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    BTP Valore chiude prima giornata a 4,76 miliardi raccolti

    (Teleborsa) – Il nuovo BTP Valore chiude la prima giornata di collocamento con richieste per circa 4,8 miliardi di euro attraverso oltre 162mila contratti. E’ quanto emerge dai dati del MOT gestito da Borsa Italiana.La domanda è stata molto sostenuta, ma comunque inferiore di circa 630 milioni registrati nella prima edizione del BTP Valore che lo scorso giugno aveva raccolto 5,43 miliardi il primo giorno e 18,2 miliardi al termine del collocamento. La seconda emissione del titolo riservato ai piccoli risparmiatori si concluderà venerdì, salvo chiusura anticipata.La novità di questa nuova emissione del BTP Valore è che, per la prima volta con un titolo di Stato, i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Il 29 settembre è stata comunicata la serie dei tassi cedolari minimi garantiti: 4,10% per il 1°, 2° e 3° anno; 4,50% per il 4° e 5° anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.Il titolo ha una durata di 5 anni e un extra premio finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.L’investimento può partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento. Sul BTP Valore si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà.Come per la precedente emissione, il BTP Valore può essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli. Il collocamento ha luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e Unicredit. LEGGI TUTTO

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    Gruppo MSC: annunciata partnership strategica con GIP per il Gruppo Italo

    (Teleborsa) – MSC, società globale di trasporti e logistica, ha annunciato oggi di aver firmato un accordo vincolante per acquisire una quota di circa il 50% in Italo da Global Infrastructure Partners (GIP), importante investitore indipendente attivo nel settore delle infrastrutture, tramite il suo terzo fondo principale per le infrastrutture (GIP III), e di stabilire un partenariato strategico di lungo periodo per lo sviluppo futuro di Italo.L’altra quota di circa il 50% in Italo continuerà ad essere di proprietà di GIP, che avrà una governance congiunta con MSC, con alcune entità del Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners oltre ad altri co-investitori.Italo è uno dei principali operatori privati europei di treni ad alta velocità. Dal suo debutto nel 2012, Italo è cresciuta fino a gestire una flotta di 51 treni elettrici ad alta efficienza energetica, collegando 51 città in tutta Italia e servendo oltre 20 milioni di passeggeri all’anno.”Questo accordo dimostra il nostro impegno di lunga data per l’Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese”, ha affermato Diego Aponte, Group President di MSC Mediterranean Shipping Company SA. “Crediamo fortemente nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività ferroviaria in tutta Italia, ma anche nel mercato turistico nazionale. Inoltre, l’accordo di oggi riflette anche l’obiettivo del nostro gruppo di sviluppare ulteriormente modalità di trasporto sostenibili, sia per i passeggeri che per le merci. Il tutto in linea con gli sforzi dell’Italia per potenziare la sua rete infrastrutturale attraverso nuovi progetti delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per estendere i servizi ferroviari ad alta velocità anche alle località che oggi non possono accedere al servizio. Condividiamo una visione comune con GIP e siamo orgogliosi di continuare a costruire valore sulla base di questa partnership strategica”.”Siamo entusiasti di collaborare con la MSC, con cui abbiamo un rapporto strategico solido e produttivo, per continuare a sostenere la crescita futura di Italo”, ha dichiarato Bayo Ogunlesi, Presidente e CEO di Global Infrastructure Partners. “Restiamo impegnati per fornire un servizio di alta qualità ai passeggeri e vantaggi per l’economia italiana. Siamo molto soddisfatti che MSC condivida la nostra visione sul futuro di Italo, poiché il trasporto ferroviario ad alta velocità è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni ed è in linea con le strategie di transizione energetica e decarbonizzazione di GIP”.”In relazione a questa importante operazione – commenta Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italo – vorrei sottolineare tre punti: l’acquisizione della maggioranza di Italo S.P.A.(Italo più Itabus) da parte di MSC, gruppo prestigioso, leader mondiale nel trasporto marittimo, fondato e gestito da un imprenditore italiano, Gianluigi Aponte, che conosco e di cui ho grande stima da anni, è motivo di soddisfazione e orgoglio e porterà crescita e sviluppo; con questo accordo nasce il primo Gruppo intermodale in Europa, per offrire un reale servizio di mobilità integrata, treno, nave, autobus utile al Paese, ai viaggiatori e ai turisti; e sono anche molto lieto che GIP rimanga come investitore, con una quota rilevante insieme ad Allianz, che con me reinvestano anche i due imprenditori italiani Seragnoli e Bombassei e che la conferma del management, a cominciare dall’Amministratore Delegato La Rocca, garantisca stabilità e continuità”.Il completamento dell’operazione è soggetto al soddisfacimento delle consuete condizioni, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari e di concorrenza nelle giurisdizioni interessate. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero settembre meglio di attese

