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    ITA Tunnelling and Underground Space Awards, ASPI premiata come Progetto dell’Anno

    (Teleborsa) – L’ammodernamento della Galleria Manfreida, situata sulla A26 Genova – Gravellona Toce, tra Masone e l’allacciamento con l’autostrada A10, è stato premiato come Progetto dell’Anno alla decima edizione degli ITA Tunnelling and Underground Space Awards. Il progetto di Autostrade per l’Italia ha vinto nella categoria Progetti di adeguamento e manutenzione di opere esistenti.L’evento, conclusosi a Genova il 28 novembre, mette in competizione i progetti di scavo in sotterraneo più ambiziosi a livello mondiale, nonché le ultime innovazioni, tecniche e metodi nel settore del tunnelling, premiando le soluzioni migliori in questi ambiti.La Galleria Manfreida, lunga 787 metri, è uno degli interventi più significativi del piano di ammodernamento delle gallerie avviato dal Gruppo Autostrade per l’Italia sulla rete autostradale in concessione, piano che mira ad adeguare la rete ai più recenti standard normativi, impiegando materiali di ultima generazione e tecnologie d’avanguardia. Grazie a questo progetto, la vita nominale del tunnel sarà estesa di 50 anni. L’intervento ha previsto la parziale demolizione del rivestimento esistente e la sua ricostruzione con materiali innovativi per migliorare l’impermeabilità e l’integrità strutturale. Le attività sono state suddivise in più fasi, utilizzando tecnologie di ultima generazione e un’analisi multicriterio per individuare le soluzioni ottimali.Un elemento chiave del progetto è stato l’utilizzo del Road Zipper, un macchinario avanzato che ha permesso di modulare la configurazione della carreggiata Nord – quella non interessata dai lavori – passando da una a due corsie per senso di marcia in base ai flussi di traffico. Questo ha consentito di non sospendere mai il cantiere, minimizzando gli impatti sul traffico. LEGGI TUTTO

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    Toscana, ABI: “Sospensione rate mutui nei territori colpiti dal maltempo”

    (Teleborsa) – L’ABI ha appena diffuso una lettera circolare agli Associati nella quale segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il 18 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Marradi e di Palazzolo sul Senio della Città Metropolitana di Firenze ed il 23 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Castagneto Carducci, San Vincenzo e Bibbona in provincia di Livorno e di Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Guardistallo in provincia di Pisa.Tale Ordinanza, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da ABI, Protezione Civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero novembre sale più delle attese a 48,4 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera negli Stati Uniti a novembre 2024, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 48,4 punti, rispetto ai 46,5 punti del mese precedente, risultando superiore alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 47,7 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 50,4 punti da 47,1, mentre quella sull’occupazione aumenta a 48,1 da 44,4 e la componente relativa ai prezzi peggiora a 50,3 da 54,8 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, spese per costruzioni salgono più delle attese a ottobre

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese la spesa per costruzioni in USA a ottobre 2024. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.174 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,4% su base mensile, rispetto al +0,2% delle stime degli analisti, dopo il +0,1% di settembre. Su base annua si è visto invece un incremento del 5%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,7% a 1.676,4 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono salite dell’1,5% a 934 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,5% a 497,6 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Giustizia Tributaria, Commercialisti: siglato protocollo d’intesa con CPGT

