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    Giappone, prezzi servizi agosto +2,1% a/a

    (Teleborsa) – Accelera la crescita dei prezzi del settore servizi in Giappone ad agosto 2023. Il dato, comunicato dalla Bank of Japan, indica un incremento del 2,1%, rispetto al +1,7% del mese precedente e all’1,8% atteso dagli analisti. Su base mensile, il dato registra una variazione pari a +0,1%, dopo il +0,6% del mese precedente. (Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    CdM approva decreto energia da 1,3 miliardi: introdotto bonus carburante

    (Teleborsa) – Su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti è stato approvato dal CdM il decreto energia con interventi per il quarto trimestre dell’anno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023, a sostegno delle famiglie per mitigare gli aumenti delle bollette e del prezzo dei carburanti. In totale sono stati stanziati circa 1,3 miliardi di euro. Lo si legge in una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).Viene rifinanziata con ulteriori 100 milioni per il 2023 la carta “Dedicata a te” per i nuclei familiari con almeno tre componenti e Isee fino a 15 mila euro e potrà essere utilizzata anche per l’acquisto di carburante. Le modalità e l’ammontare del bonus, che sarà accreditato sulla carta elettronica, saranno definite con un decreto interministeriale.Il governo ha inoltre deciso di rifinanziare il bonus trasporti rivolto a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito: un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale.Il decreto rafforza il contributo per i nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro (30 mila euro con almeno 4 figli) che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. La misura, che sarà nuovamente prorogata, è potenziata nell’ultimo trimestre dell’anno in base al numero di componenti del nucleo familiare (300 milioni di euro).Inoltre, è stata confermata anche per il quarto trimestre dell’anno la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali.Prorogati anche l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.Tra le altre misure viene rifinanziato con circa 7 milioni di euro il fondo borse di studio per l’accesso alla formazione superiore.In materia fiscale, i contribuenti potranno regolarizzare con il ravvedimento operoso, entro il 15 dicembre 2023, le mancate certificazioni dei corrispettivi dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2023. LEGGI TUTTO

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    CdM approva decreto energia: 1,3 miliardi per le famiglie

    (Teleborsa) – Il consiglio dei ministri ha approvato oggi un decreto legge con misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio. Il pacchetto di misure varrebbe 1,3 miliardi di euro.Tra le misure oggetto del provvedimento c’è la proroga e il rafforzamento delle misure contro il caro bollette e caro energia, il sostegno alle famiglie per i trasporti, con l’estensione della carta “Dedicata a te” per acquistare carburante e rifinanziamento del bonus TPL. Si tratta di una tantum per l’acquisto di carburanti che sarà caricato sulla social card per gli acquisti già prevista per le famiglie meno abbienti (ovvero quelle con Isee non superiore a 15 mila euro).Con il decreto legge approvato oggi verrebbe anche scongiurata la chiusura di oltre 50 mila piccoli esercizi commerciali: chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza.È previsto per mercoledì un nuovo consiglio dei ministri. La riunione originariamente doveva tenersi giovedì, ma sarebbe stata anticipata al giorno prima. Non è escluso che in CdM arrivi la Nadef, la nota di aggiornamento al Def. LEGGI TUTTO

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    Reti ultraveloci per abilitare sanità digitale: al Policlinico di Bari evento su futuro connesso del settore

