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    Giappone, cala in aprile la fiducia dei consumatori

    (Teleborsa) – Peggiora il sentiment dei consumatori giapponesi. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia ad aprile si è attestato a 38,3 punti, dai 39,5 di marzo, e al di sotto dei 39,7 punti stimati dal consensus. All’andamento dell’indice hanno contribuito il calo delle attese sulla situazione occupazionale (-0,8 punti), le intenzioni di spesa di beni durevoli (-2,2 punti) e quelle sui redditi (-0,4 punti) quelle sullo stile di vita (-1,4 punti).L’indice resta dunque ancora al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante. LEGGI TUTTO

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    Balneari, Consiglio di DStato conferma stop concessioni a fine 2023

    (Teleborsa) – Doccia fredda dal Consiglio di Stato che conferma la scadenza delle concessioni demaniali per le spiaggeal 31 dicembre 2023 e di conseguenza dispone uno stop ad eventuali deroghe al 31 dicembre del 2024 disposte dagli enti locali.Nella sentenza della VII sezione, pronunciata il 12 marzo scorso e pubblicata oggi, si fa riferimento “ai principi della Corte di Giustizia Ue” del 20 aprile 2023 ed alla giurisprudenza europea, per dare “immediatamente corso alla procedura di gara” che consenta di assegnare la concessione con metodi concorrenziali. I giudici hanno cosi deciso sul ricorso presentato dal proprietario di uno stabilimento balneare a Rapallo nel 2023, contestando che la risorsa spiaggia sia “scarsa”, come sostenuto al governo nella mappatura fatta e inviata a Bruxelles e portata a motivo della mancata applicazione della direttiva Bolkenstein. “Siamo sgomenti per l’ennesima sentenza del Consiglio di Stato che non rispetta neppure la legge Draghi sui termini del 2024 in attesa di una riforma del settore balneare ormai attesa”, afferma Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia, dicendosi “contrario ai tribunali che fanno le norme sostituendosi al Parlamento e intervenendo anche sui principi eurounitari” e preoccupato per la “situazione di caos che il nostro Paese non può certo permettersi a stagione avviata”. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CRT, il 21 maggio sarà nominato il nuovo presidente

    (Teleborsa) – Il Consiglio d’Amministrazione di Fondazione CRT ha approvato il calendario dei prossimi appuntamenti per procedere alla nomina del nuovo Presidente dell’Ente dopo le dimissioni di Fabrizio Palenzona per la vicenda riguardante il presunto patto occulto fra alcuni membri del consiglio d’indirizzo e del CdA.Il calendario stabilito prevede una riunione del Consiglio di Indirizzo (CdI) il 7 maggio per l’insediamento ufficiale dei nuovi membri del CdI. Una seconda riunione del Consiglio di Indirizzo si svolgerà il 14 maggio per la cooptazione del Consigliere mancante, portando così a 22 il numero dei membri del CdI come previsto dallo statuto dell’Ente.Infine, il 21 maggio si terrà la riunione del Consiglio di Indirizzo nella quale sarà nominato il nuovo presidente di Fondazione CRT. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, rischi per stabilità finanziaria in attenuazione

