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    FMI lima stima PIL Italia per 2025. Rischi al ribasso per economia globale

    (Teleborsa) – Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha confermato la stima per la crescita italiana quest’anno a 0,7%, mentre la previsione per il 2025 scende allo 0,8% dallo 0,9% stimato lo scorso luglio. È quanto emerge da rapporto “World Economic Outlook”, dove viene anche indicato che il debito pubblico italiano è previsto salire al 136,9% del PIL nel 2024 e al 138,7% l’anno prossimo, dal 134,6% del 2023, mentre il deficit è previsto al 4% nel 2024 e al 3,8% nel 2025.Allargando lo sguardo all’economia globale, l’FMI afferma che la crescita rimarrà “stabile ma deludente”. Al 3,2% nel 2024 e nel 2025, la proiezione di crescita è praticamente invariata rispetto a quelle del World Economic Outlook di luglio 2024 e di aprile 2024. Tuttavia, sono state apportate notevoli revisioni sotto la superficie, con gli aggiornamenti delle previsioni per gli Stati Uniti che compensano i declassamenti di quelle per altre economie avanzate, in particolare i più grandi paesi europei.Viene spiegato che la debolezza persistente nel settore manifatturiero pesa sulla crescita per paesi come Germania e Italia. Tuttavia, mentre si prevede che la domanda interna italiana trarrà beneficio dal PNRR, la Germania sta sperimentando difficoltà dovute al consolidamento fiscale e a un forte calo dei prezzi immobiliari.Allo stesso modo, nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, le interruzioni della produzione e della spedizione di materie prime, in particolare il petrolio, i conflitti, i disordini civili e gli eventi meteorologici estremi hanno portato a revisioni al ribasso delle prospettive per il Medio Oriente e l’Asia centrale e per l’Africa subsahariana. Questi sono stati compensati dagli aggiornamenti delle previsioni per l’Asia emergente, dove la crescente domanda di semiconduttori ed elettronica, guidata da significativi investimenti nell’intelligenza artificiale, ha sostenuto la crescita. Le ultime previsioni per la crescita globale tra cinque anni, al 3,1%, rimangono “mediocri rispetto alla media pre-pandemia”. “I persistenti venti contrari strutturali, come l’invecchiamento della popolazione e la scarsa produttività, stanno frenando la crescita potenziale in molte economie”, si legge nel documento.L’FMI prevede che l’inflazione globale scenderà da una media annua del 6,7% nel 2023 al 5,8% nel 2024 e al 4,3% nel 2025, con le economie avanzate che torneranno ai loro obiettivi di inflazione prima delle economie emergenti e in via di sviluppo. Mentre la disinflazione globale continua a progredire, sostanzialmente in linea con la linea di base, sono ancora possibili ostacoli sulla strada verso la stabilità dei prezzi. I prezzi dei beni si sono stabilizzati, ma l’inflazione dei prezzi dei servizi rimane elevata in molte regioni.”I rischi per le prospettive globali sono orientati al ribasso in un contesto di elevata incertezza politica – viene spiegato – Improvvise eruzioni di volatilità del mercato finanziario, come quelle sperimentate all’inizio di agosto, potrebbero inasprire le condizioni finanziarie e pesare sugli investimenti e sulla crescita, soprattutto nelle economie in via di sviluppo in cui grandi esigenze di finanziamento esterno a breve termine potrebbero innescare deflussi di capitale e difficoltà di debito. Ulteriori interruzioni del processo di disinflazione, potenzialmente innescate da nuovi picchi nei prezzi delle materie prime in mezzo a persistenti tensioni geopolitiche, potrebbero impedire alle banche centrali di allentare la politica monetaria, il che porrebbe sfide significative alla politica fiscale e alla stabilità finanziaria. Una contrazione più profonda o più lunga del previsto nel settore immobiliare cinese, soprattutto se portasse a instabilità finanziaria, potrebbe indebolire il sentiment dei consumatori e generare ricadute globali negative data la grande impronta della Cina nel commercio globale. Un’intensificazione delle politiche protezionistiche esacerberebbe le tensioni commerciali, ridurrebbe l’efficienza del mercato e interromperebbe ulteriormente le catene di approvvigionamento. Le crescenti tensioni sociali potrebbero provocare disordini sociali, danneggiando la fiducia dei consumatori e degli investitori e potenzialmente ritardando l’approvazione e l’attuazione delle necessarie riforme strutturali”.Secondo l’FMI, in molti paesi è “urgente” cambiare marcia nella politica fiscale per garantire che il debito pubblico sia su un percorso sostenibile e per ricostruire i buffer fiscali; il ritmo dell’aggiustamento dovrebbe essere adattato alle circostanze specifiche di ogni paese. Le riforme strutturali sono necessarie per migliorare le prospettive di crescita a medio termine, ma il sostegno ai più vulnerabili dovrebbe essere mantenuto. LEGGI TUTTO

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    Appalti, approvato correttivo al nuovo Codice

    (Teleborsa) – Approvato dal Consiglio dei Minsitri il correttivo al nuovo Codice degli appalti. Lo comunicano dal Mit.”Il testo – spiega il ministero – è frutto di una consultazione che il Mit ha promosso lo scorso luglio e che ha coinvolto 94 stakeholders, di cui 77 operatori privati e 17 soggetti pubblici, che hanno presentato circa 630 contributi. Il provvedimento introduce così alcune correzioni a sostegno degli investimenti pubblici, con un focus su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche, digitalizzazione, e revisione prezzi.Si tratta di un dossier seguito con particolare interesse dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. LEGGI TUTTO

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    INPS: online il Bando di Concorso pubblico per il reclutamento di 1069 medici

