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    USA, Trump nomina Peter Navarro consigliere per il commercio

    (Teleborsa) – Donald Trump ha nominato Peter Navarro come Senior Counselor per il commercio e la produzione. “Durante il mio primo mandato, pochi sono stati più efficaci o tenaci di Peter nell’applicare le mie due sacre regole, Buy American, Hire American – ha scritto Trump sul suo social Truth – Mi ha aiutato a rinegoziare accordi commerciali ingiusti come il NAFTA e il Korea-U.S. Free Trade Agreement (KORUS), e ha portato avanti tutte le mie azioni su tariffe e commercio”.”La posizione di Senior Counselor sfrutta la vasta gamma di esperienze di Peter alla Casa Bianca, sfruttando al contempo le sue vaste capacità di analisi politica e media – ha aggiunto – La sua missione sarà quella di aiutare a promuovere e comunicare con successo le agende di Trump su produzione, tariffe e commercio”.Navarro era stato in precedenza un importante collaboratore di Trump sul commercio durante il suo primo mandato. La nomina è arrivata meno di cinque mesi dopo il rilascio di Navarro dalla prigione. Ha scontato una condanna a quattro mesi per aver sfidato un mandato di comparizione del Congresso da parte del comitato speciale della Camera che indagava sulla rivolta del Campidoglio del 6 gennaio 2021. È stato condannato per due capi di imputazione per oltraggio al Congresso. LEGGI TUTTO

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    USA, Trump nomina Jared Isaacman a capo della NASA

    (Teleborsa) – Donald Trump ha nominato Jared Isaacman, imprenditore, pilota e astronauta, a capo della National Aeronautics and Space Administration (NASA).”Jared guiderà la missione di scoperta e ispirazione della NASA, aprendo la strada a risultati rivoluzionari nella scienza, nella tecnologia e nell’esplorazione spaziale – ha scritto Trump sul suo social Truth – Negli ultimi 25 anni, come fondatore e CEO di Shift4, Jared ha dimostrato una leadership eccezionale, costruendo un’azienda tecnologica finanziaria globale pionieristica. Ha anche co-fondato e ricoperto il ruolo di CEO di Draken International, un’azienda aerospaziale di difesa, per oltre un decennio, supportando il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e i nostri alleati”. “La passione di Jared per lo spazio, l’esperienza da astronauta e la dedizione a spingere i confini dell’esplorazione, svelare i misteri dell’universo e far progredire la nuova economia spaziale, lo rendono ideale per guidare la NASA in una nuova era audace”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 5,1 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 29 novembre 2024, sono scesi di circa 5,1 milioni di barili a 423,4 MBG, contro attese per un decremento di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un incremento di 3,4 milioni, arrivando a 118,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,4 milioni a quota 214,6 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 1,4 milioni a 391,8 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria ottobre +0,2% su mese

    (Teleborsa) – Aumentano meno del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di ottobre 2024 gli ordini hanno evidenziato una salita dello 0,2% dopo il -0,2% di settembre e contro il +0,3% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono cresciuti dello 0,1% dopo il +0,1% di settembre, mentre al netto del settore difesa sono saliti dello 0,5% (+0,4% il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero novembre scende a 52,1 punti

    (Teleborsa) – L’andamento del settore terziario americano risulta inferiore alle attese a novembre 2024, pur confermandosi in fase di espansione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a novembre si è portato a 52,1 punti, dai 56 punti del mese precedente, risultando inferiore alle attese del mercato (55,5 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale cala a 53,7 punti da 57,2, mentre quella sugli ordini scivola a 53,7 punti da 57,4. Quella dell’occupazione cala a 51,5 punti da 53. Aumenta, invece, la componente sui prezzi a 58,2 punti da 58,1. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi novembre rivisto al ribasso a 56,1 punti

    (Teleborsa) – Si espande il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 56,1 punti nel mese di novembre 2024 dai 55 del mese precedente, e risulta inferiore alla stima preliminare (57).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54,9 punti, contro i 54,1 punti di ottobre, al di sotto dei 55,3 punti della prima lettura.”Il miglioramento della produzione nel settore dei servizi ha compensato un ulteriore calo nel settore manifatturiero durante novembre, contribuendo a spingere il ritmo complessivo di crescita dell’attività aziendale al più rapido da oltre due anni e mezzo – ha detto Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence – I dati del sondaggio recente sono coerenti con un PIL in crescita a un tasso annualizzato del 2,6% nel quarto trimestre, supponendo che si verifichi un’espansione altrettanto robusta a dicembre”. (Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Enel Energia, arriva a dicembre “Bonus+ Per Te” per i clienti più vulnerabili

    (Teleborsa) – Arriva a dicembre “Bonus+ Per Te”, un sostegno concreto per i clienti di Enel Energia, ai quali verrà riconosciuto un contributo straordinario pari al 20% del valore del bonus sociale per disagio economico percepito per il 2024 nelle bollette di Enel Energia. Il “Bonus+ Per Te” – spiega Enel in una nota – è dedicato ai clienti Enel Energia titolari di un solo contratto (luce, gas o entrambi), con un esborso per la spesa energetica negli ultimi 12 mesi, che siano over 75 o appartenenti a famiglie con più di quattro persone e attualmente beneficiari del bonus sociale per disagio economico erogato da Enel Energia secondo i requisiti previsti per il 2024 dal Governo e da Arera. Il “Bonus+ Per Te” sarà riconosciuto per una sola volta e nella prima bolletta utile. LEGGI TUTTO

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    Rapporto Fondazione Aletheia: “L’inattività fisica costa 1 miliardo all’anno per l’Italia”

    (Teleborsa) – L’inattività fisica costa 1 miliardo all’anno per l’Italia e a livello globale potrebbe generare entro il 2030 circa 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili prevenibili, con costi di trattamento a livello globale che potrebbero superare i 300 miliardi di euro. È quanto emerge dal rapporto presentato oggi al Senato dalla Fondazione Aletheia – primo think tank scientifico italiano dedicato all’educazione alimentare – dal titolo “Cibo e Sport: buona alimentazione e attività fisica, un connubio perfetto per la salute”.L’analisi della Fondazione Aletheia pone l’attenzione su una serie di malattie croniche non trasmissibili, prevenibili attraverso una corretta alimentazione e un’attività fisica regolare. L’inattività fisica continua a rappresentare, infatti, una delle principali sfide per la salute pubblica, con impatti diretti non solo sul benessere individuale, ma anche sui sistemi sanitari globali. Alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Ministro per lo Sport e giovani Andrea Abodi, la Fondazione – guidata dal Presidente Stefano Lucchini e dal Direttore Riccardo Fargione – ha illustrato in anteprima i risultati di una ricerca coordinata dal comitato scientifico della Fondazione – presieduto dal professor Antonio Gasbarrini. Lo studio è stato realizzato con il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero della Salute e dal Ministero per lo Sport e i giovani.L’impatto economico delle abitudini alimentari e sportive in Italia e nel mondoSecondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’inattività fisica è un fenomeno in aumento a livello globale, con la percentuale di persone inattive salita dal 26% nel 2010 al 31% nel 2020. Se la tendenza non si invertirà, si stima una ulteriore crescita entro il 2030 con un’incidenza della popolazione inattiva che potrebbe toccare il 35% della popolazione mondiale. Chi non pratica attività fisica regolare presenta un rischio maggiore compreso tra il 20% e il 30% di sviluppare patologie croniche, con un impatto diretto sui sistemi sanitari. L’inattività fisica potrebbe generare nel decennio 2020-2030 circa 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili prevenibili, con costi di trattamento a livello globale pari a 300 miliardi di euro. Per l’Italia l’inattività fisica costa 1 miliardo all’anno per la cura di malattie non trasmissibili e per la salute mentale, con la Penisola che si colloca al secondo posto in Ue per costi derivanti l’inattività fisica subito dopo la Germania (2,8 miliardi di euro) e prima di Francia (932 milioni) e Spagna (446 milioni). Si tratta di un costo per ogni cittadino italiano di 17 euro l’anno imputabile solo alla mancanza di attività fisica adeguata e regolare. Peggio solo la Germania con 34 euro pro-capite/anno ed il Portogallo con 22 euro pro-capite/anno. In Italia, il Rapporto Annuale Istat 2024 evidenzia un miglioramento nella pratica dell’attività fisica. Negli ultimi vent’anni, la percentuale di adulti inattivi è scesa dal 39,5% al 31,5%, con aumenti significativi nella pratica sportiva tra giovani e anziani. La fascia 16-24 anni ha registrato un incremento, passando dal 54,2% del 2003 al 57,7% del 2023, mentre tra gli over 65 si è assistito a una crescita che ha visto raddoppiare i praticanti, dal 6,7% al 16,4%. Le abitudini alimentari e sportive hanno un notevole peso anche dal punto di vista economico poiché agendo su queste leve in un’ottica di prevenzione è possibile ridurre i costi del servizio sanitario nazionale dovuti a patologie riconducibili una cattiva alimentazione e sedentarietà.Abitudini sportive degli italiani: frequenza, motivazioni e preferenzeSecondo il Rapporto della Fondazione Aletheia, gli italiani dedicano in media dalle 3 alle 4 volte a settimana all’attività fisica, con il 47,2% che pratica sport almeno una volta ogni sette giorni. Le sessioni durano in media 64 minuti, un tempo in linea con le raccomandazioni minime per ottenere benefici per la salute. Le differenze tra genere ed età sono lievi: gli uomini praticano sport per circa 68 minuti a sessione, le donne per 60, mentre i giovani tra i 18 e i 24 anni raggiungono i 69 minuti. Tra le attività più diffuse spiccano la camminata veloce (36,6%), la ginnastica generica (23%) e il fitness, incluso spinning e palestra (20,4%). Anche il ciclismo (14%) e il nuoto (9,2%) sono diffusi. Per il 63,5% degli intervistati, lo sport è sinonimo di salute fisica, seguito da relax (38,1%) ed equilibrio mentale (28,9%). I giovani (18-24 anni) sono motivati dal divertimento e dalla competizione, mentre gli over 55 lo praticano per seguire raccomandazioni mediche. Il 47,5% preferisce allenarsi all’aperto, il 31,3% in palestra e il 23,4% in casa. Preoccupante è inoltre il trend crescente di bambini ed adolescenti che passano sempre piu` tempo davanti smartphone, pc, tablet e tv riducendo sempre di piu` l’attivita` fisica e sportiva. Infatti per quanto riguarda la sedentarietà i dati rilevano una preoccupante situazione per i piu` giovani contro un lieve miglioramento sulla popolazione in generale. Relativamente all’utilizzo quotidiano del cellulare nella fascia dei piu` giovani tra i 6 e i 10 anni si rileva un forte incremento con un’incidenza triplicata che passa dal 10,8% nel 2013 al 33,4% nel 2023.Differenze nell’alimentazione e consumo di integratori: giovani vs over 65L’indagine evidenzia tuttavia differenze marcate nelle scelte alimentari. I giovani consumano più snack, piatti pronti e bevande energetiche (fino a 2,5 volte a settimana), mentre gli over 65 limitano tali prodotti fino a 6 volte in meno. Tuttavia, nessuna fascia d’età raggiunge pienamente le raccomandazioni di consumo giornaliero di frutta e verdura, con solo l’8,5% degli intervistati che dichiara di consumarne le cinque porzioni consigliate. Il consumo di integratori alimentari è diffuso, con il 43% degli intervistati che ha utilizzato integratori vitaminici negli ultimi sei mesi e il 30% che ha scelto sali minerali o altri integratori. I giovani (25-34 anni) sono i principali consumatori di integratori vitaminici (59%) e proteici (30%), rispetto al 29% e al 13% degli over 65. Interessante, inoltre, l’approccio agli integratori naturali, con i più anziani che li prediligono (80%) rispetto a quelli sintetici (5%). Situazione diversa invece per i più giovani che mostrano un’apertura maggiore verso gli integratori di sintesi (23%).Gli ostacoli alla pratica sportivaTra le principali barriere all’attività fisica si segnalano la mancanza di tempo (46,2%), problemi di salute o età (34,1%) e pigrizia (31,5%). Per i giovani, la difficoltà a bilanciare studio e lavoro rappresenta un fattore critico, mentre nelle fasce più anziane incidono le condizioni fisiche e l’età.(Foto: kinkate) LEGGI TUTTO