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    Incendio Autostrada dei Fiori, GSA: “Sorveglianza e pattugliamento cruciali per garantire sicurezza nei tunnel stradali”

    (Teleborsa) – “GSA esprime la propria vicinanza alla famiglia della vittima e ai feriti in seguito al tragico incidente avvenuto sull’Autostrada dei Fiori, all’interno della galleria Gorleri. L’incidente è stato seguito da un incendio che ha interessato i veicoli e causato ulteriori tamponamenti. Il drammatico bilancio, di un morto e diversi feriti intossicati da fumo, avrebbe potuto essere più grave senza il tempestivo intervento del personale GSA diretto a ripristinare la sicurezza dell’area e consentire le operazioni dei mezzi di soccorso”. È quanto ha spiegato Alessandro Pedone, founder e vicepresidente di Gruppo Servizi Associati (GSA), in merito all’incidente avvenuto presso l’Autostrada dei Fiori, all’interno della galleria Gorleri, nel tratto a doppio senso di marcia dell’A10 tra Imperia e San Bartolomeo al Mare.”L’evento – ha proseguito Pedone – sottolinea ancora una volta l’importanza cruciale dei servizi di sorveglianza e pattugliamento per garantire la sicurezza nei tunnel stradali. Interventi tempestivi come quelli effettuati dal nostro personale qualificato contribuiscono a mitigare i rischi in situazioni di emergenza e a migliorare la sicurezza di infrastrutture critiche come le gallerie, sia che queste siano già conformi alle normative, sia che necessitino di interventi di adeguamento”.”Il lavoro svolto quotidianamente dal nostro team sulle autostrade italiane – ha concluso Pedone – appresenta un elemento essenziale per prevenire situazioni di pericolo e per intervenire prontamente in caso di incidenti. La presenza di personale specializzato e mezzi dedicati permette di ridurre i tempi di risposta e limitare i danni, contribuendo a salvaguardare vite umane e a mantenere la funzionalità delle infrastrutture. GSA ribadisce il proprio impegno a supportare la sicurezza stradale e a collaborare con le autorità competenti per migliorare continuamente i servizi offerti ai cittadini e al territorio”. LEGGI TUTTO

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    BAPS approva piano al 2027: AUM in crescita del 36%

    (Teleborsa) – Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), nata dalla fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo in Banca Agricola Popolare di Ragusa, ha approvato “FUTURA”, il nuovo Piano di Impresa per il triennio 2025-2027, dopo la conclusione con successo del Piano “Back to Bank” (2022-2024).BAPS vuole proporsi come una banca più veloce e reattiva, grazie al continuo efficientamento dei processi e all’adozione di soluzioni avanzate. Per quanto riguarda la gestione del risparmio, l’obiettivo è una crescita degli AUM del 36% al 2027 (CAGR 24-27 dell’11%); per quanto riguarda la protezione, è attesa una crescita del 200% dei premi netti assicurativi per cliente (CAGR 24-27 del 45%); per quanto riguarda il supporto alla clientela, si attende un aumento del 23% delle erogazioni creditizie (CAGR 24-27 del 7%).FUTURA favorirà lo sviluppo di partnership strategiche con player industriali e tecnologici, creando un ecosistema innovativo che sappia offrire soluzioni integrate e valore aggiunto. Il rapporto tra commissione nette e margine primario è visto in crescita dal 30% al 34% (aumento del 15% nel periodo).La vocazione territoriale di BAPS sarà ulteriormente rafforzata, con un modello di servizio fisico e digitale, capace di coniugare prossimità e innovazione. Le filiali cashless saliranno da 25 a 40, mentre il grado di copertura dei canali digitali salirà al 45% dal 30%.”FUTURA è il nostro progetto strategico per il futuro: un Piano di Impresa concreto e sostenibile che punta su agilità, integrazione e presenza – ha commentato l’AD Saverio Continella – Vogliamo essere una Banca moderna, efficiente e tecnologicamente avanzata, capace di offrire risposte rapide e soluzioni innovative. La nostra sfida è quella di accompagnare famiglie e imprese verso il domani, diventando un partner sempre più attento e proattivo. Il futuro non si aspetta: si costruisce con visione e impegno, e con FUTURA ci prepariamo a farlo, insieme ai nostri clienti, ai nostri territori, ai nostri partner e alle nostre persone”. LEGGI TUTTO