    (Teleborsa) – Istituzioni e operatori, insieme, per guardare al futuro della sanità digitale in Italia. Si è tenuto oggi al Policlinico di Bari, la prima struttura sanitaria del Paese collegata in banda ultralarga del PNRR, l’evento “Reti Ultraveloci per abilitare la Sanità Digitale”.All’evento hanno partecipato il Direttore Generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore, l’Assessore alla Salute di Regione Puglia Rocco Palese, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti, il Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato, l’amministratore delegato di Infratel Italia Marco Bellezza e Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia. L’attivazione delle reti ultraveloci da parte di Vodafone Italia del Policlinico di Bari, che opera nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale ed è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Bari, è stata parte dei lavori previsti dal Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3 “Reti ultraveloci e 5G” e rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, attuato da Infratel Italia, e aggiudicato a Vodafone Italia, in sinergia con Regione Puglia e la società in-house regionale InnovaPuglia.L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico sul territorio nazionale. Il Piano è suddiviso in otto Lotti e prevede un investimento complessivo pari a circa 315 milioni di euro. L’accesso a connessioni altamente performanti consentirà alle strutture sanitarie di abilitare una serie di servizi digitali innovativi, sostenendo così la trasformazione dei servizi sanitari a beneficio della società.”Grazie ai fondi del Pnrr, abbiamo migliorato la velocità di connessione nella nostra azienda ospedaliera di dieci volte, passando da 1 a 10 Gbit al secondo. Abbiamo a disposizione un’autostrada digitale che ci consente un trasferimento rapido e sicuro di dati e informazioni tra le diverse unità operative del Policlinico, del Giovanni XXIII e del magazzino in zona industriale”, ha spiegato il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. “Siamo orgogliosi di aver conseguito questo obiettivo per primi in Italia e il nostro impegno continua. Attraverso la telemedicina, i nostri professionisti possono offrire consulenze mediche a distanza. La stiamo sperimentando con successo in nefrologia e ci sono progetti che stanno partendo in medicina interna. La telecardiologia è ormai un riferimento per tutta la Puglia. Per noi questo vuol dire poter soddisfare realmente, attraverso la tecnologia, i bisogni dei pazienti”. “La Regione Puglia è stata sin da subito impegnata nel progetto Sanità Connessa, una scelta che per noi è la naturale prosecuzione dell’attenzione da sempre posta ai sistemi informativi in materia sanitaria. Abbiamo realizzato una cartella clinica elettronica regionale e un sistema di RIS PACS regionale, per il Fascicolo sanitario 2.0 già da fine marzo stiamo conferendo i documenti secondo i nuovi standard voluti col progetto del PNRR e stiamo implementando la medicina di precisione”, ha dichiarato Rocco Palese, assessore alla sanità della Regione Puglia. “Ringrazio il sottosegretario Alessio Butti e il sottosegretario Marcello Gemmato per la loro presenza attenzione e per la collaborazione che dimostra come i risultati arrivino quando Governo e Regione collaborano: spero che la collaborazione continui anche su quanto richiesto anche dal ministro Schillaci per l’aumento del fondo sanitario nazionale senza il quale il sistema sanitario è a rischio. I prossimi passi in Puglia del progetto Sanità Connessa prevedono l’attivazione in breve tempo nelle Asl di Foggia e della Bat, negli Irccs Giovanni Paolo II e De Bellis e negli Ospedali Riuniti di Foggia”. “Stiamo investendo oltre 314 milioni di euro nel ‘Piano Sanità connessa’ per digitalizzare l’intero sistema sanitario, rendendo disponibili a tutti cure efficienti e di qualità grazie alle connessioni ultraveloci. Il Sud sta dimostrando un dinamismo notevole e la Puglia procede spedita: al Policlinico di Bari abbiamo già implementato il nostro piano, potenziando la connessione