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    Giappone, deficit commerciale a 294,3 miliardi oltre attese

    (Teleborsa) – Si riduce il deficit la bilancia commerciale del Giappone nel mese di settembre 2024, anche se il disavanzo risulta più alto dle previsto. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disaavanzo di 294,3 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 703,2 miliardi di agosto (695,3 miliardi il dato preliminare) e con il piccolo avanzo di 60,5 miliardi di yen di settembre 2023. Le attese degli analisti indicavano un deficit più contenuto di 237,6 miliardi.In termini di volumi, l’export segnala un calo dell’1,7% a 9.038,2 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato un aumento del 2,1% a 9.332,5 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice settore servizi in frenata ad agosto

    (Teleborsa) – Frena il settore servizi giapponese in agosto. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato ad agosto 2024 una variazione negativa dell’1,1% su base mensile dopo l’aumento rivisto del 2,2% di luglio (+1,4% il preliminare). Il dato grezzo registra su base annua un incremento dello 0,7%. LEGGI TUTTO

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    Confagricoltura: bene la Manovra su riduzione del cuneo fiscale e sostegno a lavoratori e famiglie

    (Teleborsa) – Confagricoltura giudica positivamente alcune misure inserite nel disegno di legge di bilancio, in particolare la conferma delle misure di riduzione del carico fiscale a favore dei lavoratori dipendenti. È prevista inoltre la proroga della maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni.La Confederazione auspica che il sistema tributario diventi più propizio alla crescita, con particolare attenzione alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e in linea con gli obiettivi di sostenibilità di bilancio, garantendo nel contempo l’equità e la progressività e sostenendo la transizione verde.Positivi, nel disegno di legge, anche gli interventi relativi alla detassazione dei premi di produttività e al welfare aziendale, così come le disposizioni a sostegno delle famiglie più numerose. Si attende quindi, secondo Confagricoltura, un impulso favorevole ai consumi con possibili effetti positivi sugli investimenti delle aziende.La Confederazione auspica, tuttavia, che la riduzione delle spese ministeriali previste non comporti, al contrario, una diminuzione significativa degli investimenti utili alle imprese.Positiva, infine, la proroga per il 2025 degli interventi di flessibilità per gli anziani, quali Ape sociale, Opzione donna e Quota 103, e in materia di pensioni minime. LEGGI TUTTO

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    Sogei, revoca immediata di tutte le cariche a Iorio

    (Teleborsa) – Il CdA di Sogei, società di Information Technology 100% del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha deliberato la revoca immediata di tutte le cariche, gli incarichi e le procure conferite al direttore generale Paolino Iorio. Lo si legge in una nota dove la società ribadisce la completa estraneità ai fatti inerenti l’arresto di Iorio. Il CdA è stato convocato d’urgenza nella sua totalità, alla presenza del collegio sindacale e del magistrato delegato della Corte dei conti addetto al controllo.Il CdA ha anche deliberato: l’invio di una nota informativa alla competente Procura regionale della Corte dei conti; il conferimento del mandato a un avvocato penalista a tutela di Sogei nell’ambito del procedimento penale a titolo di parte offesa; l’avvio di un audit interno sugli eventi occorsi; l’attuazione di interventi organizzativi.In aggiunta a quanto dichiarato nella precedente nota, Sogei assicura che l’evento occorso non incide minimamente sulle proprie capacità tecniche, organizzative e operative a garanzia della continuità dei servizi erogati a favore delle amministrazioni clienti.Sogei sottolinea inoltre che non provvede alla indizione e alla aggiudicazione di gare pubbliche per l’acquisizione di lavori, beni e servizi in quanto tali attività sono conferite per legge a soggetti esterni.L’azienda sta valutando tutte le ulteriori azioni, anche di tipo risarcitorio, a tutela dell’immagine e reputazione propria e del MEF. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, reddito medio annuo familiare in 2022 è cresciuto dell’1,4% (rispetto al 2020)

