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    BEI, finanziamento di 20 milioni di euro a BeDimensional

    (Teleborsa) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) sostiene BeDimensional, scaleup italiana, con un finanziamento mirato all’espansione della produzione del suo rivoluzionario grafene, un materiale che promette di rafforzare la competitività e la base industriale dell’Europa a livello globale. Il finanziamento venture debt da 20 milioni di euro della BEI consentirà a BeDimensional di affermarsi come leader nella produzione di innovativi cristalli bidimensionali, come il “grafene a pochi strati atomici” (Few-Layer Graphene – FLG) e il “grafene a pochi strati di nitruro di boro esagonale” (Few-Layer Hexagonal Boron Nitride). La vicepresidente della BEI Gelsomina Vigliotti e l’amministratore delegato di BeDimensional Vittorio Pellegrini hanno annunciato oggi l’accordo di finanziamento in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento aziendale di Genova, il primo al mondo nella produzione di FLG e FLB. BeDimensional prevede di costruire entro il 2027 un secondo impianto in Italia per aumentare la produzione di FLG e FLB.Le nuove soluzioni tecnologiche per il grafene di BeDimensional, entrambe incentrate sui cristalli bidimensionali, si sono dimostrate ultra-performanti nelle batterie per veicoli elettrici e in una nuova generazione di oli motore privi di metalli. Si tratta quindi di tecnologie che segnano una tappa fondamentale nella transizione verde dell’Europa e aprono la strada alla creazione di posti di lavoro nell’industria manifatturiera avanzata italiana. “Questo progetto rappresenta un esempio concreto del supporto che la BEI può offrire agli innovatori europei nello sviluppo di tecnologie essenziali per rafforzare la base industriale dell’UE e promuovere la transizione verde – ha affermato Vigliotti –. Contribuiamo a consolidare la leadership tecnologica dell’Europa, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e creando posti di lavoro altamente qualificati”.Grazie al finanziamento della BEI, sostenuto dal programma InvestEU, BeDimensional prevede di aumentare di oltre dieci volte la propria capacità di produzione di cristalli bidimensionali superando le 30 tonnellate all’anno entro il 2028. Erano presenti all’inaugurazione odierna dello stabilimento esponenti del mondo accademico, ricercatori, parlamentari italiani, funzionari della Regione Liguria e del Comune di Genova, dirigenti delle società partner di BeDimensional e rappresentanti del settore finanziario.”Si profilano nuove opportunità di mercato nel settore delle tecnologie verdi – ha dichiarato Pellegrini –. Il fatto che la BEI abbia deciso di unirsi ai nostri investitori per sostenere il nostro scale-up industriale ci riempie di entusiasmo e gratitudine. Il nostro fermo obiettivo è diventare un modello nel mercato emergente dei cristalli bidimensionali e quindi garantire all’Europa una posizione di leadership nella produzione e nella fornitura di questi materiali avanzati”. BeDimensional è un’azienda spin-off dei Graphene Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e si è affermata come leader nello sviluppo di cristalli bidimensionali. La sua missione è rivoluzionare la produzione di materiali producendo grafene, nitruro di boro esagonale e altri cristalli bidimensionali su scala industriale e a costi competitivi. Il grafene è ampiamente riconosciuto per il suo potenziale rivoluzionario in una vasta gamma di settori, tra cui stoccaggio e conversione di energia, tessuti intelligenti, vernici, rivestimenti e materiali compositi. La sua applicazione più promettente riguarda la tecnologia delle batterie, nell’ambito della quale è già stato dimostrato che svolge un ruolo cruciale nella stabilizzazione degli anodi a prevalenza di silicio. Le batterie a base di grafene, migliorando il ciclo di vita e massimizzando la capacità degli anodi di nuova generazione, offrono vantaggi sostanziali rispetto alle tecnologie tradizionali, ad esempio una maggiore capacità specifica e velocità di ricarica più elevate. Questi progressi dovrebbero incentivare fortemente l’adozione dei veicoli elettrici e quindi contribuire in modo significativo alla decarbonizzazione dei trasporti anche in vista del conseguimento degli obiettivi ambientali dell’UE. LEGGI TUTTO

