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    Giappone, inflazione ottobre sale al +3% su anno

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione in Giappone nel mese di ottobre 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 3% su anno, contro il +2,9% di settembre.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra un incremento dello 0,7% dopo il -0,1% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestato al 3% a livello tendenziale, come da attese, rispetto al 2,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    Slush 2025, Italian Tech Alliance: “Per le startup passi in avanti sul fronte della policy”

    (Teleborsa) – L’edizione 2025 di Slush si conferma uno degli appuntamenti più strategici per l’ecosistema dell’innovazione europeo, grazie a talk e approfondimenti che hanno animato senza sosta il grande padiglione fieristico. In questo scenario internazionale, la presenza italiana cresce e si distingue: l’intensa attività dell’Italian Trade Agency ha dato forte visibilità al nostro ecosistema digitale, organizzando panel di alto profilo e una serie di pitching session che hanno offerto alle numerose start-up della delegazione l’occasione di mostrare con forza visione, competenze e capacità di competere sulla scena globale.”Sul fronte delle policy abbiamo finalmente visto passi avanti significativi – afferma Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative –. La Commissione europea ha confermato con chiarezza la volontà di procedere con decisione verso lo Scale-up Europe Fund, il cui lancio è atteso nei primi mesi del 2026: un segnale forte per tutto l’ecosistema. Restano però incerti e contraddittori i segnali sul ventottesimo regime. Le associazioni chiedono con forza un regolamento, ma al momento la Commissione sembra orientata verso una direttiva. È una scelta che rischia di indebolire l’impatto della misura”.Italian Tech Alliance, insieme a numerose associazioni europee del settore, ha sottoscritto un joint statement sull’autonomia digitale strategica, chiedendo alla Commissione una strategia più ambiziosa per rafforzare la competitività del continente. Il documento sollecita l’UE a introdurre una European preference negli appalti pubblici, a favorire la crescita di campioni europei attraverso una maggiore integrazione del mercato e a definire un quadro regolatorio realmente coerente, includendo anche un 28esimo regime dedicato alle imprese innovative. Una direzione pienamente coerente anche con quanto emerso al recente summit franco-tedesco sul digitale, che ha chiamato l’Europa ad accelerare sul fronte delle politiche per l’innovazione. LEGGI TUTTO

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    Commercialisti, de Nuccio: “La nostra riforma farà chiarezza sul ruolo dei non ordinistici”

    (Teleborsa) – “La scelta di inserire nel disegno di legge delega di riforma dell’Ordinamento dei dottori commercialisti e degli esperti contabili un riferimento esplicito alla legge 4/2013 che disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi non è a nostro avviso condivisibile. Lo abbiamo dichiarato pubblicamente più volte e, del resto, non era presente nel testo della riforma approvato dal nostro Consiglio nazionale. Purtuttavia, riteniamo che quello stesso inserimento potrà fornirci l’opportunità di fare chiarezza su chi fa che cosa, definendo al meglio il perimetro delle diverse competenze tra noi e i tributaristi, come già fatto in ambito giudiziario dalla Corte costituzionale e, pochi giorni fa, da una sentenza del Consiglio di Stato”. È quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, replicando al presidente dell’Istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno, che si è detto soddisfatto dal testo di riforma dei Commercialisti perché a suo parere tutelerebbe le professioni non ordinistiche.”D’altro canto – aggiunge de Nuccio – un’attenta lettura delle disposizioni della legge 4/ 2013 rende già evidente che nessuna competenza specifica o riserva di attività è attribuita alle associazioni ordinistiche, ma piuttosto vieta che queste svolgano attività sovrapponibili a quelle riservate o tipiche delle professioni ordinistiche. Inoltre, l’art. 2, co. 6 della stessa legge prevede che ai soggetti iscritti alle associazioni non ordinistiche «non è consentito l’esercizio delle attività professionali riservate dalla legge a specifiche categorie di soggetti, salvo il caso in cui dimostrino il possesso dei requisiti previsti dalla legge e l’iscrizione al relativo albo professionale”.De Nuccio ricorda come “su tali questioni è intervenuta anche la Corte costituzionale, che con la sentenza n. 144 del 2024, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dall’Associazione nazionale tributaristi – LAPET sul rilascio del visto di conformità sulle dichiarazioni dei redditi. Nella sentenza la Corte evidenzia che nessuna equiparazione è praticabile tra professionisti appartenenti al sistema ordinistico e coloro che non sono organizzati in ordini o collegi dal momento che la legge n. 4 del 2013 ribadisce il divieto per i professionisti non organizzati, anche se iscritti alle associazioni, di svolgere un’attività riservata dalla legge a specifiche categorie di soggetti”. Il presidente dei commercialisti ricorda anche come proprio nei giorni scorsi un’analoga sentenza – la n. 8962 del 17 novembre 2025 – è stata emessa anche dal Consiglio di Stato. “Ci sono dunque le condizioni – conclude de Nuccio – affinché la riforma del nostro ordinamento faccia definitamente chiarezza su questa materia”. LEGGI TUTTO

