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    Inchiesta Altroconsumo su 12 siti per la spesa online: “Poca trasparenza”

    (Teleborsa) – La spesa online è un servizio sempre più diffuso e consolidato, ma non sempre consente ai consumatori di avere tutte le informazioni di legge sui prodotti alimentari che si va ad acquistare. Altroconsumo ha indagato le principali piattaforme di vendita online e ha riscontrato numerose violazioni della normativa europea che riguarda gli acquisti online. L’inchiesta di Altroconsumo ha preso in considerazione 12 piattaforme di vendita online (Carrefour, Conad, Coop, Esselunga, Eurospin, Amazon/Amazon Unes, Cortilia, Eataly, Everli, app e sito Deliveroo, app Getir e app e sito Glovo), suddivise tra supermercati, discount, siti di ecommerce e app di consegna a domicilio, e ha monitorato 418 prodotti alimentari appartenenti a sette diverse categorie. Oltre alla presenza delle informazioni di legge, come l’obbligo per il venditore di riportare sui siti le stesse informazioni presenti sulle etichette dei prodotti venduti nei supermercati e nei negozi, sono stati ricercati altri aspetti utili, come la presenza sul sito di foto delle confezioni o le indicazioni sulla durata del prodotto.Dall’indagine è emerso che i siti più rispettosi del regolamento sono quelli dei supermercati e quello del discount Eurospin. Anche la piattaforma Cortilia e l’app di food delivery Getir si sono dimostrate attente nel riportare online le informazioni obbligatorie per legge. Non altrettanto può dirsi, invece, per altri siti e app: nel caso di Amazon Unes, le informazioni sono disomogenee e disordinate, al punto da mettere in difficoltà il consumatore invece di orientarlo. Anche le app di food delivery, ovvero Glovo e Deliveroo, non riportano le informazioni minime richieste dalla normativa. Molte piattaforme riducono la loro comunicazione sugli alimenti alle foto delle confezioni dei prodotti, che però non sempre garantiscono le informazioni necessarie.Altroconsumo fa sapere di aver prontamente segnalato le numerose violazioni emerse al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) affinché vengano presi i necessari provvedimenti. LEGGI TUTTO

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    A2A: presentato il quinto Bilancio di Sostenibilità territoriale del Piemonte