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    A2A al fianco di Bergamo: doppia iniziativa per i cittadini colpiti dall’alluvione

    (Teleborsa) – “A2A, in risposta agli ingenti danni causati dai fenomeni alluvionali del settembre scorso, si schiera concretamente al fianco della comunità di Bergamo con una doppia iniziativa, in linea con il suo essere una Life Company che si prende cura dell’ambiente e delle persone. L’azienda, raccogliendo l’appello delle istituzioni locali, ha deciso di donare 10mila euro al Fondo di Solidarietà per l’alluvione, istituito dal Comune di Bergamo presso la Fondazione della Comunità Bergamasca, per sostenere il territorio e le famiglie colpite. Inoltre, il Gruppo, tramite A2A Energia, lancia un’importante agevolazione destinata ai propri clienti domestici con fornitura attiva di luce o gas attiva e residenti a Bergamo che abbiano subito danni agli impianti di riscaldamento domestico”. Lo fa sapere A2A in una nota. Per i clienti che hanno visto compromesso o danneggiato il proprio impianto di riscaldamento a causa dell’alluvione e che abbiano provveduto ad attestare il danno con documentazioni, richieste, certificazioni o comunicazioni prodotte prima del 17 ottobre 2024, A2A Energia offre uno sconto del 50% sul prezzo di acquisto e installazione di una nuova caldaia a condensazione, fino a un massimo di 2mila euro. L’iniziativa si rivolge ai clienti di A2A Energia che aderiranno all’offerta CALDAIA2A. I clienti interessati potranno richiedere di partecipare all’iniziativa compilando un semplice modulo disponibile sulla pagina web dedicata, entro il 15 novembre 2024. A2A Energia – spiega la nota – si riserva la possibilità di prorogare la scadenza della data di accesso all’iniziativa. La richiesta dovrà includere i seguenti dati: le generalità del richiedente che dovrà coincidere con l’intestatario della fornitura di luce o gas attiva con A2A Energia, un recapito telefonico e un indirizzo email. Una volta ricevuta la domanda, A2A Energia contatterà i clienti per organizzare unsopralluogo, fisico o da remoto, al fine di valutare la fattibilità tecnica dell’intervento e descrivere dettagliatamente l’offerta. Successivamente, i clienti potranno aderire a CALDAIA2A alle suddette condizioni agevolate, sottoscrivendo la relativa documentazione contrattuale, entro specifici termini i cui dettagli sono consultabili sulla pagina web dedicata. LEGGI TUTTO

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    Congiuntura Confcommercio: “Difficile obiettivo crescita 1% in 2024”

