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    USA, PMI servizi maggio sale a 54,8 punti

    (Teleborsa) – Accelera il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 54,8 punti nel mese di maggio 2024 dai 51,3 del mese precedente, e risulta uguale alle stime degli analisti (54,8).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54,5 punti, contro i 51,3 punti di aprile, al di sopra dei 54,4 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

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    Fs, Lav, Legambiente ed Enpa per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela degli animali

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS Italiane, la Lega Anti Vivisezione (LAV), Legambiente e l’Ente Nazionale Protezione degli Animali (ENPA) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a individuare le più efficaci modalità di collaborazione per la salvaguardia della sostenibilità ambientale e per la tutela degli animali. L’accordo, della durata di due anni, prevede attività di cooperazione e scambio di informazioni per sviluppare progetti condivisi che saranno individuati in comune accordo da FS e dalle associazioni.Il protocollo è stato siglato da Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS, Gianluca Felicetti, presidente Lav, Stefano Raimondi, responsabile biodiversità di Legambiente, Carla Rocchi, Presidente Enpa.In particolare, il Protocollo prevede la suddivisione in gruppi di lavoro e l’istituzione di una cabina di regia per programmare, coordinare e monitorare le varie attività. L’obiettivo comune è agire a sostegno dell’ambiente e degli animali, ciascuna parte secondo le proprie specificità. Una missione che – si legge in una nota – ben si inserisce nel più generale impegno di FS nel creare e diffondere la cultura della sostenibilità in ambito ambientale, sociale, economico, di sicurezza e di innovazione digitale anche attraverso le società del Gruppo come RFI, ANAS, Trenitalia e Mercitalia Logistics. LEGGI TUTTO

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    Migranti, Meloni presenta esposto all’Antimafia sull’applicazione del decreto flussi

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, GiorgiaMeloni, ha presentato un esposto al Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo sull’applicazione degli ultimi decreti flussi. Secondo la presidente del Consiglio i flussi d’ingresso legali sarebbero usati come “ulteriore canale di immigrazione irregolare”, con lo spettro di una regia della criminalità organizzata. Con la presentazione dell’esposto, la Procura antimafia potrà attivare le Procure distrettuali, secondo le sue funzioni “di impulso e coordinamento di indagini”.In base al monitoraggio degli ultimi due anni, Meloni in Consiglio dei ministri ha spiegato che sarebbero emersi “dati allarmanti” in diverse regioni, in particolare la Campania, sottolineando che il suo governo ha abbattuto “del 60% degli arrivi illegali rispetto allo stesso periodo del 2023”.Un risultato, “possibile soprattutto grazie ai rapporti di collaborazione con i Paesi del Nord Africa, Tunisia e Libia in testa”, ha aggiunto Meloni, convinta che un effetto “deterrenza” lo produrrà anche l’accordo con l’Albania per la realizzazione dei due centri, dove si recherà per verificare lo stato dei lavori assieme al primo ministro Edi Rama. Il Viminale ha calcolato 21.574 migranti sbarcati finora da gennaio, contro i 51.628 dei primi cinque mesi dell’anno scorso.Il primo monitoraggio, spiegano fonti di governo, ha fatto emergere una macchina ormai in enorme difficolta. Nonché il forte sospetto di “frodi” legate anche alle “infiltrazioni della criminalità organizzata”, su cui Meloni ha annunciato interventi “amministrativi e normativi” da varare in un Consiglio dei ministri dopo il G7. Possibile anche una modifica della legge Bossi-Fini.Meloni ha sottolineato il “numero di domande di nulla osta al lavoro per extracomunitari, durante il click day, totalmente sproporzionato rispetto al numero dei potenziali datori di lavoro, siano essi singoli o imprese”. Al clickday del decreto flussi 2022, il maggior numero di istanze arrivò dalla Campania, 109.716, cinque volte tanto quelle di Lazio e Veneto. “È ragionevole ritenere che le stesse degenerazioni si trascinassero da anni e mi stupisce che nessuno se ne sia reso conto”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Piano casa, Salvini allarga le maglie della sanatoria