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    “Insieme per le Donne”: BPER rinnova il proprio impegno per contrastare la violenza economica e sostenere l’autonomia femminile

    (Teleborsa) – Prende il via oggi, e proseguirà fino al 30 novembre, la quarta edizione della campagna di raccolta fondi “Insieme per le Donne”, promossa da BPER a favore del Fondo Autonomia dell’associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. L’iniziativa nasce per offrire un supporto concreto alle donne accolte nei centri antiviolenza e nelle case rifugio della rete D.i.Re, che ogni anno assistono oltre 20 mila donne, molte delle quali prive delle risorse economiche necessarie per costruire un reale percorso di indipendenza.La raccolta fondi è dedicata alle donne che desiderano lasciarsi alle spalle situazioni di violenza e ricostruire una vita autonoma. Secondo i dati di D.i.Re, il 33,9% delle donne che accede ai centri ha subito violenza economica, una forma di abuso che limita la libertà di scelta e ostacola la possibilità di un futuro indipendente.”L’impegno di BPER rivolto al contrasto della violenza sulle donne – ha dichiarato Serena Morgagni, responsabile della Direzione Communication di BPER – è focalizzato sulla promozione di una sempre più diffusa educazione finanziaria e sulla tutela dell’autonomia economica, leve importanti per una libera espressione decisionale delle donne e per prevenire situazioni di abuso. Con questa nuova edizione di ‘Insieme per le Donne’ siamo accanto all’associazione D.i.Re per aiutare donne che hanno subito violenza e stanno cercando di costruire una nuova progettualità di vita: tutto il ricavato della raccolta fondi andrà a supporto di loro concrete necessità economiche. Crediamo infatti che la libertà passi anche attraverso l’indipendenza economica, e vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento.””La violenza economica e la difficoltà di raggiungere una completa autonomia, – ha affermato Cristina Carelli, presidente di D.i.Re – sono fattori spesso legati che tengono le donne dentro la violenza. Poter lavorare insieme a un partner come BPER, oltre ad aiutare centinaia di donne grazie al Fondo Autonomia sostenuto con la raccolta fondi, ci consente di arrivare a un pubblico ampio per sensibilizzarlo su un tema tanto cruciale per la libertà delle donne”.Il progetto si inserisce nel più ampio impegno di BPER per promuovere l’indipendenza finanziaria come condizione fondamentale per la libertà decisionale e per prevenire situazioni di abuso. La Banca mette in campo numerose iniziative mirate a sostenere le categorie più fragili e a favorire una più ampia inclusione sociale ed economica, con particolare attenzione ai temi di diversità, equità e inclusione.Tra gli strumenti chiave a supporto delle donne, BPER ha realizzato lo scorso anno – in collaborazione con D.i.Re – il vademecum “Insieme contro la violenza economica”, disponibile sul sito istituzionale e tramite QR code presenti in filiale. Il documento aiuta a riconoscere e affrontare la violenza economica, fornendo indicazioni pratiche per un utilizzo consapevole dei servizi bancari e suggerendo azioni utili per rafforzare la propria autonomia.A sostegno della campagna, il Gruppo BPER ha confermato una donazione, oltre ad aver avviato diverse iniziative di educazione finanziaria, tra cui il webinar “Oltre il rosa”, giunto alla seconda edizione, realizzato con l’economista Azzurra Rinaldi ed Equonomics: nove incontri online dedicati al potenziamento delle competenze finanziarie delle donne e, di conseguenza, al contrasto della violenza economica. Anche le persone del Gruppo BPER sono state coinvolte in percorsi di sensibilizzazione e formazione, con particolare attenzione all’empowerment femminile e alla valorizzazione della leadership.La campagna “Insieme per le Donne” è promossa in prossimità del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, istituita dalle Nazioni Unite per promuovere consapevolezza e azioni concrete contro ogni forma di abuso. Per contribuire al progetto è possibile effettuare una donazione tramite bonifico a favore di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza all’IBAN IT36I0538705006000003721296. LEGGI TUTTO

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    ArcelorMittal chiede l’adozione urgente del contingente tariffario UE sull’acciaio

