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    A Linate Prime inaugurato il nuovo hangar di manutenzione X

    (Teleborsa) – All’aeroporto di Milano Linate Prime è stato inaugurato l’Hangar X, dove Sirio società di manutenzione e gestione degli aeromobili, effettuerà servizi a supporto di Sea Prime, la società del gruppo Sea che con il brand Milano Prime opera nel settore business aviation.L’Hangar X, con una superficie di 4.700 mq è l’undicesimo hangar di Milano Linate Prime e porta a quota 30.000 mq gli spazi hangar dedicati a Linate Prime e porta a oltre 10 mila mq quelli occupati da Sirio. Il nuovo hangar manutentivo è stato predisposto per ospitare la prossima generazione di aeromobili dedicati alla business aviation e presenta di performance ambientali in linea con gli obiettivi di sostenibilità del gruppo Sea. LEGGI TUTTO

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    Sancita la partnership tra Volotea e Eurowings

    (Teleborsa) – Volotea ed Eurowings hanno ufficializzato l’accordo di partnership commerciale e codeshare che comprende 150 rotte europee, di cui 104 operate da Eurowings e 46 da Volotea. Tra quelle di Volotea figurano otto nuovi collegamenti che saranno introdotti nel periodo compreso tra fine maggio e metà ottobre, dagli aeroporti tedeschi alle destinazioni in Francia e in Italia. Carlos Munoz, presidente e fondatore di Volotea, e Jens Bischof, CEO di Eurowings, hanno sottolineato che l’accordo rappresenta un’importante opportunità di rafforzamento della presenza di entrambi i vettori nel network europeo. LEGGI TUTTO

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    Riforma fiscale, Ruffini in audizione alla Camera: ecco cosa ha detto

    (Teleborsa) – “L’Irpef è stata oggetto di numerosi interventi che hanno reso l’imposta molto articolata dal punto di vista tecnico, oltre che caratterizzata da diverse criticità per quanto riguarda efficienza ed equità della tassazione”. Lo ha sottolineato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sottolineando la necessità di una revisione generale dell’imposta per renderla più semplice e rispettosa della progressività. Durante l’audizione in Commissione finanze alla Camera sulla delega per la riforma fiscale, Ruffini ha spiegato che il principio dell’universalità dell’Irpef risulta oggi “minato dalla previsione di specifiche esenzioni e dal ricorso all’imposizione sostitutiva per distinte tipologie di reddito che provocano una distorsione del sistema, per cui a parità di reddito individuale l’imposizione fiscale può non essere la medesima”.La delega all’esame del Parlamento “prevede una revisione organica del sistema che, nel rispetto del principio di progressività, dovrà operare una semplificazione del processo di determinazione del reddito, oltre a una graduale riduzione dell’imposta, una revisione degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta, delle deduzioni dalla base imponibile, delle detrazioni dall’imposta lorda e dei crediti d’imposta”. Attualmente, ha rimarcato Ruffini “esiste un’ampia varietà di spese fiscali, tra cui deduzioni dalla base imponibile, detrazioni dall’imposta e crediti d’imposta (tax expenditures), che rendono il sistema complesso e di difficile gestione e controllo da parte dell’Amministrazione”.”Nel solo anno 2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito complessivamente 17.731 risposte ad altrettante istanze di interpello”, ha riferito Ruffini ricordando che la delega prevede una “razionalizzazione della disciplina degli interpelli, anche al fine di ridurre il ricorso all’istituto, posto che in questi anni si è assistito ad un aumento considerevole del numero delle istanze presentate”.Circa il 50% delle entrate da riscossione proviene da piani di rateizzazione in corso e non da pagamenti puntuali a seguito di notifica di atti da parte dell’Agenzia di riscossione, ha sottolineato Ruffini ribadendo che l’attuale sistema di riscossione “è foriero di criticità, condizionando la possibilità di migliorare ulteriormente i risultati dell’attività di recupero a mezzo ruolo e comportando l’esigenza, negli anni, di prorogare ripetutamente i termini di presentazione delle comunicazioni di inesigibilità ai diversi enti creditori”. Questa situazione “ha determinato la progressiva stratificazione di crediti vetusti, non riscossi e, di fatto, in buona parte non riscuotibili, ossia il cosiddetto ‘magazzino della riscossione’, che alla data del 31 dicembre 2022 ha raggiungo l’importo residuo di circa 1.153 miliardi di euro”. Si tratta di “crediti certi, liquidi e esigibili che sarebbero dovuti alla collettività”. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, Generali estende iniziative a sostegno di clienti e agenti