    (Teleborsa) – Tolleranza e una “sanatoria anche per il futuro”. Queste la linea del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini che oggi in conferenza stampa ha annunciato un allargamento delle maglie della sanatoria sul Piano casa. Tra le modifiche messe nero su bianco dalla Lega per ampliare la portata del decreto salva casa figurano: micro-appartamenti abitabili già da 20 metri quadrati, limite ai soffitti a 2,4 metri, abitabilità dei locali al piano terra, estensione delle tolleranze agli immobili ancora da costruire. Sul tavolo anche la trasformazione del Mit, in Mite, aggiungendo proprio la “è finale di edilizia”. La Lega punta, infatti, ad affidare il compito di adottare il Piano casa Italia per il riordino di edilizia residenziale e sociale guardando a nuovi modelli di cooperazione pubblico-privato con gli operatori del credito che hanno vocazione sociale (“fondi pazienti”). L’attesa è però soprattutto per l’emendamento che consentirà l’abitabilità dei “micro appartamenti”. La Lega proporrà nuovi limiti di 20 metri quadrati, dagli attuali 28, per una persona e di 28 per due, dai 38 di oggi. Per l’altezza dei soffitti, l’obiettivo è passare dal minimo di 2,70 metri a 2,40 (come già consentito per corridoi e bagni). Sarà possibile anche poter cambiare la destinazione d’uso di un locale posto al piano terra per ricavarne un’abitazione, come sollecitato in particolare dai piccoli Comuni e dai borghi storici. Le nuove tolleranze saranno estese anche agli immobili futuri “per garantire una uniformità della disciplina e un trattamento uniforme per tutti gli interventi edilizi”. Modifiche riguarderanno poi la verifica in loco dei lavori per evitare che, una volta ottenuto un certificato di agibilità/abitabilità da un tecnico del Comune o della Asl, nessuno possa rilevare difformità successivamente. Semplificazioni arriveranno via emendamento anche sugli interventi realizzati prima del 1977, l’anno della legge Bucalossi, e per l’iter di regolarizzazione di parziali difformità, limitando l’entità (e quindi l’importo) dei lavori che possono essere richiesti per regolarizzare l’immobile circoscrivendoli solo a quelli che sono necessari e imprescindibili per la sicurezza. Limiti anche al potere sostituivo delle Regioni, che oggi possono annullare il rilascio del titolo edilizio dei Comuni anche dopo 10 anni, e soluzione con il Salva Milano “per le centinaia di famiglie che vivono oggi in palazzi che non possono essere abbattuti” anche in altre città.Un emendamento della Lega prevede la possibilità di regolarizzare le percentuali di superficie in più realizzate rispetto alla superficie prevista: si va dal 2% in più per gli immobili di grandi dimensioni fino al 5% per gli immobili di 100 metri quadri. “Oggi la norma prevede la sanatoria ex ante, per il passato. Con l’emendamento della Lega – ha spiegato Salvini -–estendiamo la sanatoria ex post”. In sostanza, ha detto “una sanatoria anche per il futuro”. “Mi auguro che il Parlamento, se vuole litigare o fare ostruzionismo, non lo faccia sulla casa degli italiani – ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti –. Conto in un accordo già a livello di Commissione”. “Oggi il Ministro Salvini ha annunciato le proposte di integrazione al decreto ‘Salva Casa’ che saranno presentate in Parlamento dalla Lega, invitando anche gli altri partiti a proporre interventi aggiuntivi. È importante che il cantiere rimanga aperto e la Confedilizia continuerà a contribuire a questo lavoro finalizzato a giungere al miglior testo possibile, a beneficio dei proprietari e del mercato immobiliare – commentato in una nota Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia –. Abbiamo apprezzato anche il riferimento alle semplificazioni per la regolarizzazione di fabbricati ante ’77, alle modifiche alla disciplina dell’agibilità nonché alla possibilità di estendere i contenuti del provvedimento ai temi dell’edilizia sociale e dell’allargamento dell’offerta abitativa. A quest’ultimo proposito, confidiamo che il Parlamento e il Governo possano valutare con la dovuta attenzione la nostra proposta di azzerare l’Imu sulle abitazioni date in locazione attraverso i contratti a canone concordato, e quindi a prezzo calmierato. Una misura immediata, d’impatto e al tempo stesso poco onerosa”. LEGGI TUTTO

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    Gas, l’Arera aggiorna il prezzo per i clienti vulnerabili: +3,1% a maggio