    (Teleborsa) – ArcelorMittal, colosso europeo dell’acciaio, continua a chiedere l’introduzione urgente del nuovo contingente tariffario annunciato dalla Commissione europea a ottobre. La proposta è “una misura cruciale, vitale per la sopravvivenza dell’industria siderurgica in Europa e per la sicurezza a lungo termine del settore manifatturiero”, si legge in una nota, dove viene denunciato che le importazioni di acciaio nell’UE continuano a livelli record, causando gravi danni all’industria siderurgica europea.In previsione dell’entrata in vigore del nuovo strumento commerciale, ArcelorMittal vuole anche rassicurare produttori e distributori sul fatto che l’azienda continuerà a soddisfare il loro fabbisogno di acciaio. ArcelorMittal si sta preparando ad aumentare la produzione nei suoi stabilimenti in tutta Europa, prevedendo la variazione netta della domanda dovuta al contingente tariffario UE. L’adozione di queste misure consentirà ad ArcelorMittal di soddisfare tempestivamente la domanda e di mantenere la stabilità nella catena di approvvigionamento.”Sono consapevole che alcuni utilizzatori di acciaio sono preoccupati per l’impatto del nuovo strumento commerciale, in particolare per le potenziali carenze di approvvigionamento, la volatilità dei prezzi e l’accesso a prodotti specializzati – ha detto Geert Van Poelvoorde, CEO di ArcelorMittal Europe – Tuttavia, posso assicurare loro che siamo in grado di soddisfare adeguatamente la domanda dei clienti europei, con acciaio prodotto in Europa. Siamo quindi pronti ad aumentare la produzione, in linea con la domanda”. LEGGI TUTTO

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    Usa, vendita di case esistenti ottobre +1,2% su mese

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a ottobre 2025 un aumento dell’1,2% su base mensile. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +1,3% riportato a settembre (rivisto da +1,5%).Sono state vendute 4,10 milioni di abitazioni rispetto ai 4,05 milioni di settembre e rispetto alle 4,08 milioni attese. Su base annua, le vendite sono aumentate dell’1,7%.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Forum dei Territori UniCredit: il Centro Italia tra radici e innovazione

    (Teleborsa) – La rinascita delle aree interne e periferiche come volano di sviluppo, guidata dalla formazione continua e dall’intelligenza artificiale, motori di trasformazioni economiche e sociali sostenibili nel tempo. Sono i temi che sono stati affrontati nel corso del Forum dei Territori organizzato dalla Region Centro di UniCredit: un’occasione di riflessione e di confronto tra la banca, le istituzioni, gliesperti e una rappresentanza di imprese di riferimento per l’area che comprende le regioni Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna. Il Forum è stato aperto dai saluti di Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia della banca, e di Giampaolo Letta, Presidente Advisory Board Centro Italia UniCredit. L’Advisory Board rappresenta l’organismo consultivo di UniCredit, creato con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza del territorio e favorire il dialogo tra gli attori dell’ecosistema locale.La rinascita delle aree interne è un tema particolarmente sentito nel territorio del Centro Italia, in cui diverse aree del Lazio ma soprattutto di Abruzzo, Molise e Sardegna sono soggette ad alcuni fenomeni tipici delle zone interne, come ad esempio invecchiamento e spopolamento. UniCredit ha quindi iniziato un percorso di ascolto e di dialogo, attraverso il contributo di tutti i consiglieri dell’Advisory Board territoriale che hanno fornito il loro specifico punto di osservazione sulle suddette tematiche.L’intelligenza artificiale può diventare una leva strategica per accelerare lo sviluppo delle aree interne, ponendo sempre al centro il valore delle persone e delle loro competenze, e aprendo nuove prospettive per territori spesso svantaggiati. Il potenziamento delle infrastrutture non solo “fisiche” ma anche digitali, come le reti a banda larga e 5G, migliora la competitività dei territori, favorendo la possibilità delle persone, giovani e non, di rimanere nelle proprie comunità, ma anche di ritornarci, incrementando le opportunità di lavoro qualificato nelle aree rurali e periferiche che quindi tornerebbero attrattive.Hanno preso parte al Forum Riccardo Crescenzi, Professore Ordinario London School of Economics, Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy, Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, Giuseppe Biazzo, Presidente Unindustria, Pietro Cum, CEO ELIS, Antonella Polimeni, Rettrice Università La Sapienza, Valeria Sandei, CEO Almawave, Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma. Il Forum, tenuto a Roma al Cinema Barberini, è stato anche l’occasione per presentare la “prima” del cortometraggio “COSPL-AI”, realizzato dagli studenti dell’Anica Academy che, attraverso il filmato, hanno dato voce al loro punto di vista sui temi affrontati nel corso del convegno.”UniCredit vuole promuovere l’imprenditorialità nelle economie locali – ha dichiarato Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit – favorendo investimenti nelle aree interne e periferiche, anche nella transizione digitale che può generare nuovi posti di lavoro. L’Intelligenza Artificiale può essere una leva straordinaria per la competitività delle nostre imprese ma lo diventerà pienamente, solo se accompagnata da investimenti sul capitale umano che resta il motore di ogni innovazione. La formazione delle persone è il vero fattore abilitante dell’Intelligenza Artificiale”.Le conclusioni del Forum sono state affidate a Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit, che ha sottolineato come “l’innovazione tecnologica e il potenziamento delle infrastrutture aprono nuove prospettive di sviluppo per la rinascita delle aree interne. Per questo continueremo a collaborare con istituzioni, imprese e territori, per favorirne una crescita inclusiva e sostenibile, a beneficio dellecomunità che vi risiedono”. LEGGI TUTTO