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    Def, arriva l’ok anche del Senato sulla risoluzione. Meloni: governo lavora bene bisogna però garantire i numeri

    (Teleborsa) – Il Senato ha approvato la risoluzione sul Documento di economia e finanza che è stata riproposta dai gruppi di maggioranza, dopo il mancato quorum raggiunto ieri alla Camera sullo scostamento di bilancio collegato al Def. I voti a favore sono stati 112, 57 contrari e nessun astenuto. “Quando si sbaglia semplicemente si chiede scusa. Scusa al presidente Meloni e al ministro Giorgetti, perché il governo non c’entra nulla; scusa all’opposizione che merita rispetto; e scusa ai cittadini che dal Parlamento si aspettano che risolva i problemi e non polemiche”, ha esordito in aula il senatore leghista Massimo Garavaglia nelle dichiarazioni di voto sul Def.”Credo che dobbiamo fare i conti con il fatto che il taglio dei parlamentari incide perché il doppio incarico rende più facile che in Aula manchino i numeri. Bisogna parlare con i capigruppo e trovare un modo per garantire che si riesca a fare il doppio lavoro, lavorando di più se necessario perché purtroppo riguarda tutti ma non prevedo ipotesi di sostituzioni di doppi incarichi, credo che il governo stia lavorando bene e non è nelle mie intenzioni adesso assolutamente rivedere qualcosa. Bisogna però garantire i numeri”, ha commentato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa all’ambasciata italiana a Londra a proposito del voto sul Def.”Credo che dagli errori si impara. Quindi spero che per il futuro non si ripetano situazioni simili”, aveva affermato in precedenza il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, lasciando la commissione Bilancio del Senato dove era stato convocato dalle opposizioni affinché spiegasse le nuove finalità presenti nella nuova relazione allegata al Def.Nel frattempo il Consiglio dei ministri è stato convocato per lunedì primo maggio alle ore 10 a Palazzo Chigi. All’ordine del giorno dovrebbero trovare un decreto legge con misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro e in materia di salute. Fra i provvedimenti in esame, anche un disegno di legge in materia di lavoro e un decreto legislativo in attuazione della Delega al Governo in materia di disabilità del 2021 LEGGI TUTTO

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    Dl Lavoro, dal 2024 addio al Reddito di cittadinanza: arriva l’Assegno di inclusione

    (Teleborsa) – Reddito di cittadinanza, addio. Dal primo gennaio 2024 la misura di punta del Movimento cinque stelle, da sempre mal digerita dalle forze politiche dell’attuale maggioranza, verrà sostituita dall’Assegno di inclusione. Una nuova “misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro” che – si legge nella bozza del decreto – potrà essere richiesta solo dalle famiglie nelle quali ci sono componenti disabili, minori o over 60 e potrà arrivare a 500 euro al mese moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo di 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi). La scala cambia e vale uno per il primo componente, 0,5 per ogni altro componente con disabilità, 0,4 per gli altri componenti over 60 o con carichi di cura, 0,15 per i bambini fino a due anni e 0,10 per gli altri minori. L’Assegno di inclusione – spiega la bozza – “è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa”. I richiedenti devono essere residenti in Italia da almeno cinque anni e gli ultimi due in modo continuativo. La famiglia deve avere un Isee non superiore a 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6mila annui moltiplicati per la scala di equivalenza. Nel calcolo del reddito sono incluse le pensioni e i compensi da lavoro sportivo nell’area del dilettantismo. Il valore del patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non può superare i 30mila euro e non si possono possedere auto con oltre 1600 di cilindrata o moto oltre i 250cc immatricolati nei tre anni precedenti. La soglia massima dei 6mila euro annui viene incrementata in caso di affitto della casa di abitazione fino ad un massimo di 3.360 euro annui. L’assegno è erogato per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi. In caso di inizio di lavoro dipendente la retribuzione non è considerata nel reddito fino a un massimo di 3mila euro annui lordi. Per avere il beneficio economico previsto dall’assegno di inclusione si deve effettuare l’iscrizione presso il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl). I beneficiari devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro centoventi giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Successivamente devono presentarsi ogni novanta giorni per aggiornare la propria posizione. In caso di mancata presentazione, il beneficio economico è sospeso. I componenti del nucleo familiare di età compresa tra 18 e 59 anni attivabili al lavoro vengono avviati ai centri per l’impiego per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato. La famiglia perde il beneficio economico se uno dei componenti rifiuta un’offerta di contratto di lavoro che preveda un periodo di almeno un mese. Nel caso di contratti tra uno e sei mesi il beneficio è solo sospeso. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: stabile la fiducia dei consumatori in aprile