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    Revisori Mef, Commercialisti: “Riconosciuto nostro ruolo di garanzia”

    (Teleborsa) – “La versione finale della norma sui controlli del Mef nelle aziende e negli enti destinatari di contributi pubblici, approvata ieri in Commissione Bilancio alla Camera, stabilisce che non ci saranno revisori indicati dal Ministero nei collegi sindacali o di controllo, ma che gli organi di controllo già esistenti dovranno verificare l’utilizzo dei contributi pubblici. Si tratta di una formulazione che, dopo settimane di acceso dibattito e di versioni differenti sinceramente inaccettabili, conferma sostanzialmente l’insostituibile ruolo di garanzia del pubblico interesse svolto dai commercialisti italiani nello svolgimento della funzione di revisori dei conti. In queste settimane ci siamo spesi con forza affinché questo ruolo non fosse svilito e oggi possiamo quindi esprimere la nostra piena soddisfazione per il testo approvato”. È quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio.Il numero uno della categoria sottolinea come “la norma, grazie alla costante interlocuzione avuta con tutte le forze politiche, nella tarda serata di ieri e dopo una giornata particolarmente convulsa in cui si sono susseguite versioni discordanti, ha trovato sintesi definitiva in quello che il nostro Consiglio Nazionale chiedeva, ovvero l’abrogazione del comma che disponeva della nomina di esponenti ministeriali. Un’ipotesi che avrebbe creato una frattura sistemica nella articolazione dei controlli societari che alla fine è stata sostituita dalla prescrizione, per i commercialisti impegnati nei collegi sindacali, di una specifica attività di rendicontazione dell’utilizzo dei contributi pubblici, attività che peraltro è più che condivisibile nei suoi propositi”.De Nuccio ringrazia “tutte le forze politiche che hanno votato la versione definitiva della norma, prestando ascolto alle nostre osservazioni e alle ragioni espresse per la difesa della indipendenza e della competenza degli organi di controllo delle società. Un ringraziamento particolare va rivolto ai colleghi commercialisti e Onorevoli Andrea De Bertoldi e Gianmauro dell’Olio per il loro prezioso supporto”. LEGGI TUTTO

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    Banca del Fucino: con CR Orvieto il primo gruppo LSI a capitale privato nel Centro Sud Italia

    (Teleborsa) – La Banca del Fucino ha “appreso con soddisfazione” della decisione del Mediocredito Centrale (MCC) di avviare insieme un periodo di negoziazione in esclusiva sui termini e condizioni della cessione della quota dell’85,3% di Cassa di Risparmio di Orvieto.Il perfezionamento dell’operazione di acquisizione dell’85,3% della Cassa di Orvieto da parte di Banca del Fucino, per prodotto bancario aggregato, già oggi superiori ai 10 miliardi di euro, porterà alla creazione del primo gruppo bancario LSI a capitale privato nel Centro Sud Italia, “con importanti sinergie tra le sue componenti, grazie alla loro contiguità geografica e alla loro forte complementarità in termini di prodotti e clientela di riferimento”, si legge in una nota.”È nostro impegno garantire la massima collaborazione e diligenza nel definire i dettagli dell’accordo con l’obiettivo di rispettare la tempistica fissata dal venditore: sottoscrizione degli accordi entro gennaio 2025 e conclusione dell’operazione, una volta ottenute le previste autorizzazioni, entro la prima metà del 2025 – ha spiegato Francesco Maiolini, AD di Banca del Fucino – Crediamo molto in questa operazione, per la quale il mantenimento dell’autonomia della Cassa di Risparmio di Orvieto e del suo marchio è un presupposto essenziale: riteniamo infatti che la principale leva di sviluppo del Gruppo sia la piena valorizzazione dello specifico rapporto con il territorio di tutte le sue componenti”. LEGGI TUTTO

