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    Manovra, Roccella: “Un miliardo e mezzo per famiglie e natalità”

    (Teleborsa) – “Anche quest’anno, con un ampio ventaglio di misure e oltre un miliardo e mezzo di investimenti, il governo Meloni mette le famiglie e la natalità al centro delle proprie proprie politiche di bilancio, con scelte coraggiose e una direzione ben determinata”. È quanto ha dichiarato Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.”Abbiamo ulteriormente potenziato i congedi parentali, confermando gli aumenti degli scorsi anni e portando a tre mesi l’indennità all’80 per cento della retribuzione – prosegue Roccella –. Abbiamo previsto un assegno di mille euro per i nuovi nati, con tutti i vantaggi del sostegno economico diretto senza le incognite di ulteriori investimenti sull’assegno unico attualmente oggetto di una procedura di infrazione. Abbiamo potenziato ulteriormente il bonus per gli asili nido, che già avevamo reso sostanzialmente gratuito dal secondo figlio in poi, escludendo inoltre l’importo dell’assegno unico dal calcolo dell’Isee ai fini dell’accesso alla misura. Sono state potenziate le detrazioni in misura crescente rispetto ai membri della famiglia, dunque con benefici in particolare per le famiglie numerose, fissando nell’età di trent’anni il limite di età per i figli a carico, introducendo dunque un segnale di responsabilizzazione e di fiducia verso le potenzialità delle nuove generazioni. Sono stati confermati i fringe benefits, con importo raddoppiato per i lavoratori con figli. Infine, è stata rifinanziata con 500 milioni la carta ‘Dedicata a te’, per sostenere le famiglie meno abbienti nell’acquisto dei beni di prima necessità. Si tratta di un complesso di misure poderoso, significativo e con interventi ad ampio spettro. Il fatto che in condizioni di bilancio rese difficilissime dalla devastante eredità dei superbonus – conclude Roccella – , il governo nella manovra abbia chiesto un contributo a categorie che hanno avuto buoni profitti come banche e assicurazioni, per investire importanti risorse sulle famiglie e sulla natalità, significa che abbiamo chiare le nostre priorità e abbiamo il coraggio delle scelte per il futuro della nostra Nazione”. LEGGI TUTTO

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    UE, social X non rientra tra piattaforme core sottoposte a Digital Markets Act

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha stabilito che il servizio di social network online X (ex Twitter) non deve essere designato come servizio di piattaforma core ai sensi del Digital Markets Act (DMA).La decisione arriva dopo un’indagine di mercato approfondita avviata il 13 maggio 2024 a seguito della notifica da parte di X del suo status di potenziale gatekeeper. Insieme alla notifica, X ha anche presentato argomentazioni di confutazione, spiegando perché il suo servizio di social network online non dovrebbe, a suo avviso, qualificarsi come un importante gateway tra aziende e consumatori, anche se X è ritenuto soddisfare le soglie quantitative stabilite nel DMA.Dopo una valutazione approfondita di tutte le argomentazioni, compresi i contributi delle parti interessate pertinenti, e dopo aver consultato il Digital Markets Advisory Committee, la Commissione ha concluso che X non si qualifica effettivamente come gatekeeper in relazione al suo servizio di social network online, dato che l’indagine ha rivelato che X non è un importante gateway per gli utenti aziendali per raggiungere gli utenti finali.La Commissione continuerà a monitorare gli sviluppi sul mercato per quanto riguarda questo servizio, qualora dovessero verificarsi cambiamenti sostanziali, si legge in una nota.(Foto: Alexander Shatov su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gran Bretagna, inflazione e prezzi alla produzione sotto attese a settembre