    (Teleborsa) – È stata presentata oggi da Stefano Granella, Chief Strategy and Growth di A2A, alla presenza di Maurizio Rasero, Sindaco di Asti e Presidente della Provincia di Asti, la quinta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Piemonte, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. “La presentazione del Bilancio di Sostenibilità costituisce non solo una fondamentale occasione di confronto e dialogo con i nostri stakeholders, ma anche di restituzione al territorio dei risultati dell’impegno di A2A in Piemonte, seconda Regione per presenza del Gruppo.Nel 2022 gli investimenti destinati alle infrastrutture e agli impianti sul territorio sono saliti a 50 milioni di euro: una crescita significativa con valori quadruplicati negli ultimi tre anni e in aumento del 17% rispetto al 2021″ afferma Granella.”Grazie alle nostre attività, – ha proseguito Granella – abbiamo distribuito un valore economico di 100 milioni di euro e sono stati raggiunti ulteriori importanti traguardi nel percorso verso la transizione ecologica: le tecnologie adottate hanno infatti permesso di risparmiare complessivamente 98mila tonnellate di CO2 e i poli di Cavaglià e Chivasso rappresentano un esempio tangibile della nostra attenzione all’innovazione per uno sviluppo sostenibile”.In continuità con l’impegno portato avanti nell’ultimo triennio per l’ascolto e il dialogo con le comunità in cui il Gruppo opera, nel 2023 il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A prevede il coinvolgimento di 11 territori in tutta Italia, attraverso momenti di confronto percontribuire sinergicamente allo sviluppo sostenibile del Paese. Nell’ambito di questo programma sono state realizzate con gli stakeholder locali progettualità concrete e su misura per accelerare la transizione ecologica sui territori, anche alla luce degli obiettivi del Piano Industriale del Gruppo. Tra le diverse iniziative portate avanti insieme agli stakeholder aderenti all’edizione 2022, l’azienda ha realizzato il progetto “Il potere delle buone abitudini”. A partire da un’indagine SWG sulle abitudini degli abitanti del Piemonte, sono state offerte attività di interpretazione dei risultati, con l’obiettivo di ottenere un quadro di riferimento tra cittadini e sostenibilità nel territorio, al fine di diffondere in modo capillare consigli e buone pratiche. Le iniziative di ascolto hanno già coinvolto Cremona, Bergamo, Calabria, Sicilia, Valtellina e Valchiavenna, Brescia, Milano, cui si aggiungeranno nel corso dell’anno Seregno, Friuli-Venezia Giulia e Puglia.PIANETA – Il Piemonte rappresenta un territorio strategico per A2A, in particolar modo grazie ai poli di Chivasso e Cavaglià, di fondamentale importanza per le attività legate alla transizione energetica e all’economia circolare. A Chivasso, il Gruppo produce energia attraverso la centrale termoelettrica a ciclo combinato e l’annesso impianto fotovoltaico, oggetto di continui miglioramenti: nel 2022, nella centrale sono state sostituite le parti calde delle turbine a gas, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e le prestazioni ambientali, mentre la capacità installata da fotovoltaico è passata da 900 a 1.289 kW. Rispettivamente, sono stati prodotti circa 3.000 GWh di energia elettrica. Presso l’impianto di Asti, A2A recupera il vetro derivante dalla raccolta differenziata per trasformarlo in prodotto “pronto al forno” – più di 105mila tonnellate nel 2022 – utilizzabile in vetreria per generare nuove bottiglie. In aggiunta, lo scorso anno sono stati effettuati degli interventi per aumentare la capacità di produzione, che continueranno fino al 2024. I pannelli fotovoltaici presenti nella struttura hanno prodotto 466 MWh di energia, pari al 14% del fabbisogno energetico dell’impianto. In totale, sono state evitate 191 tonnellate di CO2. All’interno del polo di economia circolare di Cavaglià, invece, nel 2022 sono state trattate 43mila tonnellate di plastica, suddivise per colore e sostanza per l’invio agli impianti di riciclo al fine di recuperare materia ed energia, evitando l’emissione di oltre 340 tonnellate di CO2. L’impianto per la produzione di combustibile solido secondario (CSS) presente nel polo, inoltre, utilizza proprio gli scarti del trattamento di selezione della plastica – oltre ad altri rifiuti non riciclabili – per produrre energia in sostituzione delle tradizionali fonti fossili, risparmiando ulteriori 118 tonnellate di CO2. Grazie ai pannelli fotovoltaici di cui sono dotati i due impianti è stato prodotto anche 1,2 GWh di energia rinnovabile. Inoltre, a settembre è stato inaugurato il nuovo impianto che tratta la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, con capacità di trattamento autorizzata pari a 60mila tonnellate l’anno, per la produzione di biometano (5 milioni m3/anno) e compost certificato per agricoltura (12.000 ton/anno). La potenza del fotovoltaico che è stato installato è pari a 750 kWp.Infine, A2A gestisce nella Regione due Stazioni di Trasferimento Intelligente (ITS) a Cavaglià e Villafalletto, sempre a servizio dell’economia circolare: in entrambe i centri viene utilizzato il processo Biocubi – brevettato da A2A Ambiente – che consiste nella bioessiccazione della parte residua dei rifiuti urbani per trasformarla in combustibile solido, al fine di produrre energia e calore. In particolare, a Cavaglià sono state trattate 86mila tonnellate di rifiuti e a Villafalletto oltre 58mila. Grazie alle tecnologie del Gruppo, in Piemonte nel 2022 sono state risparmiate complessivamente 98mila tonnellate di CO2.PERSONE – A2A, in qualità di Life Company, è impegnata a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e sostenibile, per accompagnare la sua popolazione aziendale in tutti i territori in cui opera: per questo, sono state erogate più di 4mila ore di formazione complessiva ai dipendenti, di cui oltre il 60% su salute e sicurezza. Durante l’anno sono poi proseguite le iniziative di sensibilizzazione per tutti i dipendenti sul territorio, con l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema delle questioni di genere e per valorizzare le diversità, ufficializzando il proprio impegno attraverso la sottoscrizione della Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity & Inclusion.A2A ha inoltre ricevuto la certificazione per la parità di genere, un riconoscimento che attesta l’impegno del Gruppo nell’adottare misure concrete per ridurre il divario di genere e promuovere un ambiente lavorativo sempre più inclusivo.PROSPERITÀ – Nel 2022, A2A ha dato impulso allo sviluppo del territorio piemontese generando valore pari a 108 milioni di euro sotto forma di dividenti, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni e remunerazione dei dipendenti. Inoltre, nel giro di tre anni sono più che quadruplicati gli investimenti infrastrutturali e le attività di manutenzione degli impianti, passati da 12 a oltre 50 milioni di euro (+17% rispetto al 2021). 194 i fornitori locali attivati, di cui il 56% micro o piccole imprese, per un importo degli ordini pari a86,9 milioni di euro. Anche in Piemonte, A2A è impegnata in attività che incentivano lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione, promuovendo progetti pensati per quartieri intelligenti, con l’obiettivo di consumare meno energia e risorse, risparmiare e ridurre l’impatto ambientale. In 7 Comuni della Regione ha erogato i suoi servizi per le Smart Cities attraverso applicazioni di Internet of Things. Infine, anche nel 2022 A2A ha coinvolto studenti e professori in numerose attività di educazione alla sostenibilità. Insieme a DeA Scuola è stato proposto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado a livello nazionale il percorso formativo “Verso il 2050 con le scuole per un futuro sostenibile e circolare”: 10 webinar con esperti, ricercatori e divulgatori autorevoli, alla presenza di circa 549 docenti dalle scuole della Regione, più che raddoppiati rispetto ai 200 del 2021. Inoltre, attraverso il percorso PCTO A2A sono state erogate 40 ore certificate a quasi 1.000 studenti piemontesi per apprendere le nuove competenze necessarie per le professioni nel settore energetico. Le ultime due iniziative riguardano “Storie Sostenibili”, il progetto realizzato in collaborazione con Giffoni Innovation Hub che ha visto vincitrici due classi del Piemonte, e le “Olimpiadi della Sostenibilità” organizzate insieme a ELIS, che hanno coinvolto circa 120 alunni.A2A, LEGGI TUTTO

