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    USA, ancora in calo la vendita di case esistenti a maggio

    (Teleborsa) – Continua la debolezza del mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a maggio 2024 un decremento dello 0,7%. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -1,9% riportato ad aprile.Sono state vendute 4,11 milioni di abitazioni rispetto ai 4,14 milioni di aprile e contro i 4,08 milioni di unità previsti dagli analisti.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, indici PMI confermano la forza dell’economia anche a giugno

    (Teleborsa) – A giugno 2024 la crescita dell’attività economica negli Stati Uniti ha raggiunto il livello più rapido in 26 mesi, segnalando una forte conclusione del secondo trimestre. Il settore dei servizi ha guidato la ripresa con un ulteriore sostegno da parte del settore manifatturiero, anche se la recente ripresa di quest’ultimo ha perso un po’ di slancio, secondo quanto emerge dai dati provvisori dell’indagine PMI di S&P Global.Il miglioramento della fiducia delle imprese per l’anno a venire, in particolare nel settore dei servizi, nonché la rinnovata pressione sulla capacità operativa derivante dall’aumento della domanda, hanno nel frattempo incoraggiato le aziende ad aumentare il numero dei salari per la prima volta in tre mesi.La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 51,7 punti, rafforzandosi oltre la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione. Il dato si confronta con il 51,3 precedente, e risulta migliore del 51 atteso.Si rafforza anche il settore dei servizi, con il relativo indice PMI che sale a 55,1 punti da 54,8 precedenti e risulta sopra il consensus di 53,4 punti. L’indice composito si attesta così a 54,6 punti dai 54,5 precedenti, sopra ai 53,5 attesi.”I primi dati PMI segnalano l’espansione economica più rapida da oltre due anni a giugno, suggerendo una conclusione incoraggiante e robusta del secondo trimestre, mentre allo stesso tempo le pressioni inflazionistiche si sono attenuate”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence.”Il PMI si trova a un livello sostanzialmente coerente con la crescita dell’economia a un tasso annualizzato di poco inferiore al 2,5% – ha spiegato – La ripresa è generalizzata, poiché la crescente domanda continua a filtrare attraverso l’economia. Sebbene trainata dal settore dei servizi, che riflette la forte spesa interna, l’espansione è sostenuta dalla continua ripresa del settore manifatturiero, che quest’anno sta vivendo il suo periodo di crescita migliore da due anni a questa parte”.”Nel frattempo l’inflazione dei prezzi di vendita si è nuovamente raffreddata dopo essere salita a maggio, scendendo a uno dei livelli più bassi visti negli ultimi quattro anni – ha aggiunto – I confronti storici indicano che l’ultimo calo porta l’indicatore dei prezzi dell’indagine in linea con l’obiettivo di inflazione del 2% della Fed”.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Salvini: “Mes una follia europea, all’Italia non serve”

    (Teleborsa) – “Il Mes è una follia europea, all’Italia non serve”. Lo afferma il ministro dei Trasporti e vicepresidente del consiglio, Matteo Salvini, interpellato a margine della presentazione della Fs Security Academy. Di fronte alla domanda di un’eventuale apertura dell’Italia alla ratifica, Salvini ha risposto: “No, mai, figurati, altra follia europea, se la approvino loro, non ci serve il Mes”.”Per qualche burocrate di Bruxelles il voto dei cittadini è quasi ininfluente”, prosegue il ministro, sottolineando che “stanno preparando lo stesso pacchetto o paccotto come se non avessero votato francesi, italiani e tedeschi”. “Se così fosse – conclude – sarebbe davvero una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che hanno votato”. LEGGI TUTTO

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    Commissione UE autorizza acquisizione di GIM da parte di BlackRock

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Global Infrastructure Management (GIM) da parte di BlackRock, entrambe statunitensi. L’operazione riguarda principalmente l’attività di gestione dei fondi.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione. LEGGI TUTTO

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    Aon continua a crescere: ricavi oltre 300 milioni di euro

