More stories

  • in

    USA, calano oltre attese a ottobre i permessi edilizi e l’avvio di cantieri

    (Teleborsa) – Giungono dati negativi a ottobre dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 3,1%, attestandosi a 1,311 milioni di unità, dopo la flessione dell’1,9% registrato a settembre(dato rivisto da -0,5%). Le attese degli analisti erano per una discesa fino a 1,340 milioni dagli 1,353 milioni precedenti. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un decremento dello 0,6% a 1,416 milioni di unità, dopo il -3,1% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per una crescita dei permessi a 1,440 milioni dagli 1,425 milioni precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Negozi, allarme Confesercenti su desertificazione: sparite 140mila attività in dieci anni

    (Teleborsa) – Servono investimenti per arginare la desertificazione commerciale. E’ la richiesta della presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, intervenendo all’Assemblea 2024 della Confederazione. “Tra il 2014 e il 2024 sono scomparse dalle vie e dalle piazze italiane oltre 140mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, di cui quasi 46.500 attività di vicinato “di base”, dai negozi alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti” ha detto. “Questa perdita di punti di accesso ai servizi essenziali – ha aggiunto – riduce la qualità della vita della popolazione e contribuisce a rafforzare la tendenza al declino demografico di vaste aree territoriali”Secondo De Luise “sono dunque necessari investimenti per arginare la desertificazione commerciale dell’Italia. Dobbiamo avviare iniziative per la resilienza della rete di imprese di vicinato. Per chi apre nelle aree desertificate, un regime agevolato accompagnato da semplificazioni burocratiche è da ritenersi prioritario”. Per finanziare questi interventi Confesercenti propone l’istituzione di un Fondo per la rigenerazione urbana “in cui dovrebbero confluire le risorse della rottamazione delle licenze, ma anche un contributo delle grandi piattaforme internazionali, che detengono il 70% circa del mercato del commercio on-line. Anche per i giganti del web è giusto considerare un meccanismo di redistribuzione delle risorse”.Nel settore turistico va poi affrontato un “aspetto critico per il comparto, rappresentato dalla proliferazione delle case vacanze. Nelle città a più alta densità turistica, tantissimi proprietari di immobili si sono letteralmente tuffati nel mercato dell’affitto breve” che in dieci anni ha registrato “un aumento del 200%, con un effetto in prospettiva devastante”. “I residenti nei centri storici si trasferiscono e i servizi di base chiudono. Un fenomeno a cui occorre porre rimedio” ha aggiuntoQuanto al taglio del cuneo fiscale “rischia di portare a risultati paradossali. Azzerando, in alcuni casi, anche gli aumenti retributivi stabiliti dai contratti nazionali”. La conferma del taglio del cuneo è positiva, anche se non priva di criticità – ha detto – nel 2025, segnala l’ISTAT, interesserà due milioni di persone in più, ma ci saranno altre 500mila circa che perderanno il beneficio”. Inoltre, ha proseguito, “così com’è attualmente, il meccanismo rischia di portare a risultati paradossali. Azzerando, in alcuni casi, anche gli aumenti retributivi stabiliti dai contratti nazionali. Nel commercio, abbiamo firmato con i sindacati per un aumento di 240 euro lordi per il quarto livello. Ma l’aumento, su uno stipendio netto di 1.750 euro al mese, si tradurrebbe in un incremento di appena 39 euro della busta paga, proprio per la perdita del taglio del cuneo”. Per questo, secondo De Luise, “occorre fare di più per sostenere i redditi e stimolare i consumi. La detassazione degli aumenti salariali derivanti dai rinnovi contrattuali è nella top list degli interventi che suggeriamo al Governo di privilegiare”.”Sta crescendo la presenza di aziende guidate da cittadini immigrati. Dal commercio giunge pertanto anche un impulso all’integrazione, potente fattore di sicurezza”. E’ quanto ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Assemblea Nazionale Confesercenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Lagarde: modello europeo economico unico “messo alla prova”

    (Teleborsa) – L’Europa dispone di un modello economico unico, che associa progressi tecnologici e benessere sociale. Ma oggi questo modello, che pure vien auspicato dalla maggioranza degli europei, è messo alla prova: è il messaggio della presidente della BCE, Lagarde, nel suo intervento alle discussioni “Le Essentiels des Bernardins” a Parigi. “La rapidità dei cambiamenti tecnologici generati dalla rivoluzione digitale ci ha visti in ritardo. E dobbiamo anche recuperare il prima possibile l’evoluzione dell’ambiente geopolitico e recuperare i nostri ritardi in materia di competitività e innovazione”Dall’intervento nessuna indicazione, invece, sulla politica monetaria, con i riflettori puntati sull’ ultimo Consiglio direttivo dell’anno,in programma il 12 dicembre.In una fase di profondi cambiamenti e incertezze, su tutti l’insediamento a gennaio del neo presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, Lagarde torna dunque a insistere sulla necessità di spingere sull’integrazione in Europa citando anche studi secondo i quali rimuovere tutte le barriere commerciali che persistono in seno alla stessa Ue consentirebbe di rafforzarne di circa il 10% il potenziale economico.Se l’Europa non riuscisse a intervenire efficacemente sulle sfide di competitività, digitale e innovazione “potremmo compromettere la nostra capacità di generare le risorse necessarie al proseguimento del nostro modello economico e sociale – ha detto – per quanto questo sia (il modello) auspicato dalla maggioranza degli europei”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ue, Lollobrigida: trattato con il Mercosur così come è non è condivisibile

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, FrancescoLollobrigida, ha dichiarato che “così come è impostato il trattato UE-Mercosur non è condivisibile. Pur auspicando un mercato più aperto e regolato da trattati, è evidente che le attuali economie, organizzazione del lavoro e rispetto delle norme di carattere ambientale siano estremamente differenti tra i due contesti”. Oggi l’Italia nel consiglio Agrifish “ha sottolineato la propria posizione sul Mercosur e abbiamo chiarito che ad oggi la Ue non è in grado di garantire la tutela dei propri imprenditori di fronte a nazioni che hanno costi di produzione molto più bassi e che sono capaci di entrare nel mercato con prezzi non sostenibili per i nostri produttori”, ha aggiunto. Parlando a margine della riunione il ministro ha sottolineato che sono state “adottate norme e direttive europee che gravano sugli imprenditori pesantemente in nome di principi corretti, ma nel mondo non tutti le rispettano. Ben vengano i mercati aperti, ma con regole che permettano di competere ad armi pari. Se altri Stati non rispettano i diritti dei lavoratori e dell’ambiente e fanno prezzi più bassi bisogna che ci siano regole di ingresso delle loro merci diverse da quelle che garantiamo agli imprenditori dell’Unione europea”.”Ci siamo riuniti stamattina con il collega francese e quello spagnolo e abbiamo presentato un documento che prende atto delle grandi difficoltà dei nostri pescatori, sostenuto anche da altre nazioni: sostanzialmente chiediamo una moratoria della riduzione dello sforzo di pesca per il 2025″, ha poi fatto sapere il ministro. La richiesta avanzata da Italia, Francia e Spagna tiene conto “dei grandi sacrifici di questo settore che ha visto una contrazione delle marinerie, un fatto che mette in discussione un aspetto importante della nostra alimentazione se in futuro non avremo la possibilità di difendere e rilanciare quello che è rimasto delle marinerie”. Attorno a questo documento, ha precisato il ministro, “c’è stata grande convergenza e siamo felici di avere potuto creare un tavolo di confronto così efficace insieme a nazioni che ci sono vicine in termini di apprezzamento della qualità e di valori di riferimento. L’agroalimentare ormai è un obiettivo europeo, ma va calato in misure concrete difendendo i nostri asset produttivi”.Infine, Lollobrigida ha dichiarato che in Consiglio è stato “affrontato il tema delle proteine vegetali, certamente utili, su richiesta della Germania e della Danimarca. E abbiamo precisato e con noi anche altri, che non possono significare però aprire la strada a proteine animali alternative come la carne sintetica, coltivata o quant’altro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Automotive, Calderone: aprire tavolo lavoro anche con Governo

