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    USA, ISM: settore non manifatturiero settembre sopra attese

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano cresce a settembre, confermandosi in fase di espansione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a settembre si è portato a 54,9 punti, dai 51,5 punti del mese precedente, risultando anche migliore delle attese del mercato (51,7 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale sale a 59,9 punti, mentre quella sugli ordini aumenta a 59,4 punti. Quella dell’occupazione cala a 48,1 punti da 50,2. Sale, invece, la componente sui prezzi a 59,4 punti da 57,3 (atteso 56,3).(Foto: Alexander Kovacs on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Energia, Unem: ad agosto consumi petroliferi in crescita (+1,9%)

    (Teleborsa) – Nei primi sette mesi 2024, in base ai primi dati disponibili, l’Italia ha importato 33,2 milioni di tonnellate di petrolio con un decremento del 3,3% rispetto allo stesso periodo 2023. La Libia mantiene e anzi rafforza il ruolo di primo fornitore dell’Italia seguita da Azerbaigian, Kazakistan e StatiUniti. In forte calo gli arrivi dal Medio Oriente. Sono alcuni dei dati pubblicati da Unem.Ad agosto 2024 i consumi petroliferi sono cresciuti dell’1,9% rispetto ad agosto 2023. Da segnalare soprattutto la performance della benzina (+7,1%) e del jet-fuel (+4,7%). Nel primo semestre 2024 il totale dei consumi petroliferi è in positivo dell’1,5% rispetto allo stesso periodo 2023. Sempre in base ai dati provvisori, nei primi otto mesi 2024 le vendite di carburante (benzina + gasolio + gpl), sono risultate in crescita (+2,3%) rispetto allo stesso periodo del 2023, stavolta grazie non solo al traino della benzina ma anche a quello del gasolio e del gpl. Le vendite sono positive anche se si confrontano con quelle pre-covid (+2,5% vs. stesso periodo 2019).A settembre 2024 il prezzo della benzina è stato in media pari a 1,770 €/litro, in discesa di 6 centesimi rispetto al mese precedente. Rispetto a settembre 2023 i prezzi alla pompa sono più bassi di 21 centesimi. Il prezzo del gasolio è stato in media pari a 1,646 €/litro in calo di 6 centesimi rispetto al mese precedente (e 24,7 centesimi in meno rispetto a un anno fa). Infine, il prezzo del gpl per auto è stato pari a 0,722 €/litro, praticamente invariato rispetto al mese precedente. Poche modifiche anche rispetto a settembre 2023 dato che risulta una variazione in aumento di 1 centesimo.(Foto: bizoon | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, calo inatteso degli ordinativi industriali in agosto

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di agosto gli ordini hanno evidenziato una discesa dello 0,2% dopo il +4,9% di luglio e contro il +0,1% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono cresciuti dello 0,5% come a luglio, mentre al netto del settore difesa sono scesi dello 0,2%, stesso livello del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global: frena settore servizi a settembre

    (Teleborsa) – Frena il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 55,2 punti nel mese di settembre dai 55,7 del mese precedente, e risulta inferiore alle stime degli analisti (55,4).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta tuttavia al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Peggiora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54 punti, contro i 54,6 punti di agosto, al di sotto dei 54,4 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

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    Farmaceutica, Urso: punta avanzata della crescita dell’export italiano

