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    TIM main sponsor della Lazio Women e Official Telco Partner di S.S. Lazio

    (Teleborsa) – TIM e S.S. Lazio annunciano una nuova partnership biennale che vedrà l’azienda leader italiana di telecomunicazioni diventare Main Sponsor della Lazio Women e Official Telco Partner della prima squadra maschile. L’accordo – fa sapere TIM in una nota – prevede anche la presenza del logo TIM come Sleeve Sponsor sulla maglia della Primavera Maschile. Saranno inoltre realizzate una serie di attività dedicate ai clienti che daranno la possibilità di vivere esperienze esclusive. La partnership si inserisce nell’ambito de “La Forza delle Connessioni”, la campagna di TIM che sottolinea quanto le connessioni aiutino ad avvicinarsi, diventino relazioni umane e offrano sempre di più l’opportunità di vivere emozioni come quelle che sanno trasmettere gli eventi sportivi.”Siamo molto orgogliosi – commenta Marco Canigiani, responsabile Marketing della S.S. Lazio – di questa partnership con TIM, storica azienda italiana e leader nel settore delle telecomunicazioni. Siamo particolarmente soddisfatti che, oltre a entrare nella nostra grande famiglia biancoceleste, TIM condivida con noi l’importanza di sostenere la Lazio Women e la Primavera biancoceleste, dimostrando una particolare attenzione allo sviluppo e alla valorizzazione del movimento calcistico femminile e giovanile”.”L’accordo con la S.S. Lazio – sottolinea Sandra Aitala, responsabile Brand Strategy, Media & Commercial Communication di TIM – ribadisce il nostro impegno per lo sport e in particolare per il mondo del calcio con cui da sempre condividiamo ideali come la tenacia, la passione, la voglia di vincere. Siamo orgogliosi di questa partnership con la S.S. Lazio e siamo particolarmente lieti di continuare a sostenere il talento delle donne in ogni ambito, perché la parità di genere non può aspettare”. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione calano come da attese

    (Teleborsa) – Calano come atteso le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana all’11 ottobre, i “claims” sono risultati pari a 241 mila unità, in calo di 19 mila unità rispetto ai 260 mila della settimana precedente.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 236.250 unità, in calo di 4.750 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 5 ottobre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.867.000, in aumento di 9.000 unità rispetto alle 1.858.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.861.000 mila) e inferiore a 1.870.000 attese. LEGGI TUTTO

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    Ambiente, Pichetto: velocità del cambiamento richiede adeguamento costante delle competenze

    (Teleborsa) – “La velocità del cambiamento che stiamo vivendo legato al cambiamento climatico, la modifica di quello che è stato la struttura del secolo scorso in termini di produzione dell’energia e la necessità di conservare la biodiversità a livello nazionale italiano ma anche a livello mondiale hanno bisogno di sempre nuove professionalità. Ma più ancora hanno bisogno dell’adeguamento costante delle proprie competenze e delle proprie conoscenze perché c’è il cambiamento ha una rapidità impressionante”. Così il ministro dell’Ambiente, GilbertoPichetto Fratin a margine della presentazione dei nuovi corsi di formazione organizzati dall’Ispra.Quanto alle difficoltà della pubblica amministrazione di trovare personale esperto che preferisce il privato per i maggiori compensi che assicura, il ministro ha riconosciuto che si tratta di “una questione che si ripete purtroppo”. “È chiaro che la pubblica amministrazione è molto più lenta nell’adeguarsi. La pubblica amministrazione in passato era garanzia di lavoro che stimolava quindi a partecipare ai concorsi – ha aggiunto –. Con il calo della natalità, che è passata dai 500.000 nati all’anno ai 350.000, è chiaro che sono molto di più le opportunità sul mercato. Inoltre c’è anche un cambio di mentalità rispetto al passato, molto più anglosassone: il posto fisso non è più la prima delle ambizioni e determina il fatto che il mercato del lavoro sia molto più basso e ci sia una competizione di tipo anche economico, oltre che di sviluppo professionale, molto più accentuata nel passato”. “La pubblica amministrazione deve utilizzare quelle che sono le opportunità che può offrire al mondo del lavoro – ha proseguito – che è una conoscenza che può servire anche fuori dalla pubblica amministrazione o durante il percorso di vita nella pubblica amministrazione”. Secondo il ministro “deve esserci una possibilità di di ricambio continuo e io lo sto vedendo dall’acquisizione delle delle domande per le partecipazioni alle varie commissioni. Molti dei partecipanti non lo fanno per ragioni tipo economico ma per qualificare la propria competenza”. LEGGI TUTTO

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    Semplificazione normativa, Confcommercio: “Serve regolazione snella e efficace. Ridurre oneri burocratici su PMI”

