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    Immobiliare, mercato mostra segni di appannamento

    (Teleborsa) – “Inequivocabili segnali di appannamento” per il mercato immobiliare italiano dopo “l’euforia” del post Covid. In un quadro macroeconomico diventato progressivamente meno favorevole, “le possibilità di accesso alla proprietà si sono fatte più problematiche”. Questa la fotografia scattata dal secondo Osservatorio sul Mercato immobiliare 2023 di Nomisma che ha analizzato tra l’altro le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia.Nello specifico “la perdita di potere d’acquisto, l’erosione della capacità di risparmio e il rialzo dei tassi applicati hanno di fatto messo fuori gioco una quota considerevole della domanda potenziale con conseguenze rilevanti sui mutui erogati e sul numero di compravendite residenziali”. Secondo Nomisma, all’interno di questo scenario macroeconomico le famiglie si sono trovate ad essere improvvisamente più fragili, con una propensione al risparmio crollata su valori nuovamente esigui. A questo si accompagna il continuo rialzo dei tassi d’interesse che preclude a molti la possibilità di accedere al necessario sostegno creditizio. La conseguenza dell’accresciuta rischiosità associata dalle banche agli impieghi immobiliari – precisa Nomisma – ha portato ad un calo delle erogazioni con inevitabili ricadute sull’attività transattiva in tutti i comparti.Il mercato della locazione, invece, è in crescita per il quarto semestre consecutivo. Complessivamente le abitazioni locate nel 2022 ammontano a poco meno del 6% dello stock disponibile. Nello specifico, la componente delle locazioni di medio-lungo periodo fa segnare una flessione, con un calo superiore al 4% per i contratti ordinari e una riduzione dell’1,5% per quelli di tipo agevolato. La componente di breve periodo, al contrario, vede aumentare dello 0,6% gli immobili locati a canone libero. Considerando i valori locativi, la maggiore pressione della domanda ha determinato nel primo semestre dell’anno una crescita del +1,7%. Le variazioni più importanti riguardano i mercati di Cagliari, Catania, Padova e Torino (+2%), fino ad arrivare al +3,7% rilevato a Bologna. L’aumento più sostenuto dei canoni ha comportato un innalzamento dei rendimenti medi, che in media sono dell’ordine del 5,2% lordo annuo. Nomisma sottolinea anche come negli ultimi dieci anni i tempi medi per locare un’abitazione si siano dimezzati, passando da 4 a 2 mesi. Il mercato più liquido è quello di Bologna, dove per affittare un’abitazione sono necessari soltanto 1,2 mesi. LEGGI TUTTO

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    Carburanti, ancora su il prezzo della benzina: quasi 1,85 euro al litro al self

    (Teleborsa) – Salgono ancora i dei prezzi dei carburanti. La media nazionale dei prezzi praticati alla pompa della benzina in fai da te sale a un passo da 1,85 euro/litro, il gasolio supera 1,69 euro/litro. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,849 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,856, pompe bianche 1,834), diesel self service a 1,691 euro/litro (+3, compagnie 1,698, pompe bianche 1,676). Benzina servito a 1,985 euro/litro (+3, compagnie 2,031, pompe bianche 1,895), diesel servito a 1,830 euro/litro (+3, compagnie 1,877, pompe bianche 1,738).Gpl servito a 0,707 euro/litro (-1, compagnie 0,718, pompe bianche 0,694), metano servito a 1,432 euro/kg (+1, compagnie 1,436, pompe bianche 1,427), Gnl 1,248 euro/kg (-1, compagnie 1,257 euro/kg, pompe bianche 1,242 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,921 euro/litro (servito 2,170), gasolio self service 1,776 euro/litro (servito 2,035), Gpl 0,837 euro/litro, metano 1,550 euro/kg, Gnl 1,214 euro/kg. LEGGI TUTTO

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    UniCredit e Trustpair annunciano una partnership su IBAN Check

