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    USA, Fed Richmond: peggiora settore manifatturiero in agosto

    (Teleborsa) – Peggiora ancora l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta ad agosto a -19 punti dai -17 di luglio e contro i -14 punti delle aspettative. Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia una lieve risalita della componente delle consegne che si porta a -15 punti dai -21 del mese precedente, mentre quella dei servizi si porta a -11 da +5 punti. LEGGI TUTTO

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    Mercato dell’auto usata, Unrae: “Rallenta la crescita. Giugno a +0,4%”

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno il mercato delle auto usate rallenta la crescita (con dati in attesa di consolidamento): +0,4% nel mese a 412.800 trasferimenti di proprietà rispetto ai 411.045 del 2023, un livello inferiore dell’1,8% rispetto al 2019. I trasferimenti netti aumentano dello 0,6% e le minivolture dello 0,2%. Nel I semestre la crescita si attesta a +8,5% con 2.720.479 passaggi complessivi rispetto ai 2.508.216 di gennaio-giugno 2023. Questo il quadro tracciato dal nuovo report dell’Unrae. Trasferimenti netti: AlimentazioniIn giugno il diesel ricopre sempre la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato, seppur in calo di 4,1 punti con il44,8% di quota (al 45,4% nel semestre); al secondo posto il motore a benzina al 38,2% (+0,2 p.p. e al 38,7% nel cumulato). Le ibride occupano la terza posizione con l’8,3% (7,3% nel cumulato), segue il Gpl (al 4,7% nel mese e 4,9% nei 6 mesi). Il metano si posiziona al 2,1% in giugno e 2,2% in gennaio-giugno, mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in pesano rispettivamente lo 0,9% e l’1,0% del totale (0,7% e 0,9% nel cumulato).Il quadro dei trasferimenti per contraente si conferma stabile: in calo di 0,7 punti gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti e in giugno rappresentano il 55,1% di tutti i passaggi di proprietà (56,1% nel cumulato). Recuperano leggermente quelli da operatore a cliente finale, al 40,3% nel mese (39,5% in gennaio-giugno). In crescita gli scambi provenienti da Km0 (3,8%), mentre cedono quelli provenienti dal noleggio (0,9% complessivo nel mese e 0,8% nel semestre).L’analisi per regione conferma in giugno l’immutabile leadership della Lombardia con il 16,3% dei trasferimenti (+0,8 punti), seguita dalLazio al 10,0% (+0,1 punti) e dalla Campania stabile al 9,1% di quota rispetto a giugno 2023.Trasferimenti netti: AnzianitàIn giugno cede quasi 3 punti la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che coprono comunque il 47,0% del mercato (48,3% nel semestre). In calo di oltre 1 punto la quota delle auto da 4 a 6 anni (all’11,9% nel mese e 12,6% nel cumulato). Sale al 17,2% la quota delle auto da 6 a 10 anni (16,8% nel cumulato), cresce di 0,6 punti quella delle auto da 2 a 4 anni (al 12,6% ingiugno e 11,5% in gennaio-giugno) e di 1,4 punti la quota delle auto da 1 a 2 anni (al 4,8% in giugno e 4,2% in gennaio-giugno). Guadagna 0,6 punti la share delle vetture più fresche da 0 a 1 anno (al 6,5% nel mese e 6,6% nel cumulato).Minivolture: ContraentiSul fronte delle minivolture, in giugno perde 4,4 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, che scende al 56,9% (57,5% nel semestre), mentre guadagna 1 punto la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,6% nel mese e nelcumulato. In crescita di 2 punti le auto provenienti dal noleggio a lungo termine (all’11,3% e 10,2% nel semestre), e di mezzo punto quelle provenienti dal breve termine (al 2,0%, 2,7% in gennaio-giugno), in aumento al 2,2% quelle provenienti da Km0 (2,1% nel cumulato).Minivolture: AlimentazioniIn giugno le minivolture di auto diesel perdono 5,1 punti, al 48,2% (49,3% nel semestre), mentre il benzina guadagna 0,3 punti, al 31,8% (31,7% nel cumulato). In contrazione il Gpl (al 4,8%) e il metano (al 2,0%). In crescita le minivolture di auto ibride: 9,7% di share nel mese (9,0% nei 6 mesi). Le plug-in e le auto BEV si posizionano rispettivamente all’1,9% e 1,5%.Minivolture: AnzianitàAnche fra le minivolture si contrae la quota delle autovetture con più di 10 anni, al 34,9% del totale (37,2% nei 6 mesi). In calo di 1,2 punti la fascia di anzianità da 4 a 6 anni (14,3% in giugno e 14,8% in gennaio-giugno). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (20,4% nel mese e 20,0% nel cumulato), quella da 2 a 4 anni (17,8% in giugno e 15,8% nel cumulato), quella da 1 a 2 anni (7,4% nel mese e 5,6% nei 6 mesi) e quella da 0 a 1 anno (5,2% e 6,7% nel semestre).Usato / Nuovo – 6 mesi 2024 vs 2023Sul mercato italiano nel I semestre 2024 sono state acquistate complessivamente 1,558 milioni di autovetture usate e 0,897 nuove (per un totale di 2.455.532 autovetture, +7,0% rispetto allo stesso periodo 2023), con un rapporto stabile: per ogni auto nuova ne sono state acquistate 1,7 usate (come in gennaio-giugno 2023).Usato 6 mesi 2024 vs Circolante al 31.12.2023 per AnzianitàIn Italia al 31 dicembre 2023 circolavano oltre 40 milioni di auto, il 57,9% delle quali con un’anzianità superiore ai 10 anni. Nel complesso, per 100 auto circolanti, nei primi 6 mesi 2024 ne sono state acquistate 3,9 usate.Usato 6 mesi 2024 vs Circolante al 31.12.2023 per Classe EuroIl 37,5% delle auto circolanti al 31 dicembre 2023 rispondeva alla Direttiva Euro 6, il 16,9% alla Direttiva Euro 5 e il 22,4% a quella Euro 4. Parallelamente, nel I semestre 2024 i trasferimenti di auto Euro 6 sono stati il 47,3% del totale, quelli di auto Euro 5 il 18,6% equelli di auto Euro 4 il 22,7%. Quote molto più basse fra i trasferimenti si registrano per le auto da Euro 0 a Euro 3, rispetto al circolante.Usato 6 mesi 2024 vs Circolante al 31.12.2023 per AlimentazioneIl 42,6% delle auto circolanti al 31 dicembre 2023 era composto da auto a benzina, in linea con il 42,2% di auto diesel. A fronte di ciò, nel 1° semestre 2024 i trasferimenti di auto a benzina sono stati il 38,7% del totale e quelli di auto diesel il 45,4%. I trasferimenti divetture ibride coprono una quota del 7,3% a fronte di un circolante al 31 dicembre 2023 al 5,3% di share. LEGGI TUTTO