    (Teleborsa) – “L’inizio dell’autunno non sembra aver diradato le molte ombre che caratterizzano l’attuale situazione congiunturale. La nostra economia, all’interno della quale non mancano moderati spunti di vivacità, sembra essere tornata a viaggiare a ritmi molto modesti, i quali, pur nonprefigurando una reale stagnazione, non possono essere valutati come una vera crescita. La revisione dei conti nazionali e quella dei più recenti profili trimestrali non ha aiutato a delineare un quadro congiunturale più chiaro. Le stime effettuate con i nuovi dati e laconsiderazione delle più recenti informazioni in alta frequenza conducono a disegnare un terzo trimestre in moderata crescita (+0,3%), rivedendo, quindi, al rialzo la valutazione di stagnazione offerta un mese fa”. È quanto sostiene Confcommercio nell’analisi congiunturale di ottobre.Non cambia, invece, – si legge nell’analisi – la ben fondata sensazione di fragilità del quadro economico, caratterizzato da un inceppamento grave del circuito redditi-fiducia-consumi. La crescita dell’occupazione si sarebbe arrestata sui livelli massimi durante il bimestre settembre-ottobre, a fronte di buone dinamiche nel settore delle costruzioni che quasi compensano i vuoti avvertiti nell’indice della produzione industriale. Il fatturato dei servizi, nel terzo trimestre, risulterebbe moderatamente crescente, nonostante un andamento delle presenze turistiche piuttosto insoddisfacente nella metrica dei dati provvisori. “Non escludiamo – sottolinea Confcommercio – una revisione al rialzo dei suddetti dati”.Nel complesso, i consumi, misurati dall’ICC, dovrebbero aver mostrato una marginale crescita in settembre (+0,1%), tanto in termini tendenziali quanto nella formulazione della variazione congiunturale su dati destagionalizzati.Il PIL è atteso aumentare dello 0,2% su settembre, con una variazione dello 0,8% nel confronto annuo. “Non sembra facilmente raggiungibile – rileva Confcommercio – il traguardo di crescita all’1% per il 2024, pure tenendo conto di uno o due decimi di punto aggiuntivi derivanti dal maggiore numero di giornate lavorative dell’anno in corso rispetto al 2023. Una stima più attendibile collocherebbe la crescite a +0,8% o +0,9%. La questione dei decimali assume rilievo nell’ottica del raggiungimento di un indebitamento in rapporto al PIL al di sotto del 3% già nel 2026″.L’inflazione, che aveva rappresentato il problema principale degli ultimi anni, sembra essere tornata alle dinamiche sperimentate nel periodo pre-pandemico.”La nostra stima – fa sapere Confcommercio – è di una variazione congiunturale nulla nel mese di ottobre e dello 0,9% nel confronto annuo. Il modesto aumento tendenziale non modifica le stime di una crescita dei prezzi prossima all’1% nell’intero 2024. Se queste dinamiche, unitamente agli andamenti dell’occupazione e delle retribuzioni, rappresentano un fattore di potenziale ripresa dei consumi, non va trascurato che, in assenza di una politica monetaria più coraggiosa da parte della BCE, il permanere di un costo del denaro elevato rappresenta un freno alle scelte delle famiglie e alle decisioni d’investimento delle imprese”.ICC (INDICATORE CONSUMI CONFCOMMERCIO) – A settembre 2024 l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha mostrato una piccola variazione (0,1%) rispetto allo stesso mese del 2023 (tab. 2), confermando il permanere di una situazione di debolezza sul versante dei consumi. Il dato dell’ultimo mese è sintesi di una lieve riduzione della domanda per i beni (-0,1% nel confronto annuo) a cui si è associata una crescita dello 0,4% per i servizi. La mancanza di slancio della domanda delle famiglie è sottolineata anche dal datocongiunturale destagionalizzato, che registra una variazione dello 0,1% segnalando, al suo interno, una preoccupante tendenza alla riduzione della spesa per i servizi, elemento già emerso ad agosto.LE DINAMICHE TENDENZIALI – Le stime per il mese di settembre 2024 indicano, a livello di macro-funzioni di consumo, il permanere di dinamiche articolate. Spunti di miglioramento si rilevano per i trasporti aerei (+11,6%), i beni e i servizi per la comunicazione (+5,9%), gli elettrodomestici (+4,1%), i carburanti (+2,9%) e i servizi ricreativi (1,2%). Il modesto miglioramento stimato nel confronto annuo per l’abbigliamento e le calzature (+0,7% su settembre 2023) sembra riflettere più che un’inversione di tendenza gli effetti una diversa situazione meteorologica. Elemento che dovrebbe aver contribuito anche al calo della domanda di energia elettrica (-1,1%).I segnali di rallentamento della domanda per i servizi legati al turismo, già osservati nei mesi precedenti, sembrano confermati a settembre. La nostra stima è di una variazione su base annua per il comparto degli alberghi e pubblici esercizi nulla. Sulla base delleindicazioni provvisorie, relative ai primi otto mesi del 2024, la tendenza al rallentamento origina principalmente dalla componente interna che, al momento, continua ad essere compensata dal turismo straniero. Anche a settembre il settore dell’automotive permane in territorio negativo (-4,0%), accentuando le difficoltà di questo segmento, con effetti negativi su tutta la filiera. Elementi di debolezza continuano a interessare anche altre funzioni di consumo più tradizionali come i mobili e agli articoli di arredamento (-4,6% su base annua).Relativamente agli alimentari, altro settore in deciso ridimensionamento negli ultimi anni, il dato di settembre (-0,3% sullo stesso mese del 2023) sembra indicare come il recupero di agosto rappresenti più un riassestamento nei comportamenti di spesa delle famiglie chel’inizio di una fase meno problematica. D’altra parte, per questa, come per altre funzioni di spesa, esistono dei fattori strutturali legati alla demografia, alle dimensioni dei nuclei familiari e alle mutate abitudini di vita che rendono complesso il ritorno sui livelli sperimentati in passato.PREZZI AL CONSUMO: LE TENDENZE A BREVE TERMINE – Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, si stima per il mese di ottobre 2024 una variazione nulla dell’indice in termini congiunturali e una crescita dello 0,9% su base annua. Il lieve aumento della variazione tendenziale è in linea con le attese e coerente con la stima di una crescita dei prezzi al consumo prossima all’1% nella media del 2024. Il ritorno dell’inflazione sui valori che le famiglie avevano sperimentato negli anni precedenti la crisi pandemica potrebbe rappresentare, unitamente alle dinamiche occupazionali e reddituali, la leva per il recupero della domanda, quanto mai necessario per migliorare le deboli prospettive di crescita, ma del quale si intravedono pochi e sporadici segnali. LEGGI TUTTO