    (Teleborsa) – Nel 2022 il reddito medio annuo delle famiglie in Italia è cresciuto dell’1,4 per cento in termini reali, ma anche così risulta ancora inferiore ai livelli osservati nel 2006, prima della crisi finanziaria globale. Nel frattempo, dopo il brusco calo registrato durante la pandemia, nel 2022 la spesa media familiare è tornata ad aumentare, del 5,7 per cento in termini reali rispetto alla rilevazione precedente, sostenuta soprattutto dalla componente dei beni durevoli. Lo riferisce Banca d’Italia, che ha pubblicato la sua Indagine sui bilanci delle famiglie dalla quale emerge anche l’ampliarsi delle disuguaglianze. I redditi sono saliti di più per le famiglie il cui principale percettore è un autonomo (+2,8 per cento), seguite da quelle in cui il principale percettore è un lavoratore dipendente (+0,8 per cento), mentre per i nuclei che dipendono maggiormente dalle pensioni si è registrato un calo (-2,6 per cento). E se la spesa delle famiglie appartenenti al quinto più alto della distribuzione del reddito è aumentata di circa l’11 per cento nel periodo in esame, secondo Bankitalia in connessione con il forte recupero degli acquisti più voluttuari, all’opposto quella delle famiglie appartenenti al quinto più basso ha continuato a diminuire, con un meno 2 per cento. Nel 2022 più della metà delle famiglie ha avuto un risparmio nullo: questa quota sale al 70 per cento per le famiglie appartenenti al quinto più basso della distribuzione del reddito ma scende al 28 per quelle appartenenti al quinto più alto. La quota di famiglie indebitate è rimasta stabile al 26 per cento. Le famiglie con redditi sopra la mediana detenevano l’85 per cento del totale del debito finanziario. Rispetto al 2020 la quota di debito finanziario detenuta dai nuclei con reddito al di sotto di quello mediano è diminuita di circa 2 punti percentuali, con una riduzione maggiore per il credito al consumo (-6 punti percentuali). Secondo Bankitalia, anche l’incidenza delle famiglie finanziariamente vulnerabili è rimasta stabile rispetto al 2020 (1,5 per cento sul totale delle famiglie). Il peso in rapporto alle sole famiglie indebitate si è tuttavia ridotto di circa un punto percentuale rispetto a due anni prima, al 7 per cento.Quanto alle ricchezza netta delle famiglie italiane, costituita dalla somma delle attività reali e finanziarie al netto delle passività finanziarie, alla fine del 2022 ammontava in media a circa 296.000 euro, in crescita dell’1,8 per cento a prezzi costanti rispetto al 2020.Emerge anche che in Italia oltre una famiglia su quattro è indebitata. E l’indebitamento tende a essere concentrato sui nuclei più ricchi, che hanno maggiore capacità di sopportarne gli oneri. Secondo Bankitalia nel 2022 il 26 per cento delle famiglie italiane era indebitato. A fronte di una sostanziale stabilità della percentuale di famiglie con debiti per finalità di consumo (circa il 10 per cento), è cresciuta quella dei nuclei indebitati per immobili (al 13,9 per cento dal 12,1 del 2020) o per ragioni professionali (al 2,5 per cento dal 2,1). Si è invece ridotta l’incidenza delle famiglie con debiti per scoperto di conto corrente o su carta credito (al 4,6 per cento dal 5,7) e con debiti verso parenti e amici (all’1,4 per cento dal 2,3). Il debito, prosegue l’analisi, è concentrato presso le famiglie che hanno maggiore capacità di sopportarne gli oneri: nel 2022 la metà delle famiglie con redditi più elevati deteneva l’85 per cento dei prestiti complessivi erogati da intermediari finanziari. A differenza dei mutui che presentano il medesimo quadro e sono la parte preponderante dell’indebitamento totale, i prestiti per scopi di consumo sono meno concentrati: le famiglie con reddito familiare superiore a quello mediano ne detenevano il 71 per cento. Rispetto al 2020, peraltro, la quota dell’indebitamento totale detenuta dalla metà dei nuclei a più basso reddito si è ridotta di circa 2 punti percentuali: la riduzione è stata inferiore per i mutui ma sensibilmente maggiore per il credito al consumo (-6 punti percentuali) LEGGI TUTTO

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    L’estate italiana di Volotea: trasportati 2.8 milioni di passeggeri (+6% vs 2023)