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    Immobiliare USA, S&P case-Shiller e FHFA indicano rallentamento prezzi case

    (Teleborsa) – Segnali di rallentamento giungono dal mercato immobiliare statunitense, dove i prezzi delle case hanno subito una frenata nel mese di giugno, sebbene inferiore alle aspettative degli analisti.L’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 6,5% più contenuto rispetto al +6,9% del mese precedente, ma superiore al +6,2% del consensus. Su base mensile si registra un aumento dello 0,4% come nel mese precedente.L’indice destagionalizzato ha riportato una crescita dello 0,6% su base mensile, dopo il +1% di maggio. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato una discesa mensile dello 0,1%, dopo la variazione nulla registrata nel mese precedente. Le stime degli analisti erano per un incremento dello 0,1%.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 5,1% rispetto al +5,9% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Mimit, Urso approva Accordo di sviluppo di oltre 27 milioni con Tino Prosciutti

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha approvato la stipula di un Accordo di sviluppo relativo a un investimento di oltre 27 milioni di euro con Tino Prosciutti, prosciuttificio del Parmense presieduto dall’attuale presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ne ha preso la guida dopo la morte del suocero, il fondatore, Lanfranco Fiandri. L’accordo – fa sapere il Mimit in una nota – prevede la realizzazione di un nuovo stabilimento industriale a Calestano (PR) dotato di impianti all’avanguardia per la lavorazione della carne e di tutti i criteri necessari per ottenere l’ammissione al Consorzio dei produttori di Prosciutto di Parma DOP.Il programma di sviluppo, presentato il 15 aprile 2022 dall’azienda – specializzata nel settore della lavorazione e della produzione del prosciutto crudo destinato principalmente ai grossisti e al canale HO.RE.CA. e in nuovi prodotti per l’industria dei salumi – prevede un incremento occupazionale di circa 70 lavoratori a tempo pieno o con contratto di somministrazione, e avrà un effetto positivo sulla filiera di riferimento, anche in considerazione degli oltre 360 fornitori dell’azienda localizzati prevalentemente in Italia.Grazie ai criteri strutturali tecnologicamente avanzati, il nuovo stabilimento, che andrà ad affiancarsi agli altri tre dell’azienda, potrà ottenere le certificazioni rispondenti alle normative per l’export negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone, con un potenziale di crescita del fatturato derivante dai mercati esteri del +23%.Il Ministero, in considerazione dello sviluppo tecnologico del processo produttivo proposto dall’azienda, in linea con il modello “Industria 4.0” e dell’efficientamento energetico del ciclo produttivo, al fine di favorire la competitività dell’impresa e dell’intera filiera, nonché di rafforzare la struttura produttiva del territorio di riferimento, – spiega la nota – sosterrà l’investimento con la concessione di 9.984.650 euro di agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto.L’accordo sarà gestito da Invitalia che, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolgerà l’istruttoria per l’eventuale l’ammissione alle agevolazioni. LEGGI TUTTO

