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    Germania, ordini industria giugno +7% m/m

    (Teleborsa) – Aumentano, contro attese per una contrazione, gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di giugno 2023. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un aumento degli ordinativi del 7% su base mensile, mentre il consensus era per un -2%, dopo il +6,2% del mese precedente (dato rivisto da +6,4%).Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in crescita del 3% contro il precedente -4,4%.Gli ordini dall’estero sono aumentati del 13,5%, con gli ordini dalla zona euro che sono aumentati del 27,2% (grazie all’importante ordine nell’industria aerospaziale). Gli ordini dall’esterno dell’area euro sono aumentati del 5%, mentre gli ordini interni sono diminuiti del 2%.(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Riforma Rc auto: obbligo di assicurazione anche per monopattini

    (Teleborsa) – Via libera, in via preliminare, in Consiglio dei Ministri – su proposta del ministero delle Imprese e del Made in Italy – lo schema di decreto legislativo che recepisce una direttiva europea in materia di rc auto e prevede un obbligo specifico per i veicoli elettrici leggeri, tra cui i monopattini.Il testo, secondo quanto spiega nota del Mimit, apporta modifiche al codice della Strada e al codice delle assicurazioni private, definendo i casi in cui sussiste l’obbligo di copertura assicurativa. Il provvedimento rafforza inoltre lo strumento del ‘preventivatore’, per confrontare gratuitamente i prezzi.Il ‘preventivatore’ per i consumatori con i prezzi, le tariffe e le condizioni contrattuali delle imprese di assicurazione ed è consultabile sui siti internet dell’IVASS e del Ministero delle imprese e del made in Italy. Per quanto riguarda l’obbligo di copertura assicurativa questo viene esteso ai veicoli a prescindere dal terreno su cui vengono utilizzati; dal fatto che siano fermi o in movimento; dalla loro circolazione in zone il cui l’accesso è soggetto a restrizioni (per esempio mezzi che negli aeroporti trasportano i passeggeri dal gate all’aereo). Nel provvedimento anche alcune deroghe. In particolare, è escluso l’obbligo di copertura assicurativa per i veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto; per i veicoli ritirati dalla circolazione (destinati alla rottamazione o su cui vige fermo amministrativo, confisca o sequestro); per i veicoli che vengono volontariamente sospesi dalla circolazione (ad es. per utilizzo stagionale). La novità è rappresentata dalla sospensione volontaria dell’assicurazione da parte dell’assicurato. In tal modo si codifica una possibilità che finora era rimessa alla libera scelta dell’impresa assicuratrice. Il termine di sospensione può essere prorogato più volte e non può avere una durata superiore a nove mesi, rispetto all’annualità. (Foto: © Maxim Lupascu / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Made in Italy, Confindustria sigla accordo con Il Sole 24 Ore per certificazione aziende