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria (CPGT), Carolina Lussana, e il presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), Elbano de Nuccio, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa finalizzato al perseguimento delle rispettive finalità istituzionali e al miglioramento della funzionalità della Giustizia Tributaria nel superiore interesse dei cittadini. Tra le attività che i due organismi potranno mettere in atto ci sono l’organizzazione congiunta di eventi scientifici e culturali in materia tributaria; la stipula di una convenzione per la realizzazione di corsi periodici di carattere teorico-pratico per la formazione continua e l’aggiornamento professionale dei giudici e dei magistrati tributari; l’istituzione di un tavolo congiunto per individuare “buone prassi” nell’organizzazione dell’attività degli uffici giudiziari e per la soluzione di eventuali criticità riscontrate.Inoltre, grazie al protocollo, potrà essere individuata un’eventuale collaborazione dei commercialisti all’attività di competenza dell’Ufficio del massimario nazionale istituito presso il CPGT per rilevare, classificare e ordinare in massime le decisioni delle corti di giustizia tributaria di secondo grado e le più significative tra quelle emesse dalle corti di giustizia tributaria di primo grado che alimentano la banca dati della giurisprudenza tributaria di merito, gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Potranno anche essere elaborate proposte comuni di revisione della normativa vigente in materia tributaria. In virtù dell’accordo, infine, i due organismi potranno definire modalità di trasmissione delle informazioni riguardanti le azioni disciplinari intraprese dal CPGT nei confronti di giudici tributari iscritti all’Albo dei commercialisti e quelle intraprese dai Consigli di disciplina istituiti presso gli Ordini dei commercialisti nei confronti di iscritti all’Albo che rivestano il ruolo di giudici tributari.”La giustizia tributaria con la legge 130 del 2022 ha cambiato radicalmente volto. La formazione in materia fiscale riveste ora un ruolo quanto mai cruciale. In un contesto dove la normativa è oggetto di frequenti modifiche ed interpretazioni, è fondamentale che tutti gli operatori del processo tributario mantengano un alto livello di competenza e aggiornamento – ha affermato Lussana –. Con questo protocollo sono certa che si raggiungeranno grandi risultati, migliorando ancor di più la qualità delle sentenze in modo da fornire le giuste risposte al cittadino che chiede, da un lato, svolgimento di processi in tempi rapidi e con modalità trasparenti, e dall’altro che le iniziative e le decisioni siano qualitativamente adeguate e tecnicamente corrette”.”Questo protocollo d’intesa ha il fine di rafforzare il dialogo tra i nostri due organismi per contribuire a realizzare attività di pubblico interesse per il buon funzionamento del sistema tributario italiano – ha dichiarato de Nuccio –. Un ambito nel quale i commercialisti rivestono un ruolo sempre più centrale grazie all’attività e ai risultati conseguiti dal nostro Consiglio Nazionale come, ad esempio, l’ammissione anche dei laureati in economia al concorso per la nomina a magistrato tributario. Una scelta che garantisce alla giustizia tributaria italiana l’apporto di competenze tecnico-professionali imprescindibili che fanno parte del nostro bagaglio formativo”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero novembre rivisto al rialzo a 49,7 punti

    (Teleborsa) – Frena solo leggermente l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a novembre 2024. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nel penultimo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 49,7 punti, contro i 48,5 di ottobre. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto ai 48,8 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si mantiene comunque sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”L’umore tra i produttori statunitensi si è schiarito a novembre, anche se qualsiasi fattore di benessere deve ancora tradursi in una maggiore produzione in fabbrica”, ha detto Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence.”L’ottimismo per l’anno a venire è migliorato a un livello mai battuto negli ultimi due anni e mezzo, sostenuto dalla riduzione dell’incertezza vista nel periodo precedente alle elezioni, nonché dalla prospettiva di una crescita economica più forte e di un maggiore protezionismo contro la concorrenza estera sotto la nuova amministrazione Trump nel 2025″, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Invecchiamento e non autosufficienza: Alleanza Assicurazioni al fianco delle famiglie