da pochi Mbit/s a 10 Gbit/s, e in altre 77 strutture pugliesi sono in corso lavori. Miriamo a coprire tutte le 511 strutture entro il 2026. Questa collaborazione tra il governo, le amministrazioni territoriali e gli operatori TLC evidenzia come possiamo ottenere risultati eccezionali lavorando insieme. La sinergia è fondamentale e speriamo di vederla replicata in tutte le regioni d’Italia”, dichiara il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti.”Il Ministero della Salute e il Governo credono fermamente nella sanità pubblica e nella strada intrapresa verso l’ammodernamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale.” – afferma il Sottosegretario alla Salute On. Marcello Gemmato. “La transizione digitale è la chiave per offrire servizi sanitari migliori e di prossimità ai cittadini e superare fragilità territoriali e disparità che ancora oggi permangono, non solo tra il Nord e il Sud Italia, ma anche tra diverse zone all’interno di una stessa regione. Il progetto presentato oggi al Policlinico di Bari esprime al meglio tutte le potenzialità della sanità digitale ed è esempio concreto e promettente di messa a terra del PNRR, nella collaborazione virtuosa fra tutti i soggetti coinvolti”. “Il Piano “Sanità Connessa” finanziato dal PNRR vuole abilitare servizi avanzati per le strutture sanitarie pubbliche del Paese. Il Policlinico di Bari è stato il primo plesso ospedaliero connesso ed il segno di come un’efficiente sinergia tra soggetti pubblici – Infratel Italia, il Dipartimento per la trasformazione digitale e la Regione Puglia – e operatori privati, in questo caso Vodafone, contribuisca alla costruzione di una filiera di valore e di modelli virtuosi per il nostro Paese. – dichiara l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza – Il Piano “Sanità Connessa” è un progetto sfidante, che Infratel Italia e i vari aggiudicatari dei lotti stanno portando avanti con concretezza e responsabilità. Abbiamo conseguito un primo importante risultato, ma l’obiettivo è collegare le oltre 12.000 strutture previste dal Piano sanità e rendere il nostro Paese e il sistema sanitario competitivo e digitale.””La connettività in banda ultralarga svolge un ruolo cruciale per accompagnare la piena digitalizzazione delle strutture sanitarie e migliorare accessibilità e qualità delle cure mediche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie – ha dichiarato Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia -. Nel nostro ruolo di abilitatori di servizi digitali, vogliamo favorire la realizzazione di nuovi modelli in cui le tecnologie possono colmare il divario tra bisogni e risorse, coniugando esigenze di cura con quelle di una maggior efficienza a tutti i livelli. Una collaborazione pubblico-privato che consentirà di accelerare l’adozione di soluzioni digitali in migliaia di altre strutture sul territorio al servizio dell’esperienza e della salute dei pazienti”.Nel corso dell’evento al Policlinico di Bari, Vodafone ha realizzato due demo per altrettanti casi d’uso per mostrare come la banda ultralarga possa abilitare tecnologie e piattaforme per favorire e accelerare la digitalizzazione degli ospedali e la diffusione della telemedicina con l’obiettivo di avvicinare sempre più la sanità alle esigenze della popolazione sul territorio. In particolare è stato presentato un sistema di remote proctoring, che offre supporto da remoto al medico in sala operatoria, basato su connettività a banda ultralarga e software di realtà aumentata. La soluzione, sviluppato da Artiness con il sostegno di Vodafone Italia, consente di visualizzare in realtà aumentata sia i segnali medicali provenienti dalla sala operatoria sia un modello 3D dell’organo del paziente specifico, rendendo la soluzione utile anche a scopi formativi. Il secondo caso d’uso realizzato insieme a L.I.F.E. consiste in una soluzione basata su una maglietta smart wearable con sensori che rilevano in tempo reale i parametri fisiologici consentendo al medico di monitorare lo stato di salute del paziente in tempo reale durante le sue attività quotidiane. LEGGI TUTTO

