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    Giappone, ordini macchinari in calo a luglio e sotto attese

    (Teleborsa) – Calano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone ad agosto 2024. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un decremento su base mensile del 4,2% dopo il -4,1% riportato a giugno. Calano dell’1,9% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -0,1% precedente e contro il -0,1% stimato dagli analisti. Su base annua si registra un -3,4%, dopo il +8,7% di luglio e contro il +3,6% stimato dagli analisti.. Al dato complessivo degli ordini, che risulta in calo del 3% dopo il dato invarisaato di luglio, ha contribuito la diminuzione di quelli esteri (-15,3%), mentre sono in aumento quelli governativi (+33,1%). LEGGI TUTTO

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    Pensioni: sistema italiano più integro e sostenibile, ma meno adeguato

    (Teleborsa) – Il regime previdenziale dei Paesi Bassi si conferma al primo posto a livello globale, seguito da Islanda e Danimarca. Sul fronte del sistema pensionistico Italia si colloca, invece al 35esimo posto, seguita dal Giappone. È quanto rileva la 16esima edizione dello studio annuale Mercer CFA Institute Global Pension Index (MCGPI). “In un mondo in cui i tassi di fertilità stanno diminuendo e l’aspettativa di vita è in aumento, i sistemi pensionistici sono al centro dell’attenzione – commenta Marco Valerio Morelli, amministratore delegato di Mercer Italia –. Occorre garantire un migliore allineamento tra reddito pensionistico pubblico e privato per aumentare la copertura dei dipendenti. Oltre a questo, è fondamentale creare un ambiente di lavoro adeguato in un contesto nel quale saranno sempre di più coloro che desiderano lavorare in età più avanzata”.Nel dettaglio i Paesi Bassi realizzano il punteggio complessivo più elevato dell’indice (84.8), tallonati dall’Islanda (83.4) e dalla Danimarca (81.6). Oltre alla presenza di normative strutturate e di servizi di assistenza a disposizione dei partecipanti, il sistema pensionistico dei Paesi Bassi continua a godere dei benefici dettati dal passaggio da una struttura collettiva a prestazione definita a un approccio più individuale, a contribuzione definita.Il Global Pension Index utilizza la media ponderata dei sotto-indici di adeguatezza, sostenibilità e integrità. Per ciascuna di queste macro-categorie, i sistemi previdenziali che hanno conseguito i valori più elevati sono i Paesi Bassi per l’adeguatezza (86.3), l’Islanda per la sostenibilità (84.3) e la Finlandia per l’integrità (90.8).L’Italia si riconferma sotto la media europea su tutte e 3 le dimensioni dell’indice, insieme ad Austria, Polonia e Turchia, sebbene con un leggero decremento totale rispetto al 2023 (da 56.3 a 55.4), in particolar modo dovuto all’indice dell’adeguatezza che passa dal 72.7 al 68.2. Di contro gli indici di sostenibilità ed integrità segnano dei lievi rialzi. Nell’ambito dell’adeguatezza, l’Italia ha leggermente peggiorato la propria posizione vedendo passare l’indice relativo a questa dimensione da 72.7 a 68.2. In leggero miglioramento l’indice di sostenibilità (da 23.7 a 25.1), ricollegabile principalmente ad un piccolo aumento del numero di persone con età superiore ai 50 anni iscritte ad un fondo pensione. Il nostro Paese si riconferma tuttavia nella parte più bassa della classifica europea per quanto concerne la sostenibilità, posizionandosi al penultimo posto (seguito dall’Austria). Le difficoltà in questo ambito rimangono il debito pubblico elevato, il basso tasso di crescita, l’elevata spesa governativa per le pensioni e il livello di adesione alla previdenza complementare ancora molto basso. l valore del terzo sotto-indice considera l’integrità del sistema pensionistico complessivo, ma con un’attenzione particolare al settore privato, ed è il valore più alto dei tre sotto-indici per l’Italia (77.2), con un rilevante miglioramento rispetto allo scorso anno (75.9), dovuto principalmente all’aumento del capitale pensionistico detenuto dai maggiori fondi pensione privati e alla reperibilità