    (Teleborsa) – Confindustria e Il Sole 24 Ore lavoreranno insieme allo sviluppo della prima certificazione volta a riconoscere, attribuire valore e dare visibilità alle imprese del settore manifatturiero che incarnano i valori dell’eccellenza italiana e rappresentano i tratti distintivi della tradizione industriale del nostro Paese. Il conseguimento della certificazione – si legge in una nota congiunta – sarà sotteso ad un insieme di parametri di riferimento identificati da Il Sole 24 Ore e condivisi da Confindustria. La verifica sul rispetto dei parametri da parte della singola azienda, propedeutico al rilascio della certificazione, sarà affidata ad un primario Ente Certificatore terzo e indipendente accreditato Accredia.L’iniziativa vedrà il coinvolgimento delle cosiddette aziende “Champion”, che nel loro ruolo di Capi-Filiera, potranno sostenere la certificazione delle aziende appartenenti alle proprie catene di fornitura.La certificazione avrà una durata pluriennale e sarà attestata da un marchio specifico, sviluppato e registrato da Il Sole 24 Ore, che esprimerà i valori intrinseci dell’eccellenza italiana delle aziende certificate con un orientamento alla comunicazione e diffusione all’estero, anche grazie al Network internazionale di Confindustria. Il progetto di certificazione sarà accompagnato da iniziative di visibilità, sia a livello italiano che internazionale, dedicate alle aziende aderenti, promosse congiuntamente da Confindustria e da Il Sole 24 Ore con il coinvolgimento delle associazioni territoriali e di categoria, dei Professionisti del network Partner 24 Ore, e dall’organizzazione di eventi che vedranno la partecipazione di istituzioni nazionali ed internazionali e del mondo accademico. “Il Made in Italy è riconosciuto e amato in tutto il mondo con un valore economico importante e come tale va promosso con orgoglio ed è per questo che due importanti realtà profondamente inserite nel tessuto imprenditoriale italiano come Confindustria e Il Sole 24 Ore hanno deciso di lanciare una innovativa certificazione che rappresenterà un riconoscimento prestigioso per quelle aziende che vogliono sottolineare la propria italianità – commenta l’amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore Mirja Cartia d’Asero –. L’autorevolezza del Sole 24 Ore, le sinergie con il sistema confindustriale e la grande competenza dei partner certificatori rappresentano fondamentali punti di forza di un progetto che ha l’obiettivo di valorizzare le imprese italiane sul mercato internazionale”.”Il Made in Italy ha un ruolo di assoluto rilievo nell’economia globale e nazionale ed è un asset fondamentale per la crescita. L’eccellenza italiana in termini di design e qualità dei materiali contraddistingue prodotti che portano con sé non solo un valore economico, ma anche immateriale perché riprendono i tratti più caratteristici della nostra cultura d’impresa e contribuiscono a comporre l’immagine dell’Italia produttiva. Nel 2022 abbiamo raggiunto il record di oltre 600 miliardi di euro di esportazioni, e ci sono ancora grandi possibilità di crescere – dichiara Maurizio Marchesini, vice presidente per le Filiere e le Medie Imprese di Confindustria –. È quindi essenziale impegnarci a rafforzare il Made in Italy e le sue potenzialità e accompagnare sempre più imprese nei mercati esteri. In questo senso la certificazione rappresenta uno strumento importante per andare in questa direzione”. LEGGI TUTTO

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    Patrimoniale, il Governo si impegna a valutare la proposta. Poi il dietrofront

    (Teleborsa) – “Come richiesto dall’ordine del giorno presentato dall’on. Fratoianni, che impegna il governo a ‘valutare la possibilità di introdurre una next generation tax’, una sorta di nuova tassa patrimoniale, il governo ha velocemente valutato la proposta e altrettanto velocemente concluso che non intende dare seguito alla stessa”. È quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi commentando l’ordine del giorno presentato da Nicola Fratoianni (SI) passato oggi in Aula Camera. Il testo ha ottenuto il parere favorevole del governo a patto di una riformulazione che ha previsto l’introduzione della formula “a valutare l’opportunità di…” rispetto all’impegno inizialmente proposto dal presentatore dell’atto ed dunque è stato adottato dall’Aula di Montecitorio senza essere messo ai voti. Poi il dietrofront. Nel dettaglio il governo si era impegnato “a valutare l’opportunità, per reperire risorse per combattere la dispersione scolastica implicita ed esplicita, di adottare, nel prossimo provvedimento utile, una next generation tax per assicurare a tutti i bambini e i ragazzi residenti in Italia di potersi istruire, dall’asilo nido all’università, in modo completamente gratuito”.”L’introduzione della next generation tax – era spiegato nel testo dell’odg – colpirebbe i patrimoni delle persone fisiche solo se superiori ai cinquecentomila euro, ottenuti considerando il complesso, in Italia e all’estero, delle proprietà immobiliari (valutate sulla base dei valori catastali, non di quelli – ben più elevati – di mercato), degli investimenti finanziari, delle giacenze bancarie e dei beni mobili di lusso e, nello stesso tempo, l’eliminazione di ogni ulteriore forma di tassazione di tali cespiti (Imu, imposte sui conti correnti e sui depositi titoli, imposte di bollo) porterebbe ad un gettito stimato di dieci miliardi di euro”. Il dietrofront del Governo arriva, fatalità, dopo l’emergere di alcune polemiche. il deputato di Italia Viva Luigi Marattin che su Twitter ha segnalato la vicenda: “Qui alla Camera il Governo e la maggioranza – ha segnalato su Twitter (ora ‘X’) il deputato di Italia Viva Luigi Marattin – hanno appena accolto questo ordine del giorno di Fratoianni. Che chiede di introdurre una nuova patrimoniale. Noi di Azione e ItaliaViva eravamo pronti a votare ferocemente contro. Ma il Governo Meloni-Fratoianni ha deciso di accoglierlo direttamente senza neanche metterlo ai voti. Ed è quindi pronto a valutare una nuova patrimoniale”. LEGGI TUTTO