    (Teleborsa) – Risulta leggermente inferiore alle attese l’inflazione del Regno Unito di settembre 2024. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo non registrano variazioni apprezzabili su base mensile, contro il +0,1% del consensus e dopo il +0,3% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione si è attestata all’1,7%, al di sotto dlel’1,9% atteso e rispetto al 2,2% del mese precedente. Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile, contro il +0,3% del consensus, dopo il +0,4% di agosto. La variazione tendenziale si attesta al 3,2% e risuota inferiore al 3,4% atteso ed al 3,6% di agosto. Sotto le attese anche i prezzi alla produzione (output), che hanno registrato una variazione negativa, pari a -0,5% su base mensile, dopo il -0,3% del mese precedente e stimato dagli analisti. A livello annuale, si è registrata una variazione pari a -0,7%, contro il +0,3% del mese precedente e rispetto al -0,6% atteso. L’indice core, al netto di cibo, bevande, tabacchi e petrolio, ha segnato una variazione nulla su mese, mentre è salito dell’1,4% su base annuale (+1,3% precedente). LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini macchinari in calo a luglio e sotto attese

    (Teleborsa) – Calano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone ad agosto 2024. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un decremento su base mensile del 4,2% dopo il -4,1% riportato a giugno. Calano dell’1,9% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -0,1% precedente e contro il -0,1% stimato dagli analisti. Su base annua si registra un -3,4%, dopo il +8,7% di luglio e contro il +3,6% stimato dagli analisti.. Al dato complessivo degli ordini, che risulta in calo del 3% dopo il dato invarisaato di luglio, ha contribuito la diminuzione di quelli esteri (-15,3%), mentre sono in aumento quelli governativi (+33,1%). LEGGI TUTTO

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    Pensioni: sistema italiano più integro e sostenibile, ma meno adeguato

