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    Ue, Gentiloni: differenze su stima crescita Italia dovute a consumi e tempi PNRR

    (Teleborsa) – Il commissario europeo all’Economia, PaoloGentiloni, ha dichiarato che nelle previsioni economiche sull’Italia, tra governo e Commissione europea, “certamente ci sono delle differenze”. “Noi prevediamo un livello lievemente inferiore di crescita che deriva da diversi fattori, tra questi il fatto che il livello dei consumi, che anche qui sta riprendendo, ma forse un po’ pià di ritardo rispetto a quanto ci sia aspettasse”, ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove previsioni economiche.In parte pesa “anche il fatto che il grande impegno sul PNRR abbia portato in qualche caso a spostare in avanti investimenti. Non a caso noi prevediamo un livello di crescita migliore in modo abbastanza chiaro per il 2026, perché qualcosa è stato un po’ spostato in avanti nel timing”, ha aggiunto.Le previsioni della Commissione vedono un PIL italiano in crescita dello 0,7% nel 2024, come nel 2023, con investimenti infrastrutturali che compenseranno la frenata nell’edilizia residenziale. “Gli investimenti sostenuti dal PNRR dovrebbero riprendere nel 2025 e nel 2026, portando la crescita economica rispettivamente all’1,0 e all’1,2%”, ha sottolineato Gentiloni.Sulla debolezza della crescita economica in Italia, il Commissario ha affermato che “i problemi ci sono. La medicina immediata io credo sia la serietà nei conti pubblici, e penso che la legge di Bilancio vada, grosso modo, in questa direzione, anche se noi daremo le nostre valutazioni negli ultimi giorni di novembre”. “Ricordiamoci che in alcuni grandi paesi europei, tra cui l’Italia, nei prossimi due anni due anni e mezzo abbiamo una riserva di investimenti da mettere a terra che è gigantesca”, ha però sottolineato. Quanto all’impatto del Superbonus sui conti italiani, Gentiloni ha affermato che è “abbastanza assodato, traendo un po’ le somme, che nell’insieme questa misura, che pure avere delle ragioni comprensibili, è uscita un po’ fuori dal controllo e ha avuto un impatto certamente più negativo che positivo”.Gentiloni ha poi annunciato che la Commissione europea presenterà i suoi giudizi sui piani pluriennali di Bilancio dei Paesi Ue il 26 novembre a Strasburgo, con una conferenza stampa sulle decisioni per le procedure di deficit eccessivo. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Vantive da parte di Carlyle

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo di Vantive, la divisione aziendale per la cura dei reni di Baxter International, da parte di Carlyle Group, tutte aziende degli Stati Uniti. La transazione riguarda principalmente la fornitura di prodotti per la terapia sostitutiva renale.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    IEG, Sigep World 2025 si presenta a Berlino