    (Teleborsa) – “L’automotive è una delle urgenze su cui è importante aprire un tavolo di lavoro anche con il governo”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a Relind il Forum della Relazione Industriali organizzato da Confindustria e Assolombarda. “È importante restare uniti e non dividerci. Il nostro interlocutore è l’Ue che ha fatto scelte che stanno evidenziando dei limiti non solo per l’Italia ma anche per altri paesi come la Germania”, ha aggiunto. Secondo Calderone, “servono ammortizzatori sociali straordinari per completare e compensare scelte fatte in passato”. E dobbiamo “riflettere sulla validità di alcuni strumenti adottati in passato. Ad esempio i fondi di solidarietà bilaterale che sembrano incapaci di far presa sulla crisi””Credo che non ci sia un’unica ricetta per trovare soluzioni a tematiche così impattanti però che ci sia un rischio di disintermediazione credo che ce lo dobbiamo dire e dobbiamo metterlo in evidenza ma non nasce dalla volontà del governo e del ministro del lavoro”, ha detto Calderone sottolineando che “è importante anche comprendere come gestire la sfida e soprattutto anche come gestire una nuova stagione di relazioni sindacali e industriali che partano dal presupposto che bisogna trovare una convergenza su quelli che sono temi alti e soprattutto temi di importanza strategica per il nostro Paese”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, NAHB: migliora a novembre la fiducia del settore immobiliare

    (Teleborsa) – Risulta in miglioramento la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A novembre, il dato si è attestato a 46 punti, rispetto ai 43 punti del mese precedente. Il dato è migliore delle attese del consensus (42 punti).Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali sale di 2 punti a quota 49, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi cresce di 7 punti a 64 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è salito di 3 punti a quota 32.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “Mentre la fiducia dei costruttori sta migliorando, il settore deve ancora affrontare molti venti contrari, come una carenza continua di manodopera e di lotti edificabili, insieme a prezzi elevati dei materiali da costruzione”, ha affermato Robert Dietz, capo economista della NAHB. “Inoltre, mentre il mercato azionario ha esultato per il risultato delle elezioni (presidenziali statunitensi, ndr), il mercato obbligazionario è preoccupato, come indicato da un aumento dei tassi di interesse a lungo termine”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ita, Giorgetti: questione perfezionata, per closing questione di settimane

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che “la questione Ita é perfezionata, dopodiché la Commissione Europea deve dare il via libera definitivo”. “Abbiamo fatto le cose che sono state chieste da loro”, ha aggiunto. Secondo Giorgetti “è anche opportuno che venga chiusa la partita prima che ci sia la nuova Commissione perché è la Commissione in carica che l’ha seguita”. Per questo la speranza del ministro è che la vicenda venga chiusa “nel più breve tempo possibile, chissà entro fine novembre, si tratta però di questione di settimane”. “Dopodiché c’è il closing, la firma definitiva e poi dopo i passaggi successivi – ha spiegato il ministro –. Noi abbiamo fatto tutta la trattativa con una commissione e un gabinetto. Se poi bisogna aspettare che venga insediato il nuovo gabinetto e la nuova commissione e che riprendano in mano le carte, magari hanno qualche idea diversa, non lo so, potrebbe essere. Non è esattamente auspicabile, la vicenda è definita, chiusa, perfezionata dopo una sofferta trattativa”.Il ministro al momento si trova a Rio de Janairo per seguire i lavori del G20. Parlando con i giornalisti ha risposto anche al segretario della Cgil, Maurizio Landini, che ha definito il governo “autoritario”. “Il fatto di non essere d’accordo non vuole dire che uno è autoritario, non è così. – ha dichiarato il ministro – A me sembra che sia autorevole, almeno in questi contesti dove partecipiamo abbiamo uno standing che francamente mi sembra anche sorprendente, quindi non capisco”. “Se lui – ha aggiunto – vuole dire che ha ragione e che gli diamo ragione, e quindi diventiamo bravi, no. Il governo fa la sua politica, poi casualmente, accidentalmente fa la politica esattamente a beneficio dei lavoratori dipendenti con reddito medio-basso. Forse questo gli dà fastidio, non lo so, è strano però”. LEGGI TUTTO