    (Teleborsa) – Nel 2023, in Italia, Aon – azienda attiva nell’intermediazione assicurativa e nella consulenza per la gestione dei rischi – ha registrato ricavi netti per oltre 300 milioni di euro, comprensivi delle acquisizioni dell’anno ed escluso il perimetro di Riassicurazione, con un tasso di crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente. Il Gruppo afferma così la sua leadership nel mercato italiano per volumi, premi intermediati (oltre 3,2 miliardi di euro) e Clienti gestiti, con un retention rate sui Clienti consolidati del 96% e 44 milioni di euro di new business. “Tali risultati – sottolinea Aon in una nota – sono stati raggiunti grazie al contributo di tutto il team italiano, che tra il 2021 e il 2023 ha visto l’ingresso in organico di oltre 150 nuovi colleghi, con una crescita del 10% e un tasso di engagement del 79%. Aon continua così ad investire nelle persone, in primis nella formazione per far crescere le risorse interne, ma anche nell’attrazione di giovani talenti attraverso l’Aon Next Generation Program, il percorso formativo per neolaureati dalle migliori Università, giunto quest’anno alla sua seconda edizione”. L’azienda ha annunciato il nuovo ruolo di Andrea Parisi, già AD di Aon in Italia, come CEO della sub-region “Italia e Mediterraneo orientale”, composta da Italia, Cipro, Grecia, Israele, Malta e Turchia. L’Italia guiderà la sub-region all’interno dell’area EMEA.”Sono orgoglioso – ha commentato Parisi – dei risultati raggiunti anche nel 2023 dall’Italia. Ringrazio tutti i colleghi per la professionalità, l’impegno e la passione che dedicano ogni giorno a questo lavoro. Grazie ai risultati del team italiano, ho avuto l’onore di essere stato designato alla guida della sub region che comprende anche Cipro, Grecia, Israele, Malta e Turchia. Le sinergie tra i diversi Paesi non potranno che rafforzare ulteriormente il business di Aon, grazie all’integrazione di mercati e competenze diverse che lavorando insieme potranno valorizzare ulteriormente la nostra value proposition, condividendo best practice e soluzioni innovative a vantaggio dei nostri Clienti”.A fine 2023 Aon ha, inoltre, messo a segno l’acquisizione di GI&BI, broker specializzato nell’agribusiness, continuando il suo percorso di crescita anche per linee esterne, ampliando così le proprie competenze per fornire ai clienti una consulenza sempre più specializzata e di alto valore.Il 2023 ha visto anche il rinnovamento delle sedi di Brescia, Napoli e San Marino e l’apertura di una nuova sede a Lucca, a testimonianza dell’importanza del presidio del territorio, quale parte integrante della strategia aziendale. Questo trend continua nell’anno in corso con la nuova sede di Catania e il trasferimento nella nuova location di Roma, entrambe da poco inaugurate.Nel 2024 Aon, confermandosi nuovamente quale principale player nel segmento delle large corporate, ha dichiarato un’attenzione crescente al Middle Market, riconoscendone il ruolo fondamentale nel tessuto economico e valorizzando, di conseguenza, la necessità di offrire soluzioni specifiche per le sfide e le opportunità di questo settore.In linea con le strategie della Corporation, il piano strategico di Aon si fonda su 3 pillar fondamentali: tecnologia e strumenti per fornire ai Clienti insight di mercato completi, un’offerta ampia e innovativa per la gestione completa dei rischi basata sul business e sulle persone, per arrivare a una definizione congiunta delle scelte strategiche grazie a “le decisioni migliori” per crescere insieme. L’obiettivo – fa sapere l’azienda – è continuare a intensificare la collaborazione con i clienti, ascoltando e rispondendo alle loro esigenze in modo da costruire relazioni di lungo termine basate sulla fiducia e il valore reciproco. LEGGI TUTTO

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    Giappone, la manifattura si porta in zona espansione a giugno

