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    Roma Termini: nuove sedute per migliorare il comfort dei viaggiatori

    (Teleborsa) – Nell’ambito della riqualificazione di Roma Termini, Grandi Stazioni Rail ha installato 164 nuove sedute nelle principali aree pubbliche della stazione. La maggior parte – spiega FS News, il portale di informazione del Gruppo FS – è stata posizionata nell’atrio, di fronte alle nuove biglietterie. Altre 20 hanno trovato spazio tra le due nuove lounge delle imprese ferroviarie e 40, infine, sono state sistemate lungo la galleria gommata che collega gli ingressi di via Giolitti e via Marsala.”Da sottolineare – riporta FS News – il curato design, definito in accordo con la Soprintendenza per rievocare, in chiave moderna, lo stile delle originarie panche in legno presenti in stazione”. Le nuove sedute avranno una forma longitudinale, con l’aggiunta di braccioli che ne aumentano il comfort e la funzionalità. La struttura è realizzata in acciaio, mentre il piano di appoggio è costituito da doghe in legno adeguatamente trattate.(Foto: © FS Italiane) LEGGI TUTTO

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    Delega fiscale, via libera finale della Camera ma resta il nodo coperture

    (Teleborsa) – “Sono molto soddisfatta dell’approvazione della delega fiscale. Una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da 50 anni. Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe, procedimenti più semplici e veloci. Sono alcuni dei principi di un provvedimento storico che rivoluzionerà il rapporto tra Fisco, cittadini e imprese e che il Governo lavorerà per attuare con i decreti attuativi. Un impegno preso con i cittadini che oggi abbiamo onorato”. Commenta così la premier Giorgia Meloni il via ibera finale al disegno di legge delega sulla riforma fiscale arrivato oggi alla Camera dei deputati in terza lettura con 184 voti favorevoli 85 voti contrari. Il provvedimento, presentato il 23 marzo, è stato licenziato in prima lettura dalla Camera il 12 aprile ed in seconda lettura con modifiche dal Senato il 2 agosto. Come promesso dal governo il disegno di legge viene quindi convertito prima della pausa estiva del Parlamento in modo da poter iniziare ad esercitare la delega, che vale 24 mesi, già entro quest’anno con il varo dei primi decreti delegati. L’esecutivo dovrà fare i conti con le risorse a disposizione e con ogni probabilità le prime misure ad essere attuate saranno quelle che non richiedono coperture.”L’approvazione odierna della delega fiscale rappresenta un risultato storico, siamo di fronte ad una riforma epocale che l’Italia aspetta da oltre 50 anni – ha dichiarato in una nota il viceministro dell’Economia Maurizio Leo –. Vorrei ringraziare anzitutto i presidenti delle Commissioni Finanze di Camera e Senato, Osnato e Garavaglia, i relatori del provvedimento Gusmeroli, Sala e Zedda, nonché gli uffici tecnici del Mef, della Camera e del Senato, così come tutti i parlamentari che hanno contribuito a migliorare il provvedimento con proposte costruttive e un atteggiamento sempre improntato a far prevalere l’interesse nazionale. Ci metteremo sin da subito al lavoro sui primi decreti attuativi”. “Dobbiamo cambiare volto al sistema tributario, è questo che vogliamo fare, ma senza abbassare la guardia nella lotta all’evasione – ha detto Leo nel suo intervento in Aula alla Camera sulla delega fiscale–. Il concordato preventivo biennale non è un regalo agli evasori, tutt’altro: abbiamo l’intelligenza artificiale, l’interoperablità delle banche dati e l’analisi preventiva che poniamo alla base della lotta all’evasione. Anche sulle imprese di maggiori dimensioni, la cooperative compliance non è un regalo è mettere le imprese in condizione di avere un rapporto più collaborativo”.Il ddl consta di 23 articoli, distribuiti in cinque titoli. Aliquote Irpef – È prevista la revisione e graduale riduzione dell’imposta: il primo step è di passare a tre aliquote, l’obiettivo finale è l’aliquota