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    USA, Empire State index giugno migliora a -6 punti

    (Teleborsa) – Migliora a giugno l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a -6 punti dai -15 punti di maggio. Il dato è migliore delle stime degli analisti, che erano per un miglioramento fino a -12,5 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è migliorata a -1 punti (da -16,5) mentre quella sulle consegne sale di 4,5 punti e si attesta a 3,2 punti. Quella sulle scorte scende di 1 punto e si porta a 1 punto. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini macchinati settore privato meglio delle attese

    (Teleborsa) – Accelerano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna ad aprile un incremento su base mensile del 6,6% dopo il +5% riportato a marzo. Calano del 2,9% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il +2,9% precedente ed in linea con il -2,9% stimato dagli analisti. Su base annua si registra un +0,7%, migliore del -0,1% atteso, dopo il +2,9% di marzo. Al dato complessivo degli ordini, che registra un -3,6% dopo il +12,1% di marzo, ha contribuito la crescita di quelli esteri (+21,6%), mentre sono in calo quelli governativi (-42,2%). LEGGI TUTTO

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    Cina conferma crescita stentata: bene le vendite ma la produzione delude

    (Teleborsa) – Arrivano dati pessimi dalla Cina, dove il settore immobiliare non evidenzia ancora segni di ripresa e la produzione ha deluso le aspettative. Segnali decisamente negativi, fatta eccezione per la temporanea ripresa delle vendite al dettaglio, dopo gli sforzi di Pechino per stimolare la crescita. E’ quanto confermano una serie di dati pubblicati nella notte.Secondo il National Bureau of Statistics (NBS), la produzione industriale a maggio è cresciuta del 5,6% rispetto all’anno precedente, registrando una frenata rispetto al 6,7% di aprile e risultando al di sotto delle aspettative degli analisti, che indicavano un aumento del 6%.Le vendite al dettaglio, a maggio, sono aumentate del 3,7% su base annua, al top dal mese di febbraio, grazie al sostegno offerto dalle festività dell’anno lunare. Il dato mostra una accelerazione rispetto al 2,3% di aprile e supera le attese degli analisti si aspettavano una crescita del 3%. Il tasso di disoccupazione è stato confermato al 5%.Gli investimenti in immobilizzazioni sono cresciuti del 4% tendenziale nei primi cinque mesi del 2024, superando le aspettative di un aumento del 4,2%. Nel periodo gennaio-aprile erano cresciuti del 4,2%. Più in dettaglio, gli investimenti manifatturieri nei primi cinque mesi hanno mostrato una crescita robusta del 9,6%. Gli investimenti del settore privato, tuttavia, hanno registrato una crescita un po’ debole, pari allo 0,1% nel periodo gennaio-maggio che si confronta con lo 0,3% dei primi quattro mesi, indicando una fiducia ancora debole tra le imprese private. Gli investimenti nel settore statale, invece, sono aumentati del 7,1% nei primi cinque mesi.Quanto al mercato immobiliare, conferma le sue difficoltà. I prezzi delle case hanno accelerato al ribasso, segnando un calo del 3,9% rispetto al -3,1% registrato del mese di aprile. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva: già 981 creditori per insolvenza Acciaierie d’Italia

    (Teleborsa) – Sono già 981 i creditori (dei 1500 attesi) di Acciaierie d’Italia spa che hanno presentato domande di insinuazione nello stato passivo nella procedura di amministrazione straordinaria in cui si trova la società, di cui il Tribunale di Milano ha dichiarato lo stato d’insolvenza. La prima udienza per l’esame dello stato passivo Ex Ilva si terrà il prossimo 19 giugno prossimo a Milano davanti alla giudice e presidente della sezione fallimentare Laura De Simone.I Commissari, che si sono fatti assistere dagli avvocati Francesco Grieco e Carlo Cicala, hanno presentato il progetto, per un totale di circa 1.2 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: prepariamoci a mondo con più incertezza e volatilità

    (Teleborsa) – “Abbiamo davanti tante sfide, ma credo che ci stiamo avviando verso un percorso disinflazionistico che avrà i suoi piccoli singhiozzi qua e là, quelli che chiamiamo dossi sulla strada, ma siamo su un sentiero discendente”. Lo ha detto la presidente della BCE, Christine Lagarde, a margine di un evento a Dubrovnik, in Croazia. L’obiettivo della Banca centrale Europea è “adempiere al proprio mandato e ciò significa tenere l’inflazione sotto controllo ed è questo che stiamo facendo”, ha aggiunto Lagarde.Oggi le autorità si devono confrontare “con nuovi tipi di rischi. Se lo scenario migliore possibile è quello di lavorare assieme per prevenire questi rischi, dobbiamo anche prepararci per un secondo scenario, ha detto la governatrice, sottolineando che sarà un mondo segnato da maggiori livelli di incertezza e volatilità, che creerà tensioni per le banche centrali che dovremmo risolvere”. Secondo Lagarde “possiamo trovare modalità equilibrate per andare avanti, strade che tengano conto del nuovo contesto, ma che ci consentano anche di continuare a svolgere il nostro mandato”. LEGGI TUTTO

