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    UE autorizza acquisto di Nordic Paper da parte di Strategic Value Partners

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo della svedese Nordic Paper Holding da parte della statunitense Strategic Value Partners. La transazione riguarda principalmente la vendita di carta speciale, in particolare carta kraft e carta antigrasso.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Enac, Di Palma: “Avviato percorso verso realizzazione spazioporto di Grottaglie e volo suborbitale”

    (Teleborsa) – “Ringrazio il Presidente Alberto Luigi Gusmeroli, per averci dato la possibilità di intervenire in questa audizione per presentare il ruolo e le attività dell’Enac nel settore del Trasporto Spaziale Commerciale e promuovere l’inserimento di alcune misure sul volo suborbitale nel disegno di legge in materia di economia dello spazio che riconoscano all’Enac il ruolo di regolatore di questo particolare settore”. È quanto ha affermato il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, accompagnato dal direttore Innovazione Tecnologica Giovanni Di Antonio, in audizione alla Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante Disposizioni in materia di economia dello spazio.”Il nostro percorso verso la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie e il volo suborbitale – ha proseguito Di Palma – è già iniziato, con l’adozione di alcuni regolamenti basati sulla normativa USA che, grazie alla sua flessibilità, ha consentito il rapido sviluppo di realtà come quella di Elon Musk. Un percorso condiviso la scorsa settimana dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha inserito la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie tra gli investimenti strategici previsti nell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione Puglia, in grado di mettere il nostro Paese al centro della grande sfida rappresentata dallo spazio, uno dei domini geopolitici del futuro. Enac presenterà la prossima settimana a Washington, in occasione dello Space Day, l’accordo con Virgin Galactic per lo studio di fattibilità dei voli suborbitali in Italia. Questa collaborazione rappresenta un passo decisivo verso l’operatività dello spazioporto, aprendo opportunità significative non solo per il settore civile, ma anche per quello militare, data la natura duale del progetto. È pertanto importante – ha concluso Di Palma – creare una solida sinergia istituzionale, accompagnata da uno sviluppo normativo efficace, per garantire che l’Italia diventi una destinazione preferenziale rispetto ad altri Paesi in questo settore”. LEGGI TUTTO

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    UE, la proposta di Panetta: “Un patto europeo per la produttività”

    (Teleborsa) – Per affrontare le sfide attuali – la doppia transizione digitale e climatica, il deterioramento dello scenario geopolitico, le pressioni demografiche e migratorie, la frammentazione del commercio globale – è necessario “costruire un’economia capace di crescere, innovare e generare benessere diffuso. Nessuno Stato membro può riuscirci da solo”. Questo l’appello lanciato dal governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta nel suo intervento al XX Foro di dialogo Spagna-Italia a Barcellona. Obiettivo prioritario è, per Panetta, “collocare l’innovazione al centro delle politiche economiche come motore della produttività e della crescita, mobilitando a tal fine risorse pubbliche e private”. “È essenziale – ha spiegato Panetta – un’azione coordinata a livello europeo: un productivity compact che mobiliti investimenti pubblici e privati in beni comuni strategici. Questa iniziativa non è solo una risposta alla necessità di colmare i nostri ritardi, ma una prospettiva per il futuro. Significa rafforzare la sovranità tecnologica, creare posti di lavoro, migliorare la qualità della vita dei cittadini e proteggere valori fondamentali come la libertà e il pluralismo. Per raggiungere questi obiettivi è cruciale introdurre un titolo europeo privo di rischio, completare l’Unione bancaria, sviluppare un mercato europeo dei capitali in grado di finanziare progetti innovativi ad alto rischio. Dobbiamo anche creare un ambiente economico che incentivi l’imprenditorialità e l’innovazione, superando le rigidità normative e amministrative che frenano il nostro potenziale di sviluppo”.Productivity compact – La proposta di Panetta è quella di “creare una capacità di bilancio comune per finanziare beni pubblici” . “È importante essere chiari: questa proposta – ha spiegato il governatore – non implica la creazione di una fiscal union né richiede un ministro delle finanze europeo o meccanismi di trasferimenti sistematici tra paesi. Si tratta invece di istituire un programma di spesa comune per finanziare investimenti indispensabili per tutti i cittadini europei, realizzando un productivity compact a livello continentale. Parafrasando Keynes, l’obiettivo non è fare meglio o peggio ciò che gli Stati membri già fanno, ma fare ciò che essi non fanno. Per rendere più concreta la proposta, è utile considerare un esempio numerico. Se si decidesse di finanziare il 25 per cento di un piano di investimenti da 800 miliardi all’anno per sei anni, il debito comune europeo raggiungerebbe il 6 per cento del PIL della UE nel 2030. Includendo i titoli NGEU e altri programmi gestiti dalla Commissione europea, si arriverebbe al 10 per cento del PIL. Questo aumento di passività a livello centrale sarebbe contenuto e finalizzato esclusivamente ad accrescere la produttività dell’economia europea; esso limiterebbe la necessità di spese per investimenti da parte degli Stati membri, che potrebbero così ridurre più rapidamente il proprio debito pubblico. La creazione di un mercato secondario liquido permetterebbe di ridurre i rendimenti dei titoli europei, attualmente penalizzati dalla bassa liquidità degli scambi e dall’assenza di strumenti derivati adeguati per gestire i rischi di mercato. Secondo nostre stime, il superamento di queste criticità potrebbe abbassare i tassi di interesse sui titoli europei di oltre 20 punti base. Emissioni regolari di titoli da parte della UE renderebbero inoltre disponibile un titolo europeo privo di rischio, indispensabile per lo sviluppo di un mercato dei capitali europeo. Il percorso appena descritto dovrà tenere conto di tre esigenze fondamentali: razionalizzare le risorse già destinate ai programmi comunitari; impegnare gli Stati membri con alto debito a migliorare i propri conti pubblici, al fine di evitare un eccessivo incremento del debito complessivo dell’Unione; garantire una gestione trasparente dei progetti comuni, assicurando che le risorse siano impiegate per aumentare la produttività e rendendo pienamente conto delle scelte effettuate”.Un mercato dei capitali europeo per l’innovazione – “Una maggiore integrazione finanziaria – ha detto Panetta – renderebbe l’area dell’euro più attraente per gli investitori sia domestici sia esteri. L’economia europea registra da anni un surplus della bilancia dei pagamenti: essa genera quindi risparmi superiori agli investimenti interni, impiegandoli in parte all’estero. Prima della pandemia le risorse interne investite fuori dall’area ammontavano in media a oltre 300 miliardi di euro all’anno, quasi il 3 per cento del PIL. Se tali risorse fossero state destinate a iniziative imprenditoriali domestiche, gli investimenti produttivi nel continente sarebbero aumentati di un quinto.Un mercato unico dei capitali migliorerebbe l’allocazione del risparmio. Rafforzerebbe inoltre i flussi finanziari tra i paesi membri, offrendo a famiglie, imprese e intermediari europei migliori opportunità di diversificazione degli investimenti. Questo permetterebbe loro di attenuare l’impatto di shock locali e di partecipare a progetti con rischi e rendimenti più elevati. Attualmente il settore finanziario consente agli investitori europei di assorbire solo un quarto degli shock locali al PIL, contro i tre quarti degli Stati Uniti”. Precondizioni necessarie per creare un mercato unico dei capitali sono – secondo Panetta – “l’introduzione di un titolo europeo privo di rischio” e il “completamento dell’Unione bancaria”. Ma non basta. “Non va dimenticata – ha aggiunto il governatore – l’importanza di definire un Testo unico dellafinanza europeo, di rafforzare l’attività di supervisione centralizzata e di omogeneizzare i meccanismi di gestione delle crisi di impresa”.Introduzione di un titolo pubblico europeo privo di rischio – “Un titolo comune – ha sottolineato il governatore di Bankitalia – è essenziale per il funzionamento dei mercati dei capitali sviluppati. La possibilità di scambiare un benchmark privo di rischi faciliterebbe la determinazione del prezzo di prodotti finanziari quali le obbligazioni societarie e i derivati, stimolandone lo sviluppo. Inoltre, costituirebbe una forma di garanzia finanziaria utilizzabile in ogni paese e in tutti i segmenti di mercato, agevolando gli scambi interbancari collateralizzati e migliorando la capacità di diversificare i rischi per gli intermediari. Un titolo privo di rischio attrarrebbe anche investimenti esteri, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro.Completamento dell’Unione bancaria – “L’incompletezza dell’Unione bancaria – ha detto Panetta – costringe le bancheeuropee a operare prevalentemente in mercati nazionali. L’istituzione del Meccanismo di vigilanza unico e del Meccanismo di risoluzione unico ha rappresentato un importante passo in avanti, ma non è bastata a creare un mercato bancario europeo pienamente integrato. Si è seguito un approccio sequenziale e basato sui piccoli passi, che non ha funzionato. Le banche svolgono un ruolo cruciale nei principali mercati dei capitali: dalla gestione del risparmio alla sottoscrizione e collocamento di titoli obbligazionari e azionari, dalle operazioni di quotazione in borsa fino alla consulenza finanziaria e al market-making. La loro piena operatività in tutta l’area dell’euro è indispensabile per un mercato dei capitali integrato”. LEGGI TUTTO

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    Giornata mondiale disabilità, Anief: “Nelle scuole italiane mancano 100 mila docenti di sostegno di ruolo”

    (Teleborsa) – “Volere migliorare le condizioni a scuola dei giovani con disabilità significa dovere assumere in ruolo almeno 100 mila insegnanti di sostegno, oltre che mettere in organico gli assistenti all’autonomia e ai servizi per la persona”. Lo ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nella Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita nel 1992 dall’ONU per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità e combattere ogni forma di discriminazione.”La nostra associazione sindacale – ricorda Pacifico – è stata dalla sua nascita particolarmente vicina alle esigenze degli alunni con disabilità, come dei loro insegnanti, spesso nemmeno specializzati nella didattica speciale: la verità è che è arrivato il momento di assumere in ruolo tutti gli insegnanti specializzati e trasformare i posti in deroga per più di un anno assegnati alle scuole in organico di diritto, così anche da garantire la continuità didattica. Per arrivare a questo risultato occorre quindi specializzare in fretta tutti i precari con 36 mesi di sevizio, assumere a seguire anch’essi nei ruoli e gli specializzati all’estero. Fino a quando questo non accadrà – conclude Pacifico – continueremo ad avere, come avviene oggi, il 50% dell’organico complessivo di sostegno utilizzato su posto in supplenza”.Per opporsi al diritto al sostegno negato, da diversi anni il giovane sindacato ha attivato l’iniziativa gratuita “Anief “Sostegno: non un’ora di meno!”, attraverso la quale dinanzi alla mancata soddisfazione del diritto al sostegno per gli alunni con disabilità, ci si oppone in sede giudiziaria: di recente, anche il Tribunale di Roma ha ribadito che negare le ore di sostegno è discriminazione. LEGGI TUTTO

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    IEG: in fiera a Rimini il diploma a 11 nuovi “Tecnologi del legno” della Prostand Corporate Academy

    (Teleborsa) – Undici tecnologi del legno hanno ricevuto alla fiera di Rimini il diploma di fine corso. La consegna, alla fine della seconda edizione del percorso di formazione organizzato dalla Academy di Prostand, azienda del Gruppo IEG (Italian Exhibition Group) , che riconosce ufficialmente una figura professionale operativa in tutto il mondo nel settore degli arredamenti in legno, allestimenti fieristico-congressuali, come progettista di mobili, con molteplici opportunità di carriera nell’industria del legno e dei materiali naturali.I diplomati, sette donne e quattro uomini dall’età media di 43 anni, hanno frequentato le 340 ore di formazione in aula, le 160 ore di stage in azienda. Dopo l’esame finale, gli undici professionisti hanno ricevuto l’attestato di “Tecnologo delle produzioni arredamenti in legno”, titolo riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna e valido in tutta Europa (ai sensi della DGR 739/2013 Livello EQF6).I corsi, gratuiti grazie ai finanziamenti appositi della Regione Emilia-Romagna, sono stati progettati al fine di aggiornare competenze per essere al passo con le richieste del mercato. La frequentazione del corso ha arricchito gli undici professionisti nell’ambito della loro attuale occupazione: progettazione di allestimenti fieristici, vendita immobiliare, attività imprenditoriale nel settore di componenti in legno, ecc. Fondamentale, per la Prostand Corporate Academy, la partnership con la cooperativa sociale OB Service, all’origine del progetto “La città dei maestri” nei quali formazione e inclusione viaggiano insieme in ogni attività. È stata proprio OB Service a rilasciare formalmente i diplomi.La Prostand Corporate Academy è nata nel 2023, ha come scopo il contributo alla realizzazione personale attraverso la formazione specializzata ed il lavoro, in particolare nel settore dell’Architettura Temporanea, valorizzando ogni talento, aumentando l’inclusione, favorendo il benessere dei lavoratori, sviluppando la percezione positiva di sé e del proprio lavoro. La Academy ospita studenti sia interni che esterni a Prostand, coi docenti che accompagnano gli allievi in un percorso di crescita, sia professionale che umana, al fine di far emergere il talento di cui sono custodi.”Formare professionalità è anche un modo per restituire al territorio quello che il territorio ci ha dato – ha detto Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG –. Questa è la caratteristica del Gruppo IEG: essere un punto di arrivo, ma anche uno di partenza, verso nuove sfide e opportunità lavorative. La formazione e il trasferimento delle conoscenze sono nel nostro dna e sono pilastri dell’impegno sociale nell’ambito della strategia ESG (Environmental, Social and Governance) di inclusione e benessere dei lavoratori”. “Di qui – gli ha fatto eco Roberto Bondioli, AD di Prostand – la volontà di formare ‘in casa’ professionalità difficilmente reperibili. Il tema è particolarmente sentito per il settore degli allestimenti fieristici e degli eventi più in generale, dove il mismatch tra domanda e offerta di personale qualificato è elevato. Si aggiunge la possibilità di aggiornare costantemente conoscenze e competenze del personale interno, affinché siano sempre adeguate al mondo che cambia ed allo sviluppo vertiginoso della tecnologia”.Alla consegna dei diplomi è intervenuto anche Giordano Pecci, presidente di OB Service Cooperativa Sociale – Onlus. LEGGI TUTTO

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    Fisco: Cdm approva decreto legislativo su riforma Irpef e Ires

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sentito il Consiglio dei ministri, ha affidato oggi al ministro Tommaso Foti le deleghe relative agli affari europei, all’attuazione del PNRR e alle politiche di coesione territoriale. Meloni ha mantenuto in capo a sé il coordinamento delle politiche per il Sud e ha avviato, da subito, una ricognizione all’interno del Governo in merito a quanto già realizzato per rafforzare lo sviluppo del Mezzogiorno, ai programmi in atto e alle proposte ancora da implementare, in particolare su incentivi, infrastrutture e investimenti. È quanto conferma Palazzo Chigi in una nota, al termine del Cdm che si è riunito oggi alle ore 12.24. Mantovano.Revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES) (decreto legislativo – esame definitivo) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), introduce una complessiva revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES). Il testo ha ottenuto l’intesa in sede di Conferenza unificata e tiene conto dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari.Otto per mille – Il Consiglio dei ministri, su proposta di Meloni, ha deliberato l’assegnazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale per l’anno 2023, riferita alle scelte non espresse dai contribuenti, ai fini del finanziamento di progetti/interventi volti alla prevenzione ed al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche. La delibera è stata effettuata ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a) del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2023, n. 137. Il decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, prevede che, a decorrere dalla quota di ripartizione relativa all’anno 2023, quella riferita alle scelte non espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi deve essere prioritariamente destinata al finanziamento di interventi straordinari relativi al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche. Tale quota risulta pari euro 63.673.631,43. All’esito dell’istruttoria, svolta dalla Commissione tecnica valutativa e di monitoraggio della relativa categoria, in merito alle domande di contributo per l’annualità 2023, risultano idonei al finanziamento 33 progetti, per un importo complessivo pari ad euro 10.396.662,14 e quindi, dalla suindicata ripartizione residua un importo di euro 53.276.969,29. In considerazione dell’urgente necessità di mettere a punto interventi di prevenzione strutturata e precoce, soprattutto verso le fasce giovanili, e di affrontare concretamente le difficoltà connesse all’inserimento dei soggetti fragili nelle comunità terapeutiche, come segnalato dal Dipartimento per le politiche antidroga, e dell’impatto sociale e sanitario delle dipendenze patologiche, che ha notevoli ripercussioni sul benessere individuale e delle famiglie, oltreché sull’ordine pubblico, sulla spesa sanitaria e sociale, il Consiglio dei ministri ritiene opportuno impiegare tutte le risorse disponibili per il finanziamento di progetti.Nomine – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha deliberato l’avvio della procedura per la nomina a Presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) del dott. Mario Pepe, ai sensi dell’articolo 18, comma 3, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, e successive modifiche e integrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, offerte di lavoro in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è salito a 7,744 milioni nell’ultimo giorno lavorativo di ottobre 2024, in aumento dai 7,372 milioni del mese precedente e superiore ai 7,510 milioni attesi dagli analisti.È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro.Tale dato anticipa quelli di venerdì sull’occupazione americana. LEGGI TUTTO

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    Governo: a Foti Affari europei, Coesione e attuazione Pnrr

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sentito il Consiglio dei ministri, ha affidato oggi al ministro Tommaso Foti le deleghe relative agli affari europei, alla coesione territoriale e all’attuazione del PNRR. Meloni, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha mantenuto in capo a sé il coordinamento delle politiche per il Sud e ha avviato, da subito, una ricognizione all’interno del Governo in merito a quanto già realizzato per rafforzare lo sviluppo del Mezzogiorno, ai programmi in atto e alle proposte ancora da implementare, in particolare su incentivi, infrastrutture e investimenti. Come Meloni ha ricordato recentemente, “nel 2023 il Sud è stato la locomotiva d’Italia, con PIL e occupazione in crescita sopra la media nazionale e un forte impulso alle esportazioni”. È – sottolineano le fonti – “intenzione della presidente del Consiglio procedere su questo percorso con ancora maggiore determinazione”. LEGGI TUTTO