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    Fintech, Banca d’Italia: spesa in progetti arriverà a 900 milioni nel biennio 2023-2024

    (Teleborsa) – Uno studio della Banca d’Italia sul settore fintech ha rilevato che tra il 2021 e il 2021 la spesa per investimenti in tecnologieinnovative è stata pari a 600 milioni di euro e ha stimato che arriverà a 901 milioni durante il biennio 2023-2024. Sono previste inoltre ulteriori spese per 380 milioni a partire dal 2025, fino al completamento dei progetti. In totale ammonterà a 1,88 miliardi di euro il flusso di investimenti associato ai progetti censiti.L”Indagine fintech nel sistema finanziario italiano” ha poi sottolineato come la spesa in progetti fintech sia in crescita e nel biennio 2023-2024 risulta essere pari a 3,8 volte quella osservata nel biennio 2017-2018. “La spesa è riferibile a 430 progetti di investimento, il 63 per cento dei quali totalmente nuovo e rappresentativo del 56 per cento della spesa – si legge nel rapporto della Banca d’Italia – e nella precedente rilevazione il peso dei nuovi progetti in termini numerici e di spesa era stato pari rispettivamente al 75 e al 47 per cento”.L’indagine ha però fatto notare che “il processo di trasformazione digitale del sistema finanziario, per quanto in espansione, risulta quantitativamente limitato e polarizzato”. Le aree di business cha hanno attratto le maggiori risorse economiche sono state quelle dell’intermediazione (43,7% degli investimenti totali) e dei pagamenti (39,4%). In particolare, si rafforza il contrasto al riciclaggio: “la quota di intermediari che impiega o sviluppa tecnologie per adempiere agli obblighi di antiriciclaggio è elevata e in aumento rispetto alla precedente indagine (dal 62 all’80 per cento)”. LEGGI TUTTO

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    La BEI allenterà le regole per finanziare più progetti legati alla difesa

    (Teleborsa) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) aggiornerà le proprie politiche per i prestiti al settore della sicurezza e della difesa. Ciò include un aggiornamento della definizione di beni e infrastrutture “dual-use” (che possono essere utilizzati per scopi differenti, civili e militari), nonché il sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) e alle startup, e l’impegno ad accelerare l’impiego di fondi per rafforzare le capacità di sicurezza e difesa dell’Europa.Rafforzare il sostegno della BEI per salvaguardare la pace e la sicurezza dell’Europa è una delle massime priorità strategiche delineate dalla presidente Nadia Calvino e approvata dai ministri delle Finanze dell’UE nella riunione di febbraio e dal Parlamento europeo, si legge in una nota. Si è quindi convenuto che le proposte concrete saranno discusse in aprile.”Incrementeremo e accelereremo il nostro sostegno all’industria europea della sicurezza e della difesa, salvaguardando al contempo la nostra capacità di finanziamento e i più elevati standard ambientali, sociali e di governance – ha affermato Calvino – In quanto braccio finanziario dell’UE, dobbiamo contribuire a garantire la pace e la sicurezza dell’Europa. Il piano d’azione varato oggi migliorerà le condizioni di finanziamento dei progetti europei. Lavoreremo insieme agli Stati membri e alle istituzioni dell’UE per accelerare i progetti che garantiscono il benessere dei nostri cittadini”.In futuro, la BEI rinuncerà all’obbligo per i progetti “dual-use” di ricavare più del 50% delle entrate previste da usi civili. Ciò allineerà la BEI alle istituzioni finanziarie pubbliche che limitano equamente i loro finanziamenti a attrezzature e infrastrutture destinate a soddisfare esigenze difensive militari o di polizia e anche civili, come ricognizione, sorveglianza, protezione e controllo dello spettro, decontaminazione, ricerca e sviluppo, attrezzature, servizi militari mobilità, controllo delle frontiere e protezione di altre infrastrutture critiche e droni. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan in calo ad aprile

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento la fiducia dei consumatori americani ad aprile 2024. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in diminuione a 77,9 punti rispetto ai 79,4 punti del mese di marzo e inferiore alle attese degli analisti che si attendevano un livello in calo fino a 79 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 79,3 punti (le attese erano per 82,2 punti), mentre l’indice sulle attese è diminuito a 77 punti dai 77,4 precedenti (il consensus era a 77,6 punti).(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    PNRR, Dombrovskis: inflazione in calo in Europa, prospettive positive per la ripresa economica

    (Teleborsa) – In Europa “l’inflazione continua il suo percorso di calo, sostenendo i redditi reali e i consumi interni. Il clima di fiducia delle imprese sta lentamente migliorando, ci sono le condizioni per una ripresa durante quest’anno”. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin. “Ciò detto le prospettive restano soggette a rischi e all’incertezza. A metà maggio – ha annunciato – presenteremo le nostre previsioni economiche aggiornate”. La Commissione europea ribadisce l’apertura alla possibilità di semplificare le procedure di controllo sull’attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza, mentre non si esprime sulle ipotesi di proroga dei termini degli stessi. “Alcuni paesi hanno chiesto più semplificazioni sui controlli e efficienza, dato l’aumento dei costi, e la Commissione sta esplorando queste possibilità”, ha riferito il vicepresidente Valdis Dombrovski. Non si è invece espresso riguardo a una domanda sull’ipotesi di allungare i tempi dei piani, alla quale ha risposto unicamente il ministro delle finanze del Belgio, il paese che la presidenza di turno dell’Ue: secondo Vincent Van Peteghem tra i Paesi ci sono pareri differenziati su questo argomento. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione confermata in rallentamento a marzo

    (Teleborsa) – Confermata in rallentamento su base annua l’inflazione in Germania a marzo. Lo reiterano i dati pubblicati dall’ufficio statistico federale Destatis, che avallano i dati di fine mese, che indicavano un incremento del 2,2% su base annua, dopo il +2,5% registrato il mese precedente. Su base mensile si registra un +0,4%, come indicato dalla stima preliminare, ed in linea con il mese di febbraio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento dello 0,6% su mese (come la stima iniziale) e un +2,3% su anno (confermato il dato preliminare). LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale in calo a febbraio

    (Teleborsa) – Confermata in calo la produzione delle fabbriche giapponesi a febbraio. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso del 3,9%, come previsto nella stima preliminare e atteso dagli analisti. A gennaio si era registrata una discesa del 6,7%. Su base mensile il dato non destagionalizzato della produzione è in calo dello 0,6%. Le consegne registrano una flessione del 4,7% mentre le scorte segnano una discesa dell’1,7%. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione pari a +1,9%. LEGGI TUTTO

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    Cirielli: “Napoli è la capitale del Mediterraneo”

    (Teleborsa) – “L’Italia nel mondo occidentale rappresenta una grande potenza economica ma soprattutto diplomatica. In quest’ottica, Napoli ha da sempre una forte proiezione internazionale essendo di fatto la capitale del Mediterraneo che le ha consentito negli anni di costruire una classe dirigente dotata di enormi capacità diplomatiche. Il Corpo diplomatico partenopeo costituisce senza alcun dubbio un valore aggiunto per il Paese e per la diplomazia italiana”. Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, Vice Ministro agli Affari esteri e alla Cooperazione Internazionale, nel corso della celebrazione del 50esimo anniversario del Corpo consolare di Napoli, che si è svolto presso la sede dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi. Il Corpo Consolare di Napoli, guidato dal segretario generale Mariano Bruno, è stato fondato nel 1974 con 25 Consoli, oggi diventati 70, festeggia l’importante anniversario con un ciclo di incontri e dibattiti in programma fino a novembre 2024. È un corpo intermedio importante perché con la sua attività ha sempre facilitato i rapporti tra i governi e i paesi e la cooperazione tra gli stessi sia in termini economici che culturali, facendo da cerniera tra Consolati e Istituzioni. “È un ruolo fondamentale, spesso non adeguatamente percepito – spiega Bruno – ma molto delicato perché ogni Paese ha naturalmente i propri governi, conflitti, orientamenti politici, commerci internazionali, e sovranità. Per questo il Corpo Consolare di Napoli cerca di rappresentare verso le Istituzioni quelli che sono gli interessi comuni senza però entrare nel merito dei rapporti e della sovranità dei singoli Stati, che resta una questione di diritto internazionale assolutamente scevra da qualsiasi influenza”. Il Corpo Consolare di Napoli ha avuto un’evoluzione importante in termini di presenze: Napoli è infatti la seconda piazza in Italia, dopo Milano, per numero di consolati. “Il capoluogo campano – continua Bruno – è per elezione e logistica una città multiculturale inclusiva in cui sono rappresentate molte etnie e Comunità, con i Consoli chiamati a difendere interessi e prerogative delle proprie comunità”. Durante l’incontro si è discusso, fra l’altro, dell’impatto dell’instabilità politica e degli attuali conflitti internazionali su Europa e Africa. Tra le prossime attività in programma del Corpo Consolare ci sono una importante iniziativa editoriale e un progetto di cucina internazionale al quale hanno già aderito 32 Paesi.”Il Corpo Consolare di Napoli è presidio di pace e legalità – ha sottolineato Turi – così come lo sono le ambasciate e tutta la diplomazia italiana. Un ruolo delicato specie in questi tempi di conflitti bellici che hanno ricadute pesanti sull’economia di tutti i Paesi. La città partenopea può svolgere un ruolo significativo nel promuovere politiche di pacificazione e giustizia affinché si crei terreno fertile per far ripartire l’economia nei mercati internazionali e per consentire alle imprese della nostra regione di ritornare ancora più forti e competitive”.”Abbiamo una straordinaria rappresentanza diplomatica nella nostra regione e – ha detto Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec di Napoli – celebrare questa ricorrenza nella sede dei commercialisti ha un significato particolare dal punto di vista economico perché il ruolo dei consoli non è soltanto quello di assistere i cittadini degli altri Paesi nelle mille difficoltà ma anche quello di intraprendere iniziative che possano sviluppare rapporti commerciali e imprenditoriali per favorire il processo di internazionalizzazione delle nostre aziende”.All’evento, moderato dal giornalista Rai Massimo Calenda, erano presenti, fra gli altri, gli Ambasciatori in Italia della Polonia Anna Maria Anders e della Romania Gabriela Dancau, il prefetto di Napoli Michele di Bari, il Presidente della Corte di Appello Eugenio Forgillo, il Comandante Interregionale della Guardia di Finanza Generale Vito Augelli, il Presidente del Tribunale dei Minori Paola Brunese, il Presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata, il Presidente Emerito della Corte dei Conti Marchese Arturo Martucci, il Vice Presidente della Camera di Commercio di Napoli Fabrizio Luongo, il Vice Presidente dell’Unione Industriali di Napoli Carlo Palmieri, il Vice Comandante dei Carabinieri Campania Claudio Mazzarese Fardella Mungivera, l’Ammiraglio di Squadra della Marina Militare Salvatore Vitiello e numerosi Consoli ed autorità civili e militari. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Parlamento Ue adotta nuova legge per ridurre emissioni del settore energetico

    (Teleborsa) – “Il voto del Parlamento europeo rappresenta l’ultimo decisivo passo verso l’adozione di una legge fondamentale per la riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico”. È quanto ha dichiarato Flavia Sollazzo, senior director EU Energy Transition di Environmental Defense Fund Europe, commentando l’approvazione da parte del Parlamento UE della prima regolamentazione europea in materia di emissioni di metano. “In qualità di maggiore importatore di gas naturale al mondo, l’UE – ha proseguito Sollazzo – può svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione delle emissioni di metano e, così facendo, ridurre anche il riscaldamento globale e raggiungere gli obiettivi climatici. Il regolamento fisserà nuovi e severi limiti alle emissioni prodotte dalle attività legate ai combustibili fossili nei 27 Stati membri indicando anche standard rigorosi alle importazioni energetiche. L’approvazione da parte del Parlamento è un segnale forte ma il lavoro non finisce qui. Dopo il via libera del Consiglio dell’UE, la fase di attuazione sarà fondamentale per garantire che la legislazione sia efficace nel guidare l’azione per la riduzione del metano”.Il metano è un potente gas a effetto serra identificato come il secondo maggior responsabile del riscaldamento globale, con un potenziale climalterante più di 80 volte superiore a quello dell’anidride carbonica nei primi 20 anni dalla sua immissione nell’atmosfera.??Insieme a numerosi partner tra cui Google, Space X e Harvard University, Environmental Defense Fund ha sviluppato un satellite rivoluzionario in grado di tracciare le emissioni di metano provenienti dal settore energetico in tutto il mondo. Si chiama MethaneSAT ed è stato lanciato in orbita lo scorso marzo.(Foto: © European Union 2019 – Source : EP) LEGGI TUTTO