    (Teleborsa) – Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, ridisegna la sua offerta Protection con “PerSempre”, la soluzione assicurativa LTC (Long Term Care) per pianificare con efficacia la tutela dell’autonomia e proteggere il proprio futuro e quello delle persone più care.Oggi in Italia, si registrano quasi 4 milioni di persone in condizioni di non autosufficienza con almeno 65 anni. Tra gli over 75, il 43,6% oggi è in condizioni di non autosufficienza con un’evidente differenza di genere: 30% uomini vs 53% donne. La spesa pubblica per la non autosufficienza nel 2022 è equivalsa all’1,7% del PIL nazionale. A ciò va aggiunta la quota a carico delle famiglie pari a circa 1,5 punti di PIL. A fronte di oltre un milione di badanti censiti in Italia, i caregiver nel 35% dei casi sono figli e nel 19% coniugi.”Da oltre 125 anni Alleanza è la Compagnia di riferimento delle famiglie italiane e vogliamo continuare a fare la nostra parte al fianco dei nostri clienti e delle comunità, fornendo soluzioni concrete ai bisogni reali dei cittadini. Con PerSempre – ha dichiarato Ivan Mestriner, responsabile Vita e Danni di Alleanza Assicurazioni – rispondiamo a priorità sempre più urgenti, determinate da un contesto che chiama in causa la nostra responsabilità sociale d’impresa nell’affiancare il welfare pubblico, offrendo servizi a tutela della salute e accompagnando le persone nella protezione della propria longevità”.Alleanza, con un indice di solvibilità tra i più alti del mercato (pari a 289%), risponde alle rinnovate esigenze degli italiani offrendo una soluzione assicurativa in grado di proteggere la loro autonomia e la loro tranquillità, mettendo in sicurezza il proprio domani. Nel dettaglio, “PerSempre” offre tre livelli di protezione crescenti per assicurare la libertà di scelta: la versione Base garantisce una rendita mensile e rivalutabile, per un importo scelto dal cliente alla sottoscrizione fino a 3mila euro e che viene erogato per tutta la vita in caso di perdita dell’autosufficienza; la versione Light in aggiunta alla rendita mensile, offre una somma di mila euro in caso di malattie gravie servizi di assistenza ad alto valore, come la consulenza di un esperto che elabora un piano di assistenza domiciliare personalizzato per le esigenze dell’assicurato dopo la diagnosi; la versione Full oltre alla rendita mensile e alla tutela in caso di malattie gravi, permette di destinare ai propri cari in caso di premorienza una somma pari ai premi versati. LEGGI TUTTO

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    Lavori notturni a rischio estinzione: mancano 150 mila addetti, perdita di 11 miliardi su PIL

    (Teleborsa) – Si intitola “Il portiere di notte” il film del 1974 diretto da Liliana Cavani che ha fatto la storia del cinema. Ma rischia di simboleggiare il racconto involontario di un mestiere in via di estinzione. Già, perché il lavoro notturno in Italia, pur essendo essenziale per il funzionamento di numerosi settori, sta diventando sempre più difficile da reperire: sono 150mila gli addetti che mancano e sono 11 i miliardi di Prodotto Interno Lordo che vengono generati in meno a causa di questo fenomeno. È l’allarme lanciato dal Centro Studi di Conflavoro diretto da Sandro Susini.”La carenza di personale disposto a lavorare durante la notte ha implicazioni economiche e sociali significative, che vanno dalla riduzione della qualità dei servizi alla diminuzione della competitività delle industrie. Fra le mansioni notturne considerate meno ambite e meno attrattive dai lavoratori – spiega Susini – al primo posto troviamo gli infermieri e operatori sanitari (16%), seguiti dagli autisti di autobus e mezzi pubblici (13,5%) e dai vigilanti di sicurezza (11,5%). La nostra indagine attesta poi la carenza di cassieri addetti alla vendita nei supermercati delle aree di servizio (10,5%), di camerieri e baristi dei locali notturni (10%), di lavoratori turnisti delle aziende industriali (9%) e di facchini e magazzinieri della logistica (8,5%). Chiudono la classifica in ottava posizione gli autisti e spedizionieri (8%), in nona gli addetti alla pulizia (7%) e in decima i preposti ad attività ecologica (6%)”. Secondo il Centro Studi di Conflavoro, per affrontare questa crescente difficoltà nel trovare lavoratori disposti a lavorare di notte, sono necessarie soluzioni concrete. “In primo luogo è fondamentale migliorare le condizioni di lavoro, offrendo retribuzioni più elevate, orari più flessibili e maggiori incentivi. L’automatizzazione e l’uso delle tecnologie possono ridurre il carico fisico di alcuni lavori, rendendo più attraente il lavoro notturno. Inoltre – sottolinea Susini – investire nella formazione e in programmi di incentivazione potrebbe aiutare ad attrarre più lavoratori verso questi settori cruciali”.”La carenza di lavoratori disposti a lavorare di notte ha impatti significativi sia sull’economia che sulla società. Le soluzioni devono essere molteplici, e gli sforzi per migliorare le condizioni di lavoro e incentivare la partecipazione a questi settori sono fondamentali per garantire la crescita economica e la qualità dei servizi”, conclude il direttore Susini. LEGGI TUTTO