    (Teleborsa) – Il regime previdenziale dei Paesi Bassi si conferma al primo posto a livello globale, seguito da Islanda e Danimarca. Sul fronte del sistema pensionistico Italia si colloca, invece al 35esimo posto, seguita dal Giappone. È quanto rileva la 16esima edizione dello studio annuale Mercer CFA Institute Global Pension Index (MCGPI). “In un mondo in cui i tassi di fertilità stanno diminuendo e l’aspettativa di vita è in aumento, i sistemi pensionistici sono al centro dell’attenzione – commenta Marco Valerio Morelli, amministratore delegato di Mercer Italia –. Occorre garantire un migliore allineamento tra reddito pensionistico pubblico e privato per aumentare la copertura dei dipendenti. Oltre a questo, è fondamentale creare un ambiente di lavoro adeguato in un contesto nel quale saranno sempre di più coloro che desiderano lavorare in età più avanzata”.Nel dettaglio i Paesi Bassi realizzano il punteggio complessivo più elevato dell’indice (84.8), tallonati dall’Islanda (83.4) e dalla Danimarca (81.6). Oltre alla presenza di normative strutturate e di servizi di assistenza a disposizione dei partecipanti, il sistema pensionistico dei Paesi Bassi continua a godere dei benefici dettati dal passaggio da una struttura collettiva a prestazione definita a un approccio più individuale, a contribuzione definita.Il Global Pension Index utilizza la media ponderata dei sotto-indici di adeguatezza, sostenibilità e integrità. Per ciascuna di queste macro-categorie, i sistemi previdenziali che hanno conseguito i valori più elevati sono i Paesi Bassi per l’adeguatezza (86.3), l’Islanda per la sostenibilità (84.3) e la Finlandia per l’integrità (90.8).L’Italia si riconferma sotto la media europea su tutte e 3 le dimensioni dell’indice, insieme ad Austria, Polonia e Turchia, sebbene con un leggero decremento totale rispetto al 2023 (da 56.3 a 55.4), in particolar modo dovuto all’indice dell’adeguatezza che passa dal 72.7 al 68.2. Di contro gli indici di sostenibilità ed integrità segnano dei lievi rialzi. Nell’ambito dell’adeguatezza, l’Italia ha leggermente peggiorato la propria posizione vedendo passare l’indice relativo a questa dimensione da 72.7 a 68.2. In leggero miglioramento l’indice di sostenibilità (da 23.7 a 25.1), ricollegabile principalmente ad un piccolo aumento del numero di persone con età superiore ai 50 anni iscritte ad un fondo pensione. Il nostro Paese si riconferma tuttavia nella parte più bassa della classifica europea per quanto concerne la sostenibilità, posizionandosi al penultimo posto (seguito dall’Austria). Le difficoltà in questo ambito rimangono il debito pubblico elevato, il basso tasso di crescita, l’elevata spesa governativa per le pensioni e il livello di adesione alla previdenza complementare ancora molto basso. l valore del terzo sotto-indice considera l’integrità del sistema pensionistico complessivo, ma con un’attenzione particolare al settore privato, ed è il valore più alto dei tre sotto-indici per l’Italia (77.2), con un rilevante miglioramento rispetto allo scorso anno (75.9), dovuto principalmente all’aumento del capitale pensionistico detenuto dai maggiori fondi pensione privati e alla reperibilità delle informazioni in merito alla propria posizione individuale per i membri iscritti ad un fondo pensione.A livello globale, la crescita della longevità, gli alti tassi di interesse e l’aumento dei costi delle cure hanno esercitato una maggiore pressione sui bilanci pubblici per sostenere i programmi pensionistici, facendo sì che i punteggi quest’anno siano complessivamente leggermente inferiori. Diversi sistemi, tra cui Cina, Messico, India e Francia, hanno intrapreso recenti riforme per migliorare i loro punteggi negli ultimi anni. Le più recenti riforme pensionistiche in Cina, annunciate a settembre, non si riflettono nel punteggio dell’Indice.I sistemi pensionistici di tutto il mondo si stanno allontanando sempre più dai piani a benefit definiti (DB) e si stanno spostando verso accordi a contribuzione definita (DC). Lo studio esplora le opportunità e le sfide associate ai regimi DC sia per i piani pensionistici che per i singoli individui. “Il passaggio ai piani pensionistici a contribuzione definita introduce una serie di nuove sfide di pianificazione finanziaria, che ricadono direttamente sulle spalle dei pensionati di domani – afferma Margaret Franklin, CFA, Presidente e CEO di CFA Institute –. I piani DC richiedono che gli individui prendano molte decisioni complesse in materia di pianificazione finanziaria, che potrebbero avere un impatto significativo sulle loro condizioni finanziarie in età avanzata. Tuttavia, molte persone non sono sempre ben preparate a gestire le decisioni richieste: i dati del report e l’indice contenuto mettono in evidenza questo gap, con l’obiettivo di favorire la sicurezza finanziaria sul lungo periodo e offrire indicazioni utili. La necessità di consulenti finanziari etici e con credenziali emerge ancora una volta, ed è per questo che noi di CFA Institute abbiamo lanciato nuove iniziative nello spazio degli investimenti privati per colmare questa lacuna”.Guardando al sistema italiano, una maggiore adesione a fondi di previdenza complementare potrebbe essere salutare sia per il sistema pensionistico che per i cittadini. Esiste però una sfida per i sottoscrittori, poiché devono essere preparati per scegliere autonomamente le linee di investimento. Non basta essere affiancati da advisor preparati, ma è necessario investire in importanti attività di sensibilizzazione e formazione in ambito di gestione dei risparmi e finanza personale. Qui le imprese possono fare la differenza, avviando decisamente percorsi di formazione agli investimenti e sportelli di supporto per i lavoratori. A fronte dell’esigenza di un maggiore coinvolgimento dei singoli nella previdenza complementare, è evidente come siano necessari anche interventi a più alto livello, per fronteggiare le sfide a livello demografico, di riduzione dei contribuenti a fronte di un aumento della popolazione pensionata e quelle legate alla crescita del debito pubblico. Con il crescere dell’aspettativa di vita, la maggiore flessibilità e la possibilità di personalizzazione offerte dai regimi DC saranno fondamentali. Il concetto di pensionamento è cambiato e molti individui si stanno avvicinando alla pensione in modo graduale o stanno rientrando nel mondo del lavoro con una veste diversa dopo il pensionamento iniziale. I piani pensionistici DC offrono anche importanti benefici per i lavoratori a tempo determinato, spesso rimasti ai margini degli schemi pensionistici a prestazione definita.”Le riforme politiche dei sistemi di reddito pensionistico devono svilupparsi man mano che le esigenze finanziarie dei pensionati e le loro aspettative lavorative evolvono – continua Morelli –. Non esiste un’unica soluzione per portare i sistemi pensionistici su un terreno più solido. Ora è il momento in cui i governi, i politici, il settore pensionistico e le aziende collaborino per garantire che gli anziani siano trattati con dignità e possano mantenere uno stile di vita simile a quello che hanno sperimentato nei loro anni lavorativi”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, in arrivo novità su accise. Salvini: ” Aspetto contributi importanti da banche”