    (Teleborsa) – “Pur in presenza di forti tensioni geopolitiche a livello internazionale, i rischi per la stabilità finanziaria in Italia sono in lieve riduzione, anche per effetto del favorevole andamento dei mercati. Rispetto allo scorso novembre il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani a dieci anni e quelli tedeschi (Spread) è diminuito; le condizioni di liquidità sono migliorate ulteriormente, con scambi che a febbraio scorso hanno raggiunto un nuovo massimo storico”. E’ quanto rileva la Banca d’Italianel rapporto sulla stabilità finanziaria.”Sebbene ancora fragile – si sottolinea – il quadro macroeconomico si è stabilizzato, in un contesto caratterizzato da solidità del mercato del lavoro, consolidamento del processo di disinflazione e miglioramento del saldo delle partite correnti. Le più recenti previsioni prefigurano inoltre un rafforzamento della crescita nella seconda parte dell’anno”, anche se “il permanere del rapporto tra debito pubblico e PIL su valori elevati rimane un fattore di rischio, in particolare in caso di sviluppi dell’economia meno favorevoli di quanto atteso”.Tutto questo in un contesto in cui “l’economia globale ha rallentato” ed “l calo dell’inflazione si è fermato negli Stati Uniti”, mentre “permangono rischi connessi con i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.”Le condizioni dei mercati finanziari internazionali – rileva Bankitalia – sono più distese rispetto allo scorso novembre, beneficiando delle attese di politiche monetarie meno restrittive. Dall’inizio dell’anno, tuttavia, i tassi di interesse sui titoli di Stato sono tornati ad aumentare negli Stati Uniti e l’incremento si è trasmesso anche a quelli delle altre principali economie”.I prezzi delle abitazioni hanno continuato a salire moderatamente in termini nominali e sono tornati a crescere anche in termini reali, grazie alla diminuzione dell’inflazione. Nel comparto degli immobili commerciali le compravendite sono aumentate e si è attenuato il calo dei prezzi. Nel complesso gli sviluppi del mercato immobiliare comportano un basso rischio per la stabilità finanziaria in Italia. Al contrario di quanto avviene in altri Paesi, dove le difficoltà riscontrate nel settore immobiliare commerciale rappresentano una fonte di vulnerabilità per gli intermediari. I fattori di vulnerabilità per il settore delle famiglie rimangono contenuti, anche se resta elevata l’incertezza sulle prospettive economiche. La ricchezza finanziaria è aumentata, soprattutto per le rivalutazioni delle attività finanziarie, ed è proseguita la ricomposizione del risparmio a favore dei depositi a termine e dei titoli pubblici. Nel 2023 la redditività delle imprese è risultata ancora in crescita e le attese per l’anno in corso sono in miglioramento. La leva finanziaria è diminuita in seguito al rafforzamento del patrimonio e al minore ricorso all’indebitamento. In presenza di costi di finanziamento elevati la liquidità a disposizione delle imprese ha infatti consentito di rimborsare anticipatamente una parte dei prestiti ottenuti durante la pandemia.Le condizioni del sistema bancario si mantengono buone. La redditività è significativamente aumentata e resterebbe alta anche nell’anno in corso. Le principali fonti di vulnerabilità sono riconducibili sia al potenziale peggioramento della qualità dei prestiti, sia alle possibili difficoltà di raccolta. Il 26 aprile la Banca d’Italia ha deciso di attivare, con gradualità, una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (systemic risk buffer, SyRB), così da accrescere la capacità delle banche di fronteggiare possibili eventi avversi di portata generale. Se queste circostanze si verificassero la Banca d’Italia rilascerebbe la riserva, consentendo alle banche di utilizzare queste risorse per assorbire eventuali perdite e continuare a finanziare l’economia.Nel comparto assicurativo la patrimonializzazione, pur rimanendo elevata, si è ridotta nella seconda parte dello scorso anno a causa dell’incremento del costo dei sinistri nel comparto danni. La redditività è migliorata, beneficiando dei maggiori proventi da investimenti e della riduzione delle minusvalenze nette. La posizione di liquidità si è mantenuta complessivamente buona, anche se sono continuati i riscatti nel comparto vita. La raccolta netta dei fondi comuni italiani è stata negativa nel quarto trimestre del 2023 e nel primo del 2024, a seguito della riallocazione del risparmio verso l’investimento diretto in titoli di debito. I LEGGI TUTTO

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    UE avvia azione contro 20 compagnie aeree per sospetto greenwashing

