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    Rottamazione: slitta quinta rata, la data

    (Teleborsa) – Agenzia delle entrate-Riscossione ricorda sul sito istituzionale che il decreto legislativo del 5 agosto, ha differito al 15 settembre il termine per effettuare il pagamento della quinta rata della definizione agevolata delle cartelle con scadenza al 31 luglio 2024, senza oneri aggiuntivi e senza perdere i benefici della rottamazione-quater.In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi (15, 21 e 22 settembre), saranno considerati validi i pagamenti effettuati entro lunedì 23 settembre 2024.Per i pagamenti devono essere utilizzati i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute, disponibili anche sul sito in area riservata.Si ricorda che nel caso in cui il pagamento non venga eseguito, sia effettuato oltre il termine ultimo o sia di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo. LEGGI TUTTO

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    Energia “green”, RFI aggiudica a Edison Energia gara da 64 milioni di euro

    (Teleborsa) – Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha aggiudicato a Edison Energia la gara da 64 milioni di euro per la fornitura di 100 GWh all’anno di energia elettrica e per la quale è stata richiesta la certificazione “green” al fine di garantirne la provenienza da fonti rinnovabili. La fornitura – fa sapere RFI in una nota – sarà destinata a uffici, locali tecnologici, stazioni e altri impianti fissi su tutto il territorio nazionale.L’aggiudicazione – si legge nella nota – si inserisce nel più ampio quadro delle strategie di RFI, attivamente impegnata nel ridurre l’impatto ambientale del suo sistema di approvvigionamento energetico, volte alla progressiva decarbonizzazione dei consumi di energia elettrica e alla riduzione della dipendenza energetica mediante progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili. LEGGI TUTTO

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    PA, Zangrillo: rafforzare soft skill

    (Teleborsa) – “Le competenze tecniche sono importanti, ma per una PA moderna e al passo coi tempi, in grado di soddisfare le richieste di cittadini e imprese, occorre rafforzare anche le cosiddette soft skill, come la capacità di superare gli schemi consolidati e di ‘far accadere le cose’, la tempestività, la piena assunzione delle proprie responsabilità, la costruzione di team ad alte performance”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, presentando il corso di leadership e di competenze manageriali ai dirigenti del Dipartimento della Funzione pubblica in un incontro a Palazzo Vidoni. Il corso verrà erogato in via sperimentale da Formez PA che per due mesi, a partire dal 10 settembre, li vedrà impegnati in nove moduli formativi con interventi di esperti, attività laboratoriali e di team building. “Ecco perché – ha aggiunto il ministro – lo sviluppo delle competenze manageriali e di leadership dei dirigenti del Dipartimento ha un valore simbolico e pratico. Simbolico perché non possiamo pensare che i colleghi delle altre amministrazioni attuino le nostre indicazioni e seguano le nostre iniziative se non siamo noi i primi a puntare allo sviluppo delle competenze. Pratico perché consente di testare contenuti e metodologie che verranno messe a disposizione di tutti gli altri dirigenti”. Al termine di questa prima fase, i nuovi contenuti formativi saranno infatti messi a disposizione dei dirigenti di tutte le amministrazioni attraverso Syllabus, il portale per la formazione dei dipendenti pubblici, per promuovere i contenuti e gli obiettivi della Direttiva del 28 novembre 2023, per approfondire gli innovativi strumenti tecnico-metodologici in materia di valutazione della performance individuale e per spiegare a tutti i dipendenti il cambiamento nei processi valutativi. LEGGI TUTTO

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    Ipotesi revisione della tassa di soggiorno: potrebbe salire fino a 25 euro ed estesa a tutti i Comuni

    (Teleborsa) – Il governo italiano sta considerando una revisione significativa della tassa di soggiorno, con una bozza di norma che prevede sia un aumento dell’importo massimo fino a 25 euro al giorno per gli alberghi di lusso, sia la possibilità di estendere l’applicazione dell’imposta a tutti i 7.904 Comuni italiani. Attualmente, l’imposta è applicabile solo dai capoluoghi, dalle unioni di comuni e dai comuni turistici.La proposta prevede una rimodulazione degli importi in base al costo del pernottamento: fino a 5 euro per pernottamenti inferiori a 100 euro a notte, fino a 10 euro per stanze tra 100 e 400 euro a notte, fino a 15 euro per alloggi tra 400 e 750 euro a notte, fino a 25 euro per pernottamenti in alberghi di extralusso, superiori a 750 euro a notte.Inoltre, si prevede che i ricavi generati dalla tassa possano essere destinati non solo ad attività turistiche, ma anche alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.La proposta ha suscitato critiche da parte delle principali associazioni di categoria del settore turistico. Federalberghi ha espresso forte disappunto, affermando che le imprese del turismo “non condividono la proposta di aumentare ulteriormente la tassa”, soprattutto considerando che di recente, in previsione del Giubileo, il tetto massimo era già stato aumentato del 40%, passando da 5 a 7 euro per notte.Secondo Federalberghi, un aumento così significativo equivarrebbe a un raddoppio dell’IVA, che attualmente è pari al 10%. L’associazione chiede al governo di “imporre una corretta disciplina di bilancio agli enti locali, anziché fornire strumenti per peggiorare la situazione”.Anche Confindustria Alberghi si oppone alla bozza di norma, sottolineando che le strutture ricettive non dovrebbero essere considerate “un mero bancomat per i Comuni”. La presidente Maria Carmela Colaiacovo ha dichiarato di essere “sorpresa” dalla possibilità di approvare un testo che “sembra far saltare alcuni dei capisaldi della riforma in discussione”, in particolare il vincolo di destinazione del gettito per il sostegno delle attività turistiche.Il Ministero del Turismo ha dichiarato che “non si sono ancora concluse le interlocuzioni con le associazioni di categoria e gli altri attori istituzionali” e che “il dialogo proseguirà a settembre”. Il Ministero ha sottolineato che si tratta ancora di una bozza e che ulteriori confronti sono necessari prima di finalizzare qualsiasi proposta di modifica alla disciplina dell’imposta di soggiorno.Questa situazione evidenzia la complessità del bilanciamento tra le esigenze di finanziamento delle infrastrutture pubbliche e le preoccupazioni del settore turistico, un elemento chiave dell’economia italiana. LEGGI TUTTO