    (Teleborsa) – Il prezzo di riferimento del gas per il cliente domestico vulnerabile, per il mese di maggio 2024, è pari a 103,66 centesimi di euro per metro cubo (+3,1% su aprile). Lo rende noto Arera nel suo aggiornamento mensile relativo alla componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità. Per il mese di maggio, che ha visto le quotazioni all’ingrosso salire rispetto a quelle registrate ad aprile, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 32,99 euro al megawattora. Pertanto, da gennaio 2024, il servizio di tutela gas è stato sostituito dal servizio di tutela della vulnerabilità, destinato ai soli clienti domestici vulnerabili.”Rialzo atteso, considerato il rincaro nei mercati all’ingrosso. Per fortuna la stagione termica a maggio era già finita e, quindi, l’effetto reale è nullo. In ogni caso, nonostante questo aumento, i pezzi del tutelato restano più convenienti di quasi tutte le offerte attualmente presenti nel mercato libero inserite sul Portale Offerte di Arera, sul quale andrebbero inserite anche le offerte dedicate e quelle non più attive ma ancora nella disponibilità del consumatore”, afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, infatti, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il +3,1% significa spendere 34 euro (34,32 euro) in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° maggio 2024 al 30 aprile 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), sale così a 1140 euro, che sommati ai 546 della luce della famiglia tipo, determinano una spesa complessiva pari a 1686 euro. Dunque, se il prezzo del gas sale oggi del 3,1%, nel confronto con i tempi pre-crisi, ossia rispetto al prezzo di mercato di tutela del maggio 2021, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il prezzo è oggi superiore del 40,8%, mentre rispetto al picco del maggio 2022 è inferiore del 16,4%.”Gli utenti più deboli che rientrano nella vulnerabilità stanno subendo i rialzi delle quotazioni all’ingrosso del gas, al punto che le tariffe di maggio risultano più elevate del 13,4% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno, con un aggravio di spesa pari a +134,5 euro a famiglia su base annua – afferma il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi – Ma la cosa più grave è che sul mercato libero del gas le tariffe non stanno scendendo come ci si aspettava, e la concorrenza tra operatori stenta a decollare, con la conseguenza che gli italiani continuano a pagare ancora a caro prezzo il gas che arriva nelle case”. LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, accordo con iGenius per sviluppo soluzioni IA su piattaforma italiana

    (Teleborsa) – Sviluppare sistemi di AI basati su una piattaforma interamente italiana. Con questo obiettivo Fincantieri ha sottoscritto un accordo con iGenius, scale up italiana attiva nel campo della ricerca e sviluppo di tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa. La collaborazione, che mira a unire l’esperienza di iGenius in materia di sviluppo e creazione di modelli di AI con il know how di Fincantieri come integratore di sistemi in tutti i settori a valore aggiunto della cantieristica, – fa sapere Fincantieri in una nota – si svilupperà attraverso l’individuazione di applicazioni pratiche tanto nel settore civile quanto in ambito difesa, a partire dal supporto all’analisi dei dati acquisiti dal radar Omega 360 di Fincantieri.Questa operazione si inserisce nell’ambito del piano di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale che Fincantieri sta perseguendo con l’obiettivo di rafforzare il presidio di una tecnologia ad alto potenziale di sviluppo, valutando soluzioni in grado di migliorare le prestazioni, la sicurezza e l’efficienza dei propri prodotti e dei propri processi.iGenius è l’azienda 100% italiana fondata nel 2016 da Uljan Sharka, che ne è anche il CEO, specializzata nello sviluppo di piattaforme di Business Intelligence aziendale fondate sull’Intelligenza Artificiale Generativa, in grado di semplificare l’accesso ai dati utilizzando il linguaggio naturale attraverso una configurazione professionale personalizzata costruita sulle esigenze dell’utente finale. “Per abilitare l’Intelligenza Artificiale nel nostro Gruppo – ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri – siamo partiti selezionando i casi concreti più promettenti e i player più all’avanguardia, che garantiscano da un lato l’accesso alle migliori tecnologie e dall’altro la confidenzialità dei dati trattati, proteggendo così il nostro know how. In questo senso, l’accordo con un player italiano riconosciuto a livello internazionale come iGenius rappresenta una milestone per il Gruppo e ne ribadisce la vocazione di mettere a sistema le eccellenze del nostro Paese”. “Siamo entusiasti di intraprendere questa collaborazione con un leader globale del calibro di Fincantieri. Questa partnership – ha dichiarato Sharka – rappresenta una convergenza di eccellenza tecnologica e visione di lungo periodo, con l’obiettivo di introdurre soluzioni innovative di intelligenza artificiale generativa made in Italy che ridefiniranno gli standard di efficienza, sicurezza e sostenibilità nel settore navale”. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, in fase di conclusionei i lavori per la rete in fibra ottica a Prata Camportaccio

