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    TIM accelera sulla fibra: il campione Ducati Francesco Bagnaia protagonista del nuovo spot

    (Teleborsa) – Per incentivare la migrazione verso la connettività in fibra, più veloce e a minor impatto ambientale, TIM lancia il programma “rottamazione ADSL”. Dall’11 giugno sarà possibile dire addio alle vecchie linee in rame ADSL o RTG solo voce e attivare connessioni ultrabroadband in fibra fino a 10 Gigabit al secondo usufruendo di una nuova promozione. Per l’occasione sarà on air anche una nuova campagna televisiva con un testimonial d’eccezione, Francesco “Pecco” Bagnaia, pilota Ducati e campione mondiale della MotoGP. Con questa iniziativa i clienti che passano alla fibra di TIM, attivando una delle offerte “TIM WiFi Power All Inclusive” o “TIM WiFi Power Top”, riceveranno un bonus in bolletta di 120 euro (ovvero 5 euro al mese per 24 mesi). Un incentivo della stessa entità verrà riconosciuto, in alternativa al bonus ADSL, anche a quei clienti che rottameranno un vecchio modem di loro proprietà consegnandolo al tecnico TIM in fase di installazione della nuova linea, al fine di favorire, in ottica di economia circolare, la rigenerazione o lo smaltimento sostenibile dei dispositivi obsoleti.TIM, oltre allo spot, si lega nuovamente con Ducati per sottolineare l’eccellenza italiana. Il logo di TIM sarà visibile sulle ali anteriori e posteriori di entrambe le moto del Ducati Lenovo Team in occasione del Gran Premio d’Italia del Mugello (9-10-11 giugno) e del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini (8-9-10 settembre). La nuova hit dei Måneskin “Baby Said” è la colonna sonora dello spot (da 30” e 20”) che sarà on air sulle principali emittenti nazionali e sul web. La campagna televisiva sarà affiancata da uno spot radio da 20”, da digital adv, da Out of Home e da materiale BTL per i punti vendita. LEGGI TUTTO

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    Cina, inflazione e prezzi produzione ancora in frenata a maggio

    (Teleborsa) – Inflazione e prezzi alla produzione sono scesi anche a maggio, confermando una tendenza deflazionistica che accompagna la stentata ripresa economica post-Covid. Dati che sembrano confermare la ttese di nuove mosse espansive da parte della banca centrale cinese, in controtendenza rispetto al resto del mondo.Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un incremento tendenziale dello 0,2%, dopo il +0,1% del mese precedente e rispetto al +0,4% atteso dagli analisti. Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano un calo dello 0,2%, a fronte del -0,1% del consensus e dopo il -0,1% precedente. La spesa delle famiglie cinesi è dunque rimasta debole, nonostante i plurimi sforzi del governo di ravvivare il commercio, che risente ancora dell’onda lunga del Covid.Frenano ancora i prezzi alla produzione, che si attestano ai minimi degli ultimi sette anni (da febbraio 2016), registrando un decremento tendenziale del 4,6%, peggio delle attese (-4,3%), dopo il -3,6% del mese precedente. Questi dati confermano che la Cina è anche alle prese con l’indebolimento della domanda estera e seguono i deboli dati dell’attività manifatturiera del mese di maggio diffusi nei giorni scorsi. LEGGI TUTTO

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    Fitch: prenotazioni estive di compagnie aeree e hotel confermano slancio turismo