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    Energia: i consigli dell’ENEA per risparmiare sul riscaldamento

    (Teleborsa) – Alla vigilia dell’accensione dei riscaldamenti, dall’ENEA arrivano alcuni suggerimenti per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, senza rinunciare al comfort. La prima raccomandazione è quella di monitorare e controllare i propri consumi, ad esempio, installando uno smart meter, ovvero un misuratore dei consumi in tempo reale, in grado anche di dialogare con il cellulare attraverso un’app.”La prima strategia di risparmio è monitorare i consumi per identificare ed evitare gli sprechi, anche inconsapevoli. Lo scorso anno le misure comportamentali attuate dai cittadini hanno rivestito un ruolo significativo per conseguire l’obiettivo di contenimento dei consumi energetici nazionali – sottolinea Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano –. Visti i risultati raggiunti quest’inverno sarà ancora più importante impegnarsi sul fronte del risparmio energetico, per confermare o ridurre ulteriormente i consumi rispetto alla passata stagione”.IL DECALOGO – Installa sistemi di monitoraggio e controllo: monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti è fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti. Esegui la manutenzione degli impianti: un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (D.P.R. 74/2013). Controlla la temperatura degli ambienti: bastano 19°C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile. Attenzione alle ore di accensione: controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi: il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica. Accendere l’impianto un’ora in meno al giorno e ridurre di un grado di temperatura, può portare a un risparmio energetico di circa il 15%. Scherma le finestre durante la notte: persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. Non coprire i radiatori: evita di porre schermature davanti ai termosifoni, come tende o mobili, che ostacolano la diffusione del calore verso l’ambiente. Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore. Fai un check-up dell’abitazione: affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%. Installa valvole termostatiche: obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%. Scegli soluzioni di ultima generazione: sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.Tornando al suggerimento numero uno, ovvero il monitoraggio, un aiuto può arrivare anche dal Portale dei consumi gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che offre un servizio gratuito, grazie al quale tutti possono conoscere letture e consumi delle proprie utenze. Un ulteriore motivo per adottare sistemi per monitorare i propri consumi energetici è la presenza di un impianto fotovoltaico installato in casa. “La mancanza di consapevolezza dei propri consumi induce a comportamenti errati o alla convinzione che l’impianto fotovoltaico installato non porti i benefici economici sperati”, sottolineano Francesca Caffari e Giovanni Murano del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.Per chi dispone di un impianto fotovoltaico diventa fondamentale sincronizzare produzione e consumo di energia elettrica, sfruttando la domotica, ovvero quei sistemi che consentono di gestire da remoto gli apparecchi di casa, per avviare automaticamente le pompe di calore nel momento di picco di produzione dei pannelli e riscaldare gli ambienti nelle ore centrali della giornata, anche se non si è in casa.Secondo l’ultimo Rapporto GSE sul solare fotovoltaico, alla fine del 2022 l’82,5% dei circa 1,2 milioni di impianti in funzione in Italia erano installati nel settore residenziale, con una capacità complessiva di circa 5 mila MW, pari al 20% della capacità fotovoltaica totale. Dal monitoraggio ENEA su diverse abitazioni, è risultato evidente che i consumi energetici, anche quelli legati al riscaldamento, sono concentrati nel primo mattino e, soprattutto, la sera.Oltre all’installazione di sistemi di monitoraggio, altre semplici azioni possono contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Tra queste, il check-up energetico del proprio appartamento per valutare lo stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento, che consente di abbattere i costi fino al 40%. LEGGI TUTTO

