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    Euro digitale, Dombrovskis: utile per soluzioni di pagamento europee e assicurare autonomia strategica

    (Teleborsa) – Il commissario europeo all’Economia, ValdisDombrovskis, ha dichiarato che proseguono i preparativi tecnici per la creazione di un euro digitale spiegando che in questa fase la Commissione europea, nel suo lavoro assieme alla BCE, sta guardando “in parallelo alle funzionalità sia online che offline”. Intervenuto allo European Summit dell’Institute of International Finance, Dombrovskis ha sottolineato che questo serve anche per assicurare riservatezza sulle transazioni per valori limitati, effettuate con “pagamenti di prossimità da persona a persona”.”Dobbiamo portare la moneta della banca centrale nel XXI secolo perché l’uso del contante sta calando. Per questo ci serve l’euro digitale, come continuazione della moneta della Banca centrale e anche come strumento per sviluppare soluzioni di pagamento autenticamente europee per assicurare la nostra autonomia strategica”, ha aggiunto. “Vogliamo essere molto chiari che l’euro digitale non deve rimpiazzare il contante, ma complementarlo. E quindi – ha sottolineato – vogliamo rafforzare anche il corso legale del contante”.All’evento a Bruxelles era presente anche il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, che ha affermato che “in un mondo che diventa più frammentato, avere uno strumento come l’euro digitale per i pagamenti è qualcosa che sarà molto utile”. “So che sull’euro digitale ci sono teorie assurde – ha aggiunto –. Penso che sia totalmente insensato: sarà semplicemente una estensione delle banconote che abbiamo già nel portafoglio. Ora non possiamo usarle per fare transazioni online. Con l’euro digitale si potrà. Quindi é semplicemente una estensione delle banconote fisiche che abbiamo oggi”. Quando si parla di euro digitale si fa riferimento ad una valuta digitale della banca centrale (Cbdc). Sul tema sembra però che Stati Uniti e Unione europea si trovino su fronti opposti. Mentre l’Ue è a lavoro per l’introduzione dell’euro digitale, la nuova amministrazione Trump negli Stati Uniti ha esplicitamente vietato alla Federal Reserve e alle agenzie federali di effettuare ogni tipo di operazione che preveda la creazione di un dollaro digitale. Gli Usa punterebbero piuttosto su criptoasset, e in particolare sulle Stablecoin in dollari, per la digitalizzazione dei pagamenti. Una soluzione vista con crescente diffidenza al di qua dell’Atlantico. De Guindos ha spiegato “l’euro digitale sarà un mezzo di pagamenti adatto ad essere usato nel mondo digitale. Questo è il principale e l’unico scopo”. La questione e’ “totalmente scollegata dal tema della linea monetaria, ma simultaneamente analizzeremo le implicazioni per analizzare il potenziale impatto che l’euro digitale potrebbe avere anche sulla stabilità finanziaria”, ha assicurato. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Mimit: via libera a Commissari a trattare con Baku Steel

    (Teleborsa) – Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro AdolfoUrso, ha autorizzato i Commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in AS e di ILVA in AS ad avviare una negoziazione in via preferenziale con la cordata azera guidata da Baku Steel Company (BSC) e Azerbaijan Business Development Fund (ABDF).Il via libera del Mimit giunge in seguito alla richiesta pervenuta il 21 marzo scorso dalle due terne commissariali di Acciaierie d’Italia in AS e di ILVA in AS e al parere favorevole espresso dal Comitato di Sorveglianza. LEGGI TUTTO

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    Esg e report di sostenibilità: logistica e istituzioni a confronto

