More stories

  • in

    Motor Valley Fest 2024: tutto pronto per celebrare l’eccellenza automobilistica, e non solo

    (Teleborsa) – Dal 2 al 5 maggio, Modena accoglie il Motor Valley Fest, un evento, giunto alla sua sesta edizione, che, oltre a celebrare le eccellenze dell’industria automobilistica, si apre anche alle tecnologie agricole e delle costruzioni. Sono previste circa 70.000 persone, con un fitto calendario che include oltre 20 incontri di approfondimento, 12 talent talk rivolti ai giovani talent e una gran quantità di auto e moto in esposizione, tra le quali la McLaren Senna e tre modelli della Ducati 916 Senna, per ricordare il pilota brasiliano scomparso 30 anni fa.CNH Industrial, con il suo impegno nell’innovazione aperta e nello sviluppo di carburanti alternativi, è uno dei protagonisti. Modena è al centro delle strategie di CNH in Italia, con il suo polo di riferimento per l’elettrificazione e il primo simulatore dinamico per l’agricoltura.Il Festival offre convegni, incontri, esposizioni e attività dinamiche, con una vasta partecipazione attesa e un fitto programma che comprende conferenze, talent talk e mostre di auto e moto. Tra le varie iniziative, aperture straordinarie dei musei della Motor Valley, sfilate di auto storiche, proiezioni di film in anteprima e molto altro ancora. In concomitanza, eventi di motorsport internazionali si tengono negli autodromi regionali.Il convegno inaugurale, ospitato al teatro Pavarotti di Modena il 2 maggio, affronta temi cruciali come il futuro dell’industria automobilistica, la mobilità sostenibile e la fidelizzazione dei talenti, con ospiti di spicco come Stefano Domenicali, ex team principal della Ferrari e attuale amministratore delegato del Formula 1 Group. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, ISM: settore terziario scivola in fase di contrazione a marzo

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano frena e si porta in fase di contrazione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a marzo si è portato a 49,4 punti, dai 51,4 punti del mese precedente, risultando anche inferiore alle attese del mercato (52 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale scivola a 50,9 punti, mentre quella sugli ordini lima a 52,2 punti. Quella dell’occupazione si porta a 45,9 punti da 48,5 (atteso 49). Cresce anche la componente sui prezzi a 59,2 punti da 53,4 (attese 55). LEGGI TUTTO

  • in

    USA, PMI servizi aprile cala meno del previsto

    (Teleborsa) – Frena il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 51,3 punti nel mese di aprile dai 51,7 del mese precedente, e risulta superiore alle stime degli analisti (50,9).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Scivola anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 51,3 punti, contro i 52,1 punti di marzo, ma al di sopra dei 50,9 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, +175 mila occupati ad aprile: ben sotto le attese

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese i non-farm payrolls ad aprile 2024, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è salito al 3,9%, rispetto al 3,8% del mese precedente e del consensus. Sono stati aggiunti 175 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a marzo erano state create 315 mila buste paga (dato rivisto da 303 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è inferiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 238 mila di posti di lavoro.Il dato è inferiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 167 mila posti di lavoro, contro i 243 mila rivisti di marzo e i 281 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 8 mila unità, contro un aumento di 5 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i -4 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,75 dollari, registrando un aumento dello 0,2% su mese e del 3,9% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4% a/a) dopo il +0,3% mensile e +4,1% tendenziale registrato a marzo. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Agricoltura e pesca, Ue proroga aiuti di Stato

    (Teleborsa) – Arriva la proroga fino alla fine dell’anno di alcune disposizioni del quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di stato per sostenere il settore agricolo e della pesca dagli effetti della guerra di Russia in Ucraina: dopo aver consultato gli Stati membri dallo scorso 11 aprile, la Commissione europea ha formalmente adottato la proroga di altri sei mesi di alcune disposizioni del quadro, in scadenza il 30 giugno, ossia al 31 dicembre.La proroga, spiega Bruxelles in una nota, non prevede un aumento dei massimali stabiliti per gli aiuti di importo limitato, ma i governi potranno “continuare a fornire alle imprese colpite dalla crisi o dalle successive sanzioni e controsanzioni, comprese quelle della Russia, fino a 280mila euro per il settore agricolo e fino a 335mila euro per i settori della pesca e dell’acquacoltura”.”La Commissione dimostra ancora una volta la sua capacità di agire rapidamente e di concedere agli Stati membri più tempo per fornire il sostegno necessario ad aiutare gli agricoltori e i pescatori che devono ancora affrontare sfide specifiche a causa delle perturbazioni del mercato provocate dalla guerra della Russia in Ucraina”, commenta Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della concorrenza, sottolineando che “è una buona notizia che altri elementi della disciplina saranno gradualmente eliminati, come previsto, perché non più necessari”.Bruxelles ha adottato inoltre una revisione del regolamento agli aiuti de minimis nel settore agricolo che esenta dal controllo sugli aiuti di Stato quelli di piccola entità nel settore. LEGGI TUTTO

  • in

    Da piano incentivi auto a Stellantis, cosa ha detto Urso

    (Teleborsa) – “Il piano incentivi” sulle auto elettriche “per quest’anno è particolarmente consistente, 950 milioni. In questo momento è alla validazione delle Corte dei Conti, è un iter necessario. Penso che potrà essere pienamente attivo tra qualche settimana”. Lo ha chiesto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al convegno inaugurale del Motor Valley Fest a Modena. Il piano, ha spiegato Urso, è stato “concepito in tre direzioni”. La prima tenendo conto della “sostenibilità ambientale, è il più consistente ed è rivolto a chi rottama un’auto più inquinante”. La seconda è rivolta alla “sostenibilità sociale: si danno maggiori risorse a chi ha un reddito più basso e, se rottama un’auto inquinante, può ricevere fino a 13.750 euro per l’acquisto di un’auto elettrica”. Il piano, infine, è “più indirizzato a sostenere la produzione nazionale – ha spiegato il ministro -. Pensiamo che nella seconda parte dell’anno si debba manifestare una significativa inversione di tendenza rispetto agli scorsi anni con un aumento della produzione nazionale di auto. Verificheremo e ove ciò non avvenisse, le risorse del fondo automotive che sono già previste nel bilancio dello stato per i prossimi anni saranno destinati prevalentemente sul fronte dell’offerta, cioè a sostegno di chi investe nella produzione nel nostro paese”Urso ha anche voluto sottolineare come il confronto tra il mio dicastero e Stellantis “sia in atto, e continuativo, per creare le migliori condizioni per riaffermare le radici dell’auto italiana”.L’Italia è “il brand migliore per qualunque tipologia produttiva”. Come è successo per altri settori che sono andati in controtendenza e invece di produrre all’estero per risparmiare sui costi sono rimasti nel nostro Paese, anche le aziende motoristiche devono comprendere che “bisogna sempre più produrre in Italia”, ha detto Urso. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione MPS, utile 2023 di quasi 9 milioni di euro. Patrimonio netto a 574 milioni

    (Teleborsa) – La Deputazione Generale di Fondazione MPS ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2023, che presenta un risultato economico positivo di 8,83 milioni di euro, destinato per circa il 60% al rafforzamento patrimoniale e per il 40% all’attività istituzionale. In sostanziale continuità con l’anno precedente, il risultato positivo è caratterizzato da un buon andamento della gestione corrente, nonostante il periodo di elevata volatilità dei mercati finanziari, si legge in una nota.La situazione patrimonialeIl Patrimonio Netto contabile della Fondazione si attesta, quindi, a circa 574,3 milioni di euro, in aumento di 5,2 milioni di euro sul 2022 (+1%), mentre l’attivo finanziario è di 623,7 milioni di euro. Da fine 2017 al 2023 il Patrimonio Netto è quindi aumentato complessivamente di 140 milioni di euro (+32%).Nel corso del 2023 è proseguito “l’intenso percorso di rimodulazione e allocazione degli investimenti avviato nel 2019, finalizzato a definire e gestire un portafoglio diversificato, in partecipazioni, titoli e fondi, in grado di generare flussi finanziari annuali costanti nel tempo, nell’ottica di stabilizzarne la redditività”, viene sottolineato.L’andamento economicoPer quanto attiene i Ricavi, si registrano proventi complessivi pari a 14,7 milioni di euro (in linea con i 13,91 milioni di euro del 2022). Gli Oneri ordinari, al netto degli accantonamenti, consolidano una tendenza pluriennale di elevati decrementi (-11% sul 2022 e -23% sul 2017).L’attività istituzionaleLe erogazioni deliberate si sono attestate su 12 milioni di euro (a fronte di un valore programmato di circa 7 milioni di euro) su 121 interventi, di cui circa il 75% in provincia di Siena. Nonostante la fine dell’emergenza pandemica, il dato rimane in forte crescita su un orizzonte temporale pluriennale, considerato che nel 2017 era pari a 4,1 milioni di euro (+ 193%).All’apporto integrato di risorse finanziarie e professionali della Fondazione vanno sommati i cofinanziamenti e le risorse finanziarie complementari attivate da beneficiari o altri soggetti, per un risultato totale di 32 milioni di euro, (40% circa da FMps e 60% circa da altri soggetti) somma che crea un effetto leva complessivo di 1,5. LEGGI TUTTO