    (Teleborsa) – Volotea chiude un’altra estate ricca di voli e collegamenti all’insegna del consolidamento nel mercato italiano, a conferma della centralità del Belpaese nelle proprie strategie di business. Da aprile a settembre, in Italia, il vettore ha trasportato più di 2.8 milioni di passeggeri, un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 5% rispetto al 2019. Volotea, una delle compagnie ha anche arricchito la sua offerta, proponendo un totale di circa 18mila voli (+7% rispetto al 2023), su 167 rotte (+16% vs 2023) nella stagione estiva. I posti in vendita sono stati più di 3 milioni (+7% vs 2023 e +8% vs 2019), suddivisi fra voli domestici (45%) e collegamenti per le isole (67%).Molto buono anche il load factor, ovvero la percentuale di posti occupati su ogni volo, che si è attestato intorno al 93%. Da aprile a settembre, il vettore ha effettuato con successo la quasi totalità dei voli programmati con un completion factor del 99% e un tasso di cancellazione di appena lo 0,4%.A caratterizzare questo significativo consolidamento nel mercato italiano, tra le altre cose, si segnalano l’apertura della nuova base operativa estiva a Bari e l’avvio delle attività dal nuovo aeroporto Salerno Costa D’Amalfi, che ha accorciato le distanze tra una delle costiere più iconiche della penisola italiana e il resto d’Europa. In particolare, sono state 21 le nuove rotte inaugurate dal vettore per il periodo estivo, per soddisfare ogni esigenza di viaggio, sia di chi ha preferito andare alla scoperta delle città europee anche d’estate, sia dei tanti viaggiatori che non hanno voluto rinunciare a una vacanza al mare: il collegamento Venezia-Tolosa; le due rotte da Napoli verso Lione e Spalato; le due rotte da Palermo verso Bordeaux e Brest; il collegamento Verona-Bordeaux; i collegamenti da Olbia e Roma Fiumicino verso Brest; la rotta Ancona-Atene; i collegamenti operati da Bari verso Dubrovnik, Rodi, Tolosa, Bilbao, Spalato, Malaga e Preveza / Lefkada, oltre alla rotta da e per Comiso; la rotta Salerno-Nantes, oltre ai collegamenti da e per Catania, Cagliari e Verona. Inoltre, Volotea continua a servire una delle rotte in continuità territoriale della Sardegna, operando voli da Olbia a Roma Fiumicino tutto l’anno.Dall’inizio dell’anno, Volotea ha trasportato più di 3.1 milioni di passeggeri in Italia su oltre 20mila voli, con un aumento del 8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La compagnia aerea prevede, inoltre, di chiudere il 2024 superando circa i 4 milioni di passeggeri nel nostro Paese, il che rappresenterebbe una crescita del 10% rispetto al 2023.L’estate Volotea a livello di networkNel solo periodo estivo, da aprile a settembre, Volotea ha operato, a livello di network, oltre 49mila voli, segnando un +8% rispetto al 2023 e un +20% rispetto al 2019, pari a un’offerta di 8.2 milioni di posti in vendita (+8% vs 2023 e +45% vs 2019). Molto buone le performance fatte registrare dal numero di rotte, che salgono a 420 (+11% vs 2023 e +34% vs 2019) e dal numero di passeggeri, che sfiorano i 7.7 milioni (+6% vs 2023 e +42% vs 2019). L’Italia ha rappresentato il 37% del totale dei posti offerti da Volotea durante l’estate su tutta la sua rete. In linea con le performance in Italia, Volotea ha registrato un tasso di occupazione del 93% anche a livello generale europeo. Inoltre, il 50% delle rotte operate ha collegato il continente con isole europee, riaffermando l’impegno di Volotea verso questo tipo di rotte. Infine, durante i periodi di traffico più intenso, il numero di dipendenti a livello di network ha sfiorato le 2.000 persone. Di questi, quasi 440 dipendenti si trovano in Italia.”Per Volotea si è chiusa un’altra estate di successo, caratterizzato da un trend positivo in termini di collegamenti, posti in vendita, passeggeri trasportati e voli, non solo a livello di network, ma anche in Italia – ha commentato Valeria Rebasti, International Market director di Volotea –. Proprio in Italia stiamo consolidando ulteriormente la nostra posizione, a conferma dell’ottimo lavoro fatto finora e dell’importanza strategica di questo mercato per i nostri obiettivi di crescita. Una performance di qualità resa possibile anche grazie alla sinergia, che da sempre ci contraddistingue, con il territorio e gli aeroporti italiani. Infatti, l’apertura della nostra base estiva a Bari e l’avvio delle attività, tra i primi, presso lo scalo di Salerno sono solo alcuni dei momenti chiave della nostra estate italiana. Questi risultati positivi pongono solide basi per le sfide future che ci attendono e che siamo pronti a intraprendere”.NPS record in Italia: 36 punti in totale e 47 punti tra i clienti MegavoloteaI miglioramenti nella connettività, la puntualità registrata e l’alta qualità del servizio offerto, dal momento dell’acquisto del biglietto fino all’esperienza a bordo, hanno permesso a Volotea di raggiungere, a livello di network, un NPS (Net Promoter Score) di 35 punti dall’inizio dell’anno, 5 punti in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Inoltre, questo indicatore di riferimento, usato dal settore per misurare la soddisfazione dei clienti, ha raggiunto la cifra record di 46 punti fino al mese di settembre tra i clienti Megavolotea, il programma che dà diritto a servizi esclusivi e promozioni speciali. In Italia, i numeri sono ancora più positivi, con un NPS di 36 punti in totale e 47 punti tra i clienti Megavolotea. Inoltre, 9 clienti Megavolotea su 10 consiglierebbero la compagnia a familiari e amici. Questi risultati sono valsi al vettore lo Skytrax World Airline Award come “Migliore compagnia aerea low-cost in Europa”, a conferma della posizione di leadership di Volotea in Europa e della sua reputazione di scelta preferita per i viaggiatori in cerca di connettività non-stop, tariffe convenienti e un’esperienza di viaggio eccezionale. LEGGI TUTTO