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    USA, Indice Fed di Dallas settembre scende a -18,1 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di settembre 2023, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -18,1 punti rispetto ai -17,2 del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un livello a -26,3 punti. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è balzato di quasi 20 punti a 7,9 (lettura più alta dell’anno), mentre i nuovi ordini sono migliorati di 11 punti a -5,2. L’indice della capacità di utilizzo si è portato a 7,8 da -3,7 punti e l’indice delle consegne è migliorato a 0 da -15,8 punti. LEGGI TUTTO

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    Temporary Manager: “Grandi aziende spingono anima sostenibile delle PMI italiane”

    (Teleborsa) – L’anima sostenibile del tessuto imprenditoriale italiano cresce di anno in anno. A guidare questa trasformazione sono le grandi imprese, con il 59% che ha istituito un Comitato ESG e quasi sette su dieci che hanno incrementato gli investimenti per il benessere dei dipendenti. Ma la vera sfida sarà quella di far crescere una cultura sostenibile anche tra le PMI, e su questo qualcosa inizia a muoversi seppur ancora in modo “destrutturato” e spesso senza un piano definito. Nell’industria manifatturiera, ad esempio, secondo l’Osservatorio MECSPE solo una parte degli imprenditori conosce appieno le tematiche ESG (41%), eppure più di otto su dieci, consapevolmente o no, hanno già introdotto o stanno valutando di introdurre almeno un’iniziativa a favore dell’ambiente, della società o della governance. È rileva Studio Temporary Manager, società specializzata nei servizi di temporary management, che ha condotto un’analisi sulla ricerca di figure manageriali specializzate in tematiche ESG da parte delle PMI.Questa maggiore attenzione – evidenzia lo studio – da un lato sta facendo crescere l’interesse degli imprenditori più piccoli verso l’adozione di politiche ESG, anche se non obbligati; dall’altro sta iniziando a influenzare le imprese nella scelta dei propri manager. Secondo l’analisi dello Studio Temporary Manager, nei primi sei mesi del 2023 le richieste di informazioni sull’attività di manager temporanei esperti di tematiche ESG sono aumentate del +30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E per i prossimi mesi il dato tenderà a crescere sensibilmente.Inoltre, sempre più imprenditori nella scelta dei manager C-Level valutano competenze trasversali che riguardino anche tematiche ESG. In sintesi, le figure apicali delle PMI devono sicuramente saper gestire le imprese ma anche avere un’attenzione alle persone e alla società.Tra i settori maggiormente interessati si rilevano quelli ad alto contenuto tecnologico, come l’automotive, dove la parte di supply chain ha un ruolo importante ed è alto il timore di essere esclusi come fornitori.”Le grandi imprese hanno capito l’importanza di adottare politiche ESG in quanto le aziende che hanno migliori rating in questo ambito sono anche le più solide – afferma Gian Andrea Oberegelsbacher, amministratore delegato di Studio Temporary Manager –. Questo percorso di trasformazione sta iniziando a impattare a cascata sulle PMI. Sempre più aziende di grandi dimensioni scelgono i propri fornitori sulla base di criteri che siano in linea con le proprie policy aziendali. Di conseguenza, le PMI dovranno adeguarsi ed essere compliance se vogliono continuare a far parte della loro catena del valore, pena l’esclusione. In questo percorso i temporary manager possono aiutare le imprese grazie alla loro esperienza maturata in contesti nazionali e internazionali, flessibilità e capacità di dare discontinuità con il passato. Il tema della discontinuità è infatti fondamentale se si vuole aprire un nuovo capitolo con un approccio in linea con una nuova cultura più sostenibile e attenta alle persone e alla società”. LEGGI TUTTO

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    Piano Casa: Salvini a confronto con le associazioni. Legacoop: “Pronti a collaborare”

    (Teleborsa) – Ill 28,3% degli italiani – secondo una ricerca effettuata da Legacoop e Nomisma – ha difficoltà a sostenere i costi economici della casa mentre un milione e mezzo fatica a pagare il mutuo e sono 400mila i nuclei in attesa di una casa popolare. È quanto emerge da ricerca effettuata da Legacoop e Nomisma. Il tema dell’abitare, divenuto di grande attualità nell’ultimo periodo soprattutto per via dell’emergenza abitativa e del caro affitti a Milano e nelle altre grandi città e il Piano Casa allo studio del governo sono stati i temi al centro, questa mattina, di un incontro, durato circa un’ora, tra i vertici di Legacoop e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini nella sede di UniAbita di Cinisello Balsamo.”Questa mattina Matteo Salvini è stato ospite di LegaCoop Lombardia per un confronto sul tema della casa. Il vicepremier e ministro ha evidenziato la volontà di mettere a punto un piano per risolvere alcune criticità a partire dal caro affitti, in un’ottica di medio lungo termine e con massima disponibilità al dialogo e al confronto anche con gli amministratori locali” ha fatto sapere il Mit in una nota.”Per il nuovo piano casa la prima riunione operativa sarà domani. Penso – ha detto Salvini – a un nuovo piano casa per tutta quella borghesia che non è abbastanza indigente ma non sufficientemente benestante, per disegnare dei quartieri che pensano al 2050 e non a quelle degli attendati davanti al Politecnico” di Milano. “Durante l’incontro – fa sapere Legacoop in una nota – il ministro Matteo Salvini si è mostrato attento alle diverse proposte avanzate e ha parlato del suo impegno personale, del dicastero da lui presieduto e dell’Esecutivo ad avviare un percorso di ascolto delle realtà cooperative e private operanti nel settore immobiliare e dell’housing sociale e raccogliere proposte, come quelle odierne, che concorrano alla creazione del nuovo Piano Casa”.Legacoop ha illustrato a Salvini una bozza articolata di proposte per contribuire attivamente alla stesura dell’annunciato “Piano Casa” nazionale, di cui i cooperatori chiedono di essere interlocutori di rilievo. Legacoop infatti raccoglie una galassia di 624 cooperative di abitanti, il 10% delle cooperative di abitazione italiane con i suoi 26mila soci. Le proposte riguardano misure concrete per una nuova offerta abitativa che garantisca canoni accessibili. “Pensiamo che non sia più rinviabile – sottolinea Simone Gamberini, presidente di Legacoop Nazionale – l’avvio di un Piano Casa nazionale per rispondere alla condizione di disagio abitativo in cui si trovano 1 milione e mezzo di famiglie che faticano a pagare l’affitto ai valori di mercato o le rate del mutuo; la cooperazione di abitanti si candida ad essere uno degli strumenti che consentono l’accesso alla casa a chi oggi ne è escluso, perché siamo convinti che la casa debba sostenere la speranza e la sicurezza dei giovani e delle famiglie in un’epoca di incertezza. È indispensabile che Stato e soggetti privati, in una logica partenariale di co-programmazione e co-progettazione, si assumano la responsabilità di trovare soluzioni per una fascia di popolazione che può pagare canoni sostenibili. Negli ultimi dieci anni, le cooperative di abitanti aderenti a Legacoop hanno messo in campo un’offerta di locazione pari a oltre 9.600 alloggi tra nuova produzione, riassegnazioni e gestione per terzi, tra cui la gestione del 30% degli alloggi del fondo FIA. Nelle nuove produzioni, l’offerta cooperativa garantisce un’elevata sostenibilità del livello dei canoni, con un abbassamento del 20-30% rispetto ai canoni di mercato. Nel Piano Casa che abbiamo in mente per realizzare interventi di alloggi sociali in una logica di limited profit e accessibilità per la domanda debole –prosegue il presidente di Legacoop Nazionale – sono imprescindibili il contributo della leva pubblica (20-30%); strumenti con ridotto impatto sulla finanza dello Stato; presenza di aree edificabili a basso costo, possibilmente derivanti da processi di rigenerazione urbana. Tale modello, che prevede la possibilità di attivare un fondo di rotazione virtuoso che si autoalimenta, oltre a programmi adeguati ad attrarre risorse della Banca Europea per gli Investimenti e della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, consente la suddivisione del carico per il Pubblico in un tempo lungo e un ritorno della spesa sostenuta”.”L’incontro odierno col ministro è un passaggio importante e attiva molte aspettative da parte del mondo cooperativo – afferma il presidente di UniAbita, Pierpaolo Forello –. Abbiamo potuto evidenziare i nostri punti di forza, le nostre competenze e la nostra capacità concreta di dare casa in un’esperienza lunga 120 anni. Il quadro normativo, che necessariamente sarà rinnovato, tenga conto delle necessità e delle proposte dei cooperatori che ogni giorno lavorano per garantire il diritto alla casa”.Critica la posizione di FLC CGIL che nell’attuale scenario di emergenza abitativa, di fronte al caro-affitti, sostiene la mobilitazione delle studentesse e degli studenti che in varie città d’Italia tornano a mobilitarsi contro il caro affitti e chiedono misure urgenti per poter studiare e lavorare in Italia. Per la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza “è improrogabile l’apertura di un confronto col Governo sul tema complessivo del diritto allo studio da troppo tempo sotto attacco. La mancanza di studentati pubblici e di borse di studio, il caro affitti che minaccia seriamente il diritto all’abitare, assieme all’inflazione che erode il potere d’acquisto degli italiani, sono tutti temi da affrontare urgentemente”. Il Governo – sottolinea FLC CGIL – non può continuare a ignorare le istanze dei ragazzi e delle ragazze, per questo la FLC si adopererà in tutte le sedi possibili per sostenere le ragioni di questa protesta”. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI agosto peggiora a -0,16 punti

    (Teleborsa) – Giungono segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,16 punti ad agosto 2023, rispetto ai +0,07 punti di luglio (rivisto da un preliminare di +0,12 punti).La media mobile a tre mesi, sempre ad agosto, si è portata a -0,14 punti rispetto ai -0,15 punti di luglio.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO