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    Inps: procedure di verifica e pagamento dell’assegno di inclusione

    (Teleborsa) – Per ottenere il riconoscimento dell’Assegno di Inclusione (Adi), Inps è tenuta a verificare le condizioni di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza indicati nella domanda della prestazione da parte del cittadino. Il processo di verifica prevede il coinvolgimento delle amministrazioni che rilasciano tali certificazioni, tra cui i Comuni e le Asl. Lo comunica l’ente in una nota, dove informa di aver trasmesso ai Comuni interessati, tramite la piattaforma GePI (Gestione dei Patti per l’inclusione sociale, curata direttamente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali), e alle Asl, tramite il servizio dedicato, i codici fiscali dei richiedenti per le necessarie verifiche.Nel caso di conferma – continua Inps – da parte delle amministrazioni indicate, in subordine all’esito positivo dell’istruttoria per quanto concerne le verifiche sugli altri requisiti di accesso alla misura, le domande saranno progressivamente accolte e poste in pagamento. L’esito del controllo sarà consultabile, con i prossimi rilasci, direttamente dal cittadino nella procedura Adi disponibile sul sito dell’Inps. I pagamenti saranno disposti in concomitanza delle date comunicate (il giorno 15 del mese per i primi pagamenti e il 27 del mese per i rinnovi, con la possibilità di uno o due giorni di anticipazione o scorrimento in concomitanza delle festività). A decorrere dalla mensilità di aprile, inoltre, sono state già poste in pagamento le domande di ADI per le quali non sia stato comunicato all’Istituto, da parte delle Amministrazioni interessate, l’esito delle verifiche summenzionate nell’arco dei sessanta giorni a decorrere dalla comunicazione INPS, come previsto dalla normativa. LEGGI TUTTO

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    Fitch: conti Italia migliori di quanto atteso a inizio pandemia

    (Teleborsa) – Nonostante il pesante effetto negativo dei costi del Superbonus sui conti pubblici dell’Italia, secondo l’agenzia di rating Fitch la situazione di bilancio del Paese risulta oggi “migliore di quanto ci attendessimo all’inizio della pandemia”. Inoltre “è possibile” che più avanti le cifre del rapporto debito-PIL risultino “anche più basse delle nostre stime attuali”: lo ha spiegato Malgorzata Wegner, direttore sui rating dei debiti pubblici di Fitch durante un webinar di illustrazione della recente conferma delle valutazioni sull’Italia. Lo scorso 3 maggio Fitch ha confermato un rating BBB sull’Italia, con outlook stabile.L’esperta ha spiegato che ora un elemento chiave sarà vedere come verrà operata l’attuazione delle nuove regole sui conti pubblici Ue previste dalla revisione del Patto di stabilità e di crescita. Secondo l’agenzia queste implicheranno per l’Italia la necessità di operare “un aggiustamento strutturale da mezzo punto percentuale di Pil all’anno”, ha detto Malgorzata. Pressochè certo che l’Italia finisca sotto procedura Ue per deficit eccessivo, visto che il disavanzo-Pil che ha registrato lo scorso anno è stato “il più alto di tutta l’Ue”, ha ricordato Malgorzata, in ampia misura a causa dei costi del Superbonus, che comunque hanno avuto anche effetti positivi in termini di crescita economicaMa appunto, secondo l’agenzia le prospettive del Paese non sono allarmistiche: “ci sentiamo fiduciosi che l’Italia non perderà l’accesso ai fondi di Next Generation Eu”, i fondi del Pnrr, quindi, e che rispettando le regole Ue sui conti “non perderà l’accesso al meccanismo (antispread-ndr) Tpi” della BCE”. LEGGI TUTTO

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    BTP Valore, richieste quasi tutte da Italia. Il 72% al retail

    (Teleborsa) – La quarta emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori, si è conclusa con un importo emesso di 11.226,556 milioni di euro, a fronte di 384.295 contratti conclusi con un taglio medio di 29.213 euro. Lo fa sapere il MEF, precisando che circa il 66,4% per cento dei contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si raggiunge circa il 90,7% del totale.Dalle informazioni raccolte dai Dealer, Co-Dealer ed altri intermediari, “si può desumere una partecipazione di investitori retail significativamente prevalente rispetto a quella del private banking, con una quota pari al 72%”, spiega il MEF. All’interno della quota sottoscritta dagli investitori retail si stima che circa il 55% abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie e gli uffici postali (sia recandosi fisicamente in filiale sia a distanza), mentre il restante 45 per cento attraverso l’home banking.Per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici. LEGGI TUTTO

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    Revisione Pac, Confagricoltura: “Semplificazione significativa a vantaggio delle imprese anche grazie a retroattività”

    (Teleborsa) – “L’approvazione da parte del Consiglio UE della parziale revisione della PAC è un grande risultato per le imprese agricole che imprime un’accelerazione importante verso un’incisiva semplificazione, riducendo i vincoli all’attività produttiva. Sebbene ci sia ancora molto da fare, questo è un primo traguardo, ottenuto grazie al documento presentato a febbraio dal Governo italiano alla Commissione, che includeva le proposte di Confagricoltura annunciate durante l’Assemblea straordinaria a Bruxelles. Ottima la retroattività a partire dall’inizio dell’anno in corso”. È quanto ha affermato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, commentando l’approvazione della parziale revisione della PAC. Giansanti – fa sapere Confagricoltura in una nota – “ringrazia il Governo, e in particolare il ministro Lollobrigida, per il lavoro essenziale e positivo svolto in ambito europeo. Occorre ora procedere a livello nazionale alla modifica del Piano strategico per l’applicazione della PAC. A livello comunitario, intanto, proseguono le iniziative per la revisione della direttiva sulle pratiche sleali e per rafforzare il ruolo dell’agricoltura all’interno della filiera”.”Resta comunque indispensabile una profonda riforma della PAC, più attenta alla produzione, alla competitività e alla tutela dei redditi”, ha concluso Giansanti. LEGGI TUTTO

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    Gentiloni: “Procedure per deficit forse con prossima Commissione Ue”

    (Teleborsa) – “Vedremo se sarà la nuova Commissione o la Commissione esistente” ad aprire le procedure per deficit eccessivo nel quadro del Patto di stabilità appena riformato, a carico di diversi paesi tra cui l’Italia. È quanto ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, rispondendo alla stampa al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo, questo pomeriggio a Bruxelles. “I tempi – ha continuato Gentiloni rivolto ai giornalisti – non sono chiarissimi, come sapete. Certamente sapete che c’è un certo numero di paesi, vedremo quali; le decisioni saranno prese sulla base dei dati definitivi e saranno annunciate il 19 giugno. Su questa base, io credo ci sarà un percorso di aggiustamento dei bilanci e delle politiche di bilancio molto graduale, molto sostenibile; molto più graduale e più sostenibile di quello che avremo avuto davanti a noi con le regole precedenti, ma – ha puntualizzato Gentiloni – assolutamente necessario. È chiaro che dobbiamo cercare di mantenere un equilibri tra fare gli investimenti e affrontare, soprattutto per i paesi ad alto debito, lo squilibrio del debito”. “Come si riesce – ha chiesto il commissario – a mantenere questo equilibrio? Innanzitutto utilizzando nel miglior modo possibile l’enorme massa di risorse comuni europee che abbiamo a disposizione, molto spesso proprio nei paesi ad alto debito. Non c’è una coincidenza perfetta, ma spesso c’è una coincidenza”.Focus anche sull’Unione dei mercati dei capitali dell’Ue. “È una priorità assoluta e urgente” ha detto Gentiloni e va realizzata comunque, o con il consenso di tutti gli Stati membri, oppure, se questo non sarà possibile, con forme di collaborazione volontaria dei paesi che la sostengono. “Io condivido – ha proseguito Gentiloni – le opinioni di tanti, tra gli altri ultimamente lo ha detto anche Mario Draghi, che sottolineano questa come una priorità assoluta e urgente. Ed è proprio per questo – ha continuato il commissario – che ho detto che su questa priorità assoluta e urgente bisogna costruire consenso tra i vari paesi” dell’Ue. Questo, ha ricordato il commissario, “è il lavoro che sta facendo il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, ma nella consapevolezza che, se poi non si riesce a costruire consenso, ci saranno forme di collaborazione tra gruppi di paesi che vogliono andare più avanti”. Infine riguardo all’inchiesta giudiziaria in corso a Genova – ha sottolineato Gentiloni rispondendo a una domanda sul coinvolgimento, nell’inchiesta giudiziaria a carico dei dirigenti della Regione Liguria, di una delle opere più importanti, del Pnrr, la costruzione della nuova diga foranea di Genova, un progetto da 1,3 miliardi di euro – “noi non commentiamo, nel modo più assoluto, sviluppi di questo genere; quindi non siamo né preoccupati, né rassicurati”. LEGGI TUTTO

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    Enti sanitari privati, dai commercialisti un documento sui modelli organizzativi

