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    Ecomondo, ENEA presenta le biotecnologie per l’economia circolare

    (Teleborsa) – Alimenti funzionali da scarti agroalimentari, piante come biofabbrica per la produzione di farmaci ma anche biomolecole potenziate per curare gravi patologie. Sono alcune delle novità che ENEA propone da oggi a Ecomondo, con una presenza che comprende uno spazio espositivo (Hall SUD n. 301 A) e la partecipazione a un ampio programma di incontri su economia circolare e simbiosi industriale (Rimini, 5-8 novembre).”Quest’anno porteremo tanti esempi concreti di valorizzazione delle biorisorse, soprattutto nel campo della salute e dell’alimentazione, grazie alle biotecnologie che permettono il trattamento e il recupero delle risorse naturali. Inoltre, illustreremo gli strumenti che ENEA ha sviluppato a supporto della simbiosi industriale per la valorizzazione di scarti, sottoprodotti, acqua e reflui, in applicazione del concetto di economia circolare – spiega Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento ENEA Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali –. Il settore delle biotecnologie è in forte crescita – prosegue Brunori – come dimostrano gli ultimi dati del rapporto ENEA-Assobiotec che parlano di 13 mila addetti e di 750 aziende attive in Italia. Altro tema strategico per l’economia circolare, che portiamo anche quest’anno ad Ecomondo, è quello della simbiosi industriale che si configura come uno strumento potente di innovazione di sistema per la prevenzione dei rifiuti speciali. In questo ambito abbiamo sottoscritto un accordo di collaborazione con il MASE e avviato numerosi progetti che, finora, hanno coinvolto oltre 350 aziende, identificando 1800 potenziali sinergie basate sull’idea che i rifiuti o i sottoprodotti di un’azienda possono diventare risorse per un’altra, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili e favorendo lo sviluppo di un sistema più efficiente e sostenibile”.In particolare, alla fiera di Ecomondo ENEA farà conoscere le tecnologie brevettate per l’estrazione da lieviti rossi della torularodina, un carotenoide con proprietà antitumorali, antinfiammatorie e antiossidanti, e per una più efficace produzione di apocarotenoidi sfruttando le potenzialità delle molecole responsabili del colore dello zafferano per importanti azioni di protezione delle strutture oculari. In aggiunta, saranno presentate le nuove soluzioni tecnologiche per potenziare l’efficacia delle biomolecole, tramite dispositivi prototipali che sfruttano i campi elettromagnetici per il trattamento di tumori.Con esempi di biotecnologie circolari sviluppate e utilizzate nei laboratori ENEA sarà possibile scoprire come le piante possano diventare biofabbriche per la produzione di farmaci (plant molecular farming) e come da sottoprodotti e scarti agroalimentari è possibile ricavare prodotti ad alto valore aggiunto per settori come la nutraceutica, la cosmeceutica e la farmaceutica.Inoltre, nello stand le aziende potranno approfondire la conoscenza della metodologia e degli strumenti messi a punto da ENEA per favorire percorsi di simbiosi industriale tra aziende dello stesso territorio facilitando lo sviluppo di sinergie, anche con l’utilizzo della piattaforma ENEA Symbiosis, e l’implementazione di soluzioni tecnologiche per l’interconnessione tra aree produttive, urbane e rurali.ì LEGGI TUTTO

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    UE, accordo su IVA nell’era digitale. Coinvolte piattaforme alloggi e trasporto passeggeri

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Unione europea ha raggiunto un accordo su nuove misure che porteranno le norme dell’UE sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) nell’era digitale. Con nuove norme sulle fatture elettroniche e la comunicazione dei dati in tempo reale, nonché sulle attività svolte tramite piattaforme digitali, questo pacchetto legislativo intende combattere le frodi fiscali, sostenere le imprese e promuovere la digitalizzazione.”Dopo quasi due anni di negoziati, il Consiglio ha raggiunto un accordo sul pacchetto IVA – ha commentato Mihaly Varga, ministro delle finanze ungherese (che ha la presidenza di turno) – Si tratta di una pietra angolare per la transizione digitale e un passo significativo per migliorare la competitività dell’UE. Le nuove norme aggiorneranno i nostri sistemi IVA per riflettere la digitalizzazione delle nostre economie, aiutare a combattere le frodi IVA e semplificare gli obblighi amministrativi per le piccole imprese e i singoli fornitori di servizi”.L’accordo comprende tre atti, una direttiva, un regolamento e un regolamento di attuazione, che nel complesso apportano modifiche a tre diversi aspetti del sistema IVA. Le nuove norme: renderanno gli obblighi di dichiarazione IVA per le transazioni transfrontaliere completamente digitali entro il 2030; richiederanno alle piattaforme online di pagare l’IVA sui servizi di alloggio di breve durata e di trasporto passeggeri nella maggior parte dei casi in cui i singoli fornitori di servizi non addebitano l’IVA; miglioreranno ed espanderanno gli sportelli unici IVA online in modo che le aziende non debbano effettuare costose registrazioni per l’IVA in ogni stato membro in cui operano.In merito al sistema di dichiarazione digitale in tempo reale ai fini IVA tramite fatture elettroniche, il Consiglio ha concordato che il sistema UE dovrebbe essere in atto nel 2030 e che tutti i sistemi nazionali esistenti dovrebbero diventare interoperabili con il sistema UE entro il 2035.Per quanto riguarda l’IVA per l’economia delle piattaforme, viene affermato che attualmente molti fornitori di servizi di noleggio di alloggi e trasporto passeggeri online non pagano l’IVA. Ciò è dovuto principalmente al fatto che tendono a essere singoli fornitori (come un autista o una persona che affitta il proprio appartamento) o piccole imprese, che di solito non sono tenute a registrarsi per l’IVA o spesso semplicemente non sono a conoscenza dei propri obblighi o delle norme di conformità fiscale in altri Stati membri.”Ciò comporta la mancata riscossione di ingenti importi di IVA e talvolta una concorrenza sleale tra i servizi tradizionali di alloggio e trasporto e quelli che operano tramite piattaforme”, viene sottolineato. In base alle nuove norme, gli operatori della cosiddetta “platform economy” saranno responsabili della riscossione e del versamento dell’IVA, nei casi in cui i loro fornitori di servizi non paghino l’IVA di tasca propria (secondo il cosiddetto modello del “deemed supplier”). La piattaforma riscuoterà l’IVA direttamente dal cliente e la verserà alle autorità fiscali. LEGGI TUTTO

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    USA, aumenta a settembre il deficit commerciale

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di settembre, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 84,4 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 70,8 miliardi di dollari di agosto (dato rivisto da -70,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta peggiore delle stime degli analisti (-83,3 miliardi). Le esportazioni sono diminuite a 267,9 miliardi, mentre le importazioni sono salite a 342,2 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Solvency II e IRRD, Consiglio UE approva nuove norme per settore assicurativo

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato due atti legislativi che modificano la direttiva Solvency II, il principale atto legislativo dell’UE nel settore assicurativo, e introducono nuove norme sull’insurance recovery and resolution (IRRD)Le nuove norme su Solvency II rafforzeranno il ruolo del settore assicurativo e riassicurativo nel fornire fonti private di investimenti a lungo termine alle aziende europee. Allo stesso tempo, renderanno il settore più resiliente e preparato alle sfide future, al fine di proteggere meglio i titolari di polizze assicurative, si legge in una nota.Con questo duplice ruolo, il settore assicurativo contribuirà ad approfondire l’unione dei mercati dei capitali, finanziando le transizioni green e digitale e stimolando la crescita economica dell’Europa.L’obiettivo della nuova direttiva IRRD è quello di rendere gli assicuratori e le autorità competenti nell’UE meglio preparati a situazioni di grave difficoltà finanziaria, in modo che le autorità possano intervenire in modo tempestivo e rapido, anche oltre confine.Le nuove norme proteggeranno i titolari di polizze assicurative, riducendo al minimo l’impatto sull’economia e sul sistema finanziario ed evitando il ricorso al denaro dei contribuenti.Ora le direttive saranno pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’UE ed entreranno in vigore 20 giorni dopo. Le nuove norme inizieranno ad applicarsi due anni dopo la loro entrata in vigore. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Cnel: “Testo snello, prudente e obbligato. Misure restrittive”

    (Teleborsa) – Il disegno di legge di bilancio “può essere qualificato con tre aggettivi: snello, prudente, obbligato”. Un testo che “semplifica la vita dei cittadini e delle imprese, costretti ad attendere mesi per capire l’esatto profilo giuridico delle novità e degli ambiti applicativi” e “dei ministeri, chiamati a un grande sforzo normativo, che spesso finiva per essere lacunoso o, peggio, difettoso”. Lo ha detto il presidente del CNEL Renato Brunetta, nell’audizione sulla manovra presso le commissioni Bilancio di Senato e Camera dei deputati.”Inevitabilmente – ha rilevato Brunetta – dato l’obiettivo irrinunciabile del ridimensionamento del disavanzo per abbassare il peso dell’elevato debito pubblico, le misure sono nel complesso restrittive, sebbene gli obiettivi programmatici attenuino l’impatto delle tendenze a legislazione vigente. Inoltre – ha proseguito – la valutazione sulle conseguenze dell’economia dovrebbe tener conto dei benefici derivanti dal quadro di maggiore stabilità macroeconomica e di riduzione dello spread associata sia alla stessa condotta prudente nella politica di bilancio e alla stabilità politica, entrambi favorevoli al rilancio degli investimenti privati”. “Una criticità va segnalata in merito alla fine della ‘decontribuzione Sud’. Si reperiscono risorse per quasi 6 miliardi nel 2025, e per circa 4 nei due anni successivi, parzialmente compensate dall’intervento a favore delle imprese che operano nel Mezzogiorno mediante l’istituzione di un fondo. Complessivamente, però, – ha sottolineato il presidente del CNEL – il saldo per il Mezzogiorno potrebbe essere negativo e di fatto le politiche per il Sud rischiano di essere definanziate più di quanto accada per le altre aree del Paese. Occorrerà monitorare con attenzione gli effetti di questa misura, anche in relazione all’incidenza del lavoro sommerso”.”Bene il reperimento di fondi per la sanità, per evitare che la spesa sanitaria sia trattata come tutte le altre uscite che vanno a comporre la spesa netta, cioè il parametro con cui si monitora il rispetto del sentiero di rientro dei conti pubblici nell’alveo della sostenibilità. È un segnale importante di attenzione, – ha rilevato Brunetta – anche se non possiamo che ribadire la doppia sfida che sta affrontando la sanità pubblica: sovraccarico delle strutture per carenza di personale e aumento della domanda di cure dovuto all’invecchiamento della popolazione”.Per il Cnel, ha aggiunto, “sono sicuramente positive le misure a favore della natalità. Positive ma, purtroppo, insufficienti a contrastare la denatalità e quindi la glaciazione demografica. Pensiamo solo al fatto che una donna lavoratrice con prole ha un reddito ridotto della metà rispetto a una donna lavoratrice senza figli, sia per le penalizzazioni di carriera, sia per il maggior ricorso al part-time sia per la più frequente discontinuità lavorativa”. Infine, “in riferimento all’automotive e alla filiera della componentistica – ha concluso Brunetta – andrebbe ripensato l’imponente taglio al relativo fondo, al fine di favorirne la riconversione, riducendone sì l’ammontare ma concentrando le risorse in direzione di politiche di riqualificazione dell’offerta in luogo di incentivi di stimolo della domanda di autovetture” LEGGI TUTTO

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    Manovra, Bankitalia: più difficile conseguire obiettivi crescita PIL 2024-25

    (Teleborsa) – “Alla luce dei nuovi dati, tuttavia, in assenza di una significativa accelerazione dell’attività economica nella parte finale di quest’anno, la crescita del prodotto prefigurata” nel Piano Strutturale di Bilancio “per il biennio 2024-25 appare più difficile da conseguire”. Lo ha affermato il vice capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, nel corso dell’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra.”In prospettiva la riduzione dei tassi di interesse e il recupero del potere d’acquisto delle famiglie potranno fornire un impulso positivo all’economia”, ha detto Brandolini sottolineando come “secondo i dati recenti, ancora insufficienti a tracciare un quadro completo e affidabile, l’attività economica faticherebbe a recuperare slancio nello scorcio di quest’anno”Nei tagli alla spesa dei ministeri imposti dalla manovra “anziché procedere uniformemente su tutti i capitoli, sarebbe opportuno selezionare le politiche e i processi interessati dai tagli e dalle rimodulazioni sulla base di specifiche analisi. In questo modo si preserverebbe la qualità dell’azione pubblica e si eliminerebbero le politiche non più efficaci”. “L’intervento – ha aggiunto – andrebbe visto nel contesto del programma pluriennale di analisi delle attività (la spending review propriamente detta) avviato nel 2023 e volto a riqualificare la spesa delle Amministrazioni centrali e, in prospettiva, di tutta la pubblica amministrazione”.Quanto all’aumento del prelievo sui proventi realizzati su cripto-attività “viene innalzato dal 26 al 42 per cento, con un effetto trascurabile sul gettito” e col rischio di indurre “i soggetti che avevano scelto di adempiere ai propri obblighi dichiarativi e fiscali a tornare a occultare le proprie attività”. La norma, ha sottolineato “modifica in misura sostanziale il livello di tassazione adottato appena due anni fa, quando con la legge di bilancio per il 2023 si era allineato il prelievo a quello previsto per gli investimenti finanziari e si era concesso a chi deteneva cripto-attività di far emergere investimenti e proventi con il pagamento di una somma forfetaria”. Secondo Bankitalia “l’instabilità normativa e l’innalzamento dell’aliquota di prelievo potrebbero indurre i soggetti che avevano scelto di adempiere ai propri obblighi dichiarativi e fiscali a tornare a occultare le proprie attività, ad esempio trasferendole presso operatori extra-UE”. LEGGI TUTTO

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    IVASS ordina oscuramento di 4 siti internet abusivi. Totale sale a 165

    (Teleborsa) – IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha ordinato la cessazione dell’attività di intermediazione assicurativa esercitata tramite i seguenti 4 siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi: dvassicura.it, breve.sarabertolazzi.it, assicuratipersettimana.com, giorn.sarabertolazzi.it.Le attività di oscuramento da parte dei provider che operano sul territorio italiano sono in corso. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni. Sale a 165 il numero dei siti abusivi oggetto di ordine di cessazione da quando l’IVASS esercita il potere di oscuramento, novembre 2023.L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze r.c. auto di durata temporanea. LEGGI TUTTO

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    Partnership pubblico-privato per un benessere equo e sostenibile: Generali al VII Forum Mondiale dell’OCSE sul well-being

    (Teleborsa) – In occasione del VII Forum Mondiale sul Benessere dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), organizzato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e con il supporto di Banca d’Italia, Generali ha promosso l’incontro “Building Well-Being for People and Planet: the Role of Public-Private Partnerships”. L’evento si è focalizzato sulla necessità di affrontare temi globali come il cambiamento climatico, trend demografici e la trasformazione della forza lavoro attraverso soluzioni incentrate sul benessere, sottolineando il ruolo strategico delle partnership tra pubblico e privato (PPP) nel rispondere a queste sfide.Il Forum OCSE, di cui Generali è knowledge partner, è organizzato sotto la Presidenza italiana del G7 per rafforzare a livello internazionale l’agenda per il benessere del nostro pianeta e dei suoi abitanti, favorendo la creazione di connessioni e stimolando l’azione attraverso il dialogo tra mondo accademico e scientifico, società civile, imprese e istituzioni.Il confronto ospitato da Generali ha approfondito come le partnership pubblico-privato siano essenziali per promuovere l’adozione di strategie focalizzate sul benessere, la sostenibilità e la riduzione delle diseguaglianze. Questo – spiega Generali in una nota – si basa sulla condivisione delle migliori prassi tra i settori pubblico e privato, l’analisi dei dati statistici con standard allineati e l’unione delle forze per definire risultati inclusivi e sostenibili.Attraverso la combinazione dei punti di forza di entrambi i settori, la collaborazione tra soggetti privati ed istituzioni internazionali come il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e l’OCSE ha un ruolo cruciale nel sostenere politiche olistiche e strategie di resilienza che pongono il benessere delle persone al centro.”Come emerso nel Rapporto 2023/2024 sullo Sviluppo Umano di UNDP, – ha affermato Andrea Sironi, presidente di Generali – sono cresciute la sfiducia nei confronti dell’azione collettiva e la polarizzazione politica. A questo si è affiancata la necessità di intervenire rapidamente per contrastare la crisi climatica. È importante rafforzare la consapevolezza che nessun attore, pubblico o privato, potrà affrontare con successo le sfide ambientali e sociali che attraversiamo. La soluzione passa da uno sforzo comune. Il nostro settore gioca unruolo chiave nel colmare il gap di protezione e promuovere strumenti che rafforzino, attraverso partnership tra soggetti privati ed istituzioni pubbliche, la resilienza delle nostre economie ed il benessere della collettività”.”Generali – evidenzia la nota – contribuisce alla promozione di un benessere equo e resiliente attraverso soluzioni innovative per l’adattamento climatico, prodotti inclusivi per il divario di protezione finanziaria ed investimenti che integrano i fattori di sostenibilità. Il Gruppo opera, inoltre, come datore di lavoro responsabile promuovendo la diversità, l’equità e l’inclusione sul luogo di lavoro, edimpegnandosi a favore delle comunità che vivono in condizioni di vulnerabilità con la fondazione The Human Safety Net”.L’OCSE ha contribuito a questo momento di confronto e ha sottolineato che, quando i dati sul benessere vengono adottati come base del processo decisionale, le imprese e i governi hanno l’opportunità di migliorare la vita delle persone e rispondere alla crisi climatica e ambientale. Se in passato il benessere non è stato l’obiettivo tradizionale delle politiche economiche, le sfide odierne, come il cambiamento climatico, le trasformazioni della forza lavoro, l’innovazione tecnologica ed i trend demografici, richiedono una prospettiva collettiva con impatti globali misurabili.Lucia Silva, Generali Group chief sustainability officer, ha sottolineato la spinta virtuosa della collaborazione pubblico-privato per costruire un’economia più resiliente, che possa resistere alle sfide del clima in evoluzione e cogliere il potenziale dell’innovazione industriale, tecnologica e digitale. Monica Possa, Generali Group People & Organisation officer, ha rappresentato l’importanza della condivisione di conoscenze e prassi sostenibili, per promuovere ambienti di lavoro che valorizzino le diversità e garantiscano le pari opportunità e l’inclusione. In questa direzione, è sempre più strategica la formazione delle persone, con le competenze richieste da un’era di grande innovazione tecnologica.Proprio le nuove tecnologie digitali, in particolare l’intelligenza artificiale, collegano le sfide globali come il cambiamento climatico con soluzioni locali, assicurandosi che le innovazioni siano culturalmente rilevanti e inclusive, come sottolineato da Pedro Conceição, Director and Lead Author Human Development Report Office (UNDP). Attraverso il punto di vista dell’OCSE, con Romina Boarini, Director OECD Centre on Well-Being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity, è stata rimarcata l’importanza di adottare metriche per la misurazione del benessere, come fondamento comune di un’azione pubblica e privata a sostegno del miglioramento della vita delle persone e del pianeta. L’evoluzione del quadro geopolitico internazionale e le iniziative specifiche con cui le istituzioni politiche potranno stimolare la transizione inclusiva sono stati al centro dell’intervento di Lynn Forester de Rothschild, founder and CEO of the Council for Inclusive Capitalism.In qualità di corporate citizen responsabile, Generali è impegnata a promuovere partnership pubblico-privato e a sostenere con le proprie competenze le istituzioni pubbliche nel raggiungimento dei loro obiettivi. Generali è stato il primo player finanziario ad aver firmato un accordo di collaborazione con UNDP, avviando nel 2022 una partnership per favorire l’accesso a soluzioni assicurative volte a ridurre il divario di protezione e aumentare il benessere socioeconomico in alcune delle aree più vulnerabili del mondo. Grazie al continuo impegno nella partnership pluriennale con l’Insurance and Risk Finance Facility dell’UNDP, Generalicontribuisce all’InsuResilience Vision 2025 e all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.Nell’anno della Presidenza italiana del G7, Generali ha inoltre avviato una nuova collaborazione con l’OCSE, nell’ambito del World Forum on Well-being, con l’obiettivo di promuovere iniziative e criteri per misurare il benessere delle persone e metterlo al centro delle politiche economiche future. LEGGI TUTTO