    (Teleborsa) – Il tasso di occupazione degli hotel europei potrebbe superare i livelli pre-pandemia e il traffico aereo potrebbe avvicinarsi ai livelli del 2019 nel 2023, grazie a una forte stagione estiva. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo rapporto sul tema. “Questa forza a breve termine sarà guidata dal continuo ripristino della capacità di volo e dall’accelerazione della ripresa dei viaggi d’affari, che è rimasta indietro rispetto a quella del tempo libero”, si legge nella ricerca.Gli analisti dell’agenzia di rating prevedono che le tariffe delle camere e i prezzi dei biglietti rimarranno elevati, portando a un miglioramento della redditività sia per le compagnie aeree che per gli operatori alberghieri nel 2023. Ciò nonostante l’inflazione dei costi rimarrà elevata, in particolare per i salari, che sono stati aumentati per far fronte alla carenza di personale. I prezzi dell’energia si stanno invece stabilizzando, allentando la pressione dei costi del carburante per le compagnie aeree e delle bollette per gli hotel.Secondo Fitch, il rischio principale è un potenziale calo della domanda dal quarto trimestre 2023, poiché l’elevata inflazione in Europa metterà sotto pressione i redditi disponibili reali e la fiducia dei consumatori rimarrà debole. Tuttavia, ciò potrebbe portare a un rallentamento relativamente breve della crescita del settore, poiché i risparmi extra delle famiglie accumulati durante la pandemia non sono ancora stati spesi. Anche le interruzioni operative (comprese azioni sindacali come gli scioperi del controllo del traffico aereo francese) potrebbero mitigare la ripresa del traffico aereo quest’anno, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    InvestEU, FEI e Azimut Investments: nuovo fondo di senior private debt per azione per il clima in Italia

    (Teleborsa) – Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), sostenuto dal programma InvestEU, ha annunciato il proprio impegno per 30 milioni di euro come anchor investor al primo closing del fondo Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8 SCSp RAIF. Il fondo sarà gestito da un team specializzato all’interno di Azimut Investments SA e ha come obiettivo una dimensione massima di 500 milioni di euro entro il 2024. Il fondo è classificato come “fondo articolo 8” ai sensi del regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR), l’atto normativo dell’Unione europea inteso a migliorare la trasparenza per gli operatori finanziari in materia di sostenibilità. I fondi che si qualificano come articolo 8 sono fondi che promuovono determinate caratteristiche ambientali e/o sociali specificamente individuate. Il fondo sarà lanciato entro il terzo trimestre del 2023 e fornirà alle imprese italiane, principalmente PMI e aziende a piccola e media capitalizzazione, debito a medio e lungo termine per finanziare gli investimenti e i piani di crescita. Azimut Diversified Corporate Credit si propone di offrire agli investitori rendimenti costanti e una diversificazione del rischio grazie a un portafoglio che comprende almeno 50 società.La strategia di investimento del fondo rispecchia sia le priorità di InvestEU che quelle del FEI. Il fondo intende infatti promuovere e migliorare gli aspetti ambientali e sociali delle imprese beneficiarie, con riferimento a efficientamento energetico, transizione verso un’economia circolare, contributo alla parità di genere oppure di sviluppo delle comunità locali. Inoltre, almeno il 30% degli investimenti sottostanti sarà destinato all’azione per il clima e alla sostenibilità ambientale e oltre il 40% del comitato per gli investimenti del fondo sarà composto da donne.Oltre a ciò, per incentivare gli investimenti sostenibili, la commissione di performance del fondo sarà legata a due KPIs ambientali e sociali (e relativi target): la transizione verso l’azzeramento delle emissioni nette – misurate da una riduzione media del 5% delle emissioni di carbonio e gas a effetto serra all’anno -, e l’impegno continuo verso la parità di genere – quantificata da un divario retributivo di genere del 5% massimo -, in linea con la direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni recentemente approvata dal Parlamento europeo. La Presidente del FEI, Gelsomina Vigliotti, ha dichiarato: “Partecipiamo con grande piacere come investitore principale in Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8, un fondo che si concentra su alcune delle priorità fondamentali del FEI e di InvestEU, tra cui la sostenibilità e l’inclusione di genere.”Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia, ha commentato: “InvestEU svolge un ruolo essenziale nel facilitare l’accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese, e quindi nel consentire loro di innovare, espandersi e creare posti di lavoro. Il fatto che grazie a questo accordo potremo aiutare le imprese a dispiegare tutto il loro potenziale in questo senso, contribuendo così alla transizione verde dell’Italia, è per noi motivo di grande soddisfazione.”Giorgio Medda, Amministratore Delegato di Azimut e Responsabile globale dell’asset management & Fintech, ha commentato: “Azimut consolida la sua leadership nel fornire soluzioni di finanza alternativa a supporto delle necessità delle PMI in Italia, tramite innovative strategie di investimento nel mercato del private debt. Siamo lieti che un investitore istituzionale del calibro del Fondo europeo per gli investimenti abbia deciso di sostenere uno dei primi fondi di credito diversificati destinato alle PMI italiane con un profilo ESG promosso da un gestore patrimoniale indipendente.”(Foto: stockwerkfotodesign | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +104 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano secondo attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 2 giugno 2023 sono risultati in crescita di 104 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela uguale al consensus (+104 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 110 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.550 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 28,3% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.988) e in crescita del 16,1% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.197 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso aprile -0,1% m/m, vendite +0,2% m/m

