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    Tavolo per la Finanza Sostenibile: online la Relazione Annuale 2023

    (Teleborsa) – Individuazione e disponibilità dei dati sui rischi climatici e naturali; informativa di sostenibilità delle piccole e medie imprese non quotate; protezione assicurativa contro i rischi ambientali e climatici: sono le tre tematiche ritenute prioritarie su cui si sono focalizzati i lavori del Tavolo per la Finanza Sostenibile, di cui oggi è stata pubblicata la relazione annuale. Il gruppo di lavoro è stato costituito su iniziativa del ministero dell’Economia e delle Finanze e, come riporta un comunicato, vi partecipa la Banca d’Italia insieme a ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Consob, Ivass e Covip. Il Tavolo è stato organizzato in quattro gruppi di lavoro (GDL). Il GDL 1 ha condotto un’approfondita ricognizione delle base-dati disponibili e avviato un progetto-pilota sul rischio di inondazione costiera per la città di Rimini in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, l’Associazione Bancaria Italiana e la partecipazione volontaria di alcuni istituti bancari, con lo scopo di individuare metodi e procedure utili a valutare l’impatto dei rischi fisici sulle esposizioni bancarie.Il GDL 2, si legge, ha analizzato la disponibilità di dati con riferimento al patrimonio immobiliare di famiglie e imprese, per gli aspetti relativi all’efficienza energetica. Nel corso del 2024 implementerà una soluzione, al fine di rendere più efficiente ed esteso l’accesso agli stessi. Il GDL 3 ha realizzato un template al fine di supportare le piccole e medie imprese, non soggette a obblighi di reportistica di sostenibilità, nell’individuazione di informazioni ESG, da fornire ai diversi attori del sistema economico (inclusi gli attori del sistema finanziario). A breve tale template verrà posto in consultazione pubblica.Il GDL 4 ha analizzato le cause della limitata disponibilità di dati (data gap) sulle coperture assicurative dai rischi fisici derivanti da catastrofi naturali, migliorato i vigenti sistemi di rilevazione di tali informazioni e analizzato gli schemi di assicurazione utilizzati all’estero per ridurre la sottoassicurazione da tali rischi. Nel corso di quest’anno, continuerà a fornire supporto tecnico per l’elaborazione (o l’attuazione) di norme finalizzate alla riduzione dell’insurance protection gap per famiglie e imprese. Il Tavolo per la finanza sostenibile è stato costituito su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze e coinvolge il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca d’Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), l’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP).Obiettivo del Tavolo è favorire il coordinamento degli sforzi, delle iniziative delle istituzioni e del sistema economico del Paese, al fine di sviluppare e attuare strategie di finanza sostenibile e mobilitare le risorse private, attraverso il mercato dei capitali, al fine di agevolare il conseguimento degli impegni assunti dal Paese a livello europeo e internazionale. LEGGI TUTTO

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    DIfesa comune UE, Cingolani: cominciare progressivamente facendo joint venture

    (Teleborsa) – “Mi scuso di non esserci ci sono stati problemi di sicurezza”. Lo ha detto l’a di Leonardo, Roberto Cingolani, intervenendo da remoto a Feuromed, al Festival Euromediterrano dell’Economia in corso a Napoli. “Abbiamo deciso come Leonardo di sospendere tutte le nostre visite, perché non è più sicuro – ha aggiunto -. Mi hanno detto che devo partecipare online anche se non mi piace”Cingolani ha spiegato la decisione con il fatto che nei giorni scorsi, in alcune università, tecnici e ingegneri di Leonardo in visita agli atenei per la ricerca di competenze Stem, sono stati oggetto di attacchi verbali da parte di manifestanti “che hanno manifestato il loro dissenso in maniera riprovevole”. Per tale motivo, ha aggiunto Cingolani “abbiamo deciso di sospendere per un certo periodo, almeno un mese, tutte le visite presso i centri accademici e le università. Non è più sicuro ed è veramente imbarazzante che questo succeda”. Per arrivare a una Difesa comune europea si può “cominciare progressivamente facendo joint venture, però serve un disegno. Ancora una volta pubblico e privato si devono parlare, ma ci sta, perché la sicurezza non è più un problema domestico, ma continentale”, ha detto Cingolani sottolineando che “Servirà un grande sforzo e trasparenza – ha aggiunto -, ma se prevarranno i piccoli interessi domestici non si andrà da nessuna parte. Non ci sono scorciatoie alla fatica”. LEGGI TUTTO

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    Inps, nuove disposizioni: nel 2024 due mesi di congedo parentale pagati all’80%

    (Teleborsa) – Nei primi sei anni di vita del figlio (o dall’entrata in famiglia del minore adottato), i genitori lavoratori dipendenti possono usufruire fino a due mesi di congedo parentale con indennizzo all’80%. Lo rende noto l’INPS con una circolare, dove fornisce istruzioni riguardo alla misura prevista dalla legge di Bilancio, che introduce, oltre al primo mese indennizzato all’80%, un ulteriore mese indennizzato al 60% della retribuzione, il quale sale all’80% solo per il 2024.I restanti sette mesi sono indennizzati al 30%, indipendentemente dalla situazione reddituale.Per quanto riguarda i periodi residui di congedo parentale, fino a un limite di 10 o 11 mesi (qualora il padre lavoratore decida di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi), non sono indennizzati, a meno che il genitore interessato non abbia un reddito individuale inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria. In questo ultimo caso, sono indennizzati al 30% della retribuzione. LEGGI TUTTO

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    Monitoraggio sismico, il progetto “Meglio” arriva su Nature

    (Teleborsa) – Il gruppo Nature ha pubblicato sul sito di Nature e su “Communications Earth & Environment” – la sua pubblicazione in scienze ambientali e planetarie – i risultati del progetto MEGLIO (Measuring Earthquakes signals Gathered with Laser Interferometry on Optic Fibers), la collaborazione messa in campo da Open Fiber,Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per utilizzare la fibra ottica come sensore per la rilevazione delle onde sismiche. La pubblicazione – si legge in una nota – è un riconoscimento del valore scientifico del progetto MEGLIO. Per poter essere pubblicati da Nature, i risultati sono stati infatti sottoposti a peer-review, il processo in uso nella comunità scientifica per attestare la solidità del metodo di analisi utilizzato, la qualità della ricerca e il grado di innovazione. Il parere favorevole di una rivista autorevole come Nature conferma l’interesse intersettoriale per il progetto. “Nel nostro Paese, la sismicità è monitorata costantemente grazie a una fitta rete di sensori, gestita e periodicamente aggiornata da INGV. La fibra ottica, il più veloce e affidabile strumento di comunicazione elettronica a oggi in circolazione, – sottolinea la nota –consente di fare un passo in avanti anche in questo settore, offrendo dati in maniera più rapida e precisa. Una rete capillare in fibra, come quella FTTH (Fiber To The Home) realizzata da Open Fiber, che si estende dalle nostre abitazioni ai fondali oceanici più remoti, è uno strumento preziosissimo per sondare il territorio, supportando e complementando i sensori convenzionali. Lo confermano i risultati ottenuti da MEGLIO, progetto partito nel 2020, che ha visto la realizzazione di un osservatorio sismico che sfrutta una coppia di fibre ottiche di Open Fiber fra Ascoli Piceno e Teramo come sensori distribuiti”. Un segnale laser, lanciato in queste fibre senza interferire con il normale traffico dati, permette di misurare i microscopici allungamenti delle fibre causati dalle vibrazioni sismiche attraverso una particolare tecnica interferometrica sviluppata dall’INRiM. Durante una sperimentazione di due anni, sono state registrate diverse decine di eventi sismici, dai più disastrosi, come il terremoto avvenuto in Turchia a Febbraio 2023, a quelli quasi impercettibili (con magnitudo inferiore a 2). Un’analisi approfondita delle registrazioni, sotto la conduzione dell’INGV, ha confermato la validità dei dati registrati e la potenzialità di questa tecnica come strumento di monitoraggio permanente e capillare. “La pubblicazione su Nature – ha commentato Francesco Carpentieri, responsabile Ingegneria del Trasporto di Open Fiber – conferma l’interesse e l’apprezzamento della comunità scientifica per MEGLIO, che è il primo di una serie progetti di network sensing su cui stiamo lavorando e su cui siamo pionieri. La fibra ottica è l’elemento abilitatore dell’evoluzione digitale della nostra società, e Open Fiber, come operatore wholesale only, mette a disposizione la sua rete per contribuire allo sviluppo anche di un ambito importante per la nostra sicurezza come il monitoraggio sismico”.”Il sensore laser e la tecnica di misura interferometrica, messi a punto dall’INRiM, sono basati su tecnologie inizialmente sviluppate in ambito metrologico, per la ricerca fondamentale, e qui applicate ad un contesto molto diverso. I risultati di questo studio e la loro pubblicazione su una rivista prestigiosa dimostrano come sia possibile, grazie anche a sinergie fra comunità diverse, raggiungere obbiettivi di impatto non solo per la scienza ma anche per la società, una missione che riteniamo fondamentale – ha dichiarato Davide Calonico, responsabile Divisione di Metrologia Quantistica all’INRiM –. Questa pubblicazione rafforza inoltre la presenza italiana in un filone di ricerca che sta riscontrando sempre maggiore interesse a livello globale, e rappresenta una base importante su cui costruire ulteriore innovazione”.”Una missione importante dell’INGV – ha sottolineato Andrè Herrero, primo ricercatore dell’INGV – è il monitoraggio del territorio nazionale per i terremoti, vulcani e tsunami. I risultati emersi da questo studio aprono nuove frontiere nel monitoraggio della sismicità e della vulnerabilità delle nostre città, giungendo fino alle nostre abitazioni attraverso l’infrastruttura già esistente della fibra ottica. Ciò che rende questa tecnologia così promettente sono due elementi chiave: la sua complementarità con le attuali strumentazioni e la sua sostenibilità grazie al riutilizzo di infrastrutture già presenti. Unendo la capacità sensoriale con quella di trasporto dati, il monitoraggio tramite fibra ottica può diventare un protagonista cruciale nella prevenzione e nell’allerta precoce in caso di eventi sismici o tsunami”. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, Confedilizia: tutelare situazioni pendenti

    (Teleborsa) – “Auspichiamo che il Governo e il Parlamento accolgano almeno in parte i suggerimenti loro giunti, anche da parte nostra, per far sì che il decreto-legge n. 39 del 29 marzo scorso, in materia di superbonus e altri incentivi edilizi, salvaguardi effettivamente le situazioni pendenti nei cantieri aperti in tutta Italia, che vedono tanti proprietari in estrema difficoltà per aver semplicemente applicato le leggi vigenti”. Lo ha detto il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, aprendo il convegno on line ‘Bonus edilizi: gli scenari (e i contenziosi) che si aprono con il decreto 39″. “Dopodichè – ha aggiunto – confidiamo che possa al più presto giungersi a un totale riordino del sistema degli incentivi, al fine di dare vita a un quadro chiaro e stabile nel tempo”.Ieri, intanto, Svimez, L’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, in una memoria scritta richiesta dalla Commissione Finanze e Tesoro del Senato, in occasione della discussione del provvedimento sulle agevolazioni fiscali in ambito edilizio a Palazzo Madama, ha sottolineato L’intervento del Governo “è opportuno perché va nella direzione di introdurre misure più incisive per la tutela della finanza pubblica. Va però rimarcato il significativo impatto del Superbonus su Pil e occupazione: nel 2021-2024, +2,9 punti di Pil e +107 mila occupati nel Mezzogiorno; +3,8 punti di Pil e +322 mila occupati nel Centro-Nord”. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Credem, dichiarazione non finanziaria 2023: “Sostenibilità motore della trasformazione”

    (Teleborsa) – Rendicontare le evoluzioni che il Gruppo sta compiendo nell’ambito del governo societario, del rispetto dell’ambiente, della gestione delle Persone e della generazione di valore condiviso, per continuare ad avere un ruolo centrale all’interno di un contesto economico e sociale in cui la sostenibilità è sempre più rilevante per le organizzazioni e motore del cambiamento. È questo in sintesi l’obiettivo della “Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario”(DNF) 2023 che Credem, il più solido gruppo bancario commerciale in Europa prendendo a riferimento i dati comunicati dalla Banca Centrale Europea sui requisiti patrimoniali (SREP) delle banche vigilate direttamente, ha recentemente pubblicato. Il documento sintetizza i risultati e le attività poste in essere nel corso dell’anno passato nell’ambito della sostenibilità per favorire la fruibilità e comparabilità delle performance ambientali e sociali del Gruppo da parte dei portatori d’interesse e rafforzare la fiducia tra imprese, cittadini, istituzioni pubbliche e finanziarie.”Nel 2023 ci siamo interrogati nuovamente sul significato della nostra attività, in particolare sul modo in cui possiamo contribuire al benessere della società – ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente Credem –. Abbiamo compiuto questo percorso”, ha proseguito Zanon, “coinvolgendo un ampio numero di portatori di interesse ed identificando il nostro scopo condiviso nella creazione di valore e benessere sostenibili nel tempo per i Clienti, le nostre Persone, gli Azionisti e la Collettività. Siamo certi che ancorare la creazione di valore ad un orizzonte temporale di lungo periodo, aprirlo alla triplice dimensione della sostenibilità ambientale, economica e sociale ed includere un più ampio ventaglio di stakeholder, ci consentirà di affrontare le complesse sfide del contesto in cui operiamo con le giuste chiavi interpretative”.Le attività svolte nel 2023 – sottolinea Credem in una nota – hanno consentito di contribuire al perseguimento di 11 dei 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 (Sustainable Development Goals – SDGs). In particolare in tre anni (2020-2023)(2) sono stati raggiunti i seguenti risultati: Settore ambientale – Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 21% riconducibili a riscaldamento e auto aziendali, del 28% inerenti l’energia acquistata, del 37% riconducibili a viaggi di lavoro e consumi di carta.Campo sociale – 76% di formazione erogata in modalità digitale sul totale della formazione erogata; 86% dei dipendenti con contratto di lavoro agile attivo.Area del governo societario – Aumento del 32% di portatori di interesse coinvolti nella valutazione degli impatti rilevanti dell’azienda (stakeholder engagement); 43% di sessioni formative ESG indirizzate ai Consigli di Amministrazione rispetto al totale delle sessioni formative erogate ed estese ai Collegi sindacali e Top Manager del Gruppo su tematiche di sostenibilità.Nel 2023 – fa sapere Credem – è stata completata inoltre l’implementazione del modello di governo societario del Gruppo. Più in dettaglio, il Consiglio di Amministrazione ha delegato il Comitato Sostenibilità e il Comitato Consiliare Rischi e Sostenibilità per agevolare l’assunzione di decisioni qualificate e informate riguardanti le tematiche di sostenibilità, anche mediante una stretta connessione con gli altri Comitati istituiti, in primis il Comitato ESG Area Wealth, e le funzioni specialistiche preposte (in particolare le funzioni Governo della Sostenibilità, Risk Management, Pianificazione) e integrando il presidio dei rischi ambientali e climatici nelle policy inerenti le funzioni di controllo (internal audit, compliance, risk management). Sono proseguite, inoltre, le attività volte a presidiare la correlazione tra politiche di remunerazione e performance ESG mediante un indicatore sintetico di sviluppo sostenibile che, nel 2023, è stato esteso a tutto il personale più rilevante ed agli amministratori esecutivi. Nel Gruppo sono state altresì conseguite 14 certificazioni ESG che, supportate da specifici percorsi formativi su singoli ruoli/funzioni, agevolano e qualificano il percorso di trasformazione intrapreso. Il Gruppo nel 2023 – si legge nella nota – ha proseguito nella progettualità per l’integrazione, oltre alle tradizionali analisi di natura finanziaria, dei criteri di sostenibilità nelle procedure di concessione del credito. Sono stati analizzati i settori a maggior intensità di emissioni inquinanti presenti nei portafogli creditizi del Gruppo che costituiranno aree di intervento fondamentali per garantire la transizione verso un’economia con basse emissioni di carbonio, in particolare combustibili fossili ed energia elettrica. L’obiettivo è estendere l’approfondimento anche all’acciaio e ad altri settori significativi in vista della progressiva definizione dei target di decarbonizzazione e delle connesse azioni strategiche. All’inizio del 2024, inoltre, dopo un processo di analisi e approfondimento che ha caratterizzato buona parte del 2023, il Gruppo ha aderito alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale, con l’impegno di allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti di proprietà al raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall’Accordo di Parigi sul clima. Più in dettaglio, le banche aderenti all’iniziativa NZBA si concentrano sulla progressiva decarbonizzazione dei seguenti settori inclusi nei portafogli, seguendo un principio di materialità e rilevanza: agricoltura, alluminio, cemento, carbone, immobili commerciali e residenziali, ferro e acciaio, petrolio e gas, produzione di energia e trasporti. A seguito dell’attività di analisi Credem ha deciso di focalizzare la propria strategia su petrolio e gas e produzione di energia, utilizzando lo scenario net zero dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE). Sui suddetti settori sono in corso di affinamento i relativi target di riduzione che saranno ufficializzati all’Alleanza entro il 31.12.2024. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, vendite al dettaglio stagnanti a marzo

    (Teleborsa) – Tornano a frenare le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato a marzo 2024 una variazione nulla su base mensile, dopo l’aumento dello 0,1% registrato a febbraio (dato rivisto da un +0%). Il dato è peggiore del consensus che indicava un aumento dello 0,3%.Su base annua si registra una variazione positiva dello 0,8%, dopo il -0,3% di febbraio. Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono scese dello 0,3% su mese, dopo il +0,3% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un +0,4% rispetto al -0,4% precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi alla produzione marzo +0,2% mese -2,9% anno

    (Teleborsa) – Mostrano un andamento contrastante i prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato a marzo 2024 un decremento annuo del 2,9%, contro il -4,1% del mese precedente e rispetto al -6,6% delle aspettative degli analisti. Su base mensile, i prezzi hanno segnato un incremento dello 0,2%, rispetto al -0,4% di febbraio, risultando superiori al consensus (+0%). I prezzi dell’energia sono risultati invariati su base mensile e sono diminuiti del 7% a livello tendenziale. LEGGI TUTTO