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    Fondirigenti, l’omaggio a Giuseppe Taliercio: “Figura simbolo di integrità morale e leadership etica”

    (Teleborsa) – Ieri, presso l’Auditorium ANICA di Roma, la Fondazione Fondirigenti ha reso omaggio a Giuseppe Taliercio, “figura simbolo di integrità morale e leadership etica”, dirigente Montedison, sequestrato e ucciso nel 1981 durante gli anni di piombo. L’evento ha avuto due momenti principali.La serata è stata aperta dalla proiezione del film “Giuseppe Taliercio – Il Delitto Perduto”, diretto da Mario Chiavalin. Momento centrale dell’evento, l’assegnazione del Premio Taliercio 2024, giunto alla quarta edizione, e dedicato a giovani studenti distintisi nella ricerca accademica sul management. Le tesi vincitrici, insieme a una selezione delle migliori proposte, saranno liberamente accessibili su OIL – Open Innovation Library di Fondirigenti. “Penso che mio padre – ha detto Cesare Taliercio, figlio di Giuseppe – rappresenti un modello di integrità che trascende il suo tempo. La sua storia è un monito, ma soprattutto un’ispirazione concreta, soprattutto oggi, per le giovani generazioni”. “Ricordare Giuseppe Taliercio – ha sottolineato Marco Bodini presidente di Fondirigenti – significa riaffermare l’importanza di valori come trasparenza, responsabilità e coraggio civile. Principi fondamentali, soprattutto per i dirigenti, da trasmettere ai nostri giovani, per costruire insieme una società migliore”.”L’esempio di Giuseppe Taliercio – ha concluso il direttore generale di Fondirigenti, Massimo Sabatini – ci ricorda che il futuro si costruisce con scelte coraggiose, che sappiano fare tesoro del passato e guardare con fiducia e determinazione al domani. Mantenendo viva la memoria, e favorendo la managerializzazione del Paese, la Fondazione Fondirigenti è al fianco di tutti coloro che vogliono impegnarsi nella costruzione di un futuro basato su etica e responsabilità”. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali scendono dello 0,7%

    (Teleborsa) – In diminuzione le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 13 dicembre, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento dello 0,7%, dopo il +5,4% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 2,6%, mentre quello relativo alle nuove domande è risultato in aumento dell’1,4%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono aumentati al 6,75% dal 6,67% precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, crolla il deficit della bilancia commerciale a novembre

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese il deficit della bilancia commerciale del Giappone nel mese di novembre 2024. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 117,6 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 462,1 miliardi di ottobre e di 813,9 miliardi di yen di novembre 2023. Le attese degli analisti indicavano un deficit di 688,9 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 3,8% (attese per +2,8%) a 9.152,4 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato un calo del 3,8% (attese per +1%) a 9.270 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    MCC tratta in esclusiva con Banca del Fucino per cessione Cassa di Risparmio di Orvieto

    (Teleborsa) – Il CdA di Mediocredito Centrale (MCC), dopo un’attenta valutazione delle offerte ricevute da operatori di rilievo nel settore all’esito di un processo competitivo, ha deciso di concedere a Banca del Fucino un breve periodo di esclusiva per negoziare i principali termini e condizioni della potenziale cessione della propria partecipazione dell’85,3% in Cassa di Risparmio di Orvieto (CRO).La proposta presentata da Banca del Fucino si è distinta per i contenuti sia economici e finanziari sia industriali, risultando quella che, nel realizzare il miglior risultato per MCC e Invitalia, consente il rafforzamento del tessuto economico nei territori di riferimento, mantenendo l’autonomia di CRO sul territorio nel rispetto della sua vocazione e della sua storia e la salvaguardia dei livelli occupazionali per gli attuali dipendenti di CRO, si legge in una nota.MCC e Banca del Fucino collaboreranno nei prossimi giorni per definire i dettagli dell’intesa, con l’obiettivo di sottoscrivere gli accordi di compravendita entro gennaio 2025 e concludere l’operazione – previo ottenimento delle autorizzazioni normative e statutarie – entro il primo semestre del 2025. LEGGI TUTTO