More stories

  • in

    Criminalità giovanile, via libera del Consiglio dei Ministri al “decreto Caivano”

    (Teleborsa) – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto – informalmente ridefinito decreto Caivano – contenente misure contro la criminalità giovanile. In base alla bozza di testo circolata negli ultimi giorni, tra le misure previste c’è la possibilità di avviso orale, cioè una convocazione del minore che avrebbe commesso un reato, da parte del questore, “anche ai soggetti minori di diciotto anni che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età”. E se il soggetto al quale è stato notificato l’avviso risulta condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio, o per reati inerenti ad armi o droga, il questore può proporre al tribunale il divieto di utilizzare “piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati, nonché il divieto di possedere telefoni cellulari”. Inoltre sarà più facile per i minori finire in carcere: nel dl approvato si abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare la misura della custodia cautelare. Nel testo non c’è invece l’abbassamento dell’età per l’imputabilità. Nel provvedimento non ci dovrebbe essere nemmeno alcuna stretta sull’accesso dei minori ai siti porno. Secondo quanto si apprende la norma voluta dalla ministra Roccella non sarebbe entrata nel provvedimento.Previsto un aumento delle pene per i minori trovati in possesso di armi o stupefacenti, con l’obiettivo che questo possa essere un deterrente. Un capitolo specifico della bozza era invece dedicato ai reati online, con la possibilità per chi è vittima di chiedere l’oscuramento o la rimozione dei propri dati dalla rete. Il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha però sottolineato l’importanza della rieducazione, in particolare per soggetti molto giovani che possono redimersi. “Un giovane criminale è un criminale ma non è detto che debba esserlo per tutta la vita. Noi dobbiamo tagliare i legami con il mondo del crimine”, ha dichiarato Tajani questa mattina, aggiungendo che ritiene “giusto ridurre l’età massima dei detenuti nelle carceri minorili da 25 a 18 anni” perché “a 25 anni sono padri di famiglia, non si possono considerare giovani”.Quanto al divieto dei cellulari Tajani ha dichiarato: “Non è una questione risolutiva. Certamente per un giovane è un segnale forte ma non è che si risolve perché poi, magari, se lo fanno prestare dal fratello o trovano il modo di usarlo”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Biden sceglie Michael Whitaker per guidare la FAA

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la sua intenzione di nominare Michael Whitaker come amministratore della Federal Aviation Administration (FAA), la più grande agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense responsabile per regolare e sovrintendere a ogni aspetto riguardante l’aviazione civile.Michael Whitaker è attualmente il direttore operativo di Supernal, una società del gruppo Hyundai Motor che progetta un veicolo elettrico per la mobilità aerea avanzata (AAM). Whitaker è stato vice amministratore presso la FAA dal 2013 al 2016.Prima di Supernal e del suo incarico presso la FAA, Whitaker è stato CEO del gruppo di InterGlobe Enterprises, il più grande conglomerato di viaggi indiano e operatore della sua compagnia aerea più grande (IndiGo). Whitaker ha inoltre trascorso 15 anni presso United Airlines ricoprendo diversi ruoli come direttore, vicepresidente e vicepresidente senior.(Foto: Gary Lopater su Unsplash ) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 6,3 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite molto più del previsto le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 1° settembre 2023, sono scesi di circa 6,3 milioni di barili a 416,6 MBG, contro attese per un decremento di 2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di +0,7 milioni, arrivando a 118,6 MBG, contro attese per un variazione di +0,2 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di -2,7 milioni a quota 214,7 MBG (era atteso un decremento di 1 milione).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 350,3 MBG. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, stoccaggi gas ultima settimana +33 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano meno del previsto gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 1° settembre 2023 sono risultati in crescita di 33 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+43 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 32 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.148 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 17,2% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.686) e in crescita del 7,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.926 BCF. LEGGI TUTTO

  • in

    Piemonte, ok del Cdm al decreto: stop auto diesel Euro 5 slitta a ottobre 2024

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che rinvia al 1 ottobre 2024 il blocco delle vetture diesel Euro 5 in 76 comuni del Piemonte. L’annuncio è arrivato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “L’obiettivo più importante da raggiungere, nel più breve tempo possibile, era quello di scongiurare il blocco dei veicoli Diesel Euro 5 in Piemonte a partire dal 15 settembre. Ci siamo riusciti ma la soluzione non era semplice e il risultato per nulla scontato”, ha dichiarato. “È il risultato – ha aggiunto il ministro Pichetto Fratin – delle interlocuzioni avute nelle settimane scorse tra i ministeri competenti e le Regioni del bacino padano, principalmente con il Piemonte, che a seguito delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 2020 e del 2022, aveva dovuto introdurre dal prossimo 15 settembre la limitazione della circolazione dei veicoli Euro5 nei comuni con popolazione al di sopra del 10 mila abitanti”. “Il Governo – ha sottolineato il ministro – è intervenuto con lo strumento del Decreto anche al fine di scongiurare una crisi sociale ed economica di famiglie e imprese senza tralasciare l’importanza degli impegni assunti con l’Unione europea che primi su tutti vanno incontro anche alla tutela della salute dei cittadini”.Il Ministero dell’Ambiente ha spiegato che il decreto prevede in particolare “la revisione e l’aggiornamento dei Piani sulla qualità dell’aria da parte delle Regioni che nel 2017 avevano firmato l’Accordo di Programma, al fine di riesaminare i contenuti dei provvedimenti adottati alla luce dei risultati già conseguiti di riduzione delle emissioni inquinanti”. Il provvedimento stabilisce poi che “nelle more degli esiti di tali valutazioni, le misure di limitazione della circolazione di veicoli di categoria diesel Euro 5, possono essere attuate esclusivamente a far data dall’1 ottobre 2024 e in via prioritaria nei comuni superiori ai 30.000 abitanti, dotati di un’adeguata rete di trasporto pubblico locale e dove ci sono valori inquinanti alti che possono incidere sulla tutela della salute”. Questa facoltà “viene meno” e “diventa un obbligo a partire dal 1 ottobre 2025, sempre nei comuni con le caratteristiche appena citate”. “”Nella redazione del decreto – ha aggiunto il ministro Pichetto Fratin – si è tenuto conto delle criticità legate all’indisponibilità dei materiali necessari alla produzione di batterie di veicoli elettrici, in grado da assicurare una tempestiva sostituzione dei veicoli “Euro 5” e abbiamo verificato che la tempistica proposta, non confliggesse con gli obiettivi del Pacchetto UE “For 55%”.”Promessa mantenuta”, è il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sui suoi canali social. LEGGI TUTTO

  • in

    Comunità energetiche,  Enea e Legacoop siglano accordo per favorire sviluppo cooperativo

    (Teleborsa) – Si rafforza la collaborazione tra Legacoop ed Enea sulla twin transitioncon la firma di un accordo sui temi relativi alle fonti di energia rinnovabile, all’autoconsumo collettivo e alle comunità energetiche rinnovabili (CER). La partnership si inquadra nell’ambito di un precedente Protocollo di Intesa per la diffusione di programmi e progetti tra Enea e le cooperative aderenti a Legacoop in materia di transizione digitale, efficientamento energetico ed economia circolare e sostenibile.”Con questo accordo Enea e Legacoop intendono collaborare alla realizzazione di una campagna sperimentale per valutare e ottimizzare le prestazioni di strumenti e prodotti messi a disposizione da Enea presso le esperienze di cooperative energetiche più avanzate – evidenzia Giorgio Graditi, direttore generale di Enea –. Si tratta di software specifici che consentono, oltre ad una valutazione di fattibilità tecnico-economica della Comunità energetica, l’utilizzo di dati in tempo reale per l’analisi di scenari sulla produzione e il consumo dell’energia, il monitoraggio delle comunità e la valutazione dei risultati delle prestazioni, nonché l’utilizzo di tecnologie DLT (Distributed Ledger Technologies) per rendere sicure le transazioni tra utenti ed abilitare economie locali”.”Legacoop – sottolinea Simone Gamberini, presidente di Legacoop – da sempre mette a disposizione del Paese le sue conoscenze sul modello cooperativo. Nello specifico ritiene che la piattaforma collaborativa/cooperativa possa essere la soluzione più adatta per gestire le CER e anche la transizione energetica del Paese. Nel mondo, e anche in Italia, si contano moltissime esperienze di cooperative energetiche. Crediamo che questa collaborazione possa produrre reciproci benefici e possa essere considerata un tassello fondamentale per promuovere anche il trasferimento tecnologico, aiutando il Paese a fare sistema”.L’idea progettuale è stata sviluppata di recente ed è stata anche oggetto di approfondimenti nel corso della fiera K.ey di Rimini. Si tratta di una iniziativa che nasce dall’interesse comune nello sviluppo di soluzioni e strumenti a supporto delle CER a scopo mutualistico e valorizza le esperienze di CER cooperative, a partire dall’esempio di Part-Energy, la prima comunità energetica in forma cooperativa ufficialmente riconosciuta dal GSE.L’obiettivo è quello di coinvolgere realtà territoriali mettendo a disposizione le tecnologie e l’esperienza ENEA. I primi studi verranno effettuati utilizzando gli strumenti e le piattaforme sviluppate dal laboratorio Cross Technologies per distretti urbani e industriali e saranno applicati in un’area di interesse industriale e turistico della Regione Friuli-Venezia Giulia; successivamente potranno essere estesi al territorio nazionale e a tutte le Cooperative energetiche interessate, con un ruolo rilevante anche delle cooperative di abitanti. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, leading indicator peggiora a luglio

    (Teleborsa) – In peggioramento le condizioni economiche del Giappone a luglio. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 107,6 punti, in calo dell’1,2% rispetto ai 108,8 punti di giugno. Il dato è inferiore alle stime degli analisti che indicavano un 107,9.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in lieve calo dell’1,1% a 114,5 punti da 115,6. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in calo dello 0,5% a 106,1 punti da 106,6. LEGGI TUTTO

  • in

    Cina, surplus commerciale agosto in calo con frenata export

    (Teleborsa) – Le esportazioni e importazioni cinesi sono crollate ad agosto 2023, anche se il dato sono risultati migliori delle attese, mentre è sceso più del previsto il surplus commerciale della grande economia asiatica.É quanto emerge dai dati pubblicati stamattina da Pechino, che evidenziano un decremento del saldo della bilancia commerciale, in surplus per 68,36 miliardi di dollari rispetto all’avanzo di 80,60 miliardi precedente. Deluse le attese del mercato che erano per un saldo di 73,90 miliardi circa. Le esportazioni sono scese dell’8,8%, dopo il -14,5% registrato a luglio e rispetto al -9,2% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono calate del 7,3%, dopo il -12,4% del mese precedente e rispetto al -9% atteso. LEGGI TUTTO