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    Germania, balzo degli ordini industriali: +3,9% a giugno

    (Teleborsa) – Balzo, contro attese per un piccolo aumento, per gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di giugno 2024. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un incremento degli ordinativi del 3,9% su base mensile, mentre il consensus era per una salita dello 0,4%, dopo il -1,7% del mese precedente (dato rivisto da -1,6%).Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in calo dell’11,8% contro il precedente -8,7%.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono saliti del 9,1% rispetto al mese precedente, mentre quelli esteri hanno registrato una crescita dello 0,4%.(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, delude la spesa delle famiglie a giugno

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno 2024 i consumi familiari in Giappone si sono attestati a 280.888 yen, in aumento dello 0,1% su base mensile, dopo il -0,3% di maggio, contro attese degli analisti per una crescita dello 0,2%.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -1,4% (+1,9% nominale), contro attese per -0,9% e un precedente di -1,8%.Sempre a giugno, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 957.457 yen, con un aumento tendenziale nominale del 6,5% e del 3,1% in termini reali.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    MEF: non allo studio misure per l’estensione della rottamazione quater

    (Teleborsa) – Il decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale”, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 26 luglio 2024 e in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, recepisce le condizioni e gran parte delle osservazioni formulate dalle competenti Commissioni del Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati. Lo comunica il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).Ci sarà, in particolare, il differimento al 15 settembre 2024 del termine di pagamento della rata della cosiddetta “Rottamazione-quater”, con scadenza 31 luglio 2024. Il MEF precisa, infine, che “non sono allo studio misure volte a riaprire i termini della Rottamazione quater ovvero ad estenderne l’ambito di applicazione al 2023 contrariamente a quanto apparso su alcuni organi di stampa”. LEGGI TUTTO

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    Rilancio dell’ex Ilva: pubblicato il bando per trovare partner internazionali

    (Teleborsa) – Il Ministro per le Imprese e il Made in Italy,Adolfo Urso, ha annunciato oggi la pubblicazione di un bando internazionale destinato a selezionare player industriali per il rilancio dell’ex Ilva, ambendo a trasformarlo nel principale sito siderurgico green d’Europa. Il bando, diffuso sui principali quotidiani nazionali e internazionali, accoglie manifestazioni di interesse fino al 20 settembre, con l’obiettivo di avviare le procedure di negoziazione e selezione entro la fine dell’anno o nei primi mesi del prossimo.Nel corso di un incontro con i sindacati sulla politica industriale, il ministro Urso ha espresso ottimismo per il futuro del sito, sottolineando l’impegno del governo nel mantenimento e rilancio dell’industria siderurgica italiana. “Spero che entro la fine dell’anno, o più verosimilmente nella prima parte del prossimo anno, ci saranno dei player internazionali di valore che possano rilanciare con noi quello che può tornare ad essere il principale sito siderurgico green d’Europa,” ha detto Urso.Parallelamente, il ministro ha delineato i successi dell’attuale legislatura in termini di politica industriale, annunciando il prossimo lancio del piano d’azione ‘Made in Italy 2030’. Questo piano mira a rafforzare il sostegno alle imprese e al lavoro, con particolare attenzione alle sfide strutturali come la siderurgia. “In questi 20 mesi non è stato chiuso un sito industriale,” ha confermato Urso, evidenziando l’aggiunta di oltre 800.000 posti di lavoro, di cui 66.000 nell’industria manifatturiera, molti dei quali a tempo indeterminato. Questi risultati sono stati raggiunti grazie anche al taglio del cuneo fiscale, una mossa che ha rafforzato il mercato del lavoro italiano.Concludendo il suo intervento, il ministro ha sottolineato l’importanza dell’industria e del lavoro per il futuro dell’Italia e dell’Europa, promettendo un impegno rinnovato per un’Europa che punti decisamente sullo sviluppo produttivo e sulla tutela del lavoro. LEGGI TUTTO