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri si riunirà questa sera alle 20 per esaminare, tra i vari punti all’ordine del giorno, un decreto legislativo che prevede la revisione delle disposizioni in materia di accise. L’integrazione è stata annunciata ufficialmente da Palazzo Chigi.In attesa dell’incontro, si fanno sempre più chiare le linee guida della manovra economica che il governo intende portare avanti. Fonti di governo anticipano che la manovra dovrebbe prevedere tagli del 5% alle spese dei ministeri, per un totale complessivo di circa 25 miliardi di euro. Si sottolinea, però, che non saranno introdotte nuove tasse. Il vicepremier Antonio Tajani ha ribadito che non ci saranno imposte aggiuntive e ha confermato che il contributo del settore bancario alla manovra sarà nell’ordine dei 3-4 miliardi di euro.In merito alle banche, anche Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha commentato in una nota: “Bene l’intervento sulle banche, come la Lega ha sempre auspicato. Visti i guadagni da 40 miliardi nel solo 2023 mi aspetto contributi importanti per sostenere il Paese e, soprattutto, il sistema sanitario nazionale”.Un altro aspetto rilevante della manovra riguarda la razionalizzazione delle “tax expenditures”. Il governo starebbe infatti lavorando su un restyling delle detrazioni fiscali, con l’introduzione di un importo massimo modulato in base al nucleo familiare, rappresentando un primo passo verso il “quoziente familiare”. Si valuta inoltre la possibilità di abbassare la soglia di reddito (attualmente a 120mila euro) oltre la quale scatta la riduzione delle agevolazioni fiscali al 19%.Infine, un’altra novità attesa è la proroga del bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa fino al 2025, evitando il calo al 36% previsto dalla legislazione attuale. La misura è stata confermata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, con lo scopo di sostenere il settore edilizio e agevolare i proprietari di prime abitazioni. LEGGI TUTTO

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    “Futuro Plurale”, a Bologna la Biennale dell’economia cooperativa di Legacoop