delle informazioni in merito alla propria posizione individuale per i membri iscritti ad un fondo pensione.A livello globale, la crescita della longevità, gli alti tassi di interesse e l’aumento dei costi delle cure hanno esercitato una maggiore pressione sui bilanci pubblici per sostenere i programmi pensionistici, facendo sì che i punteggi quest’anno siano complessivamente leggermente inferiori. Diversi sistemi, tra cui Cina, Messico, India e Francia, hanno intrapreso recenti riforme per migliorare i loro punteggi negli ultimi anni. Le più recenti riforme pensionistiche in Cina, annunciate a settembre, non si riflettono nel punteggio dell’Indice.I sistemi pensionistici di tutto il mondo si stanno allontanando sempre più dai piani a benefit definiti (DB) e si stanno spostando verso accordi a contribuzione definita (DC). Lo studio esplora le opportunità e le sfide associate ai regimi DC sia per i piani pensionistici che per i singoli individui. “Il passaggio ai piani pensionistici a contribuzione definita introduce una serie di nuove sfide di pianificazione finanziaria, che ricadono direttamente sulle spalle dei pensionati di domani – afferma Margaret Franklin, CFA, Presidente e CEO di CFA Institute –. I piani DC richiedono che gli individui prendano molte decisioni complesse in materia di pianificazione finanziaria, che potrebbero avere un impatto significativo sulle loro condizioni finanziarie in età avanzata. Tuttavia, molte persone non sono sempre ben preparate a gestire le decisioni richieste: i dati del report e l’indice contenuto mettono in evidenza questo gap, con l’obiettivo di favorire la sicurezza finanziaria sul lungo periodo e offrire indicazioni utili. La necessità di consulenti finanziari etici e con credenziali emerge ancora una volta, ed è per questo che noi di CFA Institute abbiamo lanciato nuove iniziative nello spazio degli investimenti privati per colmare questa lacuna”.Guardando al sistema italiano, una maggiore adesione a fondi di previdenza complementare potrebbe essere salutare sia per il sistema pensionistico che per i cittadini. Esiste però una sfida per i sottoscrittori, poiché devono essere preparati per scegliere autonomamente le linee di investimento. Non basta essere affiancati da advisor preparati, ma è necessario investire in importanti attività di sensibilizzazione e formazione in ambito di gestione dei risparmi e finanza personale. Qui le imprese possono fare la differenza, avviando decisamente percorsi di formazione agli investimenti e sportelli di supporto per i lavoratori. A fronte dell’esigenza di un maggiore coinvolgimento dei singoli nella previdenza complementare, è evidente come siano necessari anche interventi a più alto livello, per fronteggiare le sfide a livello demografico, di riduzione dei contribuenti a fronte di un aumento della popolazione pensionata e quelle legate alla crescita del debito pubblico. Con il crescere dell’aspettativa di vita, la maggiore flessibilità e la possibilità di personalizzazione offerte dai regimi DC saranno fondamentali. Il concetto di pensionamento è cambiato e molti individui si stanno avvicinando alla pensione in modo graduale o stanno rientrando nel mondo del lavoro con una veste diversa dopo il pensionamento iniziale. I piani pensionistici DC offrono anche importanti benefici per i lavoratori a tempo determinato, spesso rimasti ai margini degli schemi pensionistici a prestazione definita.”Le riforme politiche dei sistemi di reddito pensionistico devono svilupparsi man mano che le esigenze finanziarie dei pensionati e le loro aspettative lavorative evolvono – continua Morelli –. Non esiste un’unica soluzione per portare i sistemi pensionistici su un terreno più solido. Ora è il momento in cui i governi, i politici, il settore pensionistico e le aziende collaborino per garantire che gli anziani siano trattati con dignità e possano mantenere uno stile di vita simile a quello che hanno sperimentato nei loro anni lavorativi”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, in arrivo novità su accise. Salvini: ” Aspetto contributi importanti da banche”