    (Teleborsa) – Le modifiche proposte dalla Commissione europea e dal Consiglio Ue nel pacchetto Omnibus alla direttiva CSRD, quella che prescrive a una più ampia platea di imprese di redigere una rendicontazione di sostenibilità, rendono più incerto l’attuale quadro normativo e potrebbero compromettere il percorso virtuoso di tutte le filiere industriali, compresa quella della logistica. Un settore responsabile di un quarto delle emissioni nocive e non esente da altre situazioni di gestione aziendale poco sostenibili: tutti elementi che la direttiva e il legislatore nazionale puntano a sanare. Questi i temi al centro del confronto promosso da Economia Pulita e chiuso dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, che si è tenuto oggi nella sede romana del Parlamento Europeo. Un convegno tra imprese della filiera della logistica e istituzioni per confrontarsi e chiedere urgenti chiarimenti sull’evoluzione delle normative nazionali ed europee in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).”In un contesto industriale e finanziario di estrema fragilità ed incertezza – ha ribadito Alessandro Servadei, presidente di Economia Pulita – la politica europea ed italiana sostenga un percorso lineare delle imprese verso la sostenibilità, evitando di passare da stringenti obblighi e tempi non compatibili con le PMI italiane, ad un rinvio incerto, con il rischio di inutili costi in capo alle imprese che avevano già iniziato un percorso di compliance”.”Il settore della logistica e del trasporto merci in Italia vale circa 135 mld di euro l’anno con un’incidenza sul Pil nazionale del 8,2%. Ma nel settore si verifica il 17% di tutti gli infortuni mortali sul lavoro, la produzione di un terzo dei gas climalteranti emessi dai trasporti e quasi metà degli ossidi di azoto e delle polveri sottili addebitate al solo trasporto su strada. Bastano questi numeri – ha evidenziato Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti – a definire l’urgenza di proseguire con più vigore il percorso verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale con obiettivi rendicontati e certificati in maniera trasparente”.Secondo i dati dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, presentati dal direttore Damiano Frosi, l’80% delle aziende che acquistano logistica ha già avviato progetti di transizione ambientale e chiede di fare altrettanto agli altri attori della filiera. Il 57% dei fornitori di logistica sta rispondendo con l’utilizzo di almeno 4 tecnologie diverse per la sostenibilità ambientale, mentre è ancora in salita l’allineamento sulla sostenibilità sociale e di governance. La proposta di modifica, che dovrà essere approvata dalle istituzioni europee, pur introducendo alcune auspicate semplificazioni, esclude dall’obbligo le PMI, per le quali verrà introdotto uno standard di rendicontazione volontario della sostenibilità. Questo potrebbe generare ulteriori elementi di confusione, aumentare i costi e rendere più incerti gli investimenti che le aziende hanno avviato per ottenere la compliance ai criteri ESG indicati dalla direttiva, così come recepita in Italia a settembre del 2024 (decreto legislativo 125/2024). Del resto, l’adeguamento a quei criteri, non ultimi quelli che impongono una maggior trasparenza gestionale e contabile, sono ormai gli stessi richiesti dal sistema creditizio e finanziario e rappresentano un sensibile elemento attrattivo nei confronti dei principali stakeholder e, quindi, un irrinunciabile fattore di competitività.Tuttavia, l’urgenza di chiarimenti normativi, associati alla consapevolezza che gli obiettivi fissati dalla direttiva non potranno comunque essere elusi, è emerso durante il confronto a cui hanno preso parte Gianluigi Mason, Logistics Italy director Barilla; Paolo Guidi, general manager CMA CGM Shipping; Umberto Ruggerone, ad Malpensa Intermodale FNM Group; Silvia Arceci, cargo manager Aeroporto Marconi di Bologna; Antonio Gurrieri, ceo Alpe Adria Spa; Roberto Tosetto, direttore Interporto Padova; Fabrizio Ossani, coordinatore Federtrasporti; Domenico Cimei, responsabile Area Logistica Almaviva e Fabio Glave, ceo Gieffe Reserch. “In queste modifiche – secondo Francesco Montanari, coordinatore scientifico di Economia Pulita – è evidente l’ulteriore rischio di allontanare le PMI dal concetto di “impresa sostenibile”: il valore sociale di un’impresa ed il suo agire sostenibile non promanano solo dalle direttive europee, ma anche da norme già in vigore che impongono di comunicare agli stakeholder (prime fra tutte le banche) molteplici informazioni di natura non solo quantitativa, ma anche qualitativa. Il processo verso la sostenibilità (non solo ambientale) deve proseguire, gestendo in modo altamente professionale l’attuale complessità per cogliere le opportunità del nuovo megatrend ESG. Tutte le imprese, anche le più piccole se adeguatamente istruite, possono averne dei vantaggi, quantomeno in termini di accesso al credito e partecipazione a filiere”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso sopra attese a febbraio