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    Cina, PIL in frenata nel terzo trimestre ma sopra attese

    (Teleborsa) – Il PIL cinese ha registrato, nel terzo trimestre, una crescita del 4,6% annuo superiore al +4,5% atteso dagli analisti, ma in frenata rispetto al +4,7% del trimestre precedente, appesantito dalla debolezza del settore immobiliare. L’economia cinese è cresciuta del 4,8%, nei primi tre trimestre dell’anno, posizionandosi nella fascia bassa dell’obiettivo del PIL annuale di circa il 5%.Su base congiunturale, invece, il rialzo è dello 0,9%, meglio dello 0,7% precedente e poco sotto le stime dell’1%. L’Ufficio nazionale di statistica di Pechino ha rilasciato anche i dati sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio, che si sono posizionati ai massimi da 4 mesi.In particolare, la produzione industriale è salita del 5,4% annuo, nel mese di in settembre, in accelerazione rispetto al 4,5% di agosto e sopra il +4,5% stimato dal consensus. Le vendite al dettaglio sono salite del 3,2% annuo, sempre a settembre, dal +2,1% del mese precedente, superando le attese degli analisti (+2,5%).(Foto: Yinan Chen) LEGGI TUTTO

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    Manovra, Giorgetti ribadisce: seria e responsabile, dati spread ci confortano

    (Teleborsa) – Le risorse a copertura della manovra “vengono dal nostro lavoro. I dati sul 2024 sono giudicati positivi da tutti gli osservatori.I dati sulla spread ci confortano. Abbiamo creato le condizioni di finanza pubblica per ridurre le tasse ai redditi medio bassi e abbiamo reso la misura strutturale”. Lo ha ribadito il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time al Senato.”Si è fatta molta polemica sull’aumento delle tasse sulla casa. È assolutamente falso”, ha chiarito il Ministro spiegando che l’operazione prevista dal governo riguarda l’aggiornamento dei dati catastali degli immobili oggetto di ristrutturazione e delle cosiddette ‘ case fantasmà. “Chiunque abbia un po’ di esperienza sa che chi fa una ristrutturazione edilizia, tanto più se lo fa con i soldi dello Stato, ha il preciso obbligo di aggiornare i dati catastali. Noi siamo tenuti, e lo faremo, a verificare l’aggiornato dei dati e quelli delle case di coloro che non le hanno mai dichiarate”. L’intervento, ha concluso il Ministro, rientra nelle attività di lotta all’evasione fiscale.”In riferimento alla manovra 2025 il Mef precisa e ribadisce che sul fronte delle misure a sostegno della natalità, contrariamente da quanto riportato da alcuni organi d’informazione, ci sono, tra gli altri, gli sgravi anche per le madri con due figli”. Lo riferisce una nota del Ministero dell’economia e delle finanze aggiungendo che “la misura sarà estesa alle lavoratrici autonome”. LEGGI TUTTO

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    Usa, Yellen contro i dazi “terribili” di Trump: pericolo per consumatori e imprese americane