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri si riunirà questa sera alle 20 per esaminare, tra i vari punti all’ordine del giorno, un decreto legislativo che prevede la revisione delle disposizioni in materia di accise. L’integrazione è stata annunciata ufficialmente da Palazzo Chigi.In attesa dell’incontro, si fanno sempre più chiare le linee guida della manovra economica che il governo intende portare avanti. Fonti di governo anticipano che la manovra dovrebbe prevedere tagli del 5% alle spese dei ministeri, per un totale complessivo di circa 25 miliardi di euro. Si sottolinea, però, che non saranno introdotte nuove tasse. Il vicepremier Antonio Tajani ha ribadito che non ci saranno imposte aggiuntive e ha confermato che il contributo del settore bancario alla manovra sarà nell’ordine dei 3-4 miliardi di euro.In merito alle banche, anche Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha commentato in una nota: “Bene l’intervento sulle banche, come la Lega ha sempre auspicato. Visti i guadagni da 40 miliardi nel solo 2023 mi aspetto contributi importanti per sostenere il Paese e, soprattutto, il sistema sanitario nazionale”.Un altro aspetto rilevante della manovra riguarda la razionalizzazione delle “tax expenditures”. Il governo starebbe infatti lavorando su un restyling delle detrazioni fiscali, con l’introduzione di un importo massimo modulato in base al nucleo familiare, rappresentando un primo passo verso il “quoziente familiare”. Si valuta inoltre la possibilità di abbassare la soglia di reddito (attualmente a 120mila euro) oltre la quale scatta la riduzione delle agevolazioni fiscali al 19%.Infine, un’altra novità attesa è la proroga del bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa fino al 2025, evitando il calo al 36% previsto dalla legislazione attuale. La misura è stata confermata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, con lo scopo di sostenere il settore edilizio e agevolare i proprietari di prime abitazioni. LEGGI TUTTO

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    “Futuro Plurale”, a Bologna la Biennale dell’economia cooperativa di Legacoop