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana migliora a settembre, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 49 punti dai 47,6 del mese precedente, risultando superiore alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 47,7 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini migliora a 49,2 punti da 46,8, mentre quella sull’occupazione sale a 51,2 da 48,5 e la componente relativa ai prezzi scende a 43,8 da 48,4 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni agosto frenano come da attese

    (Teleborsa) – Sale come da attese la spesa per costruzioni in USA ad agosto. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.983,5 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,5% su base mensile, in linea con le stime degli analisti, seppur ad un ritmo più lento rispetto al +0,9% di luglio (rivisto da un preliminare +0,7%). Su base annua si è visto invece un incremento del 7,4%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,6% a 1.551,8 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono diminuite dello 0,6% a 897,8 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dello 0,6% a 431,6 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global: PMI manifatturiero migliora a settembre

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a settembre. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global, che segnala una fase di contrazione dell’economia.Nel nono mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 49,9 punti, contro i 47,9 di agosto ed i 48,9 del consensus e della stima preliminare. L’indice resta tuttavia sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Professioni, Francesco Cataldi è il nuovo presidente dell’Unione Nazionale Giovani Commercialisti

    (Teleborsa) – Riforme, equo compenso, riduzione delle responsabilità professionali al fine di rendere più attrattiva la professione e agevolare il ricambio generazionale. Sono queste le sfide che attendono la rinnovata Giunta dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che sabato 30 settembre ha eletto Francesco Cataldi nuovo presidente, a margine del Convegno nazionale 2023 che si è svolto a Genova. Quarantuno anni, commercialista iscritto all’Ordine di Bari dal 2010, già presidente dell’UGDCEC di Bari e consigliere nazionale, Cataldi guiderà la squadra dell’Unione verso le sfide del futuro. La lista Orizzonte Unione 2023-2026 ha portato nel nuovo Consiglio 18 professionisti da tutta Italia. Per la circoscrizione Nord eletti Michela Boidi, Leonardo Nesa, Stefania Serina, Federico Strada, Francesca Tomada e Sebastiano Zanette; per la circoscrizione Centro eletti Federico Giotti, Roberto Bonomo, Massimiliano Dell’Unto, Francesco Paolo Fabbri, Roberto Gennari e Alessio Saraullo; per la circoscrizione Sud Maria Teresa Ciuffreda, Carlo De Luca, Alfredo Iannitelli, Enrico Lombardo e Carolina Rumboldt. Come probiviri, infine, eletti Alessandro Bonandini (Nord), Serena Giannuzzi (Centro) e Jacopo Deidda Gagliardo (Sud). Una riforma del sistema fiscale che veda “i giovani dottori commercialisti protagonisti nel processo di riordino legislativo con l’obiettivo di ridurre gli adempimenti fiscali e razionalizzare il calendario fiscale” è uno degli obiettivi principali che il neopresidente dell’Ungdcec ha illustrato nel corso del suo intervento, aperto da un ringraziamento e apprezzamento per il lavoro svolto alla Giunta e al presidente uscente, Matteo De Lise. “Un altro punto cruciale è la necessita di rendere remunerative tutte le attività professionali svolte”, spiega Cataldi. “La prossima Giunta si impegnerà per il riconoscimento di compensi minimi adeguati, nonché per il miglioramento della legge sull’equo compenso, al fine di superarne le criticità dovute alla sua applicazione non omogena che rischia di penalizzare gli iscritti a un ordine professionale. Fondamentale, ha affermato Cataldi, sarà anche “affrontare il tema del ricambio generazionale all’interno della categoria e il problema dello stereotipo negativo del commercialista che attrae sempre meno giovani verso la professione. Dopo aver individuato i problemi, è infatti arrivato il momento di porre in essere azioni concrete”. La nuova Giunta intende valorizzare le competenze intellettuali e l’entusiasmo tipici dei giovani attraverso una serie di iniziative mirate, che hanno l’obiettivo di mostrare che la professione si sta evolvendo verso nuove specializzazioni particolarmente attrattive e adatte ai giovani (ad esempio sostenibilità, auditing di progetti PNRR e tante altre). Tra questi progetti è presente anche l’istituzione di una Giornata Nazionale in cui l’Unione incontra gli studenti nelle Università di tutta Italia al fine di favorire l’orientamento alla professione, illustrando i punti di forza della stessa, il modo in cui la stessa si sta evolvendo e l’importanza di appartenere ad un Albo Professionale per creare valore per cittadini, imprese e PA stesse. Inoltre, nei prossimi tre anni, si lavorerà “per migliorare lo svolgimento della professione, puntando sulla riduzione delle responsabilità professionali, sulla riduzione degli Albi e/o elenchi, cercando di favorire l’aggregazione professionale e agevolare l’avvio dell’attività professionale”, senza dimenticare le sfide del futuro legate alle nuove specializzazioni nonché all’impatto dell’I.A. e delle nuove tecnologie sulla professione”. LEGGI TUTTO