    (Teleborsa) – Sul Portale “inPA” e sul sito istituzionale INPS è stato pubblicato il bando di concorso pubblico per il reclutamento di 1069 professionisti medici di prima fascia funzionale, a tempo indeterminato, da inquadrare nei ruoli del personale dell’Inps.Lo fa sapere l’Istituto, spiegando che la domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando esclusivamente per via telematica, compilando il format di candidatura sul Portale del Reclutamento “inPA”. LEGGI TUTTO

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    Imprese, CdM approva Dlgs su codice unico incentivi

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha approvato lo schema di decreto legislativo sul “Codice degli Incentivi”, in attuazione della delega al Governo per la revisione del sistema delle agevolazioni alle imprese approvata nell’ottobre scorso. La riforma, si legge in una nota del Mimit, è volta a riordinare l’offerta degli incentivi statali, rafforzando il coordinamento tra amministrazioni centrali ed enti locali e a risolvere la complessità e l’inadeguatezza delle attuali procedure e della relativa strumentazione tecnica. “Con l’adozione, per la prima volta nell’ordinamento, di un Codice degli incentivi – sottolinea il Ministero – viene avviato un progetto di grande impatto, che supera la frammentazione registrata in materia per realizzare un sistema di regole compiuto e organico, che anche la Commissione europea ha sostenuto, inserendo la riforma nell’ambito della revisione del PNRR e del recepimento del capitolo dedicato a Repower Eu, individuandola come una possibile best practice a livello europeo”. Mediante i suoi 29 articoli, suddivisi in 5 Capi, lo schema di decreto attraversa tutto il processo connesso alla realizzazione del sostegno pubblico mediante incentivi alle imprese, definito ‘ciclo di vita dell’incentivo’, vale a dire programmazione, progettazione, attuazione, pubblicità e valutazione dei risultati. LEGGI TUTTO

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    G7, Vestager: successo italiano, promossi programmi comuni

    (Teleborsa) – “Questa riunione del G7 è stata un successo. La presidenza italiana in quanto tale è stata, a mio avviso, un enorme successo. Ha promosso programmi comuni e ha anche mostrato il lato più efficace dell’Italia”. Lo ha detto Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, a Cernobbio (Como) per la ministeriale G7 su tecnologia e digitale. “Abbiamo discusso di come i governi possano promuovere i servizi pubblici, in modo che non si debba spendere troppo tempo per ottenere ciò di cui si ha bisogno. E in secondo luogo, come fare che l’intelligenza artificiale sia affidabile e che i suoi lati negativi siano regolamentati”, ha concluso Vestager”È molto importante sostenere la produzione europea di satelliti. Con Galileo e Copernicus, entrambi europei, forniamo un servizio per l’intero Pianeta e dobbiamo andare avanti. Ci sono stati alcuni ritardi ma è importante, pur usando la tecnologia Usa, proseguite verso sviluppi europei”, ha aggiunto. “Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è appena iniziato e l’Europa ha molto da offrire, considerando che l’Europa è nota per la produzione di macchinari”, ha poi evidenziato. “Penso che le startup europee dell’IA soffrano per le stesse cose di cui soffrono le altre startup”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, ENEA: investimenti in detrazione si stabilizzano sui 119,5 miliardi

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 30 settembre 2024 era complessivamente pari a 496.155 (erano 496.315 a fine agosto) . È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 119,5 miliardi, sostanzialmente in linea con quelli registrati al 31 agosto. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a quasi 123 miliardi, anche in questo caso sostanzialmente in linea rispetto alla fine del mese precedente.Complessivamente, al 30 settembre, si sono registrate 134.042 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 79,3 miliardi, pari al 66,3% del valore complessivo ammesso a detrazione, 244.803 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di circa 28,6 miliardi di investimento, pari al 24% dell’investimento complessivo, e 117.302 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,5 miliardi pari al 9,7% del totale). LEGGI TUTTO

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    Mercitalia Rail avvia il trasporto dei nuovi Frecciarossa 1000 verso il Test Center di Velim

    (Teleborsa) – Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo FS, ha dato il via ai collegamenti per il trasporto dei nuovi Frecciarossa 1000 di Trenitalia dallo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia al Test Center di Velim, in Repubblica Ceca.Sono già due i viaggi effettuati per trasportare gli ETR1000 in direzione del circuito prova di Velim, a cui si aggiunge quello del nuovo Frecciarossa esposto a fine settembre a Innotrans, la fiera di Berlino dedicata al mondo dei trasporti. Nei prossimi mesi verranno effettuati i viaggi di ritorno a Pistoia e ulteriori collegamenti verso altri siti italiani per la certificazione del treno.Ogni Frecciarossa 1000 trasportato in Repubblica Ceca è composto da otto carrozze e due carri scudo, ha una lunghezza di circa 200 metri e un peso di oltre 450 tonnellate. A Innotrans è stato invece trasportato un treno in composizione ridotta con quattro carrozze e due carri scudo, per una lunghezza totale di 130 metri e un peso di 280 tonnellate.I servizi fanno parte di una gara aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail nei mesi scorsi. Mercitalia Rail, con questa aggiudicazione, consolida la sua leadership nel settore dei trasporti ferroviari eccezionali e speciali. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza creazione di joint venture tra Masdar ed EDF

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra Abu Dhabi Future Energy Company (Masdar), con sede negli Emirati Arabi Uniti, e Electricité de France (EDF), con sede in Francia.La transazione riguarda principalmente la gestione di impianti di trattamento delle acque e delle acque reflue, nonché di impianti di produzione di energia, in Arabia Saudita.La Commissione ha concluso che la concentrazione progettata non solleverebbe problemi di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO