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    Anfia, sconcerto per taglio da 4,6 miliardi di euro al Fondo automotive

    (Teleborsa) – ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), gli imprenditori e le imprese sono “sconcertati” dalla decisione del Governo italiano di decurtare di oltre 4,6 miliardi di euro il “Fondo automotive” destinato all’adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera.Viene fatto notare che l’automotive è il principale settore manufatturiero italiano, conta oltre 270.000 addetti diretti, ha un fatturato di oltre 100 miliardi di euro ed è l’unico a cui è richiesta una trasformazione obbligatoria epocale in pochi anni.Inoltre, oltre alle sfide del Green Deal, le aziende italiane stanno anche affrontando una “conclamata” crisi industriale a livello nazionale, che, unita al forte calo dei volumi di mercato a livello europeo, ne sta mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza.”Il taglio previsto dal Disegno di Legge di Bilancio 2025 alle già scarse risorse stanziate nel 2020 è un’inaccettabile fulmine a ciel sereno che contraddice in maniera clamorosa l’importante attività che il Governo sta svolgendo in Europa a favore del settore per migliorare la regolamentazione, e che annulla questi mesi di intenso lavoro del “Tavolo Sviluppo Automotive”, che hanno portato ANFIA, le parti sociali e le Regioni con vocazione automotive a proporre al Governo un piano d’azione per supportare la filiera”, si legge in una nota.L’auspicio di ANFIA è quello di vedere fortemente ridotto il taglio nell’iter di approvazione della manovra in Parlamento. LEGGI TUTTO

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    Numia, Antitrust non avvia istruttoria su operazione con Iccrea

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’operazione che ha a oggetto le acquisizioni tramite cui Numia ha rilevato da Iccrea Banca il Ramo Sinergia (operazione già comunicata all’Autorità in data 15 gennaio 2024 e autorizzata in data 6 febbraio 2024) e rileverà, dalla stessa Iccrea Banca, BCC POS.L’operazione non appare nel suo complesso suscettibile di determinare effetti pregiudizievoli per la concorrenza, non determinando modifiche sostanziali nei mercati interessati, si legge nel provvedimento dell’AGCM.Si tratta di due acquisizioni che, secondo tempistiche autonome, intervengono, a livello di gruppo, tra gli stessi contraenti, con Numia (e, per il suo tramite, FSI) in qualità di soggetto acquirente e Iccrea Banca di parte cedente. Entrambe sono state disciplinate nel medesimo accordo di investimento sottoscritto da FSI e Iccrea Banca. In base a quanto dichiarato dalle parti, l’operazione prevede anche un accordo di promozione e collocamento tra Numia e Iccrea Banca in forza del quale le banche di credito cooperativo aderenti al gruppo Iccrea assumeranno degli obblighi di esclusiva in favore dei servizi offerti da BCC POS. LEGGI TUTTO

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    USA, Indice Fed di Dallas ottobre risale a -3 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di ottobre 2024, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -3 punti rispetto ai -9 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è migliorato di 18 punti a +14,6, mentre i nuovi ordini sono migliorati a -3,7 punti da -5,2. L’indice della capacità di utilizzo si è portato +4,3 punti da -7 e l’indice delle consegne a +1,5 punti da -7.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Accordo GranTerre-Parmacotto: nasce il più grande polo italiano dei salumi

    (Teleborsa) – Gli azionisti di Salumifici GranTerre e Parmacotto hanno siglato un accordo per dar vita al più grande e dinamico polo italiano dei salumi, piatti pronti e prosciutti cotti di marca, con l’obiettivo di raggiungere oltre 1,5 miliardi di euro di fatturato entro 5 anni e ottenere importanti sinergie.In particolare, GranTerre, la società a controllo cooperativo con sede a Modena a capo del gruppo leader nel settore delle eccellenze dei salumi e dei formaggi stagionati, burro e piatti pronti, con 9 DOP e 6 IGP nel suo paniere, che controlla Salumifici GranTerre, e AZ, finanziaria della Famiglia Zaccanti che controlla Parmacotto, hanno sottoscritto un accordo finalizzato a creare una aggregazione tra Salumifici GranTerre e Parmacotto, top brand della salumeria italiana.L’operazione prevede l’apporto in Salumifici GranTerre (controllata da GranTerre) dell’intera partecipazione in Parmacotto, apporto che darà vita ad un’entità con ricavi superiori a 1,1 miliardi di euro, 2.500 dipendenti, ben 20 stabilimenti (14 Salumifici GranTerre e 6 Parmacotto) con la capacità di espandersi esponenzialmente in tutti i mercati dove le due società sono già presenti (Stati Uniti e i principali mercati UE) e di aprirne nuovi.L’operazione, con i tempi necessari per il vaglio da parte delle autorità competenti, si perfezionerà nei prossimi mesi.”GranTerre, dopo un significativo ma rapido percorso di aggregazione e crescita, con questa operazione è orgogliosa di completare la valorizzazione a livello italiano e mondiale di Parmacotto, uno dei brand più prestigiosi e rinomati della salumeria italiana – ha dichiarato Ivano Chezzi, Presidente di GranTerre – Siamo sicuri che, grazie al commitment degli azionisti, le risorse di GranTerre e quelle di Parmacotto si integreranno creando valore e segnando una tappa importantissima per la nostra ulteriore crescita, cui ne potranno seguire altre ancora, facendo di Salumifici GranTerre la “casa comune” della salumeria italiana”.”Dopo un importante fase di rilancio, Parmacotto – ha dichiarato Giovanni Zaccanti, Presidente di Parmacotto – ha voluto subito raccogliere la maggiore delle sfide: divenire protagonista di un grande polo dei salumi italiano, dove una crescita forte e sostenibile, l’innovazione nei processi e nei prodotti, l’export di qualità, la centralità dei consumatori e dei territori saranno le ricette vere del successo che sicuramente questa operazione otterrà e rappresenteranno la vera conquista ottenuta da una grande azienda come Parmacotto”.Intesa Sanpaolo – che segue entrambe le società attraverso la direzione Agribusiness della Divisione Banca dei Territori – ha agito in qualità di Financial and M&A Advisor esclusivo dell’operazione attraverso la struttura Corporate Finance Mid Cap della Divisione IMI Corporate & Investment Banking. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Orsini: spingere su investimenti

    (Teleborsa) – Confindustria sta “interloquendo” con il governo sulla manovra. “Prima è arrivata una telefonata del ministro Girogetti e gli ho detto che ci sentiamo dopo…”: a rivelarlo lo stesso Orsini a Torino per l’assemblea dell’Unione industriali. “Tutte le proposte vanno verso la crescita e investimenti, per un Paese che sia attrattivo per chi ci guarda da fuori. Se vogliamo che gli imprenditori continuino a investire, per essere competitivi dobbiamo produrre di più” e “spingere gli investimenti” ad esempio con la proposta dell’Ires premiale che “premia chi paga le tasse”, ha chiosato.”Industria 5.0 può essere una opportunità. Abbiamo fatto diversi incontri con il ministro Urso stiamo cercando di semplificarla”, ha detto Orsini.”Quello che abbiamo chiesto è di incrementare l’aliquota perché possa diventare più attrattiva” rispetto a quella di industria 4.0. “Abbiamo bisogno che gli imprenditori guardino a questa misura con attenzione e che sia semplice da utilizzare”. Per questo, ha chiosato, “i 16 passaggi” per richiedere industria 5.0 “sono troppi e devono essere diminuiti. Credo che in pochi giorni ci possano essere le Faq e le proposte del ministero”, ha concluso il leader degli industriali. LEGGI TUTTO

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    COP16, al via missione in Colombia

    (Teleborsa) – I rappresentati di 196 Paesi, tra cui dieci capi di stato, e gli oltre 12mila delegati che avranno il compito di trasformare in realtà gli impegni presi durante l’accordo di Kunming-Montreal, alla Cop 15 di due anni fa: al via a Cali, in Colombia, Cop16, la 16esima Conferenza delle Parti sulla Biodiversità guidata dalle Nazioni Unite. Il sottosegretario al Mase, Claudio Barbaro, ha iniziato la sua missione per conto del governo italiano. Primo appuntamento, l’intervento al side event organizzato da Aics, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sul tema “La cooperazione ambientale in America Latina e Caraibi”.”L’America Latina e i Caraibi – ha spiegato Barbaro – costituiscono una delle maggiori riserve di biodiversità, ossigeno e acqua del pianeta, ma presentano note vulnerabilità strutturali e sistemiche, dovute alla loro posizione remota, alle ridotte dimensioni, alle peculiarità delle loro economie e alle limitazioni tecniche e finanziarie. Per questo motivo i Paesi della Comunità Caraibica, insieme a Cuba, costituiscono un’area di forte interesse ai fini della cooperazione ambientale del Mase che attualmente ha in vigore 8 protocolli d’intesa di cooperazione ambientale nel campo dello sviluppo sostenibile con questi Paesi. Inoltre, sono stati approvati 25 progetti, le cui principali tematiche sono i sistemi di prevenzione e gestione delle calamità naturali, l’acceso all’acqua potabile attraverso impianti di desalinizzazione, la promozione delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità e delle foreste”.”È importante agire per rafforzare la collaborazione con i Paesi dell’area attraverso la promozione di azioni sinergiche e il progressivo orientamento delle risorse finanziarie per uno sviluppo regionale, al fine di massimizzare l’impatto sul territorio. Per questo riteniamo altresì cruciale promuovere l’avvio di concrete collaborazioni tra Mase e Aics, tenuto conto dell’accordo operativo già in essere tra le parti, rinnovato a settembre 2023 per la durata di tre anni”, ha concluso Barbaro. LEGGI TUTTO

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    Banca d’Italia, Panetta alla Banca Mondiale: nostro dovere aiutare Paesi più poveri