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    Dl Coesione, ok della Conferenza unificata. Fitto: soddisfatto del lavoro condotto

    (Teleborsa) – Il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, RaffaeleFitto, ha espresso “soddisfazione” per il parere favorevole espresso oggi dalla Conferenza unificata dalle regioni, dalle province e dai comuni, sul decreto legge sulle politiche di coesione, all’esame del Senato. “Sono molto soddisfatto del lavoro condotto” ha aggiunto Fitto che ha ringraziato i Presidenti dell’Anci, dell’Unione province d’Italia e della Conferenza delle regioni e delle province autonome per lo spirito di collaborazione istituzionale dimostrato. “Ho avuto modo anche di confermare – ha proseguito Fitto in una nota – la disponibilità del Governo nel confronto parlamentare sugli emendamenti indicati oggi come prioritari dalle regioni e dalle province”. Il Decreto Coesione, ricorda il comunicato di Fitto, rafforza il quadro ordinamentale nazionale per la programmazione della politica di coesione europea 2021-2027, promuovendo la complementarità e la sinergia tra gli interventi della politica di coesione europea e gli investimenti previsti dagli Accordi per la coesione e dal Pnrr”. LEGGI TUTTO

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    ITA-Lufthansa, via libera UE vicino: le garanzie offerte

    (Teleborsa) – L’attesissimo via libera alle nozze fra ITA Airways e Lufthansa arriverà anche prima del previsto. Fonti di Bruxelles hanno anticipato che l’antitrust europea capitanata da Margrethe Vestager darà il suo assenso all’acquisizione del vettore italiano da parte di Lufthansa a giorni, in ogni caso entro il fatidico 4 luglio che rappresenta il termine ultimo per prendere una decisione. Una volta giunto il parere favorevole della Commissione europea, ci vorranno altri due mesi per il closing definitivo.Commissione UE dirà sì all’operazioneLa Commissione europea è pronta a dare il via libera all’operazione, che consentirà alla big tedesca di acquistare dal MEF una quota del 41% di ITA Airways, la piccola compagnia nata dalle ceneri della vecchia Alitalia. Ciò avverrà mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato del valore di 325 milioni di euro. Lufthansa avrà poi un’opzione per salire fino al 100% di ITA Airways.Il via libera della UE è stato favorito dal “rinforzo” delle garanzie offerte dalla compagnia tedesca, che ha rinunciato a diversi slot e limitato l’operatività su una serie di tratte a lungo raggio, per garantite all’Autorità per la concorrenza la competitività del mercato del trasporto aereo.Una volta entrata in Lufthansa, ITA farà parte di un universo composto da oltre trecento società tra controllate e partecipate, operanti come network carrier, vettori point-to-point e società di servizi del trasporto aereo. Tra le compagnie aeree già controllate dai tedeschi figurano Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Air Dolomiti e Swiss, in aggiunta alle cmpagnie specializzate sul cargo e ad una serie di società operanti nel settore dei servizi al trasporto aereo.Le garanzie offerteLe garanzie offerte da Lufthansa nell’ultimo pacchetto di “rimedi” presentato a Bruxelles ad inizio settimana, per l’acquisizione di una quota di minoranza di ITA Airways, includono la cessione di alcuni slot, soprattutto su Milano e Roma, e la limitazione dei voli su una serie di tratte a lungo raggio, che era il nodo ancora da sciogliere per ottenere il sì definitivo dell’autorità antitrust. Il vettore tedesco, che è parte dell’alleanza Star Alliance di cui fanno parte anche United e Canada Airlines, ha dovuto garantire la tutela della concorrenza e prezzi bassi sui voli a lungo raggio che collegano Fiumicino a destinazioni chiave del Nord America come Chicago, Washington, San Francisco e Toronto in Canada, ed ha acconsentito a “congelare” per due anni l’ingresso di ITA nella joint venture cn le due compagnie.La compagnia tedesca, poi si è anche offerta di sostenere i voli intercontinentali delle compagnie rivali sui loro hub: Air France a Parigi, l’olandese KLM ad Amsterdam, Iberia a Madrid e British Airways a Londra. Situazione finanziaria distesaLa situazione finanziaria della compagnia di bandiera tricolore, in passato travagliata, appare oggi alquanto distesa in vista del deal. Le disponibilità liquide prospettiche ammonterebbero a 660 milioni, di cui 420 milioni di disponobilità liquide attuali e altri 240 milioni derivanti da un accordo di finanziamento. Anche il business sta procedendo bene, in una fase molto propizia per il trasporto aereo, con un fatturato che rilterebbe in aumento del 30%, stando a quanto riferito dai sindacati dopo un incontro con l’azienda. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori giugno peggio di attese

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento la fiducia dei consumatori americani a giugno. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in diminuzione a 65,6 punti rispetto ai 69,1 punti del mese di maggio e inferiore alle attese degli analisti che si attendevano un livello in aumento fino a 72,1 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 62,5 punti (le attese erano per 71 punti), mentre l’indice sulle attese è diminuito a 67,6 punti dai 68,8 precedenti (il consensus era a 70 punti). LEGGI TUTTO