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    Bonus trasporti, prenotati 213.280 nuovi ticket: risorse esaurite

    (Teleborsa) – Sono 213.280 i nuovi bonus trasporti rilasciati ieri dalla piattaforma gestita dal ministero del Lavoro. Tra le 8 e le 16.51 di ieri sono stati prenotati ticket per 12,2 milioni di euro, derivanti dalla somma dei fondi residui generati dal mancato utilizzo dei bonus richiesti a settembre (221.775 euro) e dei 12 milioni di euro stanziati dal decreto entrato in vigore ieri. Al termine del budget disponibile, la piattaforma è stata disattivata. È quanto fa sapere il ministero del Lavoro in una nota sottolineando “l’importante lavoro richiesto al sistema informatico dedicato” nella giornata di ieri che, “pur sottoposto a un elevatissimo flusso di affluenza, ha gestito gli utenti in coda per la presentazione della domanda fino al momento dell’esaurimento delle risorse”. L’accesso all’area personale è stata avviato da 857.594 utenti.In meno di sei mesi dalla prima apertura della piattaforma “bonustrasporti” sono stati distribuiti 108.769.318,26 euro, controvalore di 2.134.354 bonus emessi. La misura del Governo conferma il suo apprezzamento, in particolare per la platea giovanile (oltre la metà dei beneficiari è under 30, il 57,2%). È di 1.116 il totale delle aziende esercenti il trasporto pubblico sul territorio nazionale per le quali è stato emesso almeno un bonus. In cima alla top 20 delle imprese di trasporto per le quali è stato possibile richiedere il bonus trasporti c’è Trenitalia con 417.554 voucher emessi. LEGGI TUTTO

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    USA, shutdown evitato ma senza nuovi fondi per l’Ucraina

    (Teleborsa) – La minaccia di uno shutdown del governo federale è svanita sabato sera quando il presidente Joe Biden ha firmato un disegno di legge di finanziamento temporaneo per mantenere aperte le agenzie statunitensi, dopo che il Congresso si è affrettato ad approvare un accordo bipartisan.Il pacchetto riduce gli aiuti all’Ucraina, una priorità della Casa Bianca osteggiata da un numero crescente di legislatori repubblicani, ma aumenta l’assistenza federale in caso di calamità di 16 miliardi di dollari, soddisfacendo l’intera richiesta di Biden. Il disegno di legge finanzia il governo fino al 17 novembre.La Camera dei Rappresentanti ha votato con 335 voti a favore e 91 contrari per finanziare temporaneamente il governo, con 209 democratici che hanno sostenuto la misura rispetto ai 126 repubblicani in una dimostrazione di rara unità che ha posto fine allo stallo.”Questa è una buona notizia per il popolo americano”, ha detto Biden in una nota. Ha anche affermato che gli Stati Uniti “non possono in nessun caso permettere che il sostegno americano all’Ucraina venga interrotto” e si aspetta che lo speaker repubblicano Kevin McCarthy “manterrà il suo impegno nei confronti del popolo ucraino e assicurerà il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina in questo momento critico”. McCarthy è sotto pressione dall’ala più radicale del partito repubblicano, con alcuni parlamentari che hanno espresso la volontà di destituirlo, accusandolo di essere stato troppo morbido nelle trattative con i democratici.Il fatto che il disegno di legge copre solo altri 45 giorni significa che si prospettano rinnovate e intense discussioni nei due organi del Congresso per scongiurare un altro potenziale shutdown. Pertanto, se non si riesce a raggiungere un accordo entro il 17 novembre, milioni di lavoratori federali si troveranno a fronteggiare ritardi nel pagamento dello stipendio.Secondo i media statunitensi, il Senato aveva proposto un disegno di legge bipartisan per inviare circa 6 miliardi di dollari a Kiev, ma i democratici, per non essere accusati di uno shutdown del governo, hanno approvato la versione della Camera del disegno di legge senza aiuti. LEGGI TUTTO