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    USA, PMI manifatturiero gennaio rivisto a 50,7 punti

    (Teleborsa) – Il primo mese del 2024 ha visto per la prima volta dall’aprile 2023 un miglioramento della salute del settore manifatturiero statunitense, secondo l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global.A gennaio l’indice PMI manifatturiero si è portato a 50,7 punti, contro i 49,7 di dicembre. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto ai 50,3 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si porta quindi sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”L’ottimismo delle imprese per l’anno a venire è salito ai massimi dall’inizio del 2022 grazie a un aumento della domanda – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economis presso S&P Global Market Intelligence – I nuovi ordini stanno aumentando a un ritmo mai visto da oltre un anno e mezzo, con un miglioramento particolarmente marcato per i beni di consumo poiché le famiglie beneficiano di segnali di allentamento dell’inflazione e di condizioni finanziarie più accomodanti”.”Anche le fabbriche stanno mostrando segnali di rifornimento, con alcune aziende che acquistano più input per sostenere una maggiore produzione nei prossimi mesi – ha aggiunto – Anche il numero delle buste paga è di nuovo in aumento poiché le aziende cercano di costruire capacità operativa aggiuntiva, facendo ben sperare che la ripresa acquisisca ulteriore forza mentre ci avviciniamo al primo trimestre”. LEGGI TUTTO

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    Automotive, incentivi per quasi 1 miliardo per svecchiare il parco auto

    (Teleborsa) – Il piano di incentivi per l’auto ha un valore di quasi 1 miliardo (940 milioni). Lo ha confermato il titolare del MIMIT, Adolfo Urso, nel corso del tavolo sull’automotive, spiegando che gli obiettivi del piano sono svecchiare il parco auto con veicoli meno inquinanti (sino a Euro 5), garantire una sostenibilità sociale attraverso il sostegno ai redditi bassi per l’acquisot d u auto e nicentivare la produzione italiana.Il Piano del governo prevede incentivi fino a 13.750 euro per un’auto elettrica ed incentivi raddoppiati per i taxi e gli Ncc che acquistano auto ecologiche o con impianti a gas o metano. Vi sono poi incentivi per le auto Euro 5 e un sostegno per l’usato di 2.000 euro. Per le colonnine di ricarica è previsto un incentivo sino all’80% sull’acquisto di colonnine e incentivi di 1.500 euro per persona o 8.000 euro per condominio sull’installazione. Il governo – ha spiegato Urso – ha messo sul tavolo un piano vo0lto a “preservare” le imprese dell’automotive, che rappresentano il sistema Italia, sia le aziende produttrici che quelle dell’indotto che vogliamo preservare. Il piano si propone di assicurare la sostenibilità ambientale, con la rottamazione di un parco auto vecchio, la sostenibilità sociale attraverso incentivi diretti e proporzionati al reddito e la sostenibilità produttiva, attraverso l’aumento della produzione di auto e veicoli commerciali in Italia. Il piano ambisce, come confermato dal principale produttore italiano, Stellantis, di raggiungere almeno 1 milione di veicoli l’anno.Il 2024 – ha detto Urso – sarà un “anno sperimentale” per gli incentivi al settore auto. “Se l’obiettivo dell’aumento della produzione di veicoli nel nostro paese non fosse raggiunto – ha avverti il Ministro – dal prossimo anno le risorse del fondo automotive saranno indirizzate non più a sviluppare e incentivare i consumi, ma a sviluppare e incentivare nuovi investimenti produttivi nel nostro paese anche per la riconversione produttiva”. LEGGI TUTTO

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    UE, Michel: “Trovato l’accordo a 27 sui fondi all’Ucraina”

    (Teleborsa) – “Abbiamo un accordo. Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l’Ucraina all’interno del bilancio dell’Ue. In questo modo si garantisce un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile per l’Ucraina. L’Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all’Ucraina. Sappiamo qual è la posta in gioco”. È quanto ha annunciato, con un post su X, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine dell’incontro con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. Una riunione ristretta volta a convincere quest’ultimo a dare il via libera all’intesa sul bilancio Ue prima dell’avvio del summit straordinario a Bruxelles, iniziato con oltre un’ora di ritardo. Poco dopo al tavolo si sono seduti i leader di Spagna, Polonia, Olanda, con la presenza ancora di Italia e Francia. Gli ultimi a visionare il testo sono stati i Baltici. “Grato a Charles Michel e ai leader dell’Ue per aver istituito lo strumento da 50 miliardi di euro per l’Ucraina per il periodo 2024-2027 – ha commentato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky –. È molto importante che la decisione sia stata presa da tutti e 27 i leader, il che dimostra ancora una volta la forte unità dell’Ue. Il continuo sostegno finanziario dell’Ue all’Ucraina rafforzerà la stabilità economica e finanziaria a lungo termine, che non è meno importante dell’assistenza militare e della pressione delle sanzioni sulla Russia”. Fonti che hanno assistito alle riunioni ristrette che hanno portato alla caduta del veto dell’Ungheria sugli aiuti all’Ucraina e sul bilancio pluriennale – secondo quanto riporta l’Ansa – parlano di una discussione intensa, in cui è stata usata la “forza degli argomenti” ma senza che ci sia stato alcun atteggiamento aggressivo nei confronti di Orban da parte del leader europei. “Orban è tornato su un atteggiamento razionale” spiegano le fonti secondo le quali, al premier ungherese, è stato detto chiaramente che, con o senza di lui, l’Ue avrebbe proseguito sulla sua strada sugli aiuti all’Ucraina, essendo questa considerata una “priorità strategica”.(ANSA). ESP 01-FEB-24 14:03 NNNL’accordo sull’aiuto macrofinanziario da 50 miliardi di euro per l’Ucraina, contenuto nella revisione del bilancio pluriennale dell’Ue (2O21-2027), – secondo fonti del Consiglio europeo – è stato conseguito in base a due clausole che sono state aggiunte per venire parzialmente incontro alle richieste dell’Ungheria. La prima consisterebbe nell’accettazione da parte del Consiglio europeo, di una discussione annuale sull’attuazione del pacchetto di sostegno per l’Ucraina (come chiedeva Budapest), ma senza un nuovo voto di approvazione (come avrebbe voluto l’Ungheria). Inoltre, la Commissione sarebbe invitata a presentare entro due anni ai capi di Stato e di governo una nuova proposta di revisione del bilancio pluriennale, se necessaria, che presuppone invece un nuovo voto unanime da parte degli Stati membri. La seconda clausola riguarderebbe il meccanismo di condizionalità dello stato di diritto, un regolamento che blocca i finanziamenti per certi programmi comunitari quando non sono garantite, nel paese interessato, l’indipendenza della magistratura e altre condizioni necessarie ad assicurare la buona gestione dei fondi Ue. Nel testo anche un richiamo alle conclusioni del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre 2020 in cui si sottolineava che “l’applicazione del meccanismo di condizionalità a norma del regolamento sarà obiettiva, equa, imparziale e basata sui fatti, garantendo l’equità dei procedimenti, la non discriminazione e la parità di trattamento degli Stati membri”. L’intesa raggiunta oggi sugli aiuti all’Ucraina “darà la credibilità, la legittimità e la prevedibilità che ci si aspetta da noi” ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in conferenza stampa, a margine del vertice straordinario dei leader europei. L’Eurocamera dovrà “esaminare i dettagli dell’accordo” sulla revisione del bilancio comunitario, che include il sostegno all’Ucraina, ha spiegato Metsola, avvertendo, tuttavia, che “l’intesa prevede un modesto aumento dei fondi per la gestione della migrazione e per le calamità naturali” sottraendo risorse a “programmi da cui i nostri cittadini dipendono e che gli Stati membri hanno concordato qualche anno fa. In vista delle elezioni europee, dovremmo incrementare, e non ridurre, i fondi per la salute, come EU4Health, e per la ricerca come Horizon”, ha evidenziato Metsola. Se tutto procede come previsto i testi del nuovo fondo per l’Ucraina e del bilancio pluriennale approderanno per l’approvazione finale alla Plenaria dell’Eurocamera nell’ultima settimana di febbraio. L’Ue conta di versare la prima tranche di aiuti all’Ucraina ai primi di marzo. LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 4° trimestre +0,5%, produttività +3,2%

    (Teleborsa) – Nel 4° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è salita su base trimestrale del 3,2%, dopo il +4,9% dei tre mesi precedenti (dato rivisto da un preliminare di +5,2%), confrontandosi con il +2,4% atteso dagli analisti. Il dato riflette una produzione aumentata del 3,7% e ore lavorate aumentate dello 0,4%. Rispetto allo stesso trimestre del 2022 è cresciuta del 2,7%.La produttività media annua è aumentata dell’1,2% dal 2022 al 2023. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro è cresciuto dello 0,5%, rispetto al -1,1% del 3° trimestre (dato rivisto da -1,2%) e contro il +1,3% del consensus. Il dato riflette un aumento del 3,7% della retribuzione oraria e un aumento del 3,2% della produttività.(Foto: Glenn Carstens-Peters su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fisco, Ruffini: “In magazzino oltre 1.200 miliardi di crediti fiscali”

    (Teleborsa) – Il magazzino della Riscossione ha raggiunto un valore di 1.200 miliardi di euro di crediti fiscali, ripartiti fra circa 163 milioni di cartelle, avvisi di addebito e avvisi di accertamento esecutivo.Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, intervenendo a “Telefisco 2024” de Il Sole 24 Ore ed indicando che i dati sono riferibili al 31 dicembre 2023 . “Una mole imponente”, ha commentato il numero uno delle Entrate, aggiungendo che “buona parte di questo ammontare non è recuperabile” e che restano s”101 miliardi da riscuotere”. Rufini ha infatti ricordato che per i soggetti debitori ci sono “limitazioni alla riscossione per interventi del legislatore” che prevedono l’inimpugnabilità della prima casa o dei beni strumentali a tutela del contribuente. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono a 224 mila unità

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 27 gennaio 2024, i “claims” sono risultati pari a 224 mila unità, in aumento di 9.000 mila unità rispetto alle 215.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 214 mila). Le stime degli analisti erano per una leggera discesa fino a 213 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 207.750 unità, in aumento di 5.250 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 20 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.898.000, in aumento di 70.000 mila unità rispetto alle 1.828.000 unità della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano un valore pari a 1.840.000. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed conferma i tassi e esclude tagli a breve

    (Teleborsa) – La Federal Reserve, come da attese, ha lasciato invariato il costo del denaro, negli Stati Uniti. Al termine della riunione di due giorni, il direttorio sulla politica monetaria, il Fomc, ha confermato la forchetta di riferimento sui fed funds al 5,25%-5,50%. Nel comunicato diffuso al termine del meeting, la banca centrale americana ha inserito una nuova frase che mostra la sua determinazione a non ridurre i tassi di interesse nel breve termine. Il Fomc “non si attende che sarà appropriato ridurre i tassi di riferimento fino a quando non avrà maggior fiducia sul fatto che l’inflazione si stia muovendo in maniera sostenibile verso il target del 2%”, si legge nella nota.L’inflazione – sottolinea l’istituzione monetaria – è rallentata nell’ultimo anno, ma resta ancora elevata. “Le prospettive economiche sono incerte e restiamo molto attenti ai rischi di inflazione”, afferma la Fed. “Valutando ogni aggiustamento dei tassi, la Fed terrà conto attentamente dei dati economici, dell’evoluzione delle prospettive e della bilancia dei rischi”. LEGGI TUTTO

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    Mobilità Aerea Avanzata: ITA Airways, Airbus, UrbanV e Enel insieme per sviluppare ecosistema

    (Teleborsa) – ITA Airways, Airbus, UrbanV ed Enel lavorano insieme per promuovere e sviluppare un ecosistema di mobilità aerea avanzata (AAM, Advanced Air Mobility) in Italia. La collaborazione mira a promuovere questa nuova, dirompente tecnologia e a sviluppare una soluzione di trasporto sostenibile, con l’impegno e la cooperazione dei diversi attori nazionali della mobilità. Questa partnership completa il protocollo d’intesa firmato nell’aprile 2022 tra ITA Airways e Airbus e si arricchisce di due nuovi partner: UrbanV, operatore della rete di vertiporti, ed Enel, come fornitore di soluzioni di ricarica.Il nuovo protocollo si concentra sulla definizione di una roadmap congiunta per lo sviluppo, in Italia, di un ecosistema di mobilità aerea avanzata in cui l’operatore aereo, il produttore OEM di eVTOL, il fornitore di soluzioni energetiche e l’operatore del vertiporto lavoreranno insieme per valutare vari business model in collaborazione con stakeholder nazionali cruciali per l’introduzione di questo nuovo servizio in Italia.In concreto, i partner si concentreranno sull’operatività dell’eVTOL CityAirbus NextGen di Airbus, studiando la standardizzazione dei servizi di terra, come la fornitura di energia, le infrastrutture di ricarica e il concept del supporto e dei servizi, il vertiporto e la pianificazione di una rete di vertiporti, nonché la definizione di nuovi modelli di passenger experience e di rotte specifiche. “ITA Airways opera dal 2021. Fin dall’inizio – commenta Francesco Presicce, Accountable Manager e Chief Technology Officer di ITA Airways – abbiamo deciso di guardare avanti e di scommettere sull’innovazione. È in tale contesto che nell’aprile 2022 ITA Airways e Airbus hanno iniziato insieme il percorso che ha portato allo sviluppo di questo ecosistema, che oggi è realtà. Ciò dimostra che siamo sulla strada giusta per progettare il futuro della mobilità aerea avanzata migliorando la passenger experience”.”In Airbus sappiamo che il successo della mobilità aerea avanzata richiede molto più del semplice sviluppo di un velivolo: è infatti essenziale creare contestualmente anche le condizioni per l’operatività del velivolo e l’assistenza allo stesso. Abbiamo una certa esperienza nello sviluppo di ecosistemi di mobilità aerea avanzata (AAM, Advanced Air Mobility), come l’Iniziativa per la Mobilità Aerea (AIM, Air Mobility Initiative) in Baviera – dichiara Balkiz Sarihan, Head of Urban Air Mobility presso Airbus –. Siamo entusiasti di questa opportunità di lavorare allo sviluppo di un simile ecosistema in Italia”.”Noi di UrbanV ci proponiamo di migliorare la vita delle persone offrendo un’alternativa veloce, efficiente, sicura ed ecologica alle soluzioni di trasporto già esistenti, per il trasporto aereo di merci e persone su distanze brevi. Aspiriamo – aggiunge Carlo Tursi, Executive Officer di UrbanV – a diventare un importante operatore mondiale di reti di vertiporti e saremo pionieri globali, definendo le prime rotte di mobilità aerea avanzata a livello mondiale. Siamo entusiasti di collaborare con Airbus, Enel e ITA Airways, ciascuna leader nel proprio settore, e non vediamo l’ora di esplorare insieme a loro il grande potenziale della mobilità aerea urbana nel mercato italiano”. LEGGI TUTTO