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    Ecomondo 2024: Italia al centro della transizione ecologica e della green economy globale

    (Teleborsa) – Con un tasso di riciclo complessivo al 72%, ben superiore alla media europea del 58%, e un utilizzo circolare di materie del 18,7%, rispetto all’11,5% della media UE, l’Italia si conferma leader nell’economia circolare. Questo risultato riflette l’impegno delle imprese italiane, che grazie alla loro innovazione e capacità di adattamento, continuano a essere protagoniste nella green economy globale, contribuendo alla competitività del Paese sui mercati internazionali. In tale scenario Ecomondo si conferma una piattaforma fondamentale per queste imprese, fornendo un punto di incontro per la discussione e la presentazione di tecnologie, servizi e soluzioni industriali all’avanguardia nei settori della green e circular economy. La 27esima edizione di Ecomondo, manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), è stata presentata oggi presso la Camera dei Deputati. L’evento, che si svolgerà alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre 2024, si conferma hub strategico e punto di riferimento internazionale per promuovere modelli virtuosi di sviluppo sostenibile, mettendo a sistema gli elementi chiave delle strategie di sviluppo dell’Unione Europea per contrastare il cambiamento climatico e la crisi delle risorse.”Ecomondo – afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto – è la somma di tante conoscenze, di start up, innovazione, buone pratiche che servono al salto di qualità del Paese. Abbiamo modelli vincenti, come quello del riciclo, con intelligenze e competenze per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Ecomondo è un evento immancabile per chi crede nei fatti in una transizione giusta e sostenibile”.Internazionalità e innovazione saranno al centro della manifestazione, con delegazioni da oltre 100 paesi, 73 associazioni di settore e la partecipazione al progetto Africa Green Growth, in collaborazione con il Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), per promuovere la sostenibilità e lo sviluppo socioeconomico in Africa ed a cui hanno già aderito 108 delegati, provenienti da 8 paesi chiave quali Marocco, Tunisia, Egitto, Etiopia, Kenia, Costa D’avorio.Tra i momenti chiave della manifestazione, gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e la Commissione Europea.Ecomondo rappresenta un appuntamento internazionale imperdibile per le imprese europee che vogliono affermarsi nei mercati globali della green economy. L’ampliamento della manifestazione, con l’apertura di due nuovi padiglioni, – ha dichiarato Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG – sottolinea l’importanza crescente di questo evento, che continua ad attrarre eccellenze da tutto il mondo, valorizzando l’industria e l’export italiano su scala internazionale”.Oltre 1.600 espositori presenteranno soluzioni per la mitigazione climatica, la valorizzazione dei rifiuti, la rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi, l’utilizzo dei rifiuti come materie prime seconde, le Bionergie, la Blue Economy e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Saranno esposti anche sistemi di monitoraggio ambientale basati su intelligenza artificiale, Big Data e osservazione satellitare, capaci di monitorare in tempo reale lo stato di salute del pianeta e prevedere eventi climatici estremi.L’Innovation District sarà il cuore pulsante dell’innovazione, ospitando oltre 150 start-up, con un incremento del 