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    Anief, Pacifico: “Finalmente tornano i corsi di abilitazione che mancavano da 9 anni”

    (Teleborsa) – “Il ritorno alle abilitazioni, che mancavano dal 2014, è un primo passo verso la tutela dei diritti dei precari che fanno mandare avanti la scuola: grazie anche agli emendamenti approvati nel decreto 75 PA bis, si aprono i corsi abilitanti a chi ha svolto 36 mesi, ai vincitori del concorso straordinario bis, ai docenti delle paritarie, a quelli dei centri di formazione e pure ai docenti ingabbiati”. È quanto ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief in un’intervista a “La Tecnica della scuola” commentando la firma sul Dpcm che definisce la nuova formazione dei docenti, il sindacalista autonomo ha spiegato che si tratta di un risultato importante anche se ci sono degli aspetti da smussare.”È sbagliato far pagare i dipendenti della scuola per formarsi – ha detto il presidente Anief – tanto è vero che nel nuovo contratto abbiamo fatto inserire una specifica in base alla quale la formazione dovrà essere gratuita e se supera un certo numero di ore retribuita”. Pacifico ha quindi spiegato perché i 60 Cfu, i Crediti formativi universitari, richiesti per acceder ai corsi abilitanti non sono troppi. “Le scuole di specializzazione vent’anni fa, le Ssis, richiedevano due anni di corso, che sarebbero 120 Cfu. La verità – ha aggiunto Pacifico – è che servono docenti sempre più preparati, da abilitare specializzare su sostegno per poi immetterli in ruolo. Mentre i concorsi straordinari su cui si è puntato negli ultimi anni sono stati un errore, perché oggi ci ritroviamo con il 220% in più di precari”.Il presidente nazionale Anief ha ricordato che i corsi di formazione e di abilitazione potranno essere seguiti anche “in modalità telematica” e si è augurato che quella firmata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri possa rivelarsi solo una bozza del Dpcm, quindi non una versione definitiva. “Vorremmo prendere visione al più presto del decreto sottoscritto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per fornire le nostre osservazioni durante un’informativa con i sindacati. E sperare quindi – ha concluso Pacifico – di modificare in meglio il testo con la prossima Legge di bilancio”. LEGGI TUTTO

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    RdC, Calderone: percepiti indebitamente 506 milioni di euro

    (Teleborsa) – Tra il 2019 e il 2023 dall’attività di controllo sui percettori del Reddito di cittadinanza effettuati dall’Ispettorato nazionale del lavoro e dai carabinieri sono stati intercettati oltre 35.700 fruitori irregolari. I numeri sono stati riferiti dal ministro del Lavoro, Maria Elvira Calderone, nel corso dell’informativa al Senato sul reddito di cittadinanza. Inoltre, sottolinea “risultano dai controlli svolti dalla Guarda di Finanza a decorrere dall’introduzione del Reddito e fino al primo semestre del 2023 i contributi indebitamente percepiti o indebitamente richiesti per un ammontare di 506 milioni”. Il Comando carabinieri tutela lavoro – aggiunge – ha in corso numerose indagini. A questa si aggiunge l’attività di controllo dell’Inps”. “Nostra sollecitudine e attenzione sui rischi di marginalità sociale sono evidenti e innegabili. Non rinunciamo però a vedere nel lavoro il rimedio vero alla povertà. Pur consapevoli che il bisogno è generalmente multidimensionale e che alla povertà reddituale spesso si accompagnano la povertà educativa e altri segni di deprivazione sociale continuiamo a credere che il lavoro sia sempre il mezzo migliore per porre rimedio duraturo alle condizioni di indigenza”, ha detto Calderone. Su 159mila sms inviati a beneficiari del Reddito di cittadinanza per la sospensione della misura da agosto 117.317 sono stati inviati a famiglie composte da una sola persona, ha aggiunto. Non si placa la polemica sullo stop al Reddito di Cittadinanza con il Movimento Cinquestelle che affonda. “Faccio un appello al governo: ripensateci, convocate un cdm, fermate questo scempio, differite i tempi. Cercate di gestire questa vicenda con più attenzione e responsabilità. Mandate un nuovo sms a queste persone, chiedete scusa”, ha detto ieri il presidente del M5S Giuseppe Conte in occasione del question time alla Camera con la ministra Calderone. LEGGI TUTTO