    (Teleborsa) – Oltre 50 appuntamenti e altrettanti ospiti tra rappresentanti del mondo delle istituzioni e della politica, economico e accademico, esponenti della cultura e dell’informazione, per due giornate di approfondimenti, dibattiti, eventi culturali che attraverseranno la città. Sono i numeri chiave della Biennale dell’economia cooperativa, in programma a Bologna il 24 e 25 ottobre: un momento pubblico di incontro e confronto sulla cooperazione in Italia, organizzato da Legacoop, che verrà inaugurato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Titolo dell’edizione 2024 “Futuro Plurale”, un chiaro riferimento alle sfide che attendono la cooperazione in un momento caratterizzato da un clima di incertezza diffuso e dal bisogno di nuove risposte. Temi e appuntamenti della Biennale sono stati illustrati oggi con una conferenza stampa dal presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini insieme alla vicesindaca del Comune di Bologna, Emily Clancy, e al direttore della Biennale Roberto Negrini. “Il modello di sviluppo che ci ha accompagnato fino a oggi è stato messo in discussione dall’acuirsi delle disuguaglianze e dal diffondersi di un clima di sfiducia, specie tra le nuove generazioni – ha sottolineato Gamberini –. In questa fase così delicata, come cooperative vogliamo impegnarci con maggiore forza nella funzione sociale ed economica che ci viene riconosciuta dall’articolo 45 della Costituzione, e contribuire da protagonisti alla costruzione di un modello di crescita sostenibile, e di una società più equa, giusta e inclusiva”. In forza di questi valori, quella cooperativa è una realtà che secondo gli italiani merita di avere un peso maggiore nel mondo economico. Lo evidenzia il report Futuritalia “Mutualismo, cooperazione e imprese di capitali” realizzato dall’Area Studi Legacoop in collaborazione con Ipsos, che sarà presentato nel corso della Biennale. Due intervistati su tre (il 66%, in crescita di 5 punti rispetto al passato) ritengono infatti che nella società del futuro ci sarà sempre più bisogno di questa forma di impresa, mentre emerge chiara, nella società, l’esigenza di cooperazione (espresso dal 78% degli intervistati), di condivisione (76%) e di mutualismo (73%), visto soprattutto come forma di assistenza e aiuto reciproco. Tanti i temi che saranno discussi nei due giorni di incontri e dibattiti in programma: dall’Europa e dalla competitività all’economia sociale, dall’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie all’agroalimentare, dallo sviluppo locale al welfare e alla promozione cooperativa. Tutte sfide che aspettano il mondo economico, la politica e la società, e sulle quali i rappresentanti del mondo cooperativo dialogheranno nel corso della due giorni con ospiti di rilevanza nazionale internazionale. Dopo l’inaugurazione alla presenza del presidente della Repubblica, parteciperanno agli eventi, tra gli altri, esponenti del governo, componenti delle istituzioni europee come Ruth Paserman, della Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione europea, politici come Enrico Letta e Paolo Gentiloni, economiste come Lucrezia Reichlin e Noreena Hertz, personalità della società civile, come don Luigi Ciotti, esponenti di enti e associazioni di rappresentanza, come il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. La Biennale darà inoltre voce a quelle realtà del mondo cooperativo che già operano e rispondono ai bisogni di comunità e di crescita sostenibile, facendo innovazione e producendo una ricchezza diffusa. In parallelo agli incontri pubblici un’intera sezione, la Biennale Giovani, sarà dedicata alle nuove generazioni e al ruolo che i giovani, cooperatori e cooperatrici, possono avere nel cambiamento.Per la sezione Off, la manifestazione uscirà dalle sale di Palazzo Re Enzo per incontrare i cittadini in diversi spazi della città, per far conoscere storie cooperative e non solo, offrendo attività culturali e di intrattenimento aperte a tutti. Il calendario di questi appuntamenti prende il via lunedì 21 e, fino al 25 ottobre comprende mostre, anteprime e presentazioni, occasioni di svago, laboratori e appuntamenti di approfondimento culturale presso il Cinema Modernissimo, la Fondazione Barberini e Librerie.coop. In particolare, al Cinema Modernissimo, il 24 ottobre, si terrà la proiezione di “Berlinguer. La grande ambizione” di Andrea Segre con Elio Germano: il regista e l’attore saranno presenti all’appuntamento, gratuito e aperto alla città. LEGGI TUTTO

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    Amara sorpresa per i docenti: scomparso il residuo del bonus Carta del Docente, Anief prepara una diffida legale

    (Teleborsa) – Gli insegnanti con contratto fino al 31 agosto, accedendo al proprio borsellino elettronico, hanno avuto ????’?????????? ????????????????: non solo non hanno ricevuto l’accredito del nuovo bonus Carta del Docente, ma ??` ?????????? ?????????????????? ???? ?????????????? del bonus di 500 euro non speso durante l’anno scolastico 2023/2024.???????????? ?????????????????????? ??` ??????????????????????. L’art. 6 del d.P.C.M. del 28 giugno 2016 stabilisce chiaramente che le somme non spese entro la fine dell’anno scolastico devono essere rese disponibili per l’anno successivo.Anief sta già preparando ?????? ?????????????? ???????????? per garantire ai docenti assunti fino al 31 agosto di ottenere sia il bonus di 500 euro per il nuovo anno scolastico che il residuo del bonus non speso nel 2023/2024.Se ci si trova in questa situazione e si vuole ricevere assistenza legale, è possibile ?????????????? ???? ???????????????????????? ???? ??????????. LEGGI TUTTO

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    Blue Planet Economy Expoforum 2024, ENEA presenta il progetto “2B-Blue”