    (Teleborsa) – Fornire indicazioni operative ai commercialisti impegnati sia nell’attività di consulenza e assistenza alle aziende sanitarie per la redazione dei modelli organizzativi sia in quella di verifica della loro efficace attuazione in qualità di componenti di Organismi di vigilanza. Con questo obiettivo il Consiglio nazionale dei commercialisti – nell’ambito dell’area di delega “Compliance e modelli organizzativi delle imprese” a cui sono delegati i consiglieri Fabrizio Escheri ed Eliana Quintili – ha pubblicato il documento “Il modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/2001 per gli enti privati del settore sanitario”, realizzato dalla Commissione di studio “Elaborazione modello 231 tipo per aziende sanitarie”.Il documento contiene una disamina ad ampio raggio del “catalogo” dei reati inclusi nel d.lgs. 231/2001, pur concentrando l’attenzione su quelli la cui commissione è più probabile nelle aziende sanitarie. Sotto questo aspetto, è evidenziata l’importanza del Codice Etico non solo quale strumento per l’affermazione dei valori morali e di trasparenza nei quali l’ente si riconosce, ma anche per l’importanza di personalizzare e umanizzare le prestazioni, attesa la specificità e la particolare delicatezza del servizio offerto dalle aziende sanitarie.Oltre alla necessaria parte descrittiva, il documento è completato da una serie di elaborati (disponibili in formato editabile) finalizzati a fornire strumenti utili al redattore del Modello 231, tra cui alcuni esempi di parti speciali del Modello, definite in base ai principali reati alla cui commissione le aziende sanitarie convenzionate possono essere esposte; un elaborato tecnico-pratico in formato Excel, utile per effettuare una ricerca specifica per reato, processo, attività sensibile o per tipi di presidi preventivi adottati; un esempio di procedura relativa alla gestione dei flussi informativi da e verso l’Organismo di Vigilanza.”Il Consiglio nazionale continua a concentrare la propria attenzione su settori economici in cui l’adozione di misure di organizzazione, gestione e controllo rappresenta un’opportunità, ma anche una vera e propria esigenza in un contesto competitivo in cui l’importanza di una compliance integrata è sempre più rilevante – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio –. In tal senso, quello della sanità privata convenzionata rappresenta uno dei settori maggiormente a rischio, anche in seguito all’emergenza pandemica che, dopo una prima fase convulsa in cui le aziende del sistema sanitario sono state messe sotto pressione, ha imposto una maggiore attenzione all’adozione e all’osservanza di protocolli e procedure organizzative”.”L’adozione dei modelli organizzativi ex d.lgs. 231/2001, oltre che a una logica di prevenzione dei reati e di limitazione della responsabilità dell’ente, risponde altresì alla necessità di implementazione di adeguati presidi organizzativi e di prevenzione dei rischi – affermano i consiglieri Fabrizio Escheri ed Eliana Quintili –. Il numero di aziende sanitarie che, anche a seguito della pandemia, ha adottato un modello organizzativo è in crescita ed è evidente il ruolo di supporto qualificato che i commercialisti possono ricoprire in tale ambito”. LEGGI TUTTO

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    Dombrovskis: dati confermano attese crescita Ue, inflazione “peggio alle spalle”

    (Teleborsa) – Mercoledì 15 maggio la Commissione europea pubblicherà le sue previsioni economiche aggiornate, “non sono nella posizione di preannunciare le cifre che saranno pubblicate ma in ogni caso ci attendiamo un lento recupero dell’economia europea quest’anno. E gli ultimi dati sembrano confermare quella tendenza”. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis giungendo all’Eurogruppo. “Al tempo stesso ci sono molti rischi che stiamo fronteggiando, prima di tutto l’incertezza geopolitica con la guerra in Ucraina e il conflitto in Medioriente. Quindi, mentre ci sono rafforzamenti” di alcuni elementi alla base della crescita dell’eurozona “ci sono anche rischi al ribasso”, ha conclusoNell’area euro “vediamo che l’inflazione sta andando verso il basso e quindi il peggio, in termini di inflazione, è alle nostre spalle. Ma sta alla BCE decidere quando esattamente sia il momento giusto per iniziare un calo dei tassi di interesse”.Sempre più concreto, dunque, lo scenario di un taglio dei tassi da parte della BCE a giugno. Secondo quanto si legge nei verbali del meeting pubblicati nei giorni scorsi, nella riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) del 10 e 11 aprile “un’ampia maggioranza dei membri” è stata d’accordo con la proposta del capo economista Philip Lane di mantenere i tre tassi di interesse chiave invariati. I membri hanno concordato sul fatto che “le informazioni più recenti hanno ampiamente confermato le proiezioni degli esperti di marzo, aumentando così la loro fiducia nel fatto che il processo disinflazionistico stia continuando. Allo stesso tempo, prima della riunione di giugno verranno diffusi nuovi dati importanti, tra cui nuove proiezioni relative al personale, consentendo al Consiglio direttivo di effettuare una valutazione più completa”. “Si è ritenuto plausibile che il Consiglio direttivo sarebbe stato in grado di iniziare ad allentare le restrizioni di politica monetaria nella riunione di giugno se ulteriori prove ricevute avessero confermato le prospettive di inflazione a medio termine contenute nelle proiezioni di marzo”, viene sottolineato.Nel complesso, i membri del Consiglio direttivo ritengono che “i mercati abbiano compreso la funzione di comunicazione e reazione della BCE e siano preparati alla possibilità di un taglio dei tassi nella riunione di giugno, qualora i dati confermassero le prospettive attuali”. LEGGI TUTTO

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    TTG Monitor, l’experience economy traina l’estate del turismo

    (Teleborsa) – Mare, località termali e città d’arte: italiani e stranieri non hanno dubbi, queste saranno le mete preferite per le vacanze 2024. Laghi e montagne, invece, sono molto più apprezzati dagli stranieri. Aumenta inoltre la richiesta di esperienze esclusive e private, per esempio visitare ambienti naturali (parchi e giardini) fuori dagli orari d’apertura, oppure avere la possibilità di entrare nei musei di notte, come vorrebbe il 34% degli stranieri. È questa la nuova tendenza del travel lover per l’estate 2024 secondo TTG Monitor, l’Osservatorio sul Turismo di TTG Travel Experience, appuntamento italiano di riferimento per la promozione del turismo mondiale di Italian Exhibition Group, dal 9 all’11 ottobre alla Fiera di Rimini. “In un mondo sempre più iperconnesso e digitale – ricorda Gloria Armiri a capo della manifestazione fieristica – ad attrarre il turista è una modalità di viaggio coinvolgente e improntata all’interazione con l’identità di un luogo: in altre parole la ricerca dell’autenticità, o della Veritas, filo conduttore della 61ª edizione della nostra TTG”.L’Osservatorio di TTG Monitor racconta poi l’attenzione dei turisti verso la sostenibilità sociale legata al viaggio: il 40% degli italiani e il 47% degli stranieri giudicano favorevolmente proposte ed esperienze a sostegno del lavoro delle comunità locali e delle produzioni artigiane e agroalimentari.In questo scenario si inserisce la necessità di scoprire mete meno battute dal turismo di massa, un tipo di viaggio che è anche un antidoto all’overtourism, fenomeno che preoccupa il 63% degli stranieri, che cercano sempre più il contatto con la terra e il soggiorno in ambienti primordiali e selvaggi come i glamping ricavati dalla roccia. Cambia così anche l’orientamento della spesa: nel 2024 l’88% degli europei, infatti, sceglierà di acquistare esperienze in luogo di beni materiali. Sul fronte ospitalità aumentano gli stranieri che scelgono l’hotel anche in base alla presenza di frutta e verdura di stagione nei menù e all’attenzione a ridurre lo spreco alimentare.L’estate 2024 promette dunque molto bene. Il 62% degli hotel – secondo i dati di Area38 per Italy Family Hotels – stima di arrivare a un’occupazione media superiore al 90% con un incremento di fatturato annuo del 5% rispetto al 2023 e del 10% se confrontato con il 2019, l’anno prima del Covid. C’è dunque grande voglia di vacanza, con il 30% delle famiglie che prevede di viaggiare di più dello scorso anno e con il 40% che dichiara la propria ambizione di effettuare tre o più viaggi.Il mare supera i laghi e la montagna. E le località che alla fine della stagione dovrebbero riuscire a creare una maggiore ricchezza legata direttamente al turismo sono quelle famose per antonomasia: Rimini, Cavallino-Treporti, San Michele al Tagliamento, Jesolo, Caorle, Lignano, Lazise, Cesenatico, Riccione, Cervia e Sorrento (Stime Sociometrica su dati Istat 2023 da Il Sole 24 Ore). Come confermano anche gran parte delle ricerche di settore, quest’anno un italiano su due vorrebbe concedersi esperienze legate ai viaggi, con gli eventi, le competizioni sportive e la visita alle mostre a farla da padrone (fonte: Mastercard).Di pari passo cresce l’attenzione al wellness con le attività maggiormente svolte nella destinazione turistica: ricreazione fisica (sport, +4,7%), soft hiking (escursioni e camminate, +5,1%) e sport acquatici, in aggiunta alle classiche esperienze spa e food (fonte: Mabrian). Ottime performance per l’incoming del turismo delle radici: l’87% dei visitatori di origini italiane consiglia all’estro un viaggio nel Belpaese all’estero. “I turisti delle radici” si rivelano veri e propri ambassador della destinazione Italia e del made in Italy. Al rientro portano con sé prodotti enogastronomici, artigianali, di moda e libri. Non si fermano alla visita delle terre d’origine (dedicano il 55% del tempo alla visita di altri luoghi italiani) e spendono in media 3.100 euro a persona per la permanenza di 2 settimane (fonte: Confcommercio con SWG, Traa Consulting e Italyrooting Consulting). LEGGI TUTTO