    (Teleborsa) – La segretaria al Tesoro, JanetYellen, ha dichiarato che “le richieste di isolare l’America con dazi elevati su amici e concorrenti o di trattare anche i nostri alleati più stretti come partner transazionali sono profondamente fuorvianti. Dazi estesi e non mirati aumenterebbero i prezzi per le famiglie americane e renderebbero le nostre aziende meno competitive”. Nel suo intervento al Council on Foreign Relations , Yellen ha commentato le proposte economiche presentate dall’ex presidente Trump durante la corsa alle presidenziali.In particolare, ha voluto sottolineare come gli annunci dell’ex presidente Trump sui dazi possono avere un fascino politico in campagna elettorale, ma possono anche essere estremamente destabilizzanti per l’economia mondiale.Ieri in un’intervista all’Economic Club di Chicago, Donald Trump ha promesso di nuovo che, caso di vittoria, introdurrà dazi “terribili” per “riportare” le imprese negli Stati Uniti. “Ai miei occhi, tariffa è la parola più bella del dizionario”, ha affermato, spiegando di voler ridurre “ancora di più” le tasse per le aziende che fabbricano i loro prodotti in Usa e di introdurre dazi doganali “elevati”. “Più alti sono i dazi doganali, più è probabile che l’azienda si stabilisca negli Stati Uniti”, ha sostenuto il candidato repubblicano. Trump si è anche definito “molto bravo in matematica” quando gli si è obiettato che con questa politica c’era il rischio di un aumento dei prezzi per i consumatori americani.”Un’altra teoria è che quando le tariffe sono così alte, così terribili, così odiose, i produttori arrivano subito”, ha aggiunto Trump che non ha risparmiato anche gli alleati più stretti: secondo Trump gli Stati Uniti vengono “truffati” economicamente da Unione Europea e Giappone.”I problemi che affrontiamo oggi, dalle catene di approvvigionamento interrotte, al cambiamento climatico e alla preparazione alle pandemie globali, alla overcapacity industriale della Cina, significano anche che non possiamo semplicemente attingere a un vecchio copione”, ha concluso nel suo intervento Yellen. LEGGI TUTTO

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    Eridania, francobollo speciale per celebrare 125 anni di dolcezza

    (Teleborsa) – Da semplice distributore di zucchero a pioniere della dolcificazione, in un cammino segnato dalla spinta all’innovazione pur mantenendo un forte legame con le proprie radici, Eridania ha saputo plasmare il gusto e la cultura del dolce in Italia, trasformando il marchio in una vera e propria icona, sinonimo di dolcezza in Italia in un percorso lungo 125 anni tra continuità e modernità, che le ha permesso di scrivere la storia dello zucchero e più in generale della dolcificazione nel nostro Paese. A coronamento di questo percorso, l’azienda festeggia, dunque, i suoi primi 125 anni con un francobollo speciale che racconta e interpreta la dolce storia che unisce l’azienda ad intere generazioni di italiani, la sua capacità di guardare al futuro e la vocazione a rispondere con l’innovazione alle necessità dei consumatori di ogni epoca.Il francobollo, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 17 ottobre, appartiene alla serie tematica “le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, nata per promuovere la capacità professionale e imprenditoriale e riservata ad Aziende che hanno fatto la differenza per il nostro Paese. Il francobollo è relativo al valore della tariffa B, pari attualmente a 1,25 euro, e la tiratura è di 250.020 esemplari. L’annullo filatelico è stato consegnato ad Alessio Bruschetta, Amministratore Delegato di Eridania Italia, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nel Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Ministro Adolfo Urso, del Sottosegretario di Stato con delega alla Filatelia Fausta Bergamotto, del Responsabile PA e Mercati Regolamentati dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Stefano Imperatori e del Responsabile filatelia di Poste Italiane Giovanni Machetti. Il Francobollo Eridania, il cui bozzetto è a cura di Claudia Giusto, raffigura un armonico contesto familiare in cui mamma e figlia preparano insieme una torta utilizzando lo zucchero Eridania, rappresentato dal caratteristico e iconico pacco rosso in cui si staglia, in bianco, un grifone che regge la lettera “E”, uno dei simboli storici più emblematici dell’azienda e riproposto lungo il 2024 in una speciale limited edition di Classico. La composizione è delimitata, in basso, dalla scritta “ERIDANIA” che campeggiava nelle confezioni di zucchero degli anni ’60, in alto, dal claim “125 ANNI DI DOLCEZZA”, tratto dal logo del 125° anniversario.”Siamo onorati e grati di questo riconoscimento: il francobollo che oggi viene emesso celebra la lunga storia e i successi di un’icona come il marchio Eridania, che da 125 anni rappresenta un punto di riferimento per la dolcezza in Italia. Un traguardo importante, frutto dell’impegno costante di chi ha contribuito al successo dell’azienda e alla soddisfazione dei nostri consumatori: questo francobollo rende omaggio soprattutto al loro lavoro – ha dichiarato Alessio Bruschetta, Amministratore Delegato di Eridania Italia – Il nostro compito, ora, è quello di continuare a portare avanti questa storia d’eccellenza, continuando ad evolverci e puntando all’innovazione, ma restando fedeli alla tradizione. La sfida è certamente guardare ai nuovi consumatori, intercettare i loro bisogni e dare loro prodotti di qualità che siano in linea con le nuove tendenze di mercato. Tutto questo continuando ad investire in sostenibilità, la bussola che, ormai dal 2013, guida lo sviluppo e la crescita di Eridania” LEGGI TUTTO

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    Cinema e audiovisivo, opportunità di mercato e strategie: il supporto di UniCredit alla filiera

    (Teleborsa) – È stato presentato oggi, in occasione del panel organizzato da UniCredit nell’ambito del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, uno studio realizzato dalla società E-Media per UniCredit in cui è stato analizzato l’attuale scenario di mercato e sono state individuate le opportunità di crescita per le imprese della filiera dell’audiovisivo che operano in un contesto internazionale sempre più competitivo.Nella prima parte dello studio viene definito il contesto normativo italiano in termini di supporto all’intera filiera e la composizione della stessa. Lo studio ha esaminato un campione di imprese che rappresenta l’85% circa della produzione audiovisiva con 2,8 Miliardi di valore. Il mercato audiovisivo italiano si caratterizza per dimensioni ridotte se confrontato con quelli di altri paesi europei a causa di una scarsa propensione delle famiglie alla spesa in prodotti e servizi culturali, ad investimenti in comunicazione commerciale da parte delle imprese estremamente ridotti e a minori investimenti pubblici a causa della stasi delle risorse complessive assegnate (canone, tax credit, contributi regionali, etc).Successivamente lo studio delinea alcune strategie di crescita per le imprese della filiera dell’audiovisivo. In dettaglio le linee di sviluppo suggerite sono: l’internazionalizzazione delle produzioni con serie pensate per la circolazione estera, l’industrializzazione del processo produttivo (dalla scrittura alla produzione, post produzione, etc), l’ingegnerizzazione produttiva per ridurre i costi e la diversificazione produttiva.I risultati dello studio di E-Media sono stati discussi nella tavola rotonda, moderata da Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit, e che ha visto la partecipazione di Luca Bernabei, AD LuxVide, Giampaolo Letta, AD Medusa Film, Andrea Occhipinti, Fondatore Lucky Red, Antonio Maresi, Responsabile Desk Audiovisual UniCredit.”UniCredit – ha sottolineato Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia – vuole rafforzare ulteriormente il rapporto di partnership strategica con le imprese del settore cinematografico e audiovisivo e offrire un sostegno concreto alla crescita e all’internazionalizzazione delle aziende della filiera. Con il desk audiovisual UniCredit ha erogato finanziamenti alla produzione e alla distribuzione per 400 milioni e nei primi 6 mesi del 2024 ha più che raddoppiato le erogazioni al settore rispetto al 2021, riconfermando l’impegno nel settore. Nello specifico UniCredit ha supportato le imprese con l’attivazione di nuovi canali di funding, quali bond, minibond e Basket Bond di filiera, le ha accompagnate in operazioni sul mercato dei capitali e ha promosso iniziative volte alla formazione dei profili più richiesti dal mercato audiovisivo, incoraggiando anche percorsi di educazione finanziaria, in partnership con ANICA Academy”. LEGGI TUTTO