    (Teleborsa) – Ieri, all’Ambasciata italiana di Berlino, in collaborazione con ICE Agenzia, Italian Exhibition Group ha presentato la prossima edizione di SIGEP WORLD, The World Expo for Foodservice Excellence, in calendario in Italia, alla Fiera di Rimini, dal 18 al 22 gennaio 2025. L’evento berlinese si è svolto alla presenza di istituzioni e stakeholder del mercato tedesco: al centro le opportunità di SIGEP WORLD punto di riferimento per i professionisti del foodservice internazionale.”I relatori hanno condiviso le loro esperienze e la loro visione su come il foodservice in Germania si stia adattando ai cambiamenti globali – riassume Marco Carniello, chief business officier di IEG –. Ed è arrivata la conferma di come SIGEP WORLD, per tutto il mondo del fuoricasa, sia centrale per restare aggiornati sugli sviluppi del mercato, anticipare le tendenze e costruire relazioni con stakeholder chiave di caratura internazionale”.”A gennaio – anticipa Flavia Morelli, group exhibition manager della divisione Food&Beverage di IEG – ai settori tradizionali del Gelato, Coffee, Pastry&Choco, Bakery aggiungeremo quello complementare della Pizza. Una chiave per rafforzare il posizionamento di SIGEP WORLD nel foodservice, in particolare per i professionisti provenienti da fuori Europa, dove il consumo sta crescendo rapidamente”.Il punto sul foodservice in EuropaA Berlino, Jochen Pinsker, senior vice president, Industry Advisor Foodservice Europe di Circana, ha presentato i dati di mercato sull’andamento dei consumi nel foodservice in Europa. Nonostante un calo delle visite nei punti vendita, la spesa nel settore, secondo le rilevazioni di settembre, segna un +8% sul 2019. A confermare lo stato di salute e il potenziale di sviluppo del comparto, le previsioni di Circana indicano una crescita media annua dei consumi del 3,5% per i prossimi due anni. I maggiori tassi di crescita riguardano la pasticceria, il gelato e il caffè, merceologie protagoniste dell’offerta espositiva di SIGEP WORLD.La Germania protagonista e le opportunità di SIGEPDurante il roadshow, focus anche sul mercato tedesco con la partecipazione di player chiave del fuoricasa in Germania, tra cui Gerald Schenk, presidente dell’Associazione Pasticceri Tedesca e vicepresidente dell’Unione Internazionale dei Panificatori e Pasticceri (UIBC), Giorgio Ballabeni, co-fondatore di Ballabeni Icecream, e Markus Elberg, ex CEO di Jannys Eis Franchise GmbH. SIGEP Vision: uno sguardo al futuro del fuoricasaAl centro delle novità di SIGEP WORLD 2025 vi è SIGEP Vision, osservatorio globale per l’industria del fuoricasa, sviluppato con i maggiori istituti di ricerca internazionali: una panoramica completa su cambiamenti, sfide e opportunità che attendono il settore. Inoltre, con un layout espositivo ampliato di due nuovi padiglioni per un totale di 138mila mq di superficie espositiva, la fiera espande la propria offerta merceologica. Tra i contenuti di maggiore spicco di SIGEP WORLD 25 avremo Taste of Tomorrow, un nuovo concept di gelateria sostenibile basato sulla bioarchitettura, il Sustainability District dedicato alle filiere del caffè e del cioccolato – dai paesi di origine fino alla tazzina – e l’Area Bean-to-Bar che valorizza l’arte e la scienza della produzione del Cioccolato, con uno spazio dedicato.Internazionalità al centroSempre più globale il respiro di SIGEP WORLD che nel 2025 attende presenze da 160 paesi e 3mila buyer esteri ospitati con il programma incoming buyer in collaborazione con ICE Agenzia e il Ministero Affari Esteri. In esposizione 1.200 brand internazionali. Saranno presenti non solo prodotti finiti di alta qualità, ma anche tecnologie all’avanguardia, ingredienti innovativi e servizi personalizzati. Da 46 anni, SIGEP World si svolge a Rimini, tra le mete turistiche più note d’Italia e capace di soddisfare le più diverse esigenze dei visitatori grazie a una vastissima disponibilità di hotel, ristoranti, collegamenti internazionali. Una location “esperienziale” d’eccellenza per gli operatori del foodservice. LEGGI TUTTO

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    Ue, al via indagine su Temu: “Scarsa chiarezza per gli utenti, prodotti non conformi e pratiche scorrette”

    (Teleborsa) – Temu rischia una sanzione pari al 6% del suo fatturato annuo. L’Unione europea ha, infatti, avviato un’indagine per verificare le violazioni del Digital service act (DSA), il Regolamento sui servizi digitali, da parte del colosso di e-commerce gestito dalla società cinese PDD Holding, ma anche pratiche scorrette, come false recensioni, informazioni ingannevoli e difficoltà a contattare il servizio di assistenza. Accertamenti avviati grazie alle segnalazioni di Altroconsumo e del Beuc, l’organizzazione che unisce le altre associazioni di consumatori in Ue. “Che Temu sia una piattaforma piuttosto controversa è cosa ormai nota. Già in un’inchiesta del 2023 – spiega Altroconsumo in una nota – abbiamo avuto modo di documentare la scarsa sicurezza di diversi prodotti venduti (tra cui giocattoli e cosmetici) e i tanti rischi per adulti e bambini. Non è andata in maniera molto diversa quest’anno, quando una nuova indagine su 25 prodotti in vendita su Temu ha evidenziato carenze importanti, tanto che ancora troppi prodotti risultano non essere conformi alle normative nazionali e Ue. Oltre alle problematiche legate alla sicurezza dei prodotti, abbiamo anche analizzato l’assistenza clienti, spedizioni e resi di Temu, AliExpress e Wish, per capire se, al netto dei prezzi stracciati, questi siti sono poi davvero affidabili”.Termini e condizioni, scarsa chiarezza: le lacune riconosciute e a Temu”Come avevamo segnalato, la piattaforma – prosegue Altroconsumo – presenta diverse lacune importanti, come aspetti piuttosto opachi che riguardano i Termini e le condizioni del servizio. Le informazioni fornite ai consumatori, i cosiddetti ‘destinatari del servizio’, non sono redatte in maniera chiara e comprensibile, come previsto dalle nuove linee guida del DSA. Avevamo riscontrato inoltre la mancata garanzia di un ambiente online affidabile e sicuro per l’utente: l’interfaccia di Temu non è organizzata e gestita in maniera conforme perché compromette – attraverso tecniche ingannevoli e manipolatorie (i cosiddetti dark pattern) – la capacità degli utenti di prendere decisioni d’acquisto libere e informate. Infine, tra le lacune di Temu c’è anche la mancata tracciabilità degli operatori commerciali che operano sulla piattaforma. Pratiche scorrette: l’Ue avvia una seconda indagineLo scorso maggio Temu è stata riconosciuta come Very Large Online Platform (VLOP), una piattaforma di dimensioni molto grandi che deve quindi rispettare obblighi e regole precisi in materia di tutela dei consumatori secondo quanto previsto dal Digital service act. “Quando avevamo richiesto alle autorità il riconoscimento della piattaforma come VLOP (e il rispetto delle specifiche norme a riguardo) – sottolinea Altroconsumo – avevamo contestualmente inviato una segnalazione all’Agcom, l’organo coordinatore DSA in Italia, chiedendo che venisse avviato un procedimento nei confronti di Temu perché fossero adottate misure per evitare danni ai consumatori e imporre sanzioni al colosso ecommerce. L’Unione europea ha quindi avviato una seconda indagine per accertare le pratiche commerciali scorrette messe in atto da Temu tra cui le finte recensioni utilizzate sulla piattaforma, le informazioni ingannevoli su prodotti (come la scarsità di stock rimanenti o la scadenza delle offerte), gli sconti falsi e l’impossibilità di contattare il servizio assistenza clienti, dato che risulta difficile reperire informazioni di contatto. LEGGI TUTTO

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    Giappone, il PIL sale più delle attese nel 3° trimestre

    (Teleborsa) – L’economia giapponese registra una crescita superiore alle attese nel 3° trimestre del 2024. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo (PIL) ha mostrato un decremento dello 0,2% su trimestre, contro la salita dello 0,2% stimata dagli analisti e dopo il +0,5% del trimestre precedente.Su anno il PIL è salito dello 0,9% rispetto al +0,7% indicato dal consensus e contro il +2,2% precedente.Bene i consumi privati, aumentati dello 0,9% (vs attese per +0,2%). In frenata gli investimenti (-0,2%).(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Parlamento UE, via libera al rinvio della legge su deforestazione spacca maggioranza Ursula

    (Teleborsa) – La plenaria del Parlamento Ue ha adottato con 371 voti a favore, 240 contrari e 30 astenuti la proposta di rinvio dell’attuazione della legge contro la deforestazione, con alcune modifiche al testo proposte dal gruppo Ppe, tra cui la richiesta di aggiungere una categoria di “Paesi a rischio zero” a cui garantire requisiti semplificati. Il regolamento impone alle aziende controlli mirati per evitare che immettano sul mercato materie prime o prodotti provenienti da aree oggetto di deforestazione. Sul dossier deforestazione si spacca, così, nuovamente la maggioranza Ursula. Il rinvio dell’attuazione della legge contro la deforestazione, con alcune modifiche al testo proposte dal gruppo Ppe, è infatti passato con il sì dei Popolari, dei Conservatori, dei Patrioti e dell’ultra destra dell’Europa delle Nazioni Sovrane. Socialisti, Verdi e Sinistra hanno votato contro sia ai due emendamenti del Ppe che modificano il testo sia nello scrutinio finale. I liberali di Renew si sono invece spaccati sul voto finale mentre sugli emendamenti ha prevalso la componente contraria, in linea quindi con i Socialisti. Votano compatte all’interno loro gruppi al Pe, invece le delegazioni italiane. Favorevoli al rinvio dell’attuazione della legge contro la deforestazione Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia in linea con Ecr, Patrioti e Ppe. Contrari invece senza defezioni gli eurodeputati del Pd, dei Verdi e delle Sinistre Ue. Il testo, passato grazie alla cosiddetta ‘maggioranza Venezuelà, è passato con 371 voti a favore, 240 contrari e 30 astenuti. Cedendo alle pressioni di partner internazionali e del Ppe, la Commissione europea ha proposto il mese scorso il rinvio di un anno dell’attuazione del regolamento per fare entrare la legge in vigore il 30 dicembre 2025 per le grandi aziende e il 30 giugno 2026 per le Pmi, invece che, rispettivamente il 30 dicembre 2024 e il 30 giugno 2025. Dopo aver presentato la scorsa settimana, a sorpresa, una quindicina di emendamenti per ammorbidire ancora di più il testo di legge, a poche ore dal voto per riaprire il testo legislativo il Ppe ha deciso di ritirare i più controversi, tra cui la richiesta di rinviare di due anni, invece di uno, l’attuazione della legge. Gli eurodeputati hanno approvato otto dei nove emendamenti messi al voto, dunque il testo legislativo così modificato dovrà ora essere approvato in sede di Consiglio Ue dai Paesi membri. Il regolamento, già formalmente entrato in vigore a fine giugno 2023 ma ancora non attuato, rafforza i controlli dell’Ue sugli operatori o commercianti che devono poter dimostrare che alcuni prodotti immessi sul mercato Ue – tra cui caffè, cacao e olio di palma – non arrivano da terreni recentemente disboscati né hanno contribuito in qualche modo al degrado forestale. Dopo il voto dell’Eurocamera al rinvio di un anno della legge contro la deforestazione con alcuni emendamenti proposti dal Ppe, il gruppo dei Socialisti&Democratici ha chiesto alla Commissione europea di ritirare la sua proposta. “In coalizione con l’estrema destra, il Ppe ha indebolito le disposizioni chiave del regolamento Ue contro deforestazione” scrive il gruppo in una nota, esprimendo “profonda delusione” per quello che considera un “significativo passo indietro per gli impegni ambientali dell’Ue”.”Il rinvio del regolamento sulla deforestazione, approvato dal Parlamento Europeo, rappresenta una grande vittoria per l’Italia che, insieme a molti altri Governi di matrice politica diversa, aveva proposto di rinviarne l’applicazione poiché avrebbe causato effetti devastanti sulla produzione e trasformazione agricola – dichiara in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida –. La richiesta di rinvio – precisa il ministro – è stata avanzata non solo dai nostri produttori ma anche dagli Stati di origine delle merci, sottolineando l’inapplicabilità attuale delle regole previste e il forte rischio di favorire un mercato illegale parallelo. Inoltre, avrebbe rafforzato i sistemi produttivi che non rispettano i diritti ambientali”. Il ministro ricorda che “la Germania, durante il G20 in Brasile, aveva richiesto un rinvio di 6 mesi, nonostante sia governata da una coalizione rosso-verde, mentre l’Italia ha proposto un rinvio di 1 anno, indicazione che è stata poi accolta. Ora auspichiamo – conclude – che il Consiglio e la Commissione possano concludere in tempi brevi l’approvazione del testo finale per rendere applicabile il rinvio”. “Il Ppe ha deciso di stracciare gli accordi con la maggioranza europeista che ha sostenuto Von der Leyen e allearsi con l’estrema destra. Questa volta a farne le spese è l’ambiente, protetto dal Regolamento Deforestazione, che mira a garantire la produzione di una serie di beni chiave immessi sul mercato dell’Ue non contribuisca più alla deforestazione e al degrado forestale nell’Ue e nel resto del mondo – hanno dichiarato gli eurodeputati del Partito Democratico al termine dei voti di oggi al Parlamento europeo a Bruxelles –. Nelle scorse settimane insieme al Ppe, era stato negoziato un accordo per sostenere la proroga di un anno all’attuazione del Regolamento Deforestazione a causa dei ritardi della commissione europea nello stabilire le procedure da seguire. I popolari invece, insieme all’estrema destra, hanno presentato alcuni emendamenti che mirano a modificare la sostanza del regolamento stesso, generando ulteriore incertezza negli operatori e nelle imprese sui tempi e sui contenuti finali del testo. Noi, al contrario, riteniamo che tutte le imprese e gli operatori interessati da questa grande novità debbano avere certezza e tempistiche chiare. Questa legge è di importanza cruciale per la lotta contro la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico; la sua ambizione e sostanza devono rimanere immutate. Oggi non abbiamo votato contro la proroga, bensì contro un accordo saltato a causa del Ppe, nuovamente alleatosi con l’estrema destra di Orban e Le Pen”.”In un momento storico in cui i cataclismi ambientali si abbattono ormai quotidianamente sulle regioni del Mediterraneo, con morti e distruzione provocate da alluvioni, bombe d’acqua e siccità, anziché rafforzare le misure per arginarli e cercare di mitigarli, le destre in Europa preferiscono annacquare la legge sulla deforestazione approvata nella scorsa legislatura. Un atteggiamento vergognoso e irresponsabile, che fa il paio con quello della destra che governa nel nostro Paese, che addirittura in Manovra pensa di abbattere i fondi contro il dissesto idrogeologico. Assurdo, così significa essere corresponsabili. Ne dovranno rispondere però al prossimo disastro che avverrà” dichiarano in una nota i parlamentari del M5S nelle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Favorevoli al rinvio Coldiretti e Filiera Italia. “Il rinvio dell’applicazione del Regolamento Eudr sulla deforestazione votato dal Parlamento Europeo è in linea con le richieste avanzate da Coldiretti e Filiera Italia in tutte le sedi, per tutelare l’agroalimentare Made in Italy rispetto ai rischi di un insostenibile appesantimento burocratico. Oltre allo slittamento dell’applicazione al 30 dicembre 2025 per le grandi imprese e al 30 giugno 2026 per le micro e piccole, importante per le due sigle – spiegano Coldiretti e Filiera Italia in una nota – è l’inserimento della classe ‘rischio zero’, che consentirà una consistente riduzione degli obblighi per gli agricoltori italiani con conseguente semplificazione degli oneri burocratici. Si tratta di modifiche che confermano gli obiettivi del Regolamento nella lotta alla deforestazione su cui da sempre Coldiretti e Filiera Italia sono schierate, tengono a precisare, ma rappresentano un’opportunità di semplificazione per le imprese, consentendo di distinguere tra chi fa deforestazione come il Brasile e chi, come l’Italia, non ha ridotto la propria superficie forestale con un progressivo aumento negli anni, fino a raggiungere gli 11 milioni di ettari. Al voto dell’europarlamento seguirà una fase negoziale con Consiglio e Commissione che, Coldiretti e Filiera Italia auspicano si possa concludere in tempi brevi con l’approvazione delle modifiche e, quindi, del testo finale nei tempi utili per rendere applicabile semplificazione e rinvio”. LEGGI TUTTO

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    Indagine UE su mafia e frode IVA: 43 arresti e 520 milioni di euro confiscati

    (Teleborsa) – In un’indagine condotta dall’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Milano e Palermo, nome in codice “Moby Dick”, sono stati eseguiti ordini di detenzione nei confronti di 43 sospettati. L’EPPO sta indagando su una frode IVA da 520 milioni di euro, con un forte coinvolgimento di diversi gruppi mafiosi.Durante l’azione odierna, guidata dall’EPPO, sono state eseguite 160 perquisizioni in più di 10 paesi, con il coinvolgimento di centinaia di agenti di polizia. Sono in corso misure investigative in diversi paesi dell’UE, tra cui Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna, nonché in paesi extra-UE. Sono indagati in totale 195 individui, con oltre 400 aziende coinvolte.È in esecuzione un ordine di congelamento di oltre 520 milioni di euro per risarcire i danni all’UE e ai bilanci nazionali. Solo in Italia sono stati congelati 129 conti correnti e sequestrati 192 immobili, oltre a 44 auto e barche di lusso.”Il livello di complessità ed efficienza di questa associazione criminale che commette frodi carosello sull’IVA non ha precedenti”, si legge in una nota dell’EPPO. Tra il 2020 e il 2023 ha emesso fatture per la vendita di airpod, laptop e altri beni elettronici per oltre 1,3 miliardi di euro.I metodi mafiosi sembrano essere stati utilizzati anche per risolvere i conflitti sorti all’interno dell’associazione criminale tra i membri delle diverse organizzazioni criminali.Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano ha ordinato la custodia cautelare per 43 degli indagati: 34 rimarranno in carcere e nove agli arresti domiciliari. Sono stati emessi sette mandati di arresto europei su richiesta dell’EPPO per gli indagati che si trovano in Bulgaria, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Spagna e paesi extra UE. Altri quattro indagati sono stati sottoposti a un divieto temporaneo di esercizio di attività commerciali.L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Varese e dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile di Palermo e Servizio Centrale Operativo), sotto la supervisione dell’EPPO. Hanno contribuito all’indagine anche la Guardia di Finanza di Milano e Palermo. Le misure investigative sono state svolte anche con il supporto di Europol e di diverse agenzie nazionali di polizia. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +42 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata l’8 novembre 2024 sono risultati in crescita di 42 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+34 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 69 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.974 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 4,1% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.816) e in crescita del 6,1% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.746 BCF. LEGGI TUTTO