unica. Tredicesime – Per i lavoratori dipendenti salta l’ipotesi iniziale di una flat tax incrementale: al suo posto si introduce una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività. Concordato preventivo biennale – Arriva il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le Pmi. In pratica il fisco calcolerà quanto dovuto ai fini dell’imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non avrà contestazioni sull’Irpef e avrà certezza su quanto deve pagare. Va invece versata l’Iva. Ires, doppio regime agevolato – Accanto all’aliquota ordinaria (24%), si prevedono due regimi di vantaggio complementari: il primo la riduce alle imprese che impiegano risorse in investimenti, nuove assunzioni o partecipazione dei dipendenti agli utili; le imprese che non beneficiano della riduzione possono fruire di eventuali incentivi fiscali in forma di superammortamento. Revisione dell’IVA – È prevista la revisione della disciplina per renderla più aderente alla normativa Ue. Tra le possibilità anche Iva zero per alcuni prodotti di prima necessità. Superamento dell’Irap – La delega indica il graduale superamento dell’imposta regionale sulle attività produttive. Scudo penale – Via le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse alla dichiarazione infedele, per i contribuenti aderenti all’adempimento collaborativo che hanno avuto “comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente” i rischi fiscali. Sempre nella ‘cooperative compliance’ (su cui la delega punta a ridurre le soglie di accesso, ora ad 1 miliardo di euro), si escludono le sanzioni amministrative e si riducono i termini di decadenza per l’accertamento ai contribuenti il cui sistema di gestione del rischio certificato da professionisti qualificati. Il regime di adempimento collaborativo, con i relativi effetti premiali, viene esteso anche ai paperoni che portano la residenza in Italia. Tempi di rimborso ridotto ai virtuosi – Per i contribuenti con alti livelli di affidabilità fiscale si rafforzano i premi, compresa la riduzione dei tempi di rimborso. Si incentivano inoltre le attività di certificazione delle dichiarazioni fiscali; le deleghe possono essere attribuite ai professionisti abilitati, anche in via esclusiva; si può ottemperare agli adempimenti fiscali anche direttamente per via telematica; salta il superamento degli Indici sintetici di affidabilità (Isa). Pagamento tasse con il rid – Si ampliano nel forme di pagamento delle tasse: anche addebito diretto sul conto bancario o altro strumento di pagamento elettronico. Acconto a rate – Arriva la possibilità di rateizzare acconti e saldi Irpef per autonomi e imprenditori individuali. Prelievo forzoso – Salta l’automazione dalla procedura di pignoramento dei conti correnti. Cedolare secca sui negozi – Viene estesa agli immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo, purché il conduttore sia un esercente, una attività d’impresa, o di arti e professioni. Verso l’addio al superbollo – Nell’ambito della razionalizzazione dei micro-tributi, verrà valutato l’eventuale progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le auto con potenza superiore a 185 chilowatt. Stretta sulle e-cig – Viene vietata la vendita a distanza dei prodotti da inalazione contenenti nicotina o delle cosiddette nicotine puches. Tributi regionali – È prevista una revisione delle norme del federalismo fiscale regionale, attribuendo alle regioni le somme a titolo di compartecipazione regionale all’Iva, applicando il principio anche al recupero dell’evasione fiscale. Crediti non spettanti – Si introduce, una più rigorosa distinzione normativa anche sanzionatoria tra le fattispecie di compensazione indebita di crediti di imposta non spettanti e inesistenti. Si potrà valutare poi la possibilità di non applicare sanzioni e/o interessi se si hanno crediti con la Pa. LEGGI TUTTO

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    ARERA: Servizio Tutele Graduali per clienti domestici “non vulnerabili”

    (Teleborsa) – L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente con la delibera 362/2023/R/eel ha approvato le modalità di affidamento del Servizio a Tutele Graduali (STG) per i clienti domestici non vulnerabili ancora in maggior tutela entro la prevista scadenza del 10 gennaio 2024. Il trasferimento dei clienti interessati – fa sapere l’ARERA – avverrà a partire dal 1 aprile 2024 se nel frattempo non avranno ancora scelto un fornitore nel mercato libero.Il Servizio a Tutele Graduali è il servizio predisposto da ARERA per garantire la continuità della fornitura ai clienti che non avranno un fornitore dal mercato libero al momento della rimozione del servizio di maggior tutela. È già stato applicato (ai sensi della legge 124/2017) alle piccole imprese da gennaio 2021 e alle microimprese da gennaio 2023, consentendo, a chi non ha aveva scelto un venditore sul mercato libero, di essere servito – senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica – da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali.In base a quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 17 maggio 2023 (Misure per l’ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato libero), l’Autorità ha definito oggi le regole per l’assegnazione del STG ai clienti domestici “non vulnerabili”. I clienti vulnerabili rimarranno invece transitoriamente riforniti nell’ambito dell’attuale servizio di maggior tutela, rinviando a successivo provvedimento dell’Autorità gli interventi funzionali alla sua rimozione per questa categoria.L’Autorità ricorda che, ai sensi del decreto legislativo 210/21, viene definito “cliente vulnerabile”: chi ha un’età superiore ai 75 anni; chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio è percettore di bonus energia); chi versa in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni; chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92; chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; chi si trova in un’isola minore non interconnessa.Per la selezione degli operatori chiamati a fornire il Servizio Tutele Graduali ai clienti non vulnerabili, per ciascuna delle 26 aree territoriali in cui è stata divisa l’Italia si terranno delle aste con un sistema a turno unico, a busta chiusa, simultaneo per tutte le aree. Ciascuna area ha numero di clienti medio di 220mila unità. Gli operatori che parteciperanno dovranno rispettare rigidi requisiti di solidità economico-finanziaria, gestionale ed operativa e potranno vedersi assegnate massimo il 30% delle aree. Si potrà ricorrere ad un’asta di riparazione per le zone rimaste non assegnate.Il prezzo applicato ai clienti finali STG sarà unico in tutto il Paese, con un sistema di perequazione per i venditori e verranno applicate condizioni contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET. Il Servizio a Tutele Graduali avrà una durata limitata a 3 anni.Il venditore che fornisce il cliente nell’ambito della maggior tutela dovrà allegare ad almeno due bollette (tra settembre 2023 e marzo 2024) una specifica informativa, distinguendo tra clienti vulnerabili e clienti non vulnerabili.Ai non vulnerabili, soggetti direttamente interessati dal termine della Maggior Tutela, si dovrà dare evidenza del cambio verso il fornitore del STG selezionato tramite asta. Per tutti resta naturalmente possibile, in qualsiasi momento, scegliere un contratto di fornituradi energia elettrica nel mercato libero. LEGGI TUTTO

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    Decreto Taxi lunedì in Cdm. Urso: “Una riforma strategica”

    (Teleborsa) – Sul tavolo dell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva c’è anche la questione taxi. Il decreto sul settore taxi “che presenteremo lunedì d’intesa con il Mit apre un percorso di riforma legislativa per un settore strategico per il Paese” afferma il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Una riforma che – spiega Urso – “dovrà portare a maggior efficienza e trasparenza anche a fronte della significativa crescita dell’afflusso di turisti stranieri e delle grandi sfide che ci attendono nei prossimi anni, dal Giubileo del 2025 alle Olimpiadi”.”Un percorso – sottolinea il Ministro – che consentirà all’Italia di aspirare a diventare il principale polo di attrazione turistica in Europa”.Sui taxi stanno lavorando il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e quello delle Imprese e del Made in Italy. Sul tema ieri sera c’è stato un vertice al termine del Cdm con Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Raffaele Fitto, Giancarlo Giorgetti, Alfredo Mantovano e gli stessi Salvini e Urso. Con il decreto, tra le altre cose, sarà introdotta la possibilità per i Comuni di rilasciare entro un termine predeterminato una licenza aggiuntiva a ciascun titolare che ne faccia richiesta e che abbia i requisiti. Sarà consentito anche rilasciare licenze aggiuntive provvisorie per incrementare il servizio in occasione di particolari eventi (come il Giubileo) e sarà semplificato il meccanismo delle doppie guide. Previste anche ulteriori agevolazioni per l’acquisto di vetture elettriche o ibride. LEGGI TUTTO

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    USA, +187 mila occupati a luglio. Tasso disoccupazione al 3,5%

    (Teleborsa) – Poco mossi, ma inferiori alle attese, i non-farm payrolls a luglio 2023. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5%, rispetto al 3,6% del mese precedente e rispetto al 3,6% del consensus. Sono stati aggiunti 187 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a giugno erano state create 185 mila buste paga (dato rivisto da 209 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è inferiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 200 mila di posti di lavoro.Il dato è inferiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 172 mila posti di lavoro, contro i 128 mila rivisti di giugno e i 179 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 2 mila unità, al di sotto del consensus di +5 mila, e si confrontano con i +6 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 33,76 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 4,4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,2% a/a) dopo il +0,4% mensile e +4,4% tendenziale registrato a giugno. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fisco, Leo: delega una svolta, apprezzamento di tutti

    (Teleborsa) – Sono in corso le votazioni dell’Aula di Montecitorio sui 34 emendamenti (tutti delle opposizioni) presentati al testo del disegno di legge delega sul fisco. Prima del voto finale sul provvedimento, che diventerebbe legge alla terza lettura, la Camera dovrà esaminare anche 39 ordini del giorno.La delega fiscale “può rappresentare una svolta nel nostro sistema tributario”. Lo ha ribadito il viceministro dell’economia, Maurizio Leo, intervenendo in Aula alla Camera al termine della discussione generale sul provvedimento. “Tutti hanno espresso grande apprezzamento sull’impianto di questa riforma” ha sottolineato “abbiamo sentito tutti e tutti hanno detto che abbiamo costruito qualcosa che da’ una svolta al sistema tributario”.”Abbiamo le tecnologie informatiche, la precompilata, l’intelligenza artificiale, siamo in grado di dire millimetricamente quale è il reddito”, aveva spiegato ieri e proponendo di “venire incontro al contribuente collaborativo” per “combattere questo ammontare enorme di evasione”.”Mi sono permesso di definire questo provvedimento epocale perché è una riforma che era attesa dagli anni Settanta, quando un provvedimento analogo fu messo a terra da studiosi del calibro di Bruno Visentini, di Cesare Cosciani, di Gino De Gennaro”, ha ricordato ancora il viceministro, aggiungendo “penso che tutti insieme stiamo scrivendo una pagina veramente importante nella storia economica di questo Paese”. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, vendite al dettaglio in calo a giugno

    (Teleborsa) – Risultano in calo le vendite al dettaglio dell’Eurozona a giugno 2023. Secondo l’Eurostat, le vendite sono scese dello 0,3% su base mensile, peggio di quanto atteso dagli analisti che avevano stimato un aumento dello 0,2%. Su base annua, le vendite registrano una variazione negativa pari a -1,4%, rispetto al -2,4% del mese precedente e al -1,7% indicato dal consensus. Nell’Europa dei 27 le vendite sono calate dello 0,2% su base mensile, mentre su base annua hanno segnato un -1,6%. LEGGI TUTTO

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    Turismo, ad agosto oltre 16 milioni in viaggio: l’identikit delle vacanze

    (Teleborsa) – Sono 28 milioni gli italiani propensi, da giugno a settembre, ad effettuare almeno una vacanza, per un totale di 60 milioni di partenze, generando una spesa complessiva di circa 41 miliardi di euro. Lo rileva l’ Osservatorio del Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg e dalle elaborazioni dell’Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat sottolineando che il mese di agosto, in particolare, è scelto da 16,4 milioni di connazionali, per un totale di 19,3 milioni di partenze – dato che, in alcuni casi, si programma più di un viaggio nel mese – con una spesa complessiva messa a budget di 14 miliardi di euro.Stabile il primato delle mete nazionali anche se si conferma il ritorno, dopo la pandemia, dei viaggi all’estero: 7 italiani su 10 restano comunque, anche ad agosto, entro i confini nazionali. Si sceglie il mare nella metà dei casi, soprattutto per le vacanze di 7 giorni o più. Sul versante della spesa, dove un terzo del campione intervistato percepisce incrementi del costo dei trasporti superiori al 30%, trainati da quelli dei voli per raggiungere le mete prescelte, i viaggiatori reagiscono proponendosi di spendere, in 4 casi su 10, cifre in linea con quelle del 2022: 3 su 10 però sono disposti a spendere più dello scorso anno. Nei primi cinque mesi le presenze turistiche nel complesso delle strutture ricettive sono superiori del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma rispetto a due mesi fa, sia i dati sulle presenze che indagini di mercato indicano un rallentamento della dinamica dei flussi turistici italiani. Pesano negativamente tre fattori. Una stagione partita in ritardo, con maggio e giugno segnati da condizioni meteorologiche sfavorevoli. Poi le endemiche questioni logistiche che hanno colpito soprattutto i trasporti aerei. Infine l’elevata inflazione che, pure in fase di sensibile riduzione, amplificando il peso delle spese obbligate riduce gli spazi di scelta per i consumi legati al tempo libero, in primis svago, cultura e turismo. LEGGI TUTTO