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    Balneari, SIB: ottima l’iniziativa di distribuire portacenere portatili ai bagnanti

    (Teleborsa) – “Ottima l’iniziativa di distribuire portacenere portatili ai bagnanti sulle spiagge italiane, in modo da prevenire l’abbandono dei mozziconi di sigaretta sull’arenile”. Ad affermarlo è il presidente nazionale del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio, AntonioCapacchione. “Con Fare Verde ci accomuna l’impegno per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente – ha continuato Capacchione – per noi balneari l’ambiente costituisce la materia prima delle nostre attività. Gli imperativi categorici del lavoro balneare, oltre a quello di garantire la sicurezza dei bagnanti, sono il bello e il pulito. Per questo collaboriamo con tutte le iniziative di sano ambientalismo. Ottima l’iniziativa di Fare Verde contro l’abbandono in spiaggia dei mozziconi di sigarette, molto utile la distribuzione dei portacenere portatili ai bagnanti. La campagna informativa e di sensibilizzazione è un contributo concreto e fattivo per la salvaguardia dell’ambiente”.”Ringrazio il presidente del Sb Capacchione – ha detto presidente nazionale di Fare Verde, Savino Gambatesa – al quale mi lega una sincera amicizia e la condivisione di un comune impegno pluridecennale in difesa dell’ambiente”. “Siamo e saremo sempre al fianco dei balneari italiani – ha concluso Gambatesa – presidi permanenti a tutela del mare e degli arenili italiani e punta di diamante del sistema turistico nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Saldi, Federmoda: “Cresce il trend non consumistico. Il futuro è nelle mani dei negozi locali”

    (Teleborsa) – “Negli ultimi anni si è assistito a un significativo cambiamento nelle abitudini dei consumatori che si sono orientati sempre di più verso un approccio non consumistico. Un trend che – come si sta riscontrando anche in questo fine agosto – ha coinvolto il settore moda, dove il valore dell’autenticità e della sostenibilità sta prevalendo sull’acquisto sfrenato e a tutti i costi”. È quanto evidenza Federazione Moda Italia-Confcommercio commentando l’andamento dell’ultima stagione dei saldi. Secondo un’indagine realizzata da Confcommercio con Swg gli italiani vogliono vivere nei quartieri dove ci sono più esercizi di prossimità perché questi rafforzano le comunità (per il 64% degli intervistati), fanno sentire più sicure le persone (57%) e fanno crescere il valore delle abitazioni (fino al 26% in più). La chiusura dei negozi preoccupa per il timore di un aumento del degrado, di disoccupazione e di rischi di spopolamento. E i negozi che stanno scomparendo di più sono proprio quelli dell’abbigliamento (46%).”Il ruolo del negozio locale sta riacquistando centralità. Non si tratta solo di un luogo di acquisto, ma di uno spazio di incontro, di scambio culturale e di supporto reciproco. I negozi diventano custodi delle tradizioni, promuovono prodotti selezionati e offrono esperienze uniche, differenziandosi da quell’omologazione di offerta che punta su un consumo di massa spesso disconnesso dai territori” afferma Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio. “La vera forza – sottolinea Felloni – risiede nella capacità di innovare, di rimanere fedeli alla propria identità e di valorizzare ciò che rende unici i negozi di prossimità made in Italy. Il futuro del fashion retail dipende dalla volontà di ciascuno di noi operatori commerciali, supportati dalle nostre Associazioni e da un rapporto più stretto tra pubblico e privato, di saper vedere oltre l’immediato – che è sicuramente difficoltoso – investendo sulla qualità, sull’originalità e sulla relazione con il cliente. Solo così potremo continuare a stare sul mercato e a competere al meglio, contribuendo al benessere della nostra comunità e preservando il nostro patrimonio culturale”.In questo momento – conclude Felloni – “il vademecum ‘Rapporto con i fornitori’ di Federazione Moda Italia-Confcommercio, che è stato ripreso da molti imprenditori in occasione degli ordini della collezione primavera/estate 2025, può essere molto utile per una rinnovata collaborazione. Bisogna capire se l’azienda che fornisce i prodotti vuole veramente lavorare in trasparenza e fiducia con i negozi oppure se intende seguire altre politiche che riguardano la vendita diretta al consumatore finale senza condividerne il valore. Resta poi fondamentale il rapporto con le amministrazioni locali, gli assessori al commercio, le camere di commercio a tutela delle vie, delle piazze, dei centri che contengono quel patrimonio indispensabile alla socialità che è il negozio di prossimità. Va, infine, rafforzato il legame con il consumatore finale in una dinamica distensiva che – conclude Felloni – vede riavvicinarsi il cliente al negozio fisico nella ricerca di prodotti non anonimi e di buona qualità, soprattutto per creare un mix di capi di moda con i giusti abbinamenti tra colori, stili e accessori in sintonia con chi li indossa e con le indicazioni della moda attuale”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Sbarra: “Aumentare salari e pensioni, prorogare taglio cuneo”