    (Teleborsa) – A seguito di un allarme dell’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC), la Commissione europea e le autorità nazionali dell’UE per la tutela dei consumatori (rete CPC) hanno inviato lettere a 20 compagnie aeree identificando diversi tipi di dichiarazioni green potenzialmente fuorvianti e invitandole a portare le loro pratiche in linea con la normativa UE sui consumatori entro 30 giorni.La rete CPC, guidata dalla Direzione generale belga per l’ispezione economica, dall’Autorità olandese per i consumatori e i mercati, dall’Autorità norvegese per i consumatori e dalla Direzione generale spagnola per gli affari dei consumatori, si è concentrata sulle affermazioni delle compagnie aeree secondo cui le emissioni di CO2 causate da un volo potrebbero essere compensato da progetti climatici o attraverso l’uso di combustibili sostenibili, ai quali i consumatori potrebbero contribuire pagando tariffe aggiuntive. Le autorità temono che le pratiche individuate possano essere considerate azioni/omissioni ingannevoli, vietate ai sensi degli articoli 5, 6 e 7 della direttiva sulle pratiche commerciali sleali. Da parte loro, le compagnie aeree devono ancora chiarire se tali affermazioni possano essere fondate su solide prove scientifiche.”Se vogliamo consumatori responsabili, dobbiamo fornire loro informazioni accurate – ha commentato Vera Jourova, vicepresidente per i valori e la trasparenza – Sempre più viaggiatori si preoccupano della propria impronta ambientale e scelgono prodotti e servizi con migliori prestazioni ambientali. Meritano risposte accurate e scientifiche, non affermazioni vaghe o false. La Commissione è pienamente impegnata a dare maggiore potere ai consumatori nella transizione verde e a combattere il greenwashing. Ci aspettiamo che le compagnie aeree, così come qualsiasi altro operatore del settore, facciano un uso responsabile delle dichiarazioni ambientali”. LEGGI TUTTO

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    UE avvia procedimento formale contro Meta per rischi di disinformazione

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta Platforms, la società che controlla Facebook e Instagram, possa aver violato il Digital Services Act (DSA).”Questa Commissione ha creato mezzi per proteggere i cittadini europei dalla disinformazione mirata e dalla manipolazione da parte di paesi terzi – ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen – Se sospettiamo una violazione delle regole, agiamo. Questo è vero in ogni momento, ma soprattutto in tempi delle elezioni democratiche. Le grandi piattaforme digitali devono rispettare i propri obblighi e investire risorse sufficienti in questo ambito e la decisione di oggi dimostra che prendiamo sul serio il rispetto delle nostre democrazie è una battaglia comune con i nostri Stati membri”.Le presunte violazioni riguardano le politiche e le pratiche di Meta relative alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi servizi. Riguardano anche la non disponibilità di un efficace strumento di monitoraggio civico e di monitoraggio elettorale in tempo reale di terze parti prima delle elezioni al Parlamento europeo, nel contesto della deprecazione da parte di Meta del suo strumento di analisi pubblica in tempo reale CrowdTangle senza un’adeguata sostituzione.Inoltre, la Commissione sospetta che il meccanismo per segnalare i contenuti illegali sui servizi (“Notice-and-Action”), nonché i meccanismi di ricorso e di reclamo interni degli utenti non siano conformi ai requisiti della legge sui servizi digitali e che esistano carenze nella fornitura da parte di Meta dell’accesso ai dati disponibili per i ricercatori. L’avvio del procedimento si basa su un’analisi preliminare del rapporto di valutazione del rischio inviato da Meta nel settembre 2023, delle risposte di Meta alle richieste formali di informazioni della Commissione (su contenuti illegali e disinformazione, accesso ai dati, adesione alla politica no-ads e IA generativa ), le relazioni accessibili al pubblico e l’analisi della Commissione.Se dimostrate, tali inadempienze costituirebbero violazioni di vari articoli del DSA. La Commissione effettuerà ora un’indagine approfondita in via prioritaria. L’avvio del procedimento formale non ne pregiudica l’esito. Dopo l’avvio formale del procedimento, la Commissione continuerà a raccogliere prove, ad esempio inviando ulteriori richieste di informazioni, conducendo interviste o ispezioni.”Se non possiamo essere sicuri di poterci fidare dei contenuti che vediamo online, corriamo il rischio di finire per non credere a nulla – ha commentato la vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager – La pubblicità ingannevole rappresenta un rischio per il nostro dibattito online e, in ultima analisi, per i nostri diritti sia come consumatori che come cittadini. Sospettiamo che la moderazione di Meta sia insufficiente, che manchi di trasparenza negli annunci pubblicitari e nelle procedure di moderazione dei contenuti”.(Foto: Mariia Shalabaieva on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, due gruppi agenti Cattolica aderiscono all’accordo dati di Generali Italia

    (Teleborsa) – È stato siglato oggi tra Generali Italia e due Gruppi Agenti Cattolica – Gruppo Aziendale Agenti Cattolica e Associazione ASSOCAP Agenti – l’Accordo in materia di trattamento dei dati personali dei clienti già sottoscritto dai Gruppi Agenti di Generali Italia, in linea con la strategia di Generali Country Italia.La firma prevede che la Compagnia e gli Agenti aderenti, ai sensi del Codice Privacy, tratteranno in qualità di contitolari i dati personali dei clienti gestiti dall’Agente stesso. Si concretizza quindi un altro tassello dell’integrazione di Cattolica, diventata Business Unit di Generali Italia lo scorso 1° luglio, attraverso la valorizzazione della relazione con la Rete distributiva di Cattolica che oggi conta oltre 1.000 Agenti e più di 700 agenzie sull’intero territorio italiano.La firma dell’accordo è avvenuta oggi, presso la sede di Generali Italia a Mogliano Veneto, alla presenza di: Giancarlo Fancel, Country Manager e CEO Generali Italia; Massimo Monacelli, General Manager Generali Italia; Samuele Marconcini, Chief Cattolica Business Unit Officer Generali Italia; Cristina Rustignoli, Country General Counsel Generali Italia; Marco Lamola, Responsabile Distribution Cattolica; Donato Lucchetta, Presidente Gruppo Aziendale Agenti Cattolica; Ivan Cremonini, Presidente Associazione ASSOCAP Agenti.”Il continuo e costruttivo confronto con la nostra Rete, pilastro del nostro business, ha portato all’importante firma di oggi con i Gruppi Agenti di Cattolica, a conferma del successo del processo di integrazione – ha commentato Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo Generali Italia – Con questo accordo intendiamo rafforzare il ruolo dei nostri Agenti nel panorama distributivo attuale e futuro, con l’obiettivo di continuare a offrire un servizio di eccellenza ai nostri clienti”.”La Compagnia ribadisce l’importanza del ruolo centrale dell’Agente nella distribuzione delle proprie soluzioni e nella gestione della relazione con i clienti, attraverso la consulenza di valore – ha dichiarato Marco Lamola, Responsabile Distribution Cattolica – L’accordo odierno è il risultato di un efficace percorso che ha richiesto impegno e comprensione delle rispettive posizioni per consolidare l’integrazione, finalizzata al prosieguo di un percorso comune per la reciproca creazione di valore”. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori aprile scende a 97 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce ancora la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 97 punti nel mese di aprile 2024 rispetto ai 103,1 punti del mese di marzo (dato rivisto da 104,7 punti) e contro attese di 104 punti del consensus.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente si porta a 142,9 punti dai 146,8 precedenti, mentre l’indice sulle attese è sceso a 66,4 punti da 74,0 punti.”La fiducia è diminuita ulteriormente ad aprile, raggiungendo il livello più basso da luglio 2022, poiché i consumatori sono diventati meno positivi riguardo all’attuale situazione del mercato del lavoro e più preoccupati per le future condizioni commerciali, la disponibilità di lavoro e il reddito – ha affermato Dana M. Peterson, capo economista presso il Conference Board – Nonostante il calo di aprile dell’indice complessivo, dalla metà del 2022, l’ottimismo sulla situazione attuale continua a più che compensare le preoccupazioni per il futuro”.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO