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    Mattarella incontra il presidente tedesco Steinmeier: per fenomeno migranti servono soluzioni nuove

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato il presidente tedesco, Frank Walter Steinmeier. Al centro del colloquio il clima e l’energia, ma soprattutto il dossier migranti. “Tre sono le questioni primarie di fronte al Mondo e all’Europa: clima, energia e migranti. Con Steinmeier – ha sottolineato Mattarella – abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. È una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti”.”La dimensione e caratteristica globale del fenomeno dei migranti – ha affermato Mattarella – ha molte cause che sono anche ambientali e di violenze. Di fronte a questo occorre studiare e definire soluzioni nuove e coraggiose e non superficiali e approssimative. Soluzioni europee da studiare approfonditamente e con serietà da parte dei governi. I 10 punti di von der Leyen sono interessanti. Il problema esiste e non si rimuove ignorandolo lasciando spazio ai crudeli trafficanti”. “Il nostro compito – ha aggiunto il capo dello Stato – è quello di essere riferimento della comunità nazionale e formulare suggerimenti. Io credo che occorra di fronte ad un fenomeno così pensare in maniera adeguata: le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà. Occorre invece uno sforzo insieme, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule”.”Il tema migratorio – ha poi ribadito il presidente della Repubblica – è un fenomeno è globale. Abbiamo incontrato alcune esperienze messe in campo qui a piazza Armerina, non solo per accogliere i migranti che hanno attraversato sofferenze indicibili ma anche per integrarli incentivando programmi nei paesi d’origine per migliorare la loro vita nei loro paesi, dove resterebbero volentieri se non fossero spinti da fame, guerra, persecuzione e terrorismi. Abbiamo affrontato questi temi in concreto”.Per Mattarella, quello con il il presidente tedesco è stato un incontro caratterizzato “dalla grande amicizia tra la Germania e l’Italia, un spirito collaborativo ai massimi livelli. L’occasione dell’incontro a Siracusa è stato il conferimento dei premio dei presidenti ai Comuni gemellati con la Germania. Ieri è stato un bel momento che dimostra quanto siano legate le nostre Nazioni, anche attraverso i comuni ed i territori”. “Abbiamo parlato della migrazione e del rafforzamento della cooperazione con i paesi d’origine. Dobbiamo adoperarci perché il numero degli approdi diminuiscano ed abbiamo bisogno di soluzioni europee”, ha confermato il presidente tedesco, Frank Walter Steinmeier. “Abbiamo bisogno di regole comuni europee, nel rispetto della verità se vogliamo tenere aperti confini interni Ue abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per consentire ciò”, ha aggiunto. “Dal febbraio scorso ci troviamo in una situazione che non avremmo mai voluto vedere, a cominciare dalla guerra in Ucraina. In Europa dobbiamo occuparci della sicurezza, c’è coesione e compattezza nel sostegno a Kiev. E sono grato al sostegno che l’Italia dà all’Ucraina e di questo la ringrazio”, ha concluso il presidente tedesco. LEGGI TUTTO

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    Stati Generali dell’Export: il 29 e 30 settembre la quinta edizione ad Alba

    (Teleborsa) – Una due giorni dedicata esclusivamente ai temi dell’export e del Made in Italy per discutere, con l’aiuto di oltre 70 autorevoli rappresentanti della politica, dell’economia, delle associazioni, su attualità, prospettive, sfide legate ad un settore che con oltre 600 miliardi di euro è vitale per l’economia italiana. È il senso della Quinta Edizione degli Stati Generali dell’Export che si terranno il 29 e il 30 settembre ad Alba presso il Centro Ricerche Pietro Ferrero, organizzati dal Forum Italiano dell’Export, presieduto da Lorenzo Zurino, primo Think tank specificamente dedicato alla discussione e al confronto sull’export e il Made in Italy che raggruppa 2067 imprese, istituzioni ed associazioni per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato. Il Forum ha come obiettivi migliorare la conoscenza delle opportunità nei mercati europei e internazionali, facilitare lo scambio di idee e punti di vista, contribuire alla crescita economica italiana, dimostrare le potenzialità del nostro Paese e aprire nuove opportunità di business.L’evento è stato presentato oggi a Roma alla Camera dei Deputati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Ilaria Cavo, Vicepresidente Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati, Carlo Bo, Sindaco della Città di Alba, Lorenzo Zurino, Presidente Forum Italiano dell’Export, Ettore Prandini, Presidente nazionale Coldiretti, Andrea Benetton, Presidente Maccarese Spa Società Agricola Benefit e Cirio Società Agricola Srl, Eduardo Umberto Teodorani Fabbri, Chairman ANIVAD Consulting Limited.”Export e Made in Italy – ha dichiarato Zurino – sono due elementi fondamentali per l’economia italiana che necessitano innanzitutto di attenzione, diffusione delle competenze e di un approccio pratico alle sfide che i mercati internazionali ci pongono. Alba sarà un momento fondamentale per gettare le basi di una cabina di regia che metta insieme tutti i talenti e le competenze che in Italia si occupano di Export e Commercio Estero e per mettere al centro dell’agenda politica un settore economico che vale oltre un terzo del PIL nazionale”.”L’export e il Made in Italy hanno tenuto nonostante una congiuntura difficile e si confermano una grande eccellenza ed una dimensione che dobbiamo continuare a sostenere. In questo senso, si è lavorato con l’indagine conoscitiva al disegno di legge sul Made in Italy di prossima discussione e che significa fondi, attività, incentivi per le aziende che operano sui mercati internazionali ed un piano triennale per la promozione Made in Italy – ha affermato Cavo –. Quella di Alba sarà una due giorni molto intensa che darà spunti per nuove riflessioni così come è avvenuto nelle edizioni precedenti degli Stati Generali dell’Export”. “Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo” sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’evidenziare l’importanza di “cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’Ice e con il sostegno delle ambasciate. L’obiettivo – conclude Prandini – è portare il valore annuale dell’export agroalimentare da 60,7 miliardi del 2022 a 100 miliardi nel 2030 togliendo spazio all’italian sounding”.”È un onore – ha detto il sindaco di Alba Carlo Bo – poter accogliere nella nostra città questo importante evento dedicato all’Export, una tema centrale nell’economia del nostro territorio, sede di una multinazionale come la Ferrero e di tantissime realtà che lavorano a stretto contatto con l’estero, a partire dalle nostre aziende vitivinicole. Il presidente Zurino, che ringrazio per la visita, mi ha illustrato il parterre di esperti e prestigiosi relatori che interverrà nella capitale delle Langhe e per questo invito il nostro tessuto socio-economico a partecipare. Sarà un’interessante opportunità di confronto”. “Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile in forte contrasto con le nuove frontiere e proposte che vengono da ogni parte del globo come da ultimo il confronto aperto sul cibo sintetico. Il Made in Italy agroindustriale viene costantemente minacciato da un sistema, quello internazionale legato alle multinazionali, che ha grande difficoltà a fronteggiare la qualità del BelPaese. Un sistema che vorrebbe cancellare le identità territoriali con la disdicevole propaganda legata all’incompatibilità dell’agricoltura con l’ambiente – ha affermato Andrea Benetton, Presidente Maccarese Spa Società Agricola Benefit e Cirio Società Agricola Srl –. L’Italia ed il Made in Italy sono floridi ma affaticati. È anche in questi momenti, comunque, che il nostro Paese esprime nuovi modi di interpretare e produrre eccellenze”.”Gli Stati Generali dell’Export sono un evento di grande significato per il mondo produttivo che necessita di questi momenti di confronto, approfondimento e conoscenza legati ad un settore che si è dimostrato molto resiliente e che mantiene un grande potenziale nonostante uno scenario internazionale molto complicato – ha affermato Eduardo Teodorani Fabbri , Chairman ANIVAD Consulting Limited –. Difendere e sostenere il Made in Italy oggi più che mai deve essere una priorità per tutto il Sistema Paese ed un impegno che necessita di una forte sinergia tra mondo politica, mondo produttivo, associazioni di categoria, mondo accademico”.Gli interventi dei rappresentanti politici nazionali e locali – Alla due giorni sono previsti, tra gli altri, gli interventi del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, del Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, del Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Il panel dedicato al confronto tra i sindaci vedrà la partecipazione di Antonio Decaro, Sindaco di Bari di Marco Bucci, Sindaco di Genova, di Marco Fioravanti, Sindaco Ascoli Piceno, di Massimo Grillo, Sindaco di Marsala, di Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia.I panel tematici e le interviste ai protagonisti – Gli Stati Generali dell’Export vedranno inoltre l’alternarsi di panel dedicati ai temi strategici legati all’export e al Made in Italy quali “Made in Italy, Agricoltura, Enogastronomia e Dieta Mediterranea”, “Il Sistema Paese”, “Il territorio si racconta: il Piemonte”, Banche e Territori nel processo di internazionalizzazione del Made in Italy”, “Infrastrutture e Trasporti”, “Geopolitica” e alcune interviste a protagonisti del mondo delle imprese che porteranno il proprio punto di vista sugli scenari politici, sociali ed economici sia italiani che internazionali, con un focus sui temi della presenza estera delle aziende italiane. Saliranno sul palco di Alba per le interviste: Umberto Quadrino (Presidente Fondazione Edison e Tages Capital Sgr), Flavio Briatore (Consiglio di Amministrazione Majestas), Virginia Borla (Executive Director, Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo), Stefano Pontecorvo (Presidente Leonardo S.P.A., Vicepresidente Forum Italiano dell’Export), Jacob Agam (Vice Chairman Of The Board, Vertical group holding ltd). LEGGI TUTTO

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    Eurozona, fiducia consumatori in calo e sotto attese a settembre

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei a settembre. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo, e si porta a -17,8 punti rispetto ai -16 di agosto. Il dato è anche peggiore delle attese del mercato (-16,5 punti). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case esistenti ancora in calo nel mese di agosto

    (Teleborsa) – Segnali di debolezza giungono ancora dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato ad agosto un ulteruiore calo dello 0,7%. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -2,2% riportato a luglio. Sono state vendute 4,04 milioni di abitazioni rispetto ai 4,07 milioni di luglio ed ai 4,10 milioni di unità previsti dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 15,3%. LEGGI TUTTO

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    Salari della ristorazione, FIPE: “Il nostro contratto garantisce remunerazioni superiori al salario minimo”

    (Teleborsa) – “In risposta alle preoccupanti dichiarazioni pubbliche lesive dell’immagine di importanti aziende del settore rappresentato, FIPE-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha realizzato uno studio che dimostra, oltre qualsiasi generalizzazione disinformata, come le retribuzioni garantite dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del settore siano superiori al salario minimo”. È quanto fa sapere FIPE-Confcommercio in una nota. “Le aziende che applicano regolarmente il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro sottoscritto da FIPE con le principali organizzazioni sindacali dei lavoratori, terzo contratto per applicazione a livello nazionale, – prosegue la nota – meritano rispetto e garantiscono ai lavoratori condizioni ampiamente migliorative per tutti i livelli contrattuali a quelle che potrebbero essere raggiunte nelle ipotesi di salario minimo. Rimanendo a disposizione per un confronto aperto e costruttivo sul tema e per fornire tutte le informazioni utili in merito, FIPE osserva con disappunto che questo genere di posizioni da parte di rilevanti esponenti politici rischia di rendere ancora più oneroso il contrasto a ogni forma di pirateria e dumping contrattuale, sul quale la Federazione è impegnata quotidianamente in prima linea a tutela degli oltre 900mila lavoratori rappresentati, tra cui quelli della ristorazione autostradale”. LEGGI TUTTO

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    Open fiber accende il comune di Portovenere

    (Teleborsa) – È già attiva a Portovenere la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. Open Fiber ha concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti del Comune in provincia di La Spezia di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento si è in particolare concentrato sulle zone meno densamente popolate e finora sprovviste di connettività ultraveloce. La rete ultraveloce – fa sapere Open Fiber in una nota – raggiunge 2282 unità immobiliari, tra abitazioni, attività commerciali e imprese attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. La copertura di Open Fiber è stata progettata secondo i dati forniti da Infratel e sono stati posati oltre 8 Km di rete ultraveloce, con oltre il 56% di essa realizzata mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti. Il comune è sede di PCN (Punto Consegna Neutro), ossia la centrale ottica che accenderà la fibra ottica a cui sarà collegata anche la frazione di Le Grazie. Sono state raggiunte dalla fibra ottica anche alcune importanti sedi della Pubblica Amministrazione, quali: il Municipio, il Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” (COMSUBIN), la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.L’infrastruttura a banda ultralarga è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, con il coordinamento della Regione Liguria. Inoltre, è stato ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che consentono ad Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti. “Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Portovenere si dota di una rete ultra broadband abilitante dei collegamenti ultraveloci per l’utilizzo di tutti i servizi digitali e innovativi già disponibili in rete quali: smart working, Internet of Things lo streaming dei contenuti in HD, l’e-commerce per attività locali e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, spiega Simona Saba, field manager dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Mario Rossetti. LEGGI TUTTO

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    Ambiente: da ENEA e Università di Pavia nuovo materiale che cattura inquinanti nell’acqua

    (Teleborsa) – Un team di ricercatori ENEA e Università di Pavia ha messo a punto un innovativo materiale in grado di catturare nanoparticelle d’argento disperse nell’acqua. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Molecules. Le particelle ultrafini d’argento, di dimensioni inferiori ai 100 nanometri, – spiega ENEA in una nota – hanno proprietà disinfettanti che le rendono uno dei prodotti più utilizzati nelle nanotecnologie, con una produzione annua che si aggira attorno alle 500 tonnellate. Sono utilizzate in dispositivi medico-sanitari, elettrodomestici, mobili, spazzolini da denti e abiti, il cui uso, lavaggio e smaltimento ne comporta la dispersione in acqua, dove possono resistere intatte per molti giorni.Il nuovo materiale in grado di rimuovere le nanoparticelle d’argento dall’acqua si basa su un composto innocuo e inerte con cui si fa il vetro, la silice, che viene trattata con una tecnica, cosiddetta di nanoimprinting, che permette di ottenere cavità delle stesse dimensioni delle nanoparticelle d’argento da rimuovere dall’acqua. “Per questo studio ci siamo occupati principalmente della caratterizzazione dei monoliti di silice, prima e dopo la rimozione delle nanoparticelle – spiega Maria Lucia Protopapa, ricercatrice del Laboratorio Materiali funzionali e tecnologie per applicazioni sostenibili del Centro ricerche ENEA di Brindisi –. In particolare abbiamo condotto analisi chimiche, termiche e morfologiche tramite la microscopia elettronica a scansione ad alta risoluzione e, soprattutto, analisi porosimetriche per ottenere informazioni sulle dimensioni e la numerosità dei pori presenti sulla superficie della silice”.”Grazie anche allo sfruttamento di particolari forze fisiche attrattive, le nanoparticelle entrano nelle cavità della silice di dimensioni corrispondenti. Quando hanno aderito ai frammenti di silice molto più grandi, possono essere facilmente rimosse dall’acqua”, spiega il professor Piersandro Pallavicini del Dipartimento di Chimica dell’Università di Pavia e coordinatore della ricerca.Dai test di laboratorio è emerso che questo materiale è in grado di catturare efficacemente le nanoparticelle d’argento dalle acque: un grammo di silice nanoimprinted (la quantità contenuta in un dischetto di silice di 3 centimetri di diametro e mezzo centimetro di spessore) può rimuovere oltre 4 milligrammi di nanoparticelle d’argento che significa circa un milione di miliardi di nanoparticelle. Quindi, l’uso di silice con l’impronta di nanoparticelle potrebbe essere impiegato su larga scala per recuperare altri tipi di nanoparticelle, anche da acque reflue inquinate.La collaborazione con l’Università di Pavia si inserisce in un più ampio accordo tra ENEA e Regione Lombardia per la valorizzazione del capitale umano, con ricadute dirette sul sistema della ricerca, dell’innovazione e sul territorio. Tale accordo ha consentito il finanziamento da parte di Regione Lombardia di 19 borse di dottorato di ricerca triennali (2019-2022) e la realizzazione di tre laboratori ENEA in Lombardia, due presso il Parco Scientifico Tecnologico “Kilometro Rosso” e uno presso l’Università di Brescia. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, richieste sussidi disoccupazione in calo e sotto i consensus

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 16 settembre 2023, i “claims” sono risultati pari a 201.000 unità, in calo di 20.000 unità rispetto alle 221.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 220 mila). Il dato è sotto il consensus che stimava un aumento a 225 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 217.000 unità, in calo di 7.750 unità rispetto al dato della settimana precedente di 224.750 (dato rivisto da un preliminare di 224.500). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 9 settembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.662.000, in calo di 21.000 mila unità rispetto alle 1.683.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.688.000). Le stime degli analisti erano per un aumento fino a 1.695.000 unità. LEGGI TUTTO