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    Giappone, inflazione attesa stabile con dati aera Tokyo sotto attese

    (Teleborsa) – Inflazione pressoché stabile in Giappone a giugno. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) dell’area di Tokyo, un indicatore anticioatore di quella nazionale, ha registrato un incremento del 3,1% su base annuale, in lieve decelerazione rispetto al +3,2% del mese precedente e nettamente al di sotto del consensus che indicava un +3,8%. Il dato core, che esclude alimentari freschi, registra un incremento del 3,2% tendenziale, inferiore al consensus (+3,3%) ed in linea con il mese precedente.La variazione mensile è pari a -0,2% LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione maggio in calo e peggio delle attese

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi a maggio 2023. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale ha registrato un decremento mensile dell’1,6% dopo il +0,7% registrato ad aprile. Le stime degli analisti erano per un calo dell’1%.Le previsioni sulla produzione ad un mese indicano una crescita del 5,6% e quelle a due mesi un decremento dello 0,6%. Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a +4,7%. La decrescita mensile della produzione è accompagnata dal calo delle consegne (-0,6% su mese) mentre le scorte salgono dell’1,5%. La ratio delle scorte è pari a +0,9%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, disoccupazione maggio ferma al 2,6%

    (Teleborsa) – Risulta stabile la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di maggio il tasso dei senza lavoro è rimasto al 2,6%, come il mese precedente ed in linea con le stime degli analisti.Il numero di disoccupati è calato a 1,77 milioni, in diminuzione di 30 mila unità. Gli occupati sono pari a 67,36 milioni, in calo di 80 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Migranti, al Consiglio Ue muro di Polonia e Ungheria: ecco perchè

    (Teleborsa) – Il terreno di scontro è il capitolo migranti: un attacco annunciato quello di Varsavia e Budapest ma, all’Europa Building, si sperava ancora in una ricucitura in extremis. Così però non è stato. “Il Consiglio europeo conferma che, nel contesto delle misure di solidarietà che sono ugualmente valide, il ricollocamento e il reinsediamento saranno su base volontaria”: questa la posizione dei due Paesi che però, in questo modo, minano alla base il concetto di solidarietà obbligatoria che regge il Patto sui migranti.Polonia e Ungheria vedono come fumo negli occhi il nuovo Patto approvato a maggioranza qualificata dal Consiglio Affari Interni in Lussemburgo dopo un negoziato fiume. Perché, sostengono, il tema è troppo delicato e compete ai leader. Che però decidono all’unanimità. Un ingorgo, insomma, che porterebbe allo stallo l’intesa sulla solidarietà obbligatoria raggiunta a inizio giugno. “Sarà una lunga notte!”, scrive su Twitter Balázs Orbán, direttore politico del premier ungherese Viktor Orban. E così si avvita tutto, ritardando la pubblicazione della conclusioni sull’Ucraina e sulla difesa europea.”Bruxelles spinge per un testo pro-immigrazione, mentre il duo polacco-ungherese combatte e resiste insieme: una grande battaglia è in corso al Consiglio Europeo sul Patto sulla migrazione”, continua Balázs.Dopo lo stallo che ha provocato lo stop all’approvazione delle conclusioni del vertice Ue sulla migrazione, i 27 hanno concordato di tornare a parlarne nella seconda giornata di lavori. Oltre che di migrazioni, si parlerà anche del dossier Tunisia inserito nel capitolo relazioni esterne. La sessione si occuperà anche dei rapporti con la Cina e del dossier economia. LEGGI TUTTO

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    L’economia cinese si conferma in rallentamento: PMI deludono attese

    (Teleborsa) – L’economia cinese continua a dare segni di debolezza a dispetto dei ripetuti tentativi delle autorità monetarie e fiscali di ravvivare la ripresa post-Covid. Il PMI cinese è sceso per il terzo mese consecutivo a giugno e la debolezza dei servizi si è aggravata, in linea con il rallentamento del PIL nel secondo trimestre.L’indice PMI manifatturiero a giugno si è portato a 49 punti, in linea con le attese, dai 48,8 di maggio, ma resta al di sotto della soglia dei 50 punti che separa l’espansione dalla contrazione. I nuovi ordini e gli ordini all’export sono diminuiti per il terzo mese consecutivo. Il PMI dei servizi nello stesso periodo è sceso a 53,2 punti da 54,5 di maggio, indicando un rallentamento dell’attività nel settore dei servizi e delle costruzioni e risulta inferiore ai 53,7 del consensus. L’indice composito, che raggruppa n entrambi, è sceso così a 52,3 punti dai 52,9 precedenti. Questi dati sembrano preannunciare una nuova mossa espansiva della banca centrale, tanto che lo yuan è scivolato ai minimi dal mese di novembre.Dopo un primo slancio a seguito delle riaperture post-Covid, lo scorso autunno, l’economia cinese ha rallentato molto e molti economisti, che attendevano una crescita più brillante hanno dovuto rivedere al ribasso le loro previsioni. Nomura vede un PIL cinese in crescita del 5,1% quest’anno rispetto al 5,5% indicato inizialmente. Il Governo cinese ha fissato un obiettivo più modesto del 5% ed il Premier cinese Li Qiang al World Economic Forum ha confermato che l’esecutivo farà di tutto per rilanciare la crescita e che nella seconda metà dell’anno si vedrà una ripresa. LEGGI TUTTO