21% rispetto al 2023, di cui 20 internazionali. Le tre start-up più innovative riceveranno il Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione Green. Grande attenzione anche al tema dei Green Jobs & Skills, con tour tematici per studenti e operatori del settore, oltre a momenti di orientamento per laureandi, offrendo una piattaforma di incontro tra domanda e offerta di lavoro nei settori della green economy.”Grazie al sostegno europeo, l’Italia – ha commentato Alessandra Astolfi, direttore della Divisione Green & Technology di IEG – si afferma come leader nell’adozione di tecnologie green e modelli industriali di economia circolare, capaci di guidare la transizione verso un futuro sostenibile. Ecomondo rappresenta il punto di incontro tra imprese, istituzioni, Pubbliche Amministrazioni e giovani talenti, offrendo una visione di lungo termine sulle tendenze globali dell’industria del futuro. Il tema dei Green Jobs sarà centrale, con l’esplorazione delle migliori pratiche, supportata da incontri dedicati, organizzati in collaborazione con Unioncamere”.L’edizione 2024 di Ecomondo offrirà anche una piattaforma per esplorare settori emergenti come il tessile sostenibile, l’Urban Mining e la rigenerazione urbana. L’area espositiva Circular Healthy City esplorerà l’interazione tra ambiente urbano, gestione energetica e benessere sociale, collegando progetti e soluzioni internazionali per creare città resilienti e a basse emissioni di carbonio.Durante la manifestazione, il ricco programma di conferenze riunirà i principali attori del mondo politico, della ricerca e dell’industria, con il coordinamento degli 80 membri del Comitato Tecnico Scientifico (CTS). “La stretta interazione tra parte espositiva e convegnistica rappresenta il vero valore aggiunto di Ecomondo. Questa sinergia – ha dichiarato Fabio Fava, presidente del CTS – facilita il dialogo tra politiche europee e imprese, favorendo competitività e sviluppo di soluzioni innovative per la transizione ecologica. Il nostro Comitato, con il supporto di esperti internazionali e istituzioni come la Commissione Europea, continua a promuovere l’innovazione nelle filiere industriali della green economy, confermando Ecomondo come punto di riferimento per l’innovazione, l’informazione e la formazione dei player nazionali e internazionali”.”Il Green Deal nella nuova legislatura europea – ha sottolineato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – dovrà affrontare sfide ineludibili ormai avviate con un corposo gruppo di norme comunitarie: quella della decarbonizzazione e quella della circolarità. Attendiamo indicazioni più precise sui contenuti e le modalità di sviluppo del “Clean Industrial Deal” per il maggiore coinvolgimento delle imprese. È auspicabile che la transizione sia sostenuta anche con nuovi e consistenti finanziamenti europei, resi disponibili con l’utilizzo di strumenti di debito comune europeo”. LEGGI TUTTO

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    UE, ok ad acquisto France Billet da parte di Fnac Darty e CTS Eventim

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento europeo sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di France Billet da parte di Fnac Darty, entrambe con sede in Francia, e CTS Eventim, con sede in Germania. L’operazione riguarda principalmente i settori dell’intrattenimento e della biglietteria.La Commissione ha concluso che la concentrazione progettata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la normale procedura di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO