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    L’economia USA crea 275 mila occupati a febbraio

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese i non-farm payrolls a febbraio, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavorop statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è salito al 3,9%, rispetto al 3,7% del mese precedente e rispetto al consensus. Sono stati aggiunti 275 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a gennaio erano state create 229 mila buste paga (dato rivisto da 353 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 190 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 223 mila posti di lavoro, contro i 177 mila rivisti di gennaio e i 160 attesi dal mercato.Gli occupati del Tasso disoccupazione al 3,9% sono scesi di 4 mila unità, contro un aumento di 10 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i +8 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,3 dollari, registrando un aumento dello 0,1% su mese e del 4,3% su anno (contro attese per un +0,2 m/m e +4,4% a/a) dopo il +0,5% mensile e +4,4% tendenziale registrato a gennaio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Renan Kamikoga on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eurozona, PIL 4° trimestre confermato in stagnazione

    (Teleborsa) – Ristagna il PIL dell’Eurozona nel 4° trimestre del 2023. Secondo l’Ufficio statistico europeo EUROSTAT, il PIL è risultato invariato rispetto al trimestre precedente, centrando la stima precedente ed il consensus. Nel trimestre precedente invece si era registrato un decremento del PIL dello 0,1%.Su anno si registra un piccolissimo incremento dello 0,1% in linea con la stima preliminare e le attese degli analisti. Il dato si confronta con il dato invariato del trimestre precedente. Nell’intera Unione Europea (UE) l’economia ha registrato una variazione nulla sia su base congiunturale sia rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Eurostat, parallelamente, ha pubblicato anche un aggiornamento sull’occupazione nel 4° trimestre, che ha fatto segnare un aumento dello 0,3% su trimestre (in linea con consensus) e dell’1,2% su anno (atteso +1,3%). LEGGI TUTTO

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    Spagna, produzione in recupero a gennaio

    (Teleborsa) – Ancora in calo la produzione industriale in Spagna nel mese di gennaio 2024. Secondo l’Ufficio di Statistica nazionale (INE), la produzione è scesa dello 0,6% su base annuale, mostrando comunque un miglioramento rispetto al -1,4% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -0,2%). Il dato è corretto per la stagionalità e gli effetti del calendario, mentre l’indice grezzo segna un +3,6%. Inoltre, si è registrato un aumento mensile dello 0,4%. LEGGI TUTTO

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    Francia, deficit partite correnti e commerciale in aumento a gennaio

    (Teleborsa) – Il saldo delle partite correnti francese mostra a gennaio 2024 un deficit di 1 miliardo di euro, in aumento rispetto al disavanzo di 0,2 miliardi di euro di dicembre 2023. Lo rivela la Banque de France. L’Ufficio doganale francese parallelamente ha fornito i dati della bilancia commerciale, che chiude a gennaio con un saldo negativo di 7,4 miliardi contro i -6,4 miliardi del mese precedente ed i -6,5 miliardi attesi dagli analisti. Frena l’export che si attesta a 48,8 miliardi (da 50,4 miliardi), mentre le importazioni calano marginalmente a 56,2 miliardi (da 56,8 miliardi).(Foto: 123RF) LEGGI TUTTO

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    Garante privacy sanziona UniCredit per 2,8 milioni di euro. La banca impugnerà la decisione

    (Teleborsa) – Il Garante per la privacy ha sanzionatoUniCredit per 2,8 milioni di euro per una violazione di dati personali (data breach) avvenuta nel 2018, che ha coinvolto migliaia di clienti ed ex clienti. Dalle verifiche effettuate dall’Autorità – a seguito della ricezione della notifica di data breach da parte della banca – è emerso che la violazione era avvenuta a causa di un attacco informatico massivo, perpetrato da cybercriminali, al portale di mobile banking. L’attacco aveva causato l’acquisizione illecita del nome, cognome, codice fiscale e codice identificativo di circa 778mila clienti ed ex clienti e, per oltre 6.800 dei clienti “attaccati”, aveva comportato anche l’individuazione del PIN di accesso al portale.Nel corso della complessa attività istruttoria, il Garante ha rilevato diverse violazioni della normativa privacy. In particolare, l’Autorità ha accertato che la banca non aveva adottato misure tecniche e di sicurezza in grado di contrastare efficacemente eventuali attacchi informatici e di impedire ai propri clienti di utilizzare PIN deboli (come ad es. quelli composti da sequenze di numeri o coincidenti con la data di nascita). Nel definire l’importo della sanzione a 2 milioni e 800 mila euro, il Garante ha considerato l’elevato numero dei soggetti coinvolti dalla violazione dei dati personali, la gravità della stessa e la capacità economica della banca. Sono invece state considerate attenuanti la tempestiva adozione di misure correttive, le iniziative di informazione e supporto poste in essere nei confronti della clientela e la circostanza che la violazione non ha riguardato i dati bancari.UniCredit ha risposto alla sanzione sottolineando che la decisione del Garante riguarda un incidente risalente al 2018 che ha interessato una frazione della clientela italiana senza alcuna compromissione di dati bancari, incidente che peraltro era stato immediatamente risolto e notificato in ossequio alla normativa vigente. La banca impugnerà la decisione dinanzi il Tribunale compente.”La sicurezza dei dati dei clienti è una assoluta priorità per UniCredit, che nell’ambito del piano industriale Unlocked 2022-2024 sta investendo 2,8 miliardi di euro in tecnologia e nuove competenze, con l’obiettivo di rendere sempre più efficaci i propri sistemi informatici, rafforzare ulteriormente la sicurezza e ampliare l’offerta di servizi digitali per la clientela”, si legge in una nota.Con l’adozione di un secondo provvedimento l’Autorità è intervenuta anche nei confronti di NTT Data Italia, sanzionando la società con una multa di 800mila euro. Dalle verifiche effettuate dal Garante, in particolare è emerso che NTT Data Italia aveva comunicato ad UniCredit l’avvenuta violazione dei dati personali dei propri clienti oltre il termine previsto dal Regolamento e solo dopo che la banca ne era venuta a conoscenza tramite i propri sistemi di monitoraggio interno.Inoltre, NTT Data Italia aveva affidato l’esecuzione delle attività di vulnerability assessment e penetration testing in subappalto ad un’altra società, senza l’autorizzazione preventiva alla banca in qualità di titolare del trattamento, che invece aveva espressamente vietato l’affidamento a terze parti di tali attività. LEGGI TUTTO

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    Mercato immobiliare, Agenzia delle Entrate: netto calo nel 2023 (-10%), frena la richiesta di mutui

    (Teleborsa) – Il mercatoimmobiliare italiano ha registrato un netto calo nel 2023. Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate il settore residenziale ha chiuso l’anno con quasi 710 mila abitazioni compravendute, con una riduzione complessiva di quasi il 10% rispetto al 2022. Il documento ha poi sottolineato che il mercato delle abitazioni in Italia ha mostrato tassi tendenziali negativi in tutti i trimestri del 2023, ma nel quarto, con poco più di 200 mila abitazioni compravendute, il calo si è fermato al 3,3% (contro il drastico ridimensionamento di oltre il 10% nel terzo trimestre). L’aumento dei tassi di interesse ha frenato la richiesta di mutui al punto che nel quarto trimestre dello scorso anno la quota di abitazioni acquistate ricorrendo a un prestito è scesa abbondantemente sotto il 40% (al 37%), per la prima volta dal 2021. Tra ottobre e dicembre, si legge nel documento, “registra una decisa diminuzione il dato riferito alla quota degli acquisti di abitazioni da parte di persone fisiche finanziate da mutui con ipoteca iscritta sull’immobile compravenduto, per la prima volta, dal 2021, al di sotto del 40%. Il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell’atto di mutuo, raggiunge il 4,51%, di nuovo in aumento dopo la lieve diminuzione registrata nel trimestre precedente. Il capitale di debito, sempre riferito a quanto contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni, ammonta a circa 9,3 miliardi di euro, circa 2,3 miliardi di euro in meno dell’omologo trimestre del 2022”. Gli acquisti di abitazioni di nuova costruzione rappresentano poco più del 9% del totale, quota ancora in crescita nel quarto trimestre 2023. Nelle grandi città, i tassi tendenziali, seppure tutti negativi anche in quest’ultimo trimestre dell’anno, rallentano la caduta. Roma e Firenze mostrano i cali maggiori, rispettivamente del -11% e del -8%. Per quanto riguarda le locazioni residenziali, prosegue l’Osservatorio, nel quarto trimestre del 2023 sono state prese in affitto poco più di 240 mila abitazioni, totalizzando 890 mila abitazioni locate nel 2023. Anche in quest’ultimo trimestre il numero di abitazioni locate è in diminuzione (-4,6%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il calo coinvolge tutti i segmenti di mercato esaminati, con le locazioni ordinarie di lungo periodo che si confermano il segmento in maggiore sofferenza, con un tasso di variazione tendenziale pari al -7,6%(Foto: © Fabio Balbi / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Scatta il regolamento Ue sui mercati digitali: gli obblighi per le “Big Tech”

    (Teleborsa) – A partire da oggi Apple, Alphabet, Meta, Amazon, Microsoft e ByteDance, i sei gatekeeper designati dalla Commissione nel settembre 2023, dovranno rispettare integralmente tutti gli obblighi previsti dal regolamento sui mercatidigitali. È entrato infatti in vigore il Digital Markets Act (Dma), la normativa europea volta a garantire una maggiore concorrenza sui mercati digitali. “Scopo del regolamento sui mercati digitali è rendere i mercati digitali dell’UE più contendibili e più equi – ha spiegato in una nota la Commissione Ue –. Il regolamento stabilisce nuove norme per 10 servizi di piattaforma di base – ad esempio, i motori di ricerca, i mercati online, i negozi di applicazioni (app store) e la pubblicità e messaggistica online – e conferisce nuovi diritti alle imprese e agli utenti finali europei”.La Commissione ha fatto sapere che analizzerà scrupolosamente le relazioni di conformità e valuterà se le misure attuate sono efficaci ai fini del conseguimento degli obiettivi dei pertinenti obblighi previsti dal regolamento sui mercati digitali. La valutazione della Commissione si baserà inoltre sui contributi dei portatori di interessi, che saranno raccolti anche nel contesto dei seminari sulla conformità, a cui i gatekeeper sono invitati per presentare le loro soluzioni. “La Commissione non esiterà ad adottare misure esecutive formali, utilizzando l’intero pacchetto di strumenti di cui dispone per dare piena attuazione al regolamento sui mercati digitali”, ha sottolineato l’esecutivo europeo.Qualora sospetti l’esistenza di una violazione del regolamento sui mercati digitali, la Commissione potrà avviare un procedimento per indagare sulla potenziale violazione. In caso di violazione, la Commissione può infliggere ammende per un importo che può arrivare fino al 10 % del fatturato mondiale totale dell’impresa, percentuale che può aumentare fino al 20 % in caso di recidiva. Inoltre, nell’eventualità di violazioni sistematiche, alla Commissione è conferito anche il potere di imporre misure correttive aggiuntive, quali l’obbligo per un gatekeeper di vendere un’impresa o parti di essa o il divieto per il gatekeeper di acquisire altri servizi connessi all’inosservanza sistemica.”A partire da oggi, tutti i gatekeeper che abbiamo designato sei mesi fa dovranno ottemperare al regolamento sui mercati digitali. La nuova serie di norme che abbiamo messo a punto renderà i mercati online più aperti e contendibili, in modo che anche le piccole imprese innovative abbiano buone possibilità di affermarsi e prosperare. Anche in quanto consumatori, disporremo di un numero maggiore di opzioni accessibili online. Ciò cambierà profondamente il funzionamento dei mercati online e aprirà il mercato digitale, a vantaggio di tutti gli operatori e degli utenti europei”, ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza.”La giornata odierna rappresenta un punto di svolta per il nostro spazio digitale europeo – ha aggiunto Thierry Breton, commissario per il Mercato interno –. Il regolamento sui mercati digitali stabilisce obblighi precisi e la possibilità di sanzionare le grandi piattaforme online in caso di inosservanza. Da mesi stiamo discutendo con i gatekeeper per aiutarli a conformarsi alle nuove disposizioni. E possiamo già constatare i primi cambiamenti sul mercato: i concorrenti possono creare app store alternativi e gli utenti europei possono esercitare un maggiore controllo sui loro dati e scegliere opzioni che erano impossibili in precedenza, a causa delle impostazioni predefinite. Le imprese che risultano inadempienti saranno soggette a sanzioni severe, tra cui, in ultima istanza, la disaggregazione”. LEGGI TUTTO

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    USA: produttività 4° trimestre supera attese, costo lavoro sotto consensus

    (Teleborsa) – Nel 4° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata del 3,2%, invariata rispetto al trimestre precedente e contro il +3,1% delle stime degli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è auentato dello 0,4%, dopo il +0,5% del secondo trimestre e rispetto al +0,7% del consensus. LEGGI TUTTO