    (Teleborsa) – La Farmaceutica è diventata la punta avanzata della crescita dell’export italiano. Accanto a settori molto significativi del made in Italy che segnano l’eccellenza della produzioneitaliana come l’alimentazione, l’abbigliamento l’arredo, che perché proprio in Giappone trovano grande spazio, c’è proprio la Farmaceutica. Lo ha detto il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso della cerimonia inaugurale del sito produttivo di Takeda Manufacturing Italia a Rieti. Sempre più investitori, ha aggiunto Urso, “scelgono l’Italia come luogo dove meglio produrre in questa nuova competizione globale. Ringrazio il Giappone per avere avuto fiducia nel nostro paese e credo che questo possa segnare bene quello che noi oggi vogliamo fare, investendo e accogliendo sempre più investimenti stranieri soprattutto nei settori a più alta tecnologia come certamente la farmaceutica”.”Il prossimo anno – ha annunciato il ministro – realizzeremo un meeting per i più grandi investitori internazionali per illustrare le occasioni di investimento in Italia”. A tal proposito Urso ha ricordato che “per facilitare gli investimenti abbiamo già creato una mappa disponibile sul sito del Ministero con oltre 200 siti potenzialmente interessanti per gli investitori internazionali in cui abbiamo individuato le tipologie di investimento le potenzialità di incentivi”. LEGGI TUTTO

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    Italia è unico paese UE con prezzi delle case in calo dal 2010 ad oggi

    (Teleborsa) – Nel secondo trimestre del 2024, i prezzi delle case nell’Unione europea sono aumentati dell’1,9% e gli affitti dello 0,7% rispetto al primo trimestre del 2024. Rispetto al secondo trimestre del 2023, i prezzi delle case sono aumentati del 2,9%, mentre gli affitti sono aumentati del 3,0%. Lo comunica Eurostat.I prezzi delle case e gli affitti nell’UE hanno seguito un andamento simile tra il 2010 e il secondo trimestre del 2011, ma da allora si sono evoluti in modo diverso. Mentre gli affitti sono aumentati costantemente, i prezzi delle case hanno seguito un andamento più variabile, combinando periodi di calo seguiti da rapidi aumenti. Tra il 2010 e il secondo trimestre del 2024, i prezzi delle case sono aumentati del 52% e gli affitti del 25%.Confrontando il secondo trimestre del 2024 con il 2010, tra i paesi dell’UE per i quali sono disponibili dati, i prezzi delle case sono aumentati più degli affitti in 20 paesi. I prezzi delle case sono più che triplicati in Estonia (+232%) e Ungheria (+218%) e sono più che raddoppiati in Lituania (+178%), Lettonia (+146%), Repubblica Ceca (+131%), Austria (+111%), Portogallo (+106%), Lussemburgo (+103%) e Bulgaria (+102%). I prezzi delle case non sono cambiati a Cipro e sono diminuiti in Italia (-5%).Nello stesso periodo, gli affitti sono aumentati in 26 paesi dell’UE, con gli aumenti più elevati registrati in Estonia (+203%), Lituania (+178%), Irlanda (+106%) e Ungheria (+104%). L’unica diminuzione dei prezzi degli affitti è stata registrata in Grecia (-18%). LEGGI TUTTO

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    Mattone a Roma: trilocale in vendita tipologia di abitazione preferita da chi cerca casa

