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    Energia, ENEA: al via nuova piattaforma di ricerca sulla chimica verde “Biolube”

    (Teleborsa) – Si chiama “Biolube” ed è l’innovativa piattaforma realizzata da ENEA nel Centro Ricerche Trisaia (Matera) per produrre biolubrificanti e biocarburanti avanzati destinati alla decarbonizzazione di vari settori, tra cui il trasporto aereo. La presentazione dell’infrastruttura è avvenuta oggi, in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni del Centro ENEA Trisaia.”A 60 anni dalla sua fondazione, il Centro Ricerche ENEA Trisaia si conferma una realtà scientifica consolidata e di primaria importanza nel Sud Italia. Con 15 laboratori, altrettanti impianti pilota e 8 hall tecnologiche all’avanguardia, il Centro è in grado di portare avanti numerose attività di ricerca e sviluppo, promuovendo collaborazioni strategiche con istituzioni, enti di ricerca e imprese – ha dichiarato il presidente ENEA Gilberto Dialuce –. Questa eccellenza della ricerca va però al di là dei suoi confini geografici e contribuisce in modo significativo al progresso scientifico sia a livello nazionale che internazionale”.”Oggi celebriamo i 60 anni del Centro Ricerche ENEA Trisaia rafforzando il suo ruolo di polo tecnologico di riferimento per la Basilicata e per tutto il Sud Italia con la presentazione di una nuova facility di ricerca sulla chimica verde, unica nel panorama italiano e tra le più innovative d’Europa”, ha sottolineato il direttore generale ENEA Giorgio Graditi.Cofinanziata dalla Regione Basilicata, la piattaforma “Biolube” converte oli vegetali attraverso processi di oligomerizzazione, evaporazione a film sottile, idrogenazione e distillazione. “L’unità di oligomerizzazione utilizza un reattore da 300 litri riscaldato a olio diatermico per sintetizzare macromolecole”, ha spiegato Pietro Garzone, coordinatore del gruppo ENEA di progettazione ed esercizio sperimentale dell’infrastruttura.”Biolube – ha aggiunto Graditi – rappresenta una struttura importante per la transizione verso un’economia decarbonizzata, che ci consentirà di potenziare le attività di ricerca e di sviluppo della nostra Divisione Bioenergie, bioraffinerie e chimica verde nel settore dei biocarburanti e dei biolubrificanti avanzati, prodotti a partire dal trattamento di oli vegetali, inclusi quelli provenienti dalla raccolta differenziata”. Le attività della piattaforma consentiranno sia di valutare i rischi ingegneristici e di processo che di produrre quantità significative di biolubrificanti. “Nei prossimi mesi, inoltre, saremo in grado di avviare una collaborazione con uno dei più importanti player nazionali nel campo della chimica finalizzata alla dimostrazione di un processo di sintesi di biolubrificanti”, ha concluso Graditi.”La transizione verso un’economia sostenibile richiederà progressi fondamentali nella tecnologia, nell’industria, nell’economia e nella società nel suo complesso– ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin –. La Basilicata è uno dei territori in cui il campo dell’energia, con le sue indubbie complessità, ha rappresentato e rappresenta tuttora una delle principali filiere di sviluppo economico. Il Centro Ricerche ENEA di Trisaia si configura come un importante polo scientifico multidisciplinare: il patrimonio tecnologico sviluppato è riconosciuto tra quelli di rilevante interesse nazionale e può contare su un portafoglio progettuale di grandissimo rilievo”.”La giornata di oggi è un’occasione per tirare una linea di demarcazione e fare una verifica di ciò che si è fatto e, al tempo stesso, guardare al futuro – ha affermato il ministro degli Affari europei, politiche di coesione e PNRR Raffaele Fitto –. Questa linea di demarcazione ci consegna un Centro che ha avuto la capacità di saper cogliere le opportunità, dal punto di vista degli investimenti e dell’utilizzo delle risorse europee, ma anche e soprattutto ha saputo adeguarsi ai nuovi scenari. Il lavoro fatto sin qui – ha aggiunto – è un punto di riferimento importantissimo ma, al tempo stesso, è altrettanto rilevante il lavoro che si potrà fare in riferimento alle nuove sfide e ai nuovi obiettivi che abbiamo davanti. Penso ad esempio al PNRR e al Repower Ue; in questo senso sono convinto che in futuro il centro della Trisaia potrà svolgere un’azione importante e rilevante”.Il Centro Ricerche ENEA Trisaia, inaugurato nel 1964, era nato per lo studio del riprocessamento del combustibile nucleare esausto; dopo il referendum del 1987 è stato trasformato in un centro di ricerca multi-interdisciplinare grazie ai fondi strutturali Ue e al piano integrato da 56 milioni di euro che ha istituito quattro principali aree di ricerca: agrobiotecnologie, tutela ambientale, materiali innovativi, energia da biomasse e solare termodinamico. Nel 2004, il Centro ha ottenuto la duplice certificazione del Sistema di Gestione