    (Teleborsa) – Sono calate leggermente le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di aprile 2023, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una flessione dello 0,1% a 915,7 miliardi di dollari, rispetto alla variazione nulla del mese precedente e allo -0,2% stimato dagli analisti. Su base annua si registra una crescita del 6,2%. Nello stesso periodo le vendite sono cresciute dello 0,2% su base mensile a 652,8 miliardi di dollari, rispetto al -2,7% precedente e al +0,4% atteso. Su anno si è registrato un decremento del 3,4%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,40 contro l’1,27 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    L’UE dà il via libera al Piano europeo per ricerca e sviluppo microchip e Tlc

    (Teleborsa) – La Commissione ha approvato un importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) per sostenere la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo industriale della microelettronica e delle tecnologie per le comunicazioni: dai materiali e strumenti alla progettazione dei chip, ai processi di produzione. Il progetto denominato “IPCEI ME/CT”, è stato presentato e notificato congiuntamente da quattordici Stati membri – Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna – e beneficia di un contributo pubblico del valore di 8,1 miliardi di euro, che dovrebbero sbloccare ulteriori 13,7 miliardi di euro in investimenti privati. Vi parteciperanno 56 imprese, comprese le piccole e medie imprese e le start-up, che svilupperanno un totale di 68 progetti nel campo delle tlc e dei microprocessori.Comun denominatore di questi progetti è quello di favorire la transizione digitale e verde: creando una microelettronica e soluzioni di comunicazione innovative, in grado di sviluppare sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti dal punto di vista energetico e del risparmio di risorse. I progetti contribuiranno al progresso tecnologico di molti settori, tra cui le comunicazioni (5G e 6G), la guida autonoma, l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico e sosterranno la transizione verde di aziende attive nella generazione, distribuzione e utilizzo di energia.I primi prodotti potrebbero essere introdotti sul mercato già nel 2025 e il completamento del progetto complessivo è previsto per il 2032, con tempistiche variabili in funzione dei progetti e delle aziende coinvolte. Si prevede la creazione di circa 8.700 posti di lavoro diretti e molti altri indiretti.Il piano – sottolinea Bruxelles – contribuisce direttamente al raggiungimento di diversi obiettivi europei di un’economia più verde, più digitale, più sicura, resiliente e sovrana stabiliti nelle principali iniziative politiche come il Digital Decade ed il Green Deal. Tutti i 68 progetti che fanno parte dell’IPCEI sono molto ambiziosi, in quanto mirano a sviluppare tecnologie che vadano oltre ciò che offre attualmente il mercato e favoriscano importanti miglioramenti, in particolare nei settori dei sensori, dei processori ad alte prestazioni, dei microprocessori, compresa l’intelligenza artificiale, e degli strumenti per lo scambio sicuro di dati. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Gentiloni: per l’Italia è una priorità, rimodulazione va fatta presto e bene