    (Teleborsa) – “Una sapiente regolazione è un punto qualificante dell’azione pubblica, che non deve essere eliminato. L’obiettivo degli interventi non dovrebbe essere quindi la deregolamentazione, ma una operazione inevitabilmente più complessa di adeguamento della regolazione al mutare degli interessi coinvolti in ottica di bilanciamento degli stessi. In luogo della deregolamentazione sarebbe opportuno porsi quindi obiettivi di una ri-regolamentazione snella ed efficace. La nuova proposta va esaminata alla luce del ruolo cruciale attribuito alle politiche di semplificazione anche a livello europeo e delle novità intervenute successivamente alla presentazione del disegno di legge che possono offrire elementi di arricchimento del provvedimento”. È quanto ha affermato Francesca Stifano, direttore centrale Relazioni Istituzionali e Servizi Legislativi di Confcommercio, nel corso dell’audizione in Commissione Affari costituzionali al Senato sul disegno di legge in materia semplificazione normativa.”Lo stesso rapporto Draghi sulla competitività individua nella ‘semplificazione delle norme’ un obiettivo strategico e sottolinea che l’Unione Europea dovrebbe attuare pienamente l’annunciata riduzione del 25% degli obblighi di rendicontazione e impegnarsi a conseguire un’ulteriore riduzione fino al 50% per le PMI, assicurando l’attuazione del principio di proporzionalità. La relazione – ha sottolineato Stifano in un quadro di apprezzamento complessivo del provvedimento – raccomanda che tutte le nuove proposte in fase di adozione siano sottoposte a un nuovo test di competitività, con una metodologia chiara e solida per misurare l’impatto cumulativo, che includa i costi di conformità e gli oneri amministrativi. Questo nuovo test PMI dovrebbe essere eseguito coinvolgendo gli operatori economici. Su tale base, ad avviso del rapporto, la Commissione dovrebbe – addirittura e correttamente – scegliere di rinviare le iniziative particolarmente problematiche dal punto di vista dell’innovazione o con un impatto sproporzionato sulle PMI”.Nell’ambito del nuovo strumento e in sede di esercizio delle deleghe legislative, Stifano ha concluso: “Auspichiamo che assumano un ruolo di primo piano l’obiettivo di ridurre gli oneri burocratici che gravano sulle PMI e l’affermazione del principio della proporzionalità degli adempimenti e di adeguatezza in relazione alle dimensioni dell’impresa e alle effettive esigenze di tutela degli interessi pubblici, passando da una logica correttiva ad una logica predittiva”. LEGGI TUTTO

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    Federacciai: a settembre frena l’attività siderurgica nel confronto annuo

    (Teleborsa) – Nel mese di settembre la siderurgia nazionale evidenzia un generale peggioramento tendenziale. La produzione di acciaio è diminuita dell’8,4% su settembre 2023 fermandosi a 1,8 Milioni di tonnellate, volume prossimo a quello registrato nello stesso mese del 2020. Nei primi nove mesi dell’anno le acciaierie nazionali hanno sfornato 15,1 M.t., in flessione del 5,6% sullo stesso periodo dello scorso anno. Questi i dati diffusi da Federacciai.In linea, si rileva una frenata comune alle due famiglie di laminati a caldo. I prodotti lunghi nell’ultimo mese hanno registrato un calo del 5,4% su base annua per un totale di 1,1 M.t., che porta i volumi prodotti dall’inizio dell’anno a 8,8 M.t., in aumento dello 0,5% nel confronto annuo, grazie alla ripresa dell’attività osservata nel periodo maggio-agosto. I prodotti piani, pur continuando la discesa in corso da gennaio, a settembre mostrano un’attenuazione della caduta. Nello specifico la produzione di piani, pari a 755 mila t., è diminuita del 9,1% nel confronto tendenziale, consolidando dall’inizio dell’anno un calo del 10,3% per un totale di 6,4 M.t.(Foto: © Yulia Grogoryeva/123RF) LEGGI TUTTO

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    Giappone, deficit commerciale a 294,3 miliardi oltre attese

    (Teleborsa) – Si riduce il deficit la bilancia commerciale del Giappone nel mese di settembre 2024, anche se il disavanzo risulta più alto dle previsto. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disaavanzo di 294,3 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 703,2 miliardi di agosto (695,3 miliardi il dato preliminare) e con il piccolo avanzo di 60,5 miliardi di yen di settembre 2023. Le attese degli analisti indicavano un deficit più contenuto di 237,6 miliardi.In termini di volumi, l’export segnala un calo dell’1,7% a 9.038,2 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato un aumento del 2,1% a 9.332,5 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice settore servizi in frenata ad agosto

    (Teleborsa) – Frena il settore servizi giapponese in agosto. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato ad agosto 2024 una variazione negativa dell’1,1% su base mensile dopo l’aumento rivisto del 2,2% di luglio (+1,4% il preliminare). Il dato grezzo registra su base annua un incremento dello 0,7%. LEGGI TUTTO

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    Confagricoltura: bene la Manovra su riduzione del cuneo fiscale e sostegno a lavoratori e famiglie

    (Teleborsa) – Confagricoltura giudica positivamente alcune misure inserite nel disegno di legge di bilancio, in particolare la conferma delle misure di riduzione del carico fiscale a favore dei lavoratori dipendenti. È prevista inoltre la proroga della maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni.La Confederazione auspica che il sistema tributario diventi più propizio alla crescita, con particolare attenzione alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e in linea con gli obiettivi di sostenibilità di bilancio, garantendo nel contempo l’equità e la progressività e sostenendo la transizione verde.Positivi, nel disegno di legge, anche gli interventi relativi alla detassazione dei premi di produttività e al welfare aziendale, così come le disposizioni a sostegno delle famiglie più numerose. Si attende quindi, secondo Confagricoltura, un impulso favorevole ai consumi con possibili effetti positivi sugli investimenti delle aziende.La Confederazione auspica, tuttavia, che la riduzione delle spese ministeriali previste non comporti, al contrario, una diminuzione significativa degli investimenti utili alle imprese.Positiva, infine, la proroga per il 2025 degli interventi di flessibilità per gli anziani, quali Ape sociale, Opzione donna e Quota 103, e in materia di pensioni minime. LEGGI TUTTO