    (Teleborsa) – Sviluppare e diffondere le biotecnologie blu attraverso buone pratiche, progetti pilota e 5 hub per il trasferimento tecnologico. Sono questi i principali obiettivi del nuovo progetto europeo 2B-Blue, finanziato con 2,9 milioni di euro e supportato da 10 partner scientifici, tra cui ENEA che lo presenterà a Blue Planet Economy Expoforum, l’evento internazionale dedicato all’economia blu in programma dal 16 al 18 ottobre 2024 alla Fiera di Roma.”Le biotecnologie blu rappresentano una risorsa straordinaria per rispondere a sfide cruciali come la salute umana, la sicurezza energetica e alimentare, e la sostenibilità ambientale – afferma Cristian Chiavetta, responsabile del Laboratorio di Strumenti per la sostenibilità e circolarità di sistemi produttivi e territoriali di ENEA –. In Europa, e soprattutto nel Mediterraneo, non siamo ancora in grado di sfruttare a pieno l’enorme potenziale delle biotecnologie blu. Con 2B-Blue puntiamo a migliorare l’accesso ai finanziamenti, costruire partenariati strategici tra ricerca e industria e rendere più efficienti le politiche regionali, accelerandone l’adozione nell’area euro-mediterranea”.Il progetto 2B-Blue si basa sui risultati raggiunti dal precedente progetto B-Blue, coordinato da ENEA, e punta a consolidare il settore delle biotecnologie blu attraverso azioni mirate quali: l’integrazione del primo database di buone pratiche; la progettazione di iniziative pilota dimostrative per testare sul campo tecnologie emergenti e favorire il passaggio dalla ricerca all’industria; la creazione di 5 hub interattivi nella regione euro-mediterranea per promuovere la collaborazione pubblico-privata, favorendo la formazione, il trasferimento di know-how e l’innovazione.A livello globale tra le applicazioni più promettenti delle biotecnologie c’è lo sviluppo di nuovi farmaci poiché gli organismi marini sono in grado di produrre una vasta gamma di composti bioattivi con potenziali applicazioni farmaceutiche, tra cui agenti antimicrobici, farmaci antitumorali e composti antinfiammatori. Si ritiene – evidenzia l’ENEA – che lo sviluppo di vaccini e la genomica contribuiranno maggiormente alla crescita futura del settore, con un tasso annuale composto rispettivamente del 10% e del 9% fino al 2032, secondo quanto riportato dalla EU Blue Economy Report 2024.Lo sfruttamento sostenibile delle risorse marine permetterà anche di sviluppare nuovi cosmetici e alimenti arricchiti di acidi grassi omega-3, antiossidanti e vitamine. Inoltre le alghe e i microrganismi possono essere utilizzati per la produzione di biocarburanti, come biodiesel e bioetanolo, nonché per il biorisanamento, contribuendo alla pulizia e alla conservazione degli ecosistemi marino-costieri.Secondo il Market Research Future il valore di mercato globale (fatturato) delle biotecnologie blu varia tra 2,5 e 3,9 miliardi di euro. A livello europeo, l’interesse per le biotecnologie blu è in forte espansione, con un mercato che nel 2021 ha raggiunto un valore di circa 900 milioni di euro, destinato a crescere fino a 1,8 miliardi di euro entro il 2032 (+6,8% annuo). Tra i principali attori figurano la Germania (28%) e la Francia (23%), che da sole rappresentano oltre la metà del mercato dell’Unione europea e si prevede che cresceranno più velocemente rispetto agli altri Stati membri e all’Italia. Nel nostro Paese, infatti, si registrano ostacoli normativi, criticità nell’accesso al credito a causa delle piccole dimensioni delle aziende del settore e alti costi nelle attività di ricerca e sviluppo. LEGGI TUTTO

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    IEG presenta KEY-The Energy Transition Expo: “Il futuro sostenibile prende forma”