    (Teleborsa) – UniCredit e Trustpair, la piattaforma leader nella prevenzione delle frodi nei pagamenti B2B, hanno annunciato oggi una partnership che vedrà quest’ultima arricchire la propria piattaforma digitale offrendo IBAN Check, una soluzione di UniCredit in ambiente Open Banking sviluppata in collaborazione con il consorzio CBI (Consorzio Bancario Italiano). Grazie a IBAN Check, i clienti di Trustpair potranno verificare in tempo reale la corretta associazione tra IBAN e Codice Fiscale/P.IVA dei beneficiari italiani delle loro disposizioni di pagamento.Questo livello di controllo aggiunge sicurezza ed efficienza alle operazioni di onboarding e di pagamento delle imprese, garantendo che vengano sempre fornite informazioni valide, in un formato compatibile con i processi aziendali – riducendo così al minimo gli interventi manuali inefficienti e il rischio di frodi. IBAN Check è uno dei primi di un ecosistema di servizi a valore aggiunto basati sulla tecnologia API che UniCredit ha sviluppato nell’ambito della sua strategia di digitalizzazione del Gruppo.Raphael Barisaac, Global Head of Payments & Cash Management di UniCredit, ha commentato: “Uno dei filoni della nostra strategia digitale è quello di migliorare l’esperienza del cliente attraverso la semplificazione e l’attenzione alle sue esigenze. Le soluzioni di pagamento saranno fondamentali per noi in futuro, e la connettività API e l’Open Banking sono aree chiave in cui continueremo a investire. La nostra collaborazione con Trustpair per la verifica dell’IBAN, che ci auguriamo proficua, è coerente con questo approccio”.Baptiste Collot, CEO di Trustpair, ha aggiunto: “Trustpair aiuta le aziende a gestire correttamente i dati dei fornitori e a evitare il rischio di frode su larga scala, il che è importante se si considera che una singola azienda può avere migliaia di fornitori locali e internazionali. Siamo felici di avviare questa partnership con UniCredit, una banca leader a livello paneuropeo, il cui impareggiabile radicamento in Italia fornirà una copertura geografica strategica per molti dei nostri clienti.” LEGGI TUTTO

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    Webuild, Gianni De Gennaro presidente di Eurolink per Ponte sullo Stretto

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha nominato Gianni De Gennaro presidente di Eurolink, General Contractor per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, guidato dalla società e costituito da un raggruppamento internazionale di imprese. De Gennaro è stato scelto per “esperienza istituzionale e di azienda, integrità e trasparenza sempre orientate ad un approccio di legalità e sicurezza per il paese”, si legge in una nota.Il Prefetto De Gennaro è stato per anni dirigente pubblico e di aziende private, consolidando una profonda expertise sia in campo istituzionale che in ambito societario e bancario. Già capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, è stato Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio del governo Monti con delega ai servizi di informazione e sicurezza. Dal 2013 al 2020 è stato presidente di Leonardo (ex Finmeccanica), per divenire poi Presidente della Banca Popolare di Bari dal 2020 al 2022. Dal 2013 è inoltre Presidente del Centro Studi Americani.Il consorzio Eurolink, in cui Webuild detiene una quota del 45%, è composto dalla spagnola Sacyr (18,7%), da Condotte d’Acqua (15%), da CMC (13%), dalla giapponese IHI (6,3%) e dal Consorzio ACI (2%). LEGGI TUTTO

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    Spazio, Picosats chiude round di investimento da 2,13 milioni di euro

    (Teleborsa) – Picosats, società attiva nel settore delle telecomunicazioni satellitari con sede a Trieste, ha chiuso il suo secondo round di investimento di 2,13 milioni di euro. Fondata nel 2014 come spin-off dell’Università degli Studi di Trieste, la società punta a introdurre nell’industria aerospaziale soluzioni avanzate e flessibili che consentono un accesso più economico allo spazio.Il round di investimento – a cui hanno partecipato LIFTT, Progress Tech Transfer e Galaxia – Il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio di CDP Venture Capital SGR – ha raccolto “una somma significativa”, che consentirà a Picosats di continuare a innovare e sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate nel settore spaziale, si legge in una nota.In particolare, i fondi raccolti saranno impiegati per l’ampliamento delle attività di ricerca e sviluppo, il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica, e l’espansione delle operazioni commerciali. La società si propone di raggiungere diversi obiettivi, tra cui dimostrare la tecnologia in banda Ka sviluppata con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea attraverso una missione in orbita in collaborazione con D-Orbit. Inoltre, sta lavorando allo sviluppo di un modem che consenta velocità di trasmissione dati elevate. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali in aumento dello 0,9%

    (Teleborsa) – Aumentano le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 7 luglio 2023, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una crescita dello 0,9%, dopo il -4,4% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso dell’1,3%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un incremento dell’1,8%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti, attestandosi al 7,07% dal 6,85% della settimana precedente.”I dati economici in arrivo continuano a inviare segnali contrastanti sull’economia, con l’impatto complessivo che ha lasciato i rendimenti dei Treasury più alti la scorsa settimana poiché i mercati prevedono che la Federal Reserve dovrà mantenere i tassi più alti più a lungo per rallentare l’inflazione. Tutti i tassi ipotecari nella nostra indagine hanno seguito l’esempio, con il tasso fisso a 30 anni che è salito al 7,07%, il livello più alto dal novembre 2022″, ha affermato Joel Kan, vicepresidente e vice capo economista di MBA. LEGGI TUTTO