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    FSC 2021-2027: oltre 32,4 miliardi deliberati dal Cipess

    (Teleborsa) – È di 32,4 miliardi di euro l’ammontare delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) del ciclo di programmazione 2021/27 destinate alle Regioni e Province autonome, come deliberato oggi dal Cipess, su proposta del ministro agli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. L’assegnazione della quota imputata ad ogni regione avverrà a seguito della sottoscrizione di un accordo tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e ciascuna delle Regioni/Province autonome per la condivisione di un Piano per il finanziamento e l’attuazione dello sviluppo territoriale a valere sul complesso delle risorse della politica di coesione.Il percorso di ridefinizione del quadro regolatorio e programmatorio – che si è avviato successivamente, con una serie di incontri politici a cui sono seguiti incontri tecnici, tuttora in corso, tra il Dipartimento per le politiche di coesione, che ha organizzato Gruppi di lavoro dedicati, e le amministrazioni di Regioni e Province autonome – era stato chiarito da Fitto con un’informativa resa nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 18 maggio scorso. Il confronto interistituzionale prevede in via preliminare la ricostruzione dello stato di attuazione e dei fabbisogni connessi alle programmazioni dei cicli precedenti. La proposta di imputazione programmatica, basata su un set di indicatori demografici e socio-economici, rispetta il vincolo di destinazione territoriale a livello complessivo dell’80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord. Nell’ambito dell’importo complessivo dell’imputazione programmatica, ancorché la normativa di riferimento ne preveda solo la facoltà, il Governo ha ribadito il suo impegno a consentire a ciascuna Regione e Provincia Autonoma interessata l’utilizzo di tali risorse al fine di ridurre il peso sul bilancio regionale dell’importo di cofinanziamento regionale dei programmi cofinanziati FESR e FSE plus 2021-2027 ai sensi dell’articolo 23 del decreto-legge n. 152/2021. Resta fermo che le risorse del Fondo sviluppo e coesione, ivi incluse le risorse FSC destinate al cofinanziamento dei Programmi europei, devono essere destinate a spese di investimento. La definizione e sottoscrizione degli Accordi tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e ciascuna Regione e Provincia autonoma rappresenta condizione necessaria affinché all’imputazione programmatica delle quote regionali segua l’assegnazione delle risorse destinate a ciascuna Regione e Provincia Autonoma.”Questa delibera – ha dichiarato Fitto – definisce chiaramente il quadro finanziario e l’orizzonte programmatico del Fondo di Sviluppo e Coesione di competenza regionale, consentendo alle amministrazioni territoriali di disegnare, con il supporto dello Stato, un solido percorso di crescita e di riduzione dei divari territoriali. Ora – ha concluso il Ministro – si tratta di definire rapidamente le singole delibere per l’assegnazione delle risorse ad ogni Regione, sulla base della definizione in corso della programmazione 2014-2020, della nuova programmazione 2021-27 e dell’individuazione precisa degli interventi da finanziare, con un chiaro cronoprogramma che ne garantisca la certezza della realizzazione ed il rispetto dei tempi”. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, – fa sapere Palazzo Chigi in una nota – ha espresso soddisfazione per le determinazioni assunte oggi dal CIPESS, con le quali il Governo ha deliberato a ciascuna Regione la quota delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) del ciclo di programmazione 2021-27, per un ammontare complessivo di 32,4 miliardi di euro, “un contributo determinante alla crescita economica e alla riduzione dei divari territoriali. Quella di oggi – conclude la nota – è una tappa fondamentale nel percorso avviato dall’esecutivo per il coordinamento degli investimenti dei territori, finanziati con le risorse della politica di coesione”. LEGGI TUTTO

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    Clima, l’appello di Mattarella e altri 5 Capi di Stato: “Non c’è più tempo da perdere”

    (Teleborsa) – “Come previsto, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive, tanto che si parla ormai di ‘stato di emergenza climatica’. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite alla fine di luglio ha definito la crisi attuale uno stato di ‘ebollizione globale’. I suoi effetti sono visibili soprattutto nella nostra regione, il Mediterraneo, […] LEGGI TUTTO