    (Teleborsa) – Aumento della superficie espositiva, con un layout di manifestazione ridisegnato per aumentare le opportunità di business e networking. Rafforzamento del respiro internazionale, con il coinvolgimento di sempre più buyer, delegazioni e operatori qualificati da tutto il mondo. Focus sull’innovazione e sulle competenze green necessarie per realizzare la transizione energetica. Nuovi progetti e aree tematiche per una visione completa sull’energia del futuro. Sono le credenziali con cui si presenta la nuova edizione di KEY – The Energy Transition Expo, la manifestazione di IEG (Italian Exhibition Group) sulla transizione e l’efficienza energetica, punto di riferimento in Europa, Africa e nel bacino del Mediterraneo. Il nuovo appuntamento, in programma dal 5 al 7 marzo 2025 alla Fiera di Rimini, si candida a diventare il più grande di sempre, infrangendo i suoi stessi record, a partire dal numero di brand espositori, previsto in aumento di oltre il 20%.Anche il palinsesto di incontri definito dal Comitato Tecnico Scientifico di KEY sarà ricco di eventi internazionali, confermandosi opportunità unica di formazione, informazione e aggiornamento professionale, anche su tematiche non ancora affrontate dalla manifestazione, come nucleare e Intelligenza Artificiale. Si spazierà dall’agrivoltaico alle Comunità Energetiche Rinnovabili, dalla riqualificazione green residenziale e industriale alla mobilità elettrica, dall’idrogeno al ruolo delle Amministrazioni locali, passando per le riflessioni sul contenimento dei costi dell’energia, sugli aspetti normativi e sulle nuove opportunità finanziarie.KEY 2025 consoliderà il proprio ruolo di network di riferimento a livello globale, capace di riunire tutti i player coinvolti nella transizione energetica, favorendo l’incontro, il confronto e l’interlocuzione con le Istituzioni, con l’obiettivo di fare sistema e contribuire ad accelerare il percorso di decarbonizzazione. La manifestazione si conferma, inoltre, occasione privilegiata per aziende e professionisti che desiderano razionalizzare i propri consumi e ridurre l’impatto energetico e ambientale delle proprie attività, per conoscere le possibili soluzioni e ultime tecnologie disponibili sul mercato.IL NUOVO LAYOUT – Con oltre 90mila mq di superficie espositiva lorda, il nuovo layout di KEY prevede per la prima volta l’apertura dell’ingresso Ovest in aggiunta agli Ingressi Sud ed Est. Riorganizzata anche l’articolazione dei padiglioni, 20 in totale rispetto ai 16 dell’edizione 2024, equamente distribuiti lungo le ali Est e Ovest del quartiere fieristico. I sette settori merceologici, riservati a solare e fotovoltaico, eolico, idrogeno, energy storage, efficienza energetica, mobilità elettrica e città sostenibili, sono tutti confermati, affiancati da spazi speciali dedicati a progetti trasversali, al networking, all’innovazione e alla formazione. La nuova configurazione – spiega IEG in una nota – ha l’obiettivo di tracciare un percorso espositivo definito attraverso le sette aree tematiche, ben delineate, ma allo stesso tempo connesse fra loro, per massimizzare le sinergie esistenti e migliorare l’esperienza della visita. Inoltre, la varietà dei settori rappresentati a KEY permetterà di creare specifici percorsi con approfondimenti personalizzati. Fra le novità del layout, il potenziamento dell’area riservata all’idrogeno e un focus tematico sui porti: HYPE – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells, un vero e proprio Salone organizzato da Italian Exhibition Group e Hannover Fairs International GmbH (HFI), filiale italiana di Deutsche Messe AG, dove approfondire il tema dell’idrogeno e della sua importanza per la transizione energetica; Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition, focus espositivo che sarà inaugurato a KEY 2025, dedicato all’elettrificazione delle banchine portuali, fondamentale per ridurre le emissioni, promuovere la sostenibilità nei porti e accelerare lo sviluppo dell’eolico off-shore, in particolare per quanto riguarda le soluzioni floating, ovvero i parchi eolici galleggianti.VALORIZZAZIONE DEL TALENTO E DELLE COMPETENZE GREEN – Per la prima volta, KEY ospiterà l’iniziativa Green Jobs & Skill, per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, con l’obiettivo di contribuire a colmare il gap di competenze green ancora diffuso all’interno delle aziende. Il progetto costituisce una preziosa occasione di formazione e orientamento professionale per studenti e giovani lavoratori, ma anche un’opportunità per le imprese per incontrare potenziali candidati e intercettare i talenti più promettenti. A studiosi, ricercatori, professionisti e innovatori è rivolta la prima Call for Papers di KEY: i partecipanti potranno candidare un proprio abstract sui temi delle energie rinnovabili e della transizione energetica. I paper selezionati verranno pubblicati dalla nuova rivista scientifica QualEnergia Scienze e alcuni di questi potranno trovare spazio anche all’interno dei convegni organizzati durante i tre giorni di manifestazione. KEY CHOICE – Unlock the future of PPA – Martedì 4 marzo 2025, alla vigilia di KEY, è in programma al Palacongressi di Rimini la seconda edizione di KEY CHOICE – Unlock the future of PPA, l’evento B2B di KEY – The Energy Transition Expo dedicato ai Power Purchase Agreements, organizzato da IEG (Italian Exhibition Group) in collaborazione con Elemens. LEGGI TUTTO

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    Riciclo plastica in Italia, riduzioni di CO2 fino a 7,2 milioni tonnellate in un anno

    (Teleborsa) – Il riciclo meccanico delle plastiche può evitare fino a 7,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno in Italia. Per ogni tonnellata di polimero riciclato, infatti, la riduzione delle emissioni è compresa tra 1,1 e 3,6 tonnellate rispetto all’incenerimento, allo smaltimento in discarica e alla produzione di polimeri vergini. È quanto emerge da un recente Studio del Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea. Tale valore da solo permetterebbe al nostro paese di raggiungere l’obiettivo di abbattimento delle emissioni fissato dal Piano Nazionale per l’Energia e il Clima (PNIEC) per il settore della gestione dei rifiuti entro il 2040.Questi risultati, assieme ad altri studi, evidenziano nel complesso il valore ambientale del riciclo delle materie prime secondarie, garantendo così un maggior contributo alla riduzione delle emissioni e alla decarbonizzazione. In tale scenario Assorimap, Assoambiente e Utilitalia chiedono alle istituzioni di “riconoscere formalmente il contributo del riciclo meccanico, di premiare l’azione virtuosa delle aziende impegnate nel recupero di materia, mantenendo la competitività delle materie plastiche riciclate e introducendo un fattore di stabilità e certezza nelle congiunture di maggior volatilità del mercato”. Questo sostegno istituzionale – sottolineano le associazioni – consentirebbe di sviluppare ulteriormente un settore di interesse pubblico che, grazie alla raccolta differenziata, rappresenta l’anello finale della filiera del riciclo, in linea con gli obiettivi europei di economia circolare, la Direttiva SUP e il nuovo Regolamento Imballaggi.Le associazioni, nel sottolineare l’importanza del riciclo meccanico nel panorama della gestione dei rifiuti, ribadiscono che “un sistema efficace di raccolta differenziata è la chiave per migliorare il riciclo e raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale”.”Anche alla luce dell’attuale difficile situazione di mercato, – afferma Walter Regis presidente di Assorimap – è ormai inderogabile il riconoscimento di incentivi da parte delle istituzioni e dei decisori politici del contributo ambientale, in termini di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, fornito dal processo di riciclo meccanico delle plastiche, al fine di consentire alle imprese del settore di svolgere un crescente ruolo nell’economia circolare sia in Italia che in Europa”.”Terminata la raccolta differenziata inizia un’altra fase del processo dell’economia circolare che come il primo va supportato al fine di trovare i presupposti e le misure per dare continuità e garanzia alla produzione di queste materie prime seconde, che devono misurarsi, ora asimmetricamente, nel mercato delle materie vergini – sottolinea Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia –. Per questo proponiamo che sia riconosciuto il contributo all’economia circolare e alla decarbonizzazione attraverso misure innovative e di sostegno”.”Una proposta che di certo fa bene alla sostenibilità economico-industriale ma anche ambientale – commenta Chicco Testa, presidente di Assoambiente –. Il supporto alla decarbonizzazione della nostra economia rende ancora più strategico il settore della gestione dei rifiuti che già contribuisce, in linea con la gerarchia europea del trattamento dei rifiuti, non solo alla salubrità delle nostre città ma anche a risparmiare materie prime vergini”. LEGGI TUTTO