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    ZES, Fitto: vanno riorganizzate, serve confronto con UE

    (Teleborsa) – “Con il ministro Girogetti stiamo lavorando positivamente” e “non mi sembra abbia detto quelle cose” riportati in alcuni articoli di giornale. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, all’assemblea di Confindustria Bari e Bat. “C’è un confronto con l’Europa sulla terza rata e quarta rata. “Le Zes vanno riorganizzate su una dimensione molto più ampia” e “dobbiamo avere un confronto con la Commissione europea”. Ieri è infatti arrivato il via libera della Cabina di regia sul PNRR a 10 modifiche condivise con la Commissione europea su 27 obiettivi. La notizia è stata diffusa da Palazzo Chigi al termine della riunione, sottolineando che da oggi può partire il processo formale di revisione della quarta rata, il cui importo ammonta a 16 miliardi di euro. Le modifiche approvate oggi alla quarta rata ci consentono “di mantenere fede al percorso stabilito”, e “ci consentirà di chiedere la quarta rata nei prossimi giorni”, ha spiegato il ministro degli Affari europei, il Sud le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, in una conferenza stampa.”Questo percorso” di revisione dei target “porterà alla richiesta dell’intera quarta rata, non immaginando un definanziamento”, ha aggiunto. “Rispetteremo la data di scadenza del 31 agosto per modifiche e revisione, sui ritardi vorrei critiche nel merito dall’opposizione. La convocazione d’urgenza della riunione è una fake news”. “Andrò in Parlamento il 18 per la relazione semestrale, e penso di essere andato in Parlamento un numero di volte non paragonabile rispetto a quanto accaduto nei due anni precedenti. Il tema dei ritardi è particolare: non ho ancora ascoltato un riferimento preciso a un ritardo imputabile a noi che sia oggettivo”, ha ribadito Fitto. LEGGI TUTTO

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    Sideralba programma investimenti per 30 milioni con BNL BNP Paribas e Sace

    (Teleborsa) – Acciaio e sostenibilità. Queste le parole-chiave della strategia di Sideralba, società con sede ad Acerra (Napoli), tra i maggiori gruppi europei nella produzione di acciaio con 600mila tonnellate all’anno di prodotti e circa 600 dipendenti occupati nei siti italiani ed in quello tunisino. BNL BNP Paribas, attraverso la propria Direzione Territoriale Sud, consolida il rapporto con il gruppo campano ed interviene con 5 milioni di euro assistiti dalla garanzia Green di SACE per supportare l’ampliamento del sito produttivo dell’azienda, con un’ulteriore superficie coperta di circa 19mila mq dotata di impianto fotovoltaico di 1,95Mhw, complementare a quello realizzato nel 2022 di 3,7Mhw ad alta efficienza energetica, che ha già permesso un impatto in termini di riduzione di CO2 di circa 88.20 ton/anno.Sideralba è una delle prime aziende nel settore dell’acciaio ad aver ottenuto la certificazione internazionale per l’ambiente ISO 14.0001 ed è fortemente impegnata nell’applicare politiche di sostenibilità del ciclo produttivo, per questo ha varato all’interno del piano industriale un programma di investimenti da realizzare nel prossimo biennio di oltre 30 milioni di euro.Questa operazione rientra nell’ambito della convenzione green con BNL BNP Paribas, nella quale SACE interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle PMI che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.”BNL BNP Paribas è impegnata, attraverso azioni di sostegno concreto, nell’accompagnare le imprese sui territori in cui queste operano – ha affermato Barbara Martini, direttore Territoriale Sud della Banca – e lo fa potendo contare non solo sulla capacità dei team specializzati di BNL a livello nazionale e locale, ma anche sviluppando sinergie con le società del Gruppo BNP Paribas in Italia. È questa la forza di una piattaforma di offerta e servizio davvero distintiva soprattutto per le esigenze degli imprenditori. A ciò si affianca l’impegno verso la sostenibilità come leva economica e sociale per uno sviluppo dell’impresa sano e duraturo nel tempo”.”Sideralba è fortemente orientata sul tema della sostenibilità – commenta Daniele Palombi cfo del gruppo – il programma di investimento, già in corso di realizzazione, incardina i tratti dell’efficientamento energetico sia attraverso il potenziamento della capacità di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, sia attraverso l’installazione di impianti con le più elevate tecnologie ad inverter per la riduzione del consumo di elettricità. Con questo finanziamento si consolida una partnership importante con il Gruppo BNP Paribas che sta accompagnando in modo determinato la nostra azienda nel percorso di sviluppo, ma anche con SACE, istituzione di riferimento per il nostro Gruppo”. LEGGI TUTTO