    (Teleborsa) – Confermato stabile l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di aprile, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 63,5 punti come nella lettura preliminare e di marzo.Rivista al ribasso la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 60,5 punti da 60,3 e contro il 61,8 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 68,2 punti dal 66 preliminare e dal 60,3 di marzo. LEGGI TUTTO

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    USA, a marzo spese personali +0% e redditi +0,3%

    (Teleborsa) – Risultati appena sopra le attese per le spese e i redditi delle famiglie americane a marzo 2023. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0% dopo il +0,1% del mese precedente (dato rivisto da +0,2%) e si confrontano con un -0,1% stimato dagli analisti.I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, al di sopra del consensus (+0,2%) e uguale al +0,3% registrato il mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,3% su mese (+0,3% il mese precedente) e del 4,6% su anno (+4,7% il mese precedente), pressoché in linea con le previsioni di consensus (+0,3% su mese e +4,5% su anno). LEGGI TUTTO

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    PIL, Italia “batte” Francia e Germania: i commenti

    (Teleborsa) – Con una crescita dello 0,5% nel primo trimestre Italia e Spagna guidano la classifica dei partner europei e fanno meglio dell’intera Eurozona che nel periodo è cresciuta dello 0,1%. In particolare il Belpaese può già contare su una crescita acquisita per l’anno in corso dello 0,8% ad un soffio dall’1% previsto nel Def. Male la Germania che registra crescita zero mentre la Francia mette a segno un timido +0,2% ma maggiore delle aspettative (+0,1%).”Si tratta di notizie incoraggianti, che mostrano un’economia europea che continua a mostrare una certa resistenza in un contesto globale difficile”, commenta il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni. “L’ambizione responsabile paga. Alle illazioni rispondono i fatti”, afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.”La crescita del Pil nel primo trimestre, ben superiore a quella di altre grandi economie europee, smentisce i profeti di sventura che avevano diagnosticato una possibile recessione per il nostro Paese. Nel contempo, questo dato evidenzia la grande vitalità delle imprese e del nostro sistema produttivo. Siamo sulla strada giusta”, dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in riferimento ai dati sul Pil diffusi stamattina dall’Istat”Le stime diffuse oggi dall’Istat sul Pil del primo trimestre fotografano la realtà dei fatti. Numeri che parlano chiaro e smentiscono le polemiche strumentali della sinistra. L’Italia cresce, performando meglio delle grandi economie europee, e questo è possibile grazie al lavoro di un governo serio e responsabile. Andiamo avanti”, così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.Oltre ai commenti istituzionali arrivano anche le voci della associazioni. “Ancora una volta il sistema Italia supera le più favorevoli previsioni. La stima del primo quarto del 2023 derubrica a “incidente di percorso” il lieve arretramento dell’ultimo trimestre dello scorso anno e archivia definitivamente il rischio recessione. Lo slancio alla ripresa è impresso dai servizi di mercato e dalla manifattura. L’Italia si conferma, anche nel primo quarto dell’anno, come uno dei paesi più dinamici nel contesto europeo: tra i dodici membri per i quali sono pubbliche le stime, siamo al secondo posto dopo il Portogallo in termini di variazione congiunturale. Prosegue, pertanto, il processo di recupero nei confronti delle principali economie continentali, una strada intrapresa già all’inizio del 2021: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi sul Pil. Tuttavia – prosegue la nota – le notizie positive non devono distogliere l’attenzione sull’importanza di una rapida “messa a terra” dei progetti del PNRR, gli unici in grado di imprimere un cambiamento strutturale al sistema Paese. Nel frattempo, però, con una proiezione di crescita 2023 che supera abbondantemente l’1%, si aprono spazi per ulteriori sostegni a famiglie e imprese contro la perdita di potere d’acquisto indotta dall’inflazione, decrescente ma ancora piuttosto elevata.UNC parla invece di “dato misero. Siamo appena sopra lo zero rispetto al trimestre precedente. Certo, visto che il Governo si accontenta a fine anno di avere una crescita del Pil dell’1%, con appena 0,1 punti percentuali in più tra lo scenario tendenziale e quello programmatico, considerato che la variazione acquisita per il 2023 è già pari allo 0,8%, la meta non può non essere raggiunta neanche nello scenario peggiore possibile immaginabile. Si tratta, però, di un compitino facile facile, senza pretese, che sarebbe in grado di svolgere anche lo scolaro più asino della classe” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione preliminare aprile +0,4% mese +7,2% anno

    (Teleborsa) – Risulta inferiore alle attese l’inflazione tedesca ad aprile 2023, diminuendo leggermente dal mese precedente. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% su mese, rispetto al +0,8% del mese precedente e contro il +0,6% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +7,2%, dopo il +7,4% del mese precedente e sotto il +7,3% del consensus.Ad aprile 2023 i prezzi alimentari hanno continuato a mostrare una crescita superiore alla media (+17,2%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’aumento su base annua dei prezzi dell’energia (+6,8%) nell’aprile 2023 è stato ancora una volta inferiore al tasso di variazione dell’indice complessivo, come era avvenuto anche a marzo.Destatis sottolinea che c’è un effetto base, poiché il livello dell’indice era alto nell’aprile 2022 dopo che i prezzi dell’energia erano aumentati vertiginosamente a seguito dell’attacco russo all’Ucraina. Inoltre, le misure del terzo pacchetto di aiuti del governo federale, che si riflettono sull’indice dei prezzi al consumo, hanno contribuito all’attuale rallentamento dell’aumento dei prezzi dell’energia.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,6%, rispetto al +1,1% precedente ed al +0,8% atteso. Su anno si registra un incremento del 7,6%, che risuota superiore al 7,8% precedente e al 7,8% atteso. LEGGI TUTTO

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    Iren Ambiente prende in carico la gestione dei servizi ambientali a Solignano,Terenzo e Valmozzola

    (Teleborsa) – Dal 1 maggio 2023 Iren Ambiente, società del Gruppo Iren, prenderà in carico la gestione operativa dei servizi ambientali nei Comuni di Solignano,Terenzo e Valmozzola, come stabilito dal contratto di affidamento stipulato dall’azienda con Atersir, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR), per il bacino territoriale di Parma, della durata di 15 anni. Ne dà notizia la società in una nota. Per qualsiasi segnalazione o richiesta relativa al servizio, gli utenti– fa sapere Iren Ambiente – potranno contattare il Customer Care Ambientale 800212607, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00 e il sabato dalle 8.00 alle 13.00 inviare una email a ambiente.emilia@gruppoiren.it. Gli utenti possono inoltre accedere ai servizi on-line attraverso il sito di Iren Ambiente. LEGGI TUTTO

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    Sorgenia rinnova CdA: Francesco Sequi presidente, Michele De Censi AD

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Sorgenia, gruppo attivo nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale, ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2023-2026. Sono stati eletti: Corrado Santini, Alessandra Moiana, Alberto Ponti, Michele De Censi, Roberta Neri, Bice Di Gregorio e Guido Mitrani. Ettore Francesco Sequi è stato nominato presidente, si legge in una nota del gruppo controllato dal fondo infrastrutturale F2i Sgr e partecipata da Asterion Industrial Partners.Il CdA, riunitosi successivamente, ha eletto Michele De Censi amministratore delegato e direttore generale dell’azienda. De Censi lascia la carica di AD in 2i Rete Gas, secondo operatore italiano nella distribuzione del gas, dove ha guidato il processo di creazione di un operatore nazionale attraverso aggregazioni e integrazioni di aziende locali. LEGGI TUTTO