    (Teleborsa) – Si va verso “un autunno importante per il mondo del lavoro: l’auspicio è che il governo provveda subito a convocare le parti sociali per entrare nel merito delle misure che entreranno nella prossima legge di Stabilità. È centrale è salvaguardare, tutelare e aumentare i salari e pensioni, sostenere le famiglie”, e dunque “prorogare tutte le misure in scadenza al 31 dicembre di quest’anno”. Questo l’appello lanciato dal leader della Cisl, Luigi Sbarra, a Rai Radio 1. In particolare Sbarra ha posto l’accento sulla proroga del taglio del cuneo contributivo. Inoltre – ha sottolineato il leader della Cisl – bisogna “dare un taglio deciso alle tasse per il ceto medio che sta scivolando pericolosamente verso condizioni di povertà” e “rinnovare i contratti”.In manovra, per Sbarra, dovranno trovare, inoltre, spazio “interventi concreti a favore di sanità, scuola e famiglia”.”L’imperativo – ha spiegato Sbarra – è costruire condizioni finalizzate a tutelare, salvaguardare e aumentare i redditi delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati con una forte accelerazione dei progetti d’attuazione del Pnrr”. Sul fronte del lavoro segnali positivi ma permangono diverse criticità. “Rimangono ancora aperte 32 crisi aziendali e 23 crisi sulle quali il ministero delle Imprese e del made in Italy sta facendo il monitoraggio. Ci sono segnali positivi sulla crescita dell’occupazione e sulla crescita del Pil, sul rafforzamento del ciclo delle esportazioni”, ma – ha detto il leader della Cisl – “bisogna fare di più sui consumi interni, considerando che le pmi lavorano essenzialmente per il mercato domestico”. In tale scenario – ha detto Sbarra – serve “una politica dei redditi che aiuti a rinnovare i contratti, a tagliare le tasse e a rilanciare la produttività”. “Il ciclo occupazionale, in questi ultimi mesi, – ha concluso Sbarra – è decisamente migliorato: rispetto agli anni precedenti stiamo toccando il picco massimo di occupazione nel nostro Paese con circa 24 milioni di lavoratori dipendenti. Cresce l’occupazione soprattutto della componente a tempo indeterminato e si muove in modo diverso dal passato anche la dinamica del lavoro del nostro Mezzogiorno”. LEGGI TUTTO

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    Automotive, Urso convoca il 17 settembre tavolo per Gigafactory di Termoli

    (Teleborsa) – Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha convocato per il 17 settembre alle ore 11 una riunione di aggiornamento riguardante la realizzazione della Gigafactory di Termoli da parte di Automotive Cells Company (ACC), joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies. La riunione, che segue quella dell’11 giugno scorso, – fa sapere il Mimit in una nota – si terrà a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, e coinvolgerà i rappresentanti delle aziende interessate facenti parte di ACC, la Regione Molise e i sindacati di categoria. L’incontro avrà l’obiettivo di chiarire le tempistiche per la riconversione dello stabilimento per la produzione di batterie per veicoli elettrici e di far emergere indicazioni chiare sul mantenimento dei livelli produttivi del sito di Termoli. LEGGI TUTTO