alla luce della gravità dell’infrazione constatata, la sanzione fosse giustificata. La Corte ricorda, al riguardo, che le ammende hanno per oggetto la repressione degli illeciti delle imprese interessate nonché la dissuasione di tutti gli operatori economici dal violare, in futuro, le regole di concorrenza dell’Unione. L’effetto deterrente di una tale ammenda non si limita a prevenire la reiterazione di una specifica intesa anticoncorrenziale. Per quanto riguarda l’ammenda inflitta alla Ferriere Nord, la Corte rileva che la Commissione ha accordato a tale impresa una riduzione in ragione della sua mancata partecipazione temporanea ad una componente dell’intesa. Tale riduzione era inferiore (per mese di mancata partecipazione) a quella concessa alla Riva Acciaio per la sua mancata partecipazione temporanea alla stessa componente dell’intesa. Considerando che l’applicazione, da parte della Commissione, di percentuali di riduzione diverse, in assenza di una valida giustificazione, ha violato il principio di parità di trattamento, la Corte riduce l’importo dell’ammenda inflitta alla Ferriere Nord da 2.237.000 a 2.165.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Zangrillo: Comuni attori chiave dei territori

    (Teleborsa) – “I Comuni sono il primo punto di contatto con le persone e, grazie alle tante iniziative intraprese sui territori in diversi campi, hanno la capacità unica di intercettare i bisogni delle comunità e di tradurli in politiche concrete”. Lo ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenendo all’Assemblea congressuale di ANCI Piemonte che questa mattina a Novara ha eletto nuovo presidente Davide Gilardino. “Nei processi di cambiamento delle nostre città, e nella promozione di valori come la socialità e la convivenza, i Comuni sono attori chiave. Si tratta di compiti a dir poco ardui, se solo consideriamo l’epoca in cui viviamo, caratterizzata da un incessante susseguirsi di grandi mutamenti demografici, economici e sociali – ha aggiunto Zangrillo – Enti fondamentali nell’amministrazione del territorio, è qui che si forma il senso di cittadinanza e la partecipazione democratica diventa reale e virtuale. Per questo motivo sento il dovere di esprimere gratitudine e riconoscenza per l’impegno continuo, incessante, molto spesso al limite delle forze che i sindaci, insieme a tutti gli amministratori, pongono quotidianamente al servizio delle comunità””In questi due anni ho avuto modo di conoscere amministrazioni locali in cui vi sono eccellenze che dobbiamo saper valorizzare”, ha detto il Ministro ricordando, si legge in una nota, alcune delle iniziative introdotte a favore dei Comuni, dal contributo per sostenere la spesa dei segretari comunali alla possibilità di offrire prospettive di stabilità alle persone che prestano il proprio servizio a tempo determinato per realizzare gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Anche tutti i progetti di cui è titolare il Dipartimento della funzione pubblica, finalizzati alla semplificazione, agli investimenti sul capitale umano e alla crescita della capacità amministrativa vedono come protagonisti gli Enti locali e territoriali”, ha concluso Zangrillo. LEGGI TUTTO

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    Regionale, nel weekend 31 treni straordinari per la XXXIII edizione del Romics

    (Teleborsa) – Anche per l’edizione numero 33 del “Romics – Festival internazionale del fumetto”, Regionale conferma la sua presenza mettendo a disposizione oltre 52mila posti in più per accompagnare gli appassionati della manifestazione presso Fiera di Roma. In particolare, per questa edizione del Festival, Regionale, in condivisione con Regione Lazio, potenzierà l’offerta di trasporto con 11 treni in più sabato 5 ottobre e 20 in più domenica 6. I servizi straordinari viaggeranno con una frequenza di un treno ogni 15 minuti nelle fasce di punta.I treni effettueranno tutte le fermate dalla stazione di Roma Tiburtina fino a Fiumicino Aeroporto. Inoltre, come lo scorso anno, 2 treni partiranno da Fara Sabina per consentire a chi abita nel quadrante nord della Capitale di raggiungere la fiera.Per facilitare l’acquisto dei biglietti del treno, le biglietterie di Roma Ostiense e di Roma Trastevere saranno eccezionalmente aperte durante la mattina di sabato e domenica. Il personale di assistenza alla clientela, coadiuvato dalle forze dell’ordine, sarà presente nelle stazioni di Roma Ostiense e Fiera di Roma per fornire informazioni e aiutare i viaggiatori nell’acquisto dei biglietti dei treni direttamente in stazione, evitando così la formazione di file o assembramenti in Fiera. LEGGI TUTTO