    (Teleborsa) – Sarà a breve operativa a Prata Camportaccio la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultra larga. Open Fiber sta per concludere i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti del Comune in provincia di Sondrio di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento – fa sapere Open Fiber in una nota – si è in particolare concentrato sulle zone meno densamente popolate e finora sprovviste di connettività ultraveloce.La rete ultraveloce che sarà ultimata entro giugno raggiunge nel comune 1.678 unità immobiliari attraverso le tecnologie FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) e FWA (Fixed Wireless Access). Quest’ultima è una soluzione basata sul rilegamento in fibra ottica delle stazioni radio base, in modo tale da raggiungere le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione. Tra gli edifici coperti ci sono il Municipio e le quattro scuole presenti nel comune.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Prata Camportaccio – spiega Alessandro Patta, field manager coordinator Lombardia est dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola – si dota di una rete ultra-broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione. La realizzazione del progetto è stata possibile anche grazie alla fattiva collaborazione dell’Amministrazione, che ha permesso di superare le difficoltà presentate dal territorio, dal rilascio dei permessi da parte degli Enti terzi e dal periodo della pandemia”. LEGGI TUTTO

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    Mutui: con tagli BCE rate in calo di 18 euro. Aumenta la richiesta di finanziamenti (+17%)

    (Teleborsa) – Se giovedì prossimo in occasione della riunione della BCE venisse confermato un taglio dei tassi di 25 punti base, il calo per un mutuo variabile medio potrebbe essere di 18 euro. Questa la stima che emerge da un’analisi di Facile.it. In meno di due anni chi ha sottoscritto un mutuo medio, 126mila euro in 25 anni (LTV 70%) ha visto aumentare la rata di oltre il 60%. Per assistere ad un calo significativo – sottolinea Facile.it – bisognerà attendere ancora un po’ di tempo. Analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor si scopre che la rata, arrivata a maggio 2024 a 747 euro, potrebbe scendere, complessivamente, di circa 37 euro entro la fine dell’anno e di 55 euro entro giugno 2025, arrivando così a 692 euro tra 12 mesi. “Alla luce di questi dati, il consiglio per chi non vuole attendere il calo è di valutare una surroga; le condizioni presenti oggi sul mercato sono favorevoli ed è possibile passare dal variabile al fisso ottenendo un tasso migliore”, spiegano gli esperti di Facile.it.L’andamento delle richieste di mutuo e l’offertaSe i tassi variabili sono ancora alti, quelli fissi offerti dalle banche godono di condizioni favorevoli e, anche grazie a questo, secondo l’osservatorio di Facile.it le richieste di finanziamenti sono tornate a crescere del 17% nei primi 4 mesi del 2024. Guardando alle migliori offerte disponibili online per un mutuo standard da 126mila euro in 25 anni (LTV 70%), i tassi fissi – rileva Facile.it – partono da un TAN pari al 2,87%, vale a dire una rata mensile di 589 euro. Indici ancora più vantaggiosi per i cosiddetti mutui green a tasso fisso (per immobili in classe A o B): in questo caso i tassi partono da un tasso TAN pari a 2,65% con una rata mensile di 574 euro.Il calo dei fissi degli ultimi mesi, come detto, – evidenzia l’analisi di Facile.it – rappresenta un’opportunità anche per chi vuole provare a surrogare il finanziamento; i migliori tassi surroga partono da 3,05% pari ad una rata di 600 euro (che scende a 578 euro in caso di surroga green). Ipotizzando il mutuo medio variabile preso in esame, arrivato a maggio 2024 a 747 euro, un’operazione di surroga consentirebbe di abbassare la rata di 147 euro al mese. LEGGI TUTTO