    (Teleborsa) – Migliora l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di giugno, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 50,5 punti, rispetto ai 49,9 di maggio.L’indicatore si porta così al di sopra della soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra.Le stime degli analisti erano per un livello a 50,6 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, Barclays: boom immigrazione contribuisce a eccezionalità dell’economia post-pandemia

    (Teleborsa) – “L’immigrazione ha contribuito all’eccezionalità dell’economia degli Stati Uniti nello scenario post-pandemia”. Lo ha sostenuto Marc Giannoni, Chief US Economist di Barclays, durante la presentazione alla stampa del Global Outlook di Barclays relativo al terzo trimestre del 2024. In un report dal titolo eloquente “Un potente vento in coda”, ha infatti spiegato che l’aumento dell’immigrazione ha contribuito a stimolare la crescita economica, ridurre l’inflazione e alimentare le aspettative di allentamento monetario.L’immigrazione netta negli Stati Uniti ha raggiunto il livello record di 470.000 nel dicembre 2023 e un totale di 4 milioni nell’intero 2023. I flussi migratori costanti sono stati un forte vento favorevole all’offerta aggregata che ha contribuito a sostenere la disinflazione in un contesto di forte espansione alimentata dai consumi, viene spiegato.Secondo i dati del Barclays Immigration Tracker, l’immigrazione statunitense è stata alimentata da un’impennata di immigrati umanitari, il cui contributo ai flussi migratori totali è passato dal 16% nel 2014 a oltre il 50% nel 2023. La maggior parte di questi sono richiedenti asilo, che hanno diritto a un permesso di lavoro dopo un periodo di almeno 180 giorni ai sensi della legge statunitense sull’immigrazione. I dati indicano che la maggior parte sono giovani adulti e famiglie che arrivano attraverso il confine sudoccidentale degli Stati Uniti da un mix mutevole di paesi dell’America centrale e meridionale.”Sebbene questa impennata sia politicamente impopolare, ha avuto molte conseguenze macroeconomiche auspicabili, contribuendo ad alleviare la carenza di manodopera post-pandemia e ad aumentare l’offerta aggregata”, sostiene Barclays, che stima che l’immigrazione netta abbia aumentato la popolazione statunitense di 3,2 milioni nel 2022 e la forza lavoro di 2,1 milioni. Nel 2023, questi guadagni sono accelerati rispettivamente a 4,0 milioni e 2,5 milioni.Sebbene gli immigrati detengano poco più di un quinto di tutti i posti di lavoro, la stima è che abbiano rappresentato circa il 75% dell’aumento dell’occupazione nel settore privato nell’ultimo anno. Inoltre, le ore lavorate dagli immigrati hanno contribuito a quasi un terzo della crescita della produzione in quel periodo, più che compensando il rallentamento delle ore lavorate dai nati negli Stati Uniti, mentre il resto è spiegato dalla crescita della produttività. LEGGI TUTTO

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    Sinergia ferro-gomma-mare, De Filippis: “Testimonia profonda innovazione culturale logistica”

    (Teleborsa) – A margine dell’accordo siglato dal Polo Logistica FS con i gruppi Baraclit e Grendi, finalizzata realizzare il primo esempio di sinergia ferro-gomma-mare per il trasporto delle costruzioni in calcestruzzo dalla Toscana alla Sardegna, l’Ad di Mercitalia Logistics, Sabrina De Filippis. ha affermato che “è un esempio concreto di come stiamo implementando la nostra strategia di posizionamento nel mercato della logistica”. “Il primo esempio di integrazione coordinata di tre modi di trasporto delle merci: ferro-nave-gomma. Un approccio – ha proseguito – che parte prima di tutto dell’innovazione culturale che sta vivendo il polo della logistica del Gruppo FS: il cliente e la sua domanda al centro dei processi operativi, le partnership e le sinergie quali must del piano industriale, la sostenibilità ambientale, economica e sociale come faro per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi che vogliamo raggiungere per diventare player europeo della logistica”. LEGGI TUTTO