    (Teleborsa) – Come nel 2019, a Roma è ancora il trilocale in vendita l’immobile più desiderato da chi cerca casa. L’interesse per questa tipologia di abitazione è cresciuto di un punto percentuale (dal 22% al 23%) rispetto al pre-pandemia, mentre ha perso un punto percentuale – dal 20% al 19%, pur rimanendo comunque al secondo posto – il bilocale in affitto. Il bilocale in vendita è invece la tipologia ad aver sperimentato il rialzo più importante nel medesimo arco temporale, pari a ben 3 punti percentuali, passando dal 15% al 18%. È questo uno dei temi al centro dell’incontro organizzato oggi da ASPESI Roma in collaborazione con Immobiliare.it e Intesa Sanpaolo.Chi desidera comprare una casa a Roma deve spendere di media, oggi, il 5,2% in più rispetto al 2019, con il prezzo al metro quadro medio che ha superato i 3.429 euro, tornando ai livelli di 10 anni fa. I canoni di affitto hanno conosciuto però un aumento ben più consistente, salendo quasi del 17% nello stesso arco temporale e sfondando il tetto dei 16 euro/mq.Tutti dati che evidenziano quanto il mercato immobiliare romano stia comunque attraversando un momento di buona salute, come testimoniato anche dai dati sulla domanda, che ha fatto segnare, nel confronto con il pre-pandemia, un +55,6% per le compravendite, per uno stock disponibile che invece si è di conseguenza fortemente ridotto, registrando un -77,7%. “L’andamento del mercato immobiliare romano presenta alcune peculiarità rispetto a quello di altre grandi città italiane – commenta Paolo Giabardo, direttore generale di Immobiliare.it –. Soprattutto, se quasi ovunque l’interesse per l’affitto oggi prevale sull’acquisto, con un cambiamento repentino rispetto a quanto accadeva nel pre-Covid, nella Capitale si sta evidenziando, al contrario, un continuo incremento della domanda da parte di chi intende acquistare. Ciò è dovuto principalmente all’aumento considerevole dei canoni, che negli ultimi anni a Roma sono cresciuti a un ritmo ben più sostenuto rispetto ai prezzi di vendita, disincentivando la ricerca di immobili in locazione”. Nonostante un rinnovato interesse per l’acquisto, però, rispetto al pre-Covid è calata notevolmente l’affordability – ovvero l’accessibilità al mercato di single e coppie considerando il reddito medio della città – come effetto più immediato dell’aumento diffuso dei prezzi. Se nel 2019 una persona che puntava ad acquistare un bilocale tutto per sé poteva permettersi il 26% di quelli in offerta, oggi questa percentuale si è abbassata al 15%.Situazione che migliora sommando i redditi di una coppia: la percentuale di accessibilità arriva infatti oggi fino al 71%, comunque in calo dal 2019, quando ammontava all’81% dei bilocali disponibili sul mercato.Sono soprattutto gli immobili nelle classi energetiche più alte a far lievitare i prezzi. A Roma, acquistare una casa in classe A o superiore, e quindi già pienamente efficiente, costa in media il 18% in più che comprarne una usata o da riqualificare, e quindi appartenente alle classi F o G, le meno performanti. In particolare, è il quartiere del Centro Storico quello più oneroso per chi desidera un’abitazione in classe A, con il costo medio al metro quadro che sfiora i 9.300 euro.”Trovo particolarmente significativo nel Report di Immobiliare.it su Roma la polarizzazione dell’andamento dei prezzi dal 2010 – dichiara Federico Filippo Oriana, presidente di ASPESI Unione Immobiliare – con il nuovo che in 14 anni arriva a +25% e l’usato a -15%. Trovo che questa sia l’ennesima conferma che in Italia si costruiscono pochissime residenze nuove perché sfavorite sia dalla normativa fiscale che da quella urbanistica. Con grande danno per l’ambiente, la qualità del lavoro, l’occupazione e il PIL”.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Commissione UE avvia procedura infrazione contro Italia su assicurazioni

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione, inviando una lettera di costituzione in mora, a Germania, Italia e Austria per non aver recepito correttamente le disposizioni della direttiva sulla distribuzione assicurativa. La direttiva sulla distribuzione assicurativa stabilisce standard minimi per la distribuzione di prodotti assicurativi nel mercato unico per garantire un elevato livello di professionalità, trasparenza e tutela dei consumatori. Le lettere di costituzione in mora sono relative alle disposizioni sugli intermediari assicurativi controllati da persone di paesi terzi nel caso di Austria e Germania, sugli intermediari assicurativi accessori che vendono prodotti assicurativi come aggiunta ai loro prodotti e servizi e sulla pubblicazione delle sanzioni nel caso della Germania e alle norme sulle attività transfrontaliere degli intermediari assicurativi in ??regime di libera prestazione di servizi nel caso dell’Italia. Germania, Italia e Austria hanno ora due mesi per rispondere e risolvere le carenze sollevate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di emettere un parere motivato. LEGGI TUTTO