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    Commissione UE, via libera a JV tra Saudi Aramco e Deutsche Post

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture greenfield tra Saudi Aramco e Deutsche Post. La joint venture fornirà servizi di approvvigionamento e logistica in Arabia Saudita e nella più ampia regione del Medio Oriente e del Nord Africa. La Commissione ha concluso che l’acquisizione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza, dato che l’impresa comune non svolgerà attività all’interno dello Spazio economico europeo.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Dal Ponte sullo Stretto al MES: cosa ha detto Salvini

    (Teleborsa) – L’Italia riuscirà ad avere il ponte sullo Stretto di Messina: “assolutamente sì. Io sono testone, volere è potere. Il ponte sullo Stretto magari 15 anni fa sarebbe stata una grande opera fine a se stessa, adesso coi 18 miliardi che stiamo investendo sulle strade e ferrovie della Sicilia e i 18 miliardi che stiamo investendo in Calabria il ponte sullo stretto è un collegamento non solo fra Messina e Reggio, ma fra Palermo, Roma, Milano e Berlino”. Lo ha detto il vicepremier e ministro di Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini in una intervista al Tg2. “Non solo ponte, ovviamente, anche alta velocità, Napoli-Bari Brescia-Vicenza, la gronda di Genova, la Roma-Latina quindi stiamo stiamo sbloccando tanto”, ha rivendicato il ministro.”Sui soldi adesso tocca agli altri: gli italiani hanno dimostrato con l’acquisto di buoni del Tesoro che credono nel Paese, io preferisco chiedere i soldi e indebitarmi con gli italiani che non aderire a meccanismi stranieri che rispondono a logiche e interessi stranieri”, ha proseguito Salvini con possibile riferimento alla discussione attorno al Mes, di cui in questi giorni si fa un gran parlare, visto che l’Italia è l’ultimo Paese a non avere finalizzato la ratifica. Questa mattina, intervistato a Uno Mattina, il Ministro ha anche parlato del ddl sulla sicurezza stradale: “Conto che il provvedimento diventi legge per l’autunno”.. “L’obiettivo – ha ribadito Salvini – è di salvare vite: portare l’educazione stradale a scuola, aumentare i controlli lungo le strade con pene severe per chi sbaglia ripetutamente. Ci stiamo lavorando da sei mesi, conto che ci sia più educazione, piu buonsenso, più prudenza sulle strade italiane”. “Spero sia legge per l’autunno – ha aggiunto – perché abbiamo scelto che il parlamento, le associazioni, i cittadini, le università, i sindacati e i telespettatori mandino le loro proposte, perché magari non abbiamo pensato a tutto”. LEGGI TUTTO

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    Formazione aziendale, Chiesi Farmaceutici e Accurate insieme

    (Teleborsa) – Oggi e domani, Chiesi Farmaceutici e Accurate (società del gruppo Digit’Ed, azienda attiva nel settore education) si uniscono per un importante evento di formazione aziendale presso Simula Hub, il rinomato centro di simulazione situato a Parma. L’evento – spiega la nota – rappresenta un’occasione unica per promuovere unacollaborazione sinergica tra due aziende parmigiane di spicco e sottolineare l’ importanza del lavoro congiunto per la crescita della città.Con la partecipazione di circa 100 professionisti provenienti da 23 Paesi diversi, l’evento di formazione aziendale di Chiesi Farmaceutici si pone l’obiettivo di fornire al proprio personale una preparazione adeguata sull’uso appropriato dei farmaci per gli scompensi pressori perioperatori e per le procedure eseguite nell’ambito dell’interventistica cardiologica.La scelta di Simula Hub come sede dell’evento è stata dettata dalla reputazione di eccellenza del centro di simulazione, che offre un ambiente altamente specializzato e realistico per la formazione in ambito sanitario. Situato a Parma, Simula Hub rappresenta un punto diriferimento nel settore, offrendo strumenti all’avanguardia e un ambiente di apprendimento stimolante per professionisti provenienti da tutto il mondo.Questa importante iniziativa – conclude la nota – testimonia l’impegno di Chiesi Farmaceutici nel promuovere l’eccellenza nella formazione del proprio personale, non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale. L’ evento rappresenta un’opportunità unica per condividere conoscenze, esperienze e best practice tra i partecipanti provenienti da diverse nazioni, favorendo così la collaborazione e l’arricchimento reciproco. LEGGI TUTTO