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    USA, CFNAI: attività in recupero a settembre

    (Teleborsa) – Giungono segnali positivi per la crescita dell’attività economica americana.L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a +0,02 punti a settembre rispetto ai -0,22 punti di agosto (rivisto da un preliminare di -0,16 punti).L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale.(Foto: QuinceCreative / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Rinnovabili, Confindustria: puntare su filiere nazionali

    (Teleborsa) – Definire una strategia per la transizione energetica nazionale con orizzonte decennale. È la richiesta imprese alle Istituzioni per dare segnali chiari al mercato e generare i presupposti per uno sviluppo organico delle filiere nel settore delle energie rinnovabili.Questo è uno degli elementi che emerge dall’indagine “La competitività nelle tecnologie verdi, una nuova politica industriale per le imprese italiane”, condotta da Confindustria e Deloitte su un campione di aziende associate al sistema confindustriale, selezionate in quanto leader di settore, e aderenti alle Federazioni Elettricità Futura, ANIE e Anima, che è stata presentata, a Roma, in Confindustria. Le imprese inoltre chiedono uno snellimento degli iter burocratici segnalando come l’eccessiva durata dei processi autorizzativi per l’installazione di impianti di energia rinnovabile costituisca uno dei principali ostacoli per gli operatori che intendono investire in Italia. Per le imprese è fondamentale, infine, il potenziamento della filiera del riciclo nell’ambito delle tecnologie sostenibili, riconosciuta dalle aziende quale eccellenza e opportunità strategica per l’industria italiana: una normativa che supporti tali capacità industriali permetterebbe, infatti, di ridurre la dipendenza dai mercati esteri per le materie prime, incrementando la sostenibilità delle catene del valore. Con gli obiettivi di decarbonizzazione del PNIEC la domanda italiana di tecnologie green nei prossimi 7 anni sarà di circa 118 miliardi di euro all’anno secondo le stime del Governo, un’opportunità senza precedenti per chi si farà trovare pronto a fornire queste tecnologie.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Assemblea nazionale Anci, WINDTRE presenta il progetto Smart City