    (Teleborsa) – Oltre 50 appuntamenti e altrettanti ospiti tra rappresentanti del mondo delle istituzioni e della politica, economico e accademico, esponenti della cultura e dell’informazione, per due giornate di approfondimenti, dibattiti, eventi culturali che attraverseranno la città. Sono i numeri chiave della Biennale dell’economia cooperativa, in programma a Bologna il 24 e 25 ottobre: un momento pubblico di incontro e confronto sulla cooperazione in Italia, organizzato da Legacoop, che verrà inaugurato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Titolo dell’edizione 2024 “Futuro Plurale”, un chiaro riferimento alle sfide che attendono la cooperazione in un momento caratterizzato da un clima di incertezza diffuso e dal bisogno di nuove risposte. Temi e appuntamenti della Biennale sono stati illustrati oggi con una conferenza stampa dal presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini insieme alla vicesindaca del Comune di Bologna, Emily Clancy, e al direttore della Biennale Roberto Negrini. “Il modello di sviluppo che ci ha accompagnato fino a oggi è stato messo in discussione dall’acuirsi delle disuguaglianze e dal diffondersi di un clima di sfiducia, specie tra le nuove generazioni – ha sottolineato Gamberini –. In questa fase così delicata, come cooperative vogliamo impegnarci con maggiore forza nella funzione sociale ed economica che ci viene riconosciuta dall’articolo 45 della Costituzione, e contribuire da protagonisti alla costruzione di un modello di crescita sostenibile, e di una società più equa, giusta e inclusiva”. In forza di questi valori, quella cooperativa è una realtà che secondo gli italiani merita di avere un peso maggiore nel mondo economico. Lo evidenzia il report Futuritalia “Mutualismo, cooperazione e imprese di capitali” realizzato dall’Area Studi Legacoop in collaborazione con Ipsos, che sarà presentato nel corso della Biennale. Due intervistati su tre (il 66%, in crescita di 5 punti rispetto al passato) ritengono infatti che nella società del futuro ci sarà sempre più bisogno di questa forma di impresa, mentre emerge chiara, nella società, l’esigenza di cooperazione (espresso dal 78% degli intervistati), di condivisione (76%) e di mutualismo (73%), visto soprattutto come forma di assistenza e aiuto reciproco. Tanti i temi che saranno discussi nei due giorni di incontri e dibattiti in programma: dall’Europa e dalla competitività all’economia sociale, dall’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie all’agroalimentare, dallo sviluppo locale al welfare e alla promozione cooperativa. Tutte sfide che aspettano il mondo economico, la politica e la società, e sulle quali i rappresentanti del mondo cooperativo dialogheranno nel corso della due giorni con ospiti di rilevanza nazionale internazionale. Dopo l’inaugurazione alla presenza del presidente della Repubblica, parteciperanno agli eventi, tra gli altri, esponenti del governo, componenti delle istituzioni europee come Ruth Paserman, della Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione europea, politici come Enrico Letta e Paolo Gentiloni, economiste come Lucrezia Reichlin e Noreena Hertz, personalità della società civile, come don Luigi Ciotti, esponenti di enti e associazioni di rappresentanza, come il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. La Biennale darà inoltre voce a quelle realtà del mondo cooperativo che già operano e rispondono ai bisogni di comunità e di crescita sostenibile, facendo innovazione e producendo una ricchezza diffusa. In parallelo agli incontri pubblici un’intera sezione, la Biennale Giovani, sarà dedicata alle nuove generazioni e al ruolo che i giovani, cooperatori e cooperatrici, possono avere nel cambiamento.Per la sezione Off, la manifestazione uscirà dalle sale di Palazzo Re Enzo per incontrare i cittadini in diversi spazi della città, per far conoscere storie cooperative e non solo, offrendo attività culturali e di intrattenimento aperte a tutti. Il calendario di questi appuntamenti prende il via lunedì 21 e, fino al 25 ottobre comprende mostre, anteprime e presentazioni, occasioni di svago, laboratori e appuntamenti di approfondimento culturale presso il Cinema Modernissimo, la Fondazione Barberini e Librerie.coop. In particolare, al Cinema Modernissimo, il 24 ottobre, si terrà la proiezione di “Berlinguer. La grande ambizione” di Andrea Segre con Elio Germano: il regista e l’attore saranno presenti all’appuntamento, gratuito e aperto alla città. LEGGI TUTTO

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    Amara sorpresa per i docenti: scomparso il residuo del bonus Carta del Docente, Anief prepara una diffida legale

    (Teleborsa) – Gli insegnanti con contratto fino al 31 agosto, accedendo al proprio borsellino elettronico, hanno avuto ????’?????????? ????????????????: non solo non hanno ricevuto l’accredito del nuovo bonus Carta del Docente, ma ??` ?????????? ?????????????????? ???? ?????????????? del bonus di 500 euro non speso durante l’anno scolastico 2023/2024.???????????? ?????????????????????? ??` ??????????????????????. L’art. 6 del d.P.C.M. del 28 giugno 2016 stabilisce chiaramente che le somme non spese entro la fine dell’anno scolastico devono essere rese disponibili per l’anno successivo.Anief sta già preparando ?????? ?????????????? ???????????? per garantire ai docenti assunti fino al 31 agosto di ottenere sia il bonus di 500 euro per il nuovo anno scolastico che il residuo del bonus non speso nel 2023/2024.Se ci si trova in questa situazione e si vuole ricevere assistenza legale, è possibile ?????????????? ???? ???????????????????????? ???? ??????????. LEGGI TUTTO