    (Teleborsa) – Il Governatore della Banca d’Italia, FabioPanetta, ha ricordato che “i paesi più poveri stanno affrontando le maggiori difficoltà e 700 milioni di persone in tutto il mondo sono ancora intrappolate nella povertà estrema. È nostro dovere aiutarli a superare le sfide e a costruire un futuro più equo”. Nel suo intervento al 110° incontro del Development Committee della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale a Washington DC, Panetta ha sottolineato che l’Agenzia internazionale per lo sviluppo della Banca Mondiale, “in quanto più grande fondo di sviluppo internazionale al mondo”, ha una grande responsabilità nell’aiutare i paesi a basso reddito a tornare sulla strada della ripresa e della crescita sostenibile, nonché a uscire da conflitti, povertà e privazioni”. “Quest’anno – ha ricordato il Governatore – ricorre l’anniversario delle istituzioni di Bretton Woods. In questo periodo turbolento, la loro missione è più importante che mai. Insieme devono promuovere la crescita, creare posti di lavoro, aumentare la stabilità, costruire resilienza, combattere la povertà e ridurre le disuguaglianze, il tutto affrontando enormi sfide globali: cambiamenti climatici, fragilità, migrazioni di massa, pandemie e rischi derivanti dalle nuove tecnologie e tendenze demografiche”. “Riteniamo – ha dichiarato Panetta – che il Gruppo della Banca Mondiale (WBG), il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e il più ampio sistema di banche multilaterali di sviluppo (MDB) dovrebbero perseguire questa complessa missione in modo cooperativo, sfruttando i rispettivi vantaggi comparativi. A questo proposito, apprezziamo molto il documento del Comitato per lo sviluppo, “Il gruppo della Banca Mondiale pronto per il futuro”, per il suo rapporto completo su ciò che è stato realizzato nell’ambito dell’evoluzione del WBG, lanciato nell’ottobre 2022″. Il Governatore ha quindi elogiato la Banca Mondiale “per i progressi compiuti nel migliorare il suo modello operativo e finanziario per servire meglio tutti i suoi clienti, con particolare attenzione ai più poveri e ai più vulnerabili. Dimostra un’impressionante quantità di lavoro che sta rimodellando e rinnovando l’organizzazione con un occhio di riguardo al rafforzamento della partnership e della collaborazione all’interno del WBG e con altre Banche Multilaterali di sviluppo (Mdb)”. “Il nostro gruppo di voto continua a sostenere un monitoraggio e una rendicontazione migliorati dell’impatto delle operazioni del WBG, incorporando dati migliori, una valutazione dell’impatto e lezioni apprese dalle esperienze passate – ha proseguito Panetta parlando a nome della Circoscrizione elettorale rappresentata da Albania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, San Marino e Timor Est –. Continueremo a garantire che l’impatto e la responsabilità ancorino qualsiasi riforma all’efficienza operativa e all’efficacia”. “Gli standard di misurazione migliorati nei 22 indicatori della nuova Scorecard del WBG – ha aggiunto – sono particolarmente benvenuti e non vediamo l’ora di ulteriori miglioramenti”. “Uno degli strumenti più importanti che il WBG può fornire è la conoscenza – ha sottolineato Panetta –. È vantaggiosa per tutti i paesi ed è necessaria per aumentare l’impatto dei flussi finanziari sullo sviluppo. A tal fine, sosteniamo fermamente il Knowledge Compact di nuova concezione e i nuovi Knowledge Hub, progettati per favorire il flusso di competenze e lezioni apprese in tutto il mondo”. “Ci congratuliamo con la direzione per gli ulteriori risultati ottenuti nell’implementazione della revisione del G20 Capital Adequacy Framework (CAF), avviata sotto la presidenza italiana del G20, che ha aumentato la capacità di finanziamento della BIRS fino a 150 miliardi di dollari nel prossimo decennio”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    FMI, Giorgetti incontra la direttrice Georgieva. MEF: elogi su consolidamento fiscale

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha incontrato la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, a Washington. Il Ministero attraverso il suo account su X ha definito l’incontro “cordiale” e ha fatto sapere che “l’Italia ha ricevuto elogi per i suoi sforzi nel perseguire il consolidamento fiscale promuovendo al contempo la crescita economica”. In mattinata Giorgetti ha incontrato anche i rappresentanti delle tre maggiori agenzie internazionali di rating: Stantard & Poors, Moody’s e Fitch. A renderlo noto sono state fonti vicine al ministro senza specificare il tema dei colloqui.Ieri Giorgetti ha partecipato ad una cena a organizzata a Washington, al Caffè Milano, dal Niaf, la storica associazione statunitense che riunisce gli italo americani. All’evento presente anche il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin e altri politici, imprenditori, banchieri per un totale di 125 ospiti.Presenti, fra gli altri, anche il presidente di Unipol Carlo Cimbri, il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il suo collega del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Per la Niaf presenti il presidente Robert Allegrini e Paolo Messa.”Quando rinasco faccio l’economista del Fondo Monetario Internazionale”, ha ironizzato il ministro dell’Economia alla richiesta di un com mento sulle recenti osservazioni del FMI, che ha invitato l’Italia a essere più ambiziosa su conti pubblici e riduzione del debito. LEGGI TUTTO