    (Teleborsa) – Generali , insieme alle società della Country Italia (Alleanza e Cattolica), conferma il sostegno a clienti e agenti colpiti dagli eventi atmosferici eccezionali che hanno nuovamente interessato l’Emilia-Romagna e le Marche, estendendo il piano di iniziative attivato nelle scorse settimane ai Comuni colpiti dalla nuova ondata di maltempo.Per una celere gestione dei sinistri, si legge in una nota, sono stati attivati sin da subito gli interventi previsti dal modello di gestione degli eventi catastrofali “Qui per voi”. È attivo, a disposizione degli agenti e dei clienti delle zone colpite dall’alluvione, il numero verde 800 867 222, dedicato alle informazioni e denunce dei sinistri legate a questa specifica situazione. Tale canale telefonico si aggiunge a quelli già esistenti, oltre che ai servizi offerti dalle Agenzie. Inoltre, sono state allertate la rete dei periti fiduciari e quella dei risanatori per la gestione tempestiva dei danni. A tal riguardo è in corso un’attività di contatto capillare con tutte le Agenzie del territorio interessato per l’individuazione di queste esigenze (che potranno comunque essere segnalate all’indirizzo email). Il piano di iniziative prevede, per le coperture auto: sospensione della polizza, cessazione del rischio in caso di distruzione del veicolo, proroghe e dilazioni del pagamento dei premi; per le coperture danni non auto: sospensione del pagamento dei premi e della garanzia, restituzione in via eccezionale delle rate dei premi assicurativi versati e non goduti, proroghe a 60 giorni dei termini di pagamento dei premi, sospensione delle attività di pruning fino al 31 ottobre 2023.Per le coperture vita: dilazione di pagamento di 3 mesi senza applicazione di interessi, riattivazioni di polizza fino al 4 agosto 2023 senza l’applicazione di interessi, frazionamento del pagamento premi con azzeramento degli interessi, prestiti speciali.In tema di contabilità, infine, le società di recupero crediti concederanno proroga di 60 giorni dei termini di pagamento e le agenzie operanti nei comuni interessati potranno dilazionare di una settimana i tempi del pagamento dei premi. LEGGI TUTTO

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    Transizione green, inflazione e PIL: lo studio BCE

    (Teleborsa) – Aumentare la tassazione sulle emissioni di CO2 a livelli coerenti con la transizione a un’economia a zero emissioni implica “un aumento transitorio dell’inflazione e una diminuzione permanente, seppure moderata, del PIL”. E’ quanto stima uno studio pubblicato dalla Bce intitolato “Macroeconomic effects of carbon transition policies: an assessment based on the ECB’s New Area-Wide Model with a disaggregated energy sector”.”Mostriamo che gli effetti di breve e medio termine dipendono dalla reazione della politica monetaria, dal percorso di aumento della tassazione sul carbonio e dalla sua credibilità, mentre espandere la fornitura di energia pulita è cruciale per contenere il calo del Pil”, affermano nel sommario gli autori dell’analisi: Gunter Coenen e Romanos Priftis, della stessa Bce, e Matija Lozej, della Banca centrale irlandese. Lo scenario previsionale di base prende in considerazione un aumento permanente della tassazione sulle emissioni di CO2 che si esplicherebbe come un costo supplementare al prezzo dell’energia catalogata come “sporca”.Secondo gli autori, inoltre “gli effetti indesiderati possono essere gestiti mediante la redistribuzione delle entrate fiscali dall’aumento della tassazione carbonio a favore delle famiglie a basso reddito”. LEGGI TUTTO

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    Made in Italy, la prossima settimana il ddl in Consiglio dei Ministri

    (Teleborsa) – È atteso per la prossima settimana in Consiglio dei Ministri il ddl sul Made in Italy. In base alle prime bozza che iniziano a circolare tra le misure troveranno spazio il rifinanziamento della Nuova Sabatini, misure di incentivazione del design e dell’ideazione estetica, il già annunciato nuovo fondo sovrano al sostegno all’imprenditorialità femminile, alle filiere del legno, dell’arredo e del tessile, e alcune disposizioni per l’approvvigionamento di materie prime critiche della filiera della ceramica.In totale saranno 47 articoli. Nel provvedimento dovrebbe esserci anche la creazione del liceo del Made in Italy per “promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy”. Il ddl istituisce inoltre la “Giornata nazionale del Made in Italy”, che sarà fissata il 15 aprile, per “celebrare la creatività e l’eccellenza italiana”. La giornata non è assimilata alle feste nazionali e per celebrarla Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni possono promuovere “iniziative per la promozione della creatività e la difesa e valorizzazione del Made in Italy”. LEGGI TUTTO

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    UGL, Capone: “Favorevoli ad un fondo sovrano a sostegno delle filiere strategiche”

    (Teleborsa) – “La legge quadro sul made in Italy che il Governo si appresta a varare rappresenta un segnale importante per il rilancio della crescita e dell’occupazione. Siamo favorevoli all’introduzione di un fondo sovrano diretto a canalizzare gli investimenti finanziari e pubblici a supporto delle filiere strategiche che costituiscono l’ossatura economica del Paese”. È quanto ha affermato Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, in merito alla legge quadro sul made in Italy annunciata dal Governo.”Il processo verso la transizione digitale ed energetica – ha proseguito Capone – richiede l’adozione di misure strutturali di medio e lungo periodo. In tale prospettiva, è opportuno investire sulla formazione di competenze specializzate, a partire dal liceo sul made in Italy, al fine di intercettare le nuove professioni e incrementare la produttività. Come UGL, auspichiamo il confronto fra Governo e parti sociali per definire un piano nazionale sulle politiche industriali indispensabile per promuovere la competitività delle imprese e la creazione di nuovi posti di lavoro”. LEGGI TUTTO