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di febbraio, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento del 2% su base mensile, portandosi a quota 72 punti contro la discesa del 4,6% registrato a gennaio.Il dato si confronta con il +0,9% atteso dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Osservatorio mercato del lavoro, Inps: a dicembre +375mila posti di lavoro

    (Teleborsa) – A dicembre 2024, l’INPS registra un saldo annualizzato positivo di 375mila posizioni di lavoro nel settore privato, evidenziando una crescita significativa nel mercato del lavoro. Questo risultato, calcolato come la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, riflette la variazione tendenziale annua trainata in particolare dai contratti a tempo indeterminato: +315mila rapporti di lavoro. Anche per le altre tipologie contrattuali la variazione tendenziale si presenta positiva: +60mila rapporti di lavoro. Questi i dati, che analizzano in dettaglio i movimenti dei rapporti di lavoro, forniti dall’Osservatorio sul mercato del lavoro dell’INPS, curato dal Coordinamento Generale Statistico Attuariale, dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia Informatica e Innovazione. Sulla dinamica dei flussi, complessivamente nel 2024 si registrano 8,1 milioni di assunzioni attivate nell’anno, 761 mila sono state le trasformazioni da tempo determinato, in contratti stabili e 7,7 milioni le cessazioni.Agevolazioni ai Rapporti di LavoroNel 2024 si osserva una riduzione delle attivazioni di rapporti di lavoro incentivati pari al -43% rispetto all’anno precedente. Le misure di esonero contributivo per giovani e donne hanno subito cali significativi (-64% e -21% rispettivamente), ma sono state prorogate fino al 31 dicembre 2027, in attesa dell’autorizzazione della Commissione Europea. La “Decontribuzione Sud” è stata prorogata fino al 30 giugno 2024, con estensione per contratti firmati entro tale data.Focus sui Rapporti in SomministrazioneLe assunzioni in somministrazione nel 2024 hanno registrato una diminuzione, con un calo del -6% per i contratti a tempo indeterminato e del -3% per quelli a termine. Tuttavia, il saldo annuale a dicembre 2024 è positivo, con un incremento di +2.000 posizioni.Lavoro OccasionaleIl numero di lavoratori con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) è aumentato del +6% rispetto al dicembre 2023, raggiungendo circa 19mila unità. L’importo medio mensile lordo è di 288 euro. Anche i lavoratori pagati con il Libretto Famiglia sono aumentati (+2%), con una remunerazione media di 173 euro. LEGGI TUTTO

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    Aspi e Protezione Civile: intesa per rafforzare sinergia nell’assistenza al territorio e agli utenti della A27

    (Teleborsa) – La Direzione del IX Tronco di Udine di Autostrade per l’Italia e il Nucleo Operativo “Humint” della Protezione Civile hanno siglato un Protocollo d’intesa per rafforzare l’efficienza, l’efficacia e la tempestività nelle attività di assistenza al territorio e agli utenti in viaggio lungo la rete autostradale. In particolare l’accordo è volto a supportare i principali enti di soccorso (118, VVFF e Polizia Stradale) nello svolgimento di attività di primo intervento e antincendio, fornendo la disponibilità di mezzi e attrezzature, tra cui auto pattuglie, automezzo con modulo antincendio, autoambulanza per eventi emergenziali, nonché attività di pilotaggio droni per la ricerca di persone disperse o monitoraggio ambientale, garantendo un presidio h24 sia antincendio che sanitario con personale qualificato per il primo intervento, sulla A27 e sul territorio circostante.Il Nucleo Operativo garantirà ad Autostrade per l’Italia un presidio h24 con personale e mezzi, oltre a una centrale operativa in costante contatto con il centro radio informativo della Direzione IX Tronco di Udine per coordinare le operazioni di assistenza agli utenti. Autostrade per l’Italia ha messo a disposizione della Protezione Civile alcuni locali di sua pertinenza nell’ambito del Comune di Nove per garantire una maggiore tempestività d’intervento. Infine, grazie al protocollo, sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro congiunto e promosse attività di formazione.”Questo accordo è per noi molto importante – afferma il direttore del IX Tronco di Autostrade per l’Italia Giuseppe Della Porta – poiché consolida la sinergia e il coordinamento tra le diverse realtà che operano per assistere le persone sulla rete, anche grazie alla prossimità dei nostri locali messi a disposizione della Protezione Civile. In questo modo potremo garantire maggiore efficienza e tempestività di intervento in caso di necessità o di emergenza. Grazie al protocollo siglato potremo inoltre essere di supporto agli enti che si occupano dei soccorsi, anche al di fuori della rete autostradale: siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo, rafforzando così ulteriormente l’impegno e il profondo legame di Aspi con questo territorio”.”La firma del protocollo d’intesa con ASPI segna un importante passo avanti nella collaborazione per la sicurezza del Tronco 9 – dichiara il coordinatore generale di Protezione Civile Interregionale HUMINT 793, Simone Pace –. Grazie a tecnologie avanzate e all’impegno dei nostri volontari, potenzieremo il monitoraggio idro-geologico e la gestione delle emergenze. Questa sinergia ci permetterà di offrire interventi più rapidi ed efficaci agli utenti autostradali. Ringraziamo ASPI per la fiducia e il supporto. Insieme, lavoriamo per una rete autostradale più sicura e protetta”.La sede operativa nella quale verranno coordinati gli interventi della Protezione Civile Interregionale Nucleo Humint 793 è stata individuata nella ex caserma dei VVFF di Nove San Floriano, in via Brigata Julia, 20, nel comune di Vittorio Veneto. In questa struttura si insedierà il distaccamento territoriale della Protezione Civile Interregionale Nucleo Humint 793 di Vittorio Veneto. L’ex caserma, ora sede della Protezione Civile, conta una superficie di 230 mq ed è disposta su due piani. Al piano terra si trovano una reception, una sala operativa, un magazzino, un ufficio, una mensa e una sala corsi che ospiterà il dipartimento di formazione della Protezione Civile Interregionale Nucleo Humint 793, con corsi di formazione riconosciuti a livello nazionale, fra cui il “corso manovra”, il corso “guida sicura operativa su neve-ghiaccio” e il corso “guida sicura operativa su mezzi di pronto intervento” rivolti agli operatori di Aspi Autostrade per l’Italia. Al primo piano dell’edificio si trovano invece quattro uffici e tre camerate dotate di servizi con docce. A regime, l’ex caserma, permetterà la presenza fissa di dieci operatori della Protezione Civile che, alternati su tre turni, garantiranno una copertura h24. La struttura dell’ex caserma sarà anche la sede sperimentale del progetto UOSA, Unità Operativa Supporto Avanzato in caso di attacco terroristico, e del progetto ESA, Equipaggi Soccorso Avanzato, oltre a punto 118 per il soccorso autostradale e per la popolazione locale. Il coordinamento diventerà operativo nei prossimi mesi. LEGGI TUTTO

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    USA, cala deficit commerciale a febbraio a 147,9 miliardi

    (Teleborsa) – Negli Stati Uniti è calato il disavanzo della bilancia commerciale dei beni, attestatosi, a febbraio, a 147,9 miliardi di dollari, in calo del 4,9% rispetto ai 155,6 miliardi di gennaio. Lo comunica il Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, che ha pubblicato oggi il dato preliminare relativo alla sola partita dei beni. Pubblicati anche i dati preliminari delle scorte e vendite all’ingrosso ed al dettaglio. Le scorte retail, escluse le auto, sono aumentate dello 0,1% a 823 miliardi di dollari, mentre le scorte all’ingrosso sono salite dello 0,3% a 902,9 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, PIL 4° trimestre definitivo rivisto al rialzo al 2,4%

    (Teleborsa) – In lieve accelerazione la crescita dell’economia statunitense relativa al 4° trimestre del 2024. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati definitivi, il PIL americano è salito del 2,4% su base trimestrale, rispetto al +2,3% indicato dalla stima precedente, Nel trimestre precedente, il PIL aveva segnato una crescita più forte del 3,1%.Confermata una leggera accelerazione della crescita dei consumi, che segnano un +4% dal +3,7% registrato nel trimestre precedente, ma risulta poco sotto il +4,2% della stima preliminare. La crescita dei profitti invece ha accelerato al +5,9% dal -0,4% del trimestre precedente. Il PCE price index, una misura dell’inflazione, si conferma al 2,4%, mentre l’indice core registra un +2,6% (+2,7% ula stima precedente). LEGGI TUTTO