    (Teleborsa) – Il Commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che per quel che riguarda l’erogazione della terza rata dei fondi del PNRR all’Italia si arriverà “nel giro di questo mese a concludere gli ultimi dettagli, su cui stanno lavorando la Commissione e le autorità italiane”. Intervistato da SkyTg24, Gentiloni ha affermato che occorre guardare “al più presto” anche “all’insieme della rimodulazione” del piano, “senza aspettare l’ultimo momento”. “Il lavoro è un lavoro molto importante, bisogna portarsi il più possibile avanti e farlo, come io ripeto spesso, presto e bene. Noi non vogliamo, e gli Stati membri non vogliono, che il piano venga presentato e poi la Commissione dica che non va bene o che un emendamento venga presentato e la Commissione dica ‘no non va bene’: vogliamo che quando ci arriva la proposta di emendamento sia almeno in parte già corrispondente per grandi linee agli obiettivi e che ci siano solo i dettagli da verificare”, ha spiegato.”È molto importante, a mio avviso, che l’attenzione si concentri anche sul contenuto di questi piani. Perché altrimenti sembra una dialettica tra Roma e Bruxelles su chi è in ritardo e chi non è in ritardo, sulle pagelle di chi va bene e chi non va bene”, ha aggiunto. Invece “stiamo parlando dell’unica leva che un governo come quello italiano ha in un momento di alto debito e di inflazione, che è ancora molto alta, per spendere e fare investimenti – ha sottolineato –. Quindi stiamo parlando di asili nido, stiamo parlando di ferrovie locali, stiamo parlando di riforme della legge sulla concorrenza, che è fondamentale approvare entro la fine di quest’anno”. “Di questo parla questo famoso PNRR e non c’è un altro modo per un paese come l’Italia, che in alcune materie di bilancio farà le sue scelte, ma per cifre con questi volumi non c’è un altro modo per investire e per avere spesa pubblica positiva nei prossimi anni. Per questo – ha aggiunto il Commissario europeo – è così importante considerare questa in campo economico come la priorità del paese”.”Dobbiamo lavorare presto e bene e dobbiamo ricevere una proposta di rimodulazione generale del PNRR italiano il prima possibile – ha ribadito –. È vero che diversi paesi non hanno ancora avanzato questa proposta di rimodulazione generale, penso che con l’arrivo un paio di giorni fa della proposta spagnola, siano all’incirca 10 i paesi che hanno già ricevuto il via libera della proposta di una rimodulazione generale. Non siamo isolati in questo ritardo, ma visto che le rate si susseguono bisogna farlo presto e bene”.Gentiloni ha risposto ad una domanda sulla posizione di Bruxelles in merito alla decisione del governo italiano di rimuovere i “controlli concomitanti” da parte della Corte dei Conti per accelerare i processi del PNRR. “Questa decisione non viene particolarmente commentata a Bruxelles, in termini positivi o in termini negativi: fa parte di una scelta del governo e del parlamento italiano”. “Per la Commissione europea accelerare e stare nei tempi è fondamentale – ha aggiunto –. Al tempo stesso è fondamentale, dal nostro punto di vista, anche il controllo sul modo in cui questi investimenti vengono svolti. Deve essere molto chiaro che noi facciamo controlli sulla carta, cioè controlliamo in buona sostanza che gli impegni presi da parte dei diversi governi vengono mantenuti nei tempi concordati”. “Non siamo in grado di controllare da Bruxelles, per esempio, chi sono i beneficiari ultimi di tutti gli interventi di spesa dei 27 paesi”, ha poi sottolineato il Commissario UE. “Se si tratta di entità o persone in conflitto di interessi, o che hanno problemi dal punto di vista penale, o di criminalità, non è certo Bruxelles che lo può controllare. Quindi i controlli sulla legittimità, sulle frodi, sui rischi di infiltrazione vengono affidati ai paesi ai singoli Paesi. Questo è stato concordato sin dall’inizio, anche con le autorità italiane, e questo sarà, ha aggiunto. “Noi – ha concluso – controlliamo la corrispondenza tra tempi e obiettivi”. LEGGI TUTTO