    (Teleborsa) – WINDTRE sarà presente all’annuale assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, che si terrà a Genova dal 24 al 26 ottobre, per presentare il progetto Smart City e i servizi dedicati alla pubblica amministrazione locale con l’obiettivo di sostenere i comuni nel loro percorso verso il modello di città intelligente. Sono già molti i comuni che hanno aderito al protocollo d’intesa Smart City con l’obiettivo di accrescere le competenze tecnologiche e di progettare soluzioni innovative dedicate a cittadini e imprese del territorio. Efficienza energetica, digitalizzazione dei processi decisionali in ambito turistico, servizi di mobilità intelligente e tutela dell’ambiente attraverso l’utilizzo dei Big Data Analytics sono alcune delle aree di maggior interesse per le quali WINDTRE si propone di supportare i Comuni in questo percorso di cambiamento.”Siamo felici di collaborare con le pubbliche amministrazioni nella trasformazione digitale e sostenibile – afferma Stefania Matrone, Direttrice Transformation & Development Office dell’azienda –. Negli ultimi mesi abbiamo incontrato numerosi sindaci di comuni in tutto il Paese, con i quali abbiamo discusso di innovazione e riscontrato un interesse diffuso. Il progetto Smart City si inserisce nel solco dell’impegno di WINDTRE di ridurre il divario digitale mettendo a disposizione un vero e proprio patrimonio di informazioni per le amministrazioni che vogliono innovare secondo un approccio data-driven”.”Per essere efficaci e coerenti con i nostri obiettivi ESG intendiamo supportare concretamente i Comuni italiani in questo percorso di trasformazione verso la Smart City – afferma Michele Lucantonio, Direttore vendite Enterprise di WINDTRE –. La nostra azienda si propone, infatti, come advisor delle amministrazioni e degli enti locali per sviluppare, grazie ad un’infrastruttura di ultima generazione e a competenze specifiche maturate dall’esperienza sul campo, una serie di servizi evoluti e personalizzati in base alle esigenze del territorio, capaci di semplificare e migliorare la vita quotidiana di cittadini e imprese”.Durante l’assemblea saranno siglati dei nuovi protocolli d’intesa che si aggiungono a quelli sottoscritti dalle altre amministrazioni che hanno già aderito al progetto. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza l’acquisizione di Majorel da parte di Teleperformance

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento europeo sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della lussemburghese Majorel da parte della francese Teleperformance. La concentrazione riguarda principalmente il settore della fornitura di servizi informatici, in particolare di business process outsourcing e servizi di customer experience management.La Commissione ha concluso che la concentrazione progettata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. L’operazione è stata esaminata secondo la normale procedura di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Fisco, le prime indicazioni sul Dl Adempimenti atteso in Consiglio dei Ministri

    (Teleborsa) – Arrivano le prime indicazioni sul decreto attuativo della delega fiscale sugli adempimenti che dovrebbe andare all’esame del Consiglio di ministri di oggi. In base alla bozza del provvedimento che circola tra gli organi di stampa, sale a 100 euro il limite d’importo al di sotto del quale i contribuenti tenuti al versamento dell’Iva, in caso di liquidazione mensile o trimestrale del tributo, possono rimandare il versamento al periodo successivo. La norma vigente fissa il limite a “lire 50.000”. Prevista anche la possibilità di cumulare e rinviare i versamenti delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo di importo poco significativo (100 euro).Stop poi all’obbligo di rilascio della Certificazione Unica dei redditi di lavoro Autonomo (CUA) nei confronti dei forfetari o dei contribuenti che si avvalgono del regime di vantaggio previsto per l’imprenditoria giovanile. Viene anticipato invece dal 30 novembre al 30 settembre il termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di IRAP. Per i soggetti IRES il termine è invece anticipato dall’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.In arrivo una semplificazione dei modelli di dichiarazione delle imposte sui redditi, dell’IRAP e dell’IVA. La norma, spiega la relazione illustrativa, prevede in particolare che con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, sentito il Garante della privacy, siano “progressivamente eliminate da ciascun modello le informazioni che non sono rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta o che l’Agenzia delle entrate può acquisire tramite sistemi di interoperabilità delle banche dati proprie e nella titolarità di altre amministrazioni”. Previsto che che vengano “progressivamente ridotte, le informazioni relative ai crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici da indicare nei modelli dichiarativi”.Stop nei mesi di agosto e dicembre “salvo casi di indifferibilità e urgenza” all’invio di cartelle da parte dell’Agenzia delle Entrate. La norma in particolare prevede la sospensione dal 1 al 31 agosto e dal 1 al 31 dicembre dell’invio di comunicazioni relative ai controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance. Prevista anche la possibilità di pagare le somme indicate nel modello F24 o ricevute tramite avviso anche attraverso la piattaforma PagoPA. Infine, l’Agenzia delle entrate renderà disponibile, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata anche ai contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione. LEGGI TUTTO