Integrata per l’Ambiente e per la Sicurezza, mentre nel 2007 ha conseguito la registrazione EMAS, basata sul miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e di sicurezza. Dal 2013 al 2023, il Centro ha focalizzato le sue attività di ricerca, sviluppo, dimostrazione e innovazione su energia, sviluppo economico sostenibile, agroindustria, nuove tecnologie, in particolare nei settori delle biomasse, biocombustibili, solare termico, biotecnologie, trattamento rifiuti e reflui, tecnologia dei materiali e metrologia. Il Centro oggi conta 120 dipendenti a tempo indeterminato oltre ad assegnisti di ricerca, tesisti e borsisti e – sottolinea ENEA in una nota – sarà oggetto di un piano di potenziamento della pianta organica finalizzato a garantire un posizionamento di rilievo in ambito nazionale e internazionale per attività di sviluppo su infrastrutture e impianti all’avanguardia. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, Signorini (IVASS): Quadro sereno, ma non abbassare guardia

    (Teleborsa) – “Per il settore assicurativo il quadro è complessivamente sereno. La dotazione patrimoniale delle imprese si è consolidata, la redditività è migliorata e la liquidità è divenuta più distesa”. Sono alcune delle considerazioni alla Relazione annuale del presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini sottolineando che non è “il caso di abbassare la guardia”, come dimostra il caso della crisi di Eurovita, che “si è risolta con l’intervento di un pool di assicurazioni e banche. L’esperienza di questi ultimi anni ha richiamato l’attenzione di tutti sulla necessità di adottare con rigore strategie caute e lungimiranti; di riflettere sulla robustezza degli attuali modelli di attività, sulle correzioni da apportare e sulle nuove prospettive che si possono aprire – ha proseguito – di mantenere fermi presidi a tutela della stabilità, anche a fronte di eventi rari e di forte impatto”.Secondo il presidente dell’Ivass oggi “la situazione macroeconomica è meno tesa, e tuttavia a livello internazionale non mancano incertezze e possibili rischi ‘di coda’, legati a tensioni politiche, frammentazione commerciale, conflitti militari”. Al tempo stesso “il cambiamento climatico rappresenta per le assicurazioni una sfida strategica: affinare la capacità di gestire il relativo rischio senza scosse è essenziale perché esse possano giocare in quest’ambito il ruolo che loro compete”. In Italia “il settore assicurativo ha confermato la solidità della propria situazione patrimoniale. Alla fine dell’anno scorso l’indice di solvibilità medio delle compagnie italiane si attestava al 258 per cento, in aumento di 12 punti rispetto all’anno precedente – ha rilevato Signorini – e in linea con la media europea; secondo le nostre rilevazioni mensili, esso è rimasto sostanzialmente stabile nei primi mesi del 2024. Le condizioni finanziarie più distese hanno contribuito a questo risultato. Come ho osservato in precedenti occasioni, peraltro, negli ultimi anni i movimenti dell’indice di solvibilità sono stati in generale relativamente limitati, nonostante le forti oscillazioni dei tassi di interesse”, perché questi hanno “effetti pressoché simmetrici sull’attivo e sul passivo” delle compagnie. Guardando ai dati aggregati dello scorso anno, dopo la considerevole riduzione del 2022, “il risultato di esercizio e il Roe (Return on equity, una misura sulla redditività-ndrt), rispettivamente pari a 8 miliardi di euro e al 10,5 per cento, sono tornati su valori prossimi a quelli pre-pandemici. In particolare il comparto Vita, che l’anno scorso aveva registrato una leggera perdita, quest’anno è tornato a produrre un utile significativo”. In questo quadro, anche per il 2023 il ministero dell’Economia e delle Finanze ha esteso la facoltà concessa alle imprese di assicurazione di sterilizzare temporaneamente nel bilancio di esercizio le minusvalenze latenti presenti nel portafoglio investimenti non durevoli, nonché quella di tener conto, per la distribuzione dei dividendi, della quota delle minusvalenze sospese riferite alle Gestioni separate ritenute contrattualmente ribaltabili sui sottoscrittori delle polizze. “L’esercizio di tale facoltà ha consentito di sterilizzare minusvalenze per circa 7 miliardi, per la gran parte nel ramo Vita. L’inadeguatezza dell’attuale normativa contabile italiana, e in particolare la difficoltà di riconciliare il bilancio civilistico con quello prudenziale nonché con i principi contabili internazionali, è palese – ha avvertito Signorini -. Abbiamo tuttavia chiaramente manifestato in passato il nostro disagio rispetto al ricorso ripetuto a deroghe temporanee dalle regole attuali, deroghe che, seppure adottate in risposta a specifiche situazioni, col loro reiterarsi mettono in ultima analisi in discussione la capacità di quelle regole di rappresentare correttamente la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato di esercizio delle compagnie; abbiamo ribadito la preferenza per interventi più sistematici e ponderati”. Signorini ha infine ricordato che l’autorità ha spiegato al governo come una modifica alla normativa nazionale di riferimento “se adottata, consentirebbe di definire un impianto prudente, trasparente e ragionevolmente stabile, in attesa dei progetti più ampi di revisione previsti nel lungo periodo, in armonia con i principi contabili internazionali”.Lo scorso anno nei rami Vita del settore assicurativo in Italia “il rialzo dei tassi ha continuato a incentivare il ricorso al riscatto delle polizze da parte degli assicurati più sensibili ai rendimenti, attratti dalla possibilità di beneficiare di alternative di investimento più redditizie. Mentre i riscatti sono cresciuti del 63 per cento, la raccolta premi è diminuita del 3 per cento circa. Ciononostante, la redditività del comparto (Roe) è migliorata, passando da un valore leggermente negativo al 12,6 per cento, anche grazie al recupero delle quotazioni di mercato degli attivi”.Prosegue all’IVASS “la lotta alla piaga dei falsi siti assicurativi è proseguita, con armi ora un po’ più affilate”. Dal novembre dell’anno scorso l’autorità “è in grado di ordinare direttamente l’oscuramento dei siti abusivi. Ne abbiamo chiusi finora 119; altri 96 si sono messi spontaneamente off-line, a seguito delle nostre richieste di chiarimenti, senza attendere la fine dell’istruttoria”.Invece, “a sei anni dalla sua istituzione per legge, devo nuovamente rilevare con rammarico che l’Arbitro assicurativo non ha ancora visto la luce”,ha detto Signorini sottolineando che “l’articolato iter previsto dalla legge per l’emanazione della normativa di attuazione non si è concluso. Dopo il parere interlocutorio reso da ultimo dal Consiglio di Stato, abbiamo fornito ai ministeri competenti tutto il nostro supporto per riscontrare debitamente le osservazioni avanzate. Vi è ora un nuovo testo; confidiamo – ha detto – che le rimanenti difficoltà siano superate e che si possa finalmente completare in tempi stretti il quadro normativo, cui seguiranno gli adempimenti organizzativi indispensabili”. LEGGI TUTTO

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    Dl Infrastrutture approvato in Cdm. Primo ok a dlgs Cripto-attività

    (Teleborsa) – Via libera del Consiglio dei Ministri, dopo una riunione durata circa 40 minuti, allo Schema di decreto-legge recante “Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti”, il cosiddetto Dl Infrastrutture, che si occupa, tra le altre cose, di concessioni stradali, commissari straordinari e trasporto pubblico locale. Primo via libera del Cdm anche allo schema di decreto legislativo che, recependo il Regolamento europeo, introduce un sistema normativo nazionale sulle cripto-attività. Il decreto è stato approvato in esame preliminare e ora passa le competenti commissioni parlamentari che devono emettere il parere, per poi tornare al Cdm per l’approvazione definitiva. Approvato, inoltre, il decreto legge per la prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei e per interventi di protezione civile. Decreto legge InfrastruttureIl decreto legge Infrastrutture approvato oggi in Cdm autorizza il Mit ad approvare il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina “anche per fasi costruttive”, invece che “entro il 31 luglio 2024”, come era previsto inizialmente nel decreto sul Ponte del marzo 2023. Per determinare l’aggiornamento del valore contrattuale dell’opera, il decreto Infrastrutture conferma quanto previsto dal decreto Stretto, cioè che si deve calcolare il rapporto fra le tariffe del 2023 e quelle del 2021, ma aggiunge la previsione “laddove applicabili”. Nel dl Infrastrutture anche l’adozione, con decreto del presidente del consiglio, di un “piano di razionalizzazione dei compiti e delle funzioni attribuite ai commissari straordinari nominati per la realizzazione degli interventi infrastrutturali prioritari”. Secondo il ministero delle Infrastrutture, obiettivo di questa disposizione è individuare, in analogia con quanto è stato fatto con il decreto-legge “sblocca cantieri”, uno o più commissari straordinari per la celere realizzazione delle infrastrutture Ten-T, la rete di trasporti transeuropea e multimodale, che integra trasporto terrestre, marittimo e aereo. Il piano di razionalizzazione, che deve essere proposto dal ministero delle Infrastrutture, sentito il ministero dell’Economia, deve ridurre il numero dei commissari, assegnare loro ulteriori lotti di intervento o revocarli, “tenuto conto dei risultati e degli obiettivi raggiunti”, nominandone di nuovi. Presso il Mit è istituito l’Osservatorio sui commissariamenti infrastrutturali, con una dotazione di 500mila euro annui. Il dl Infrastrutture stanzia fondi per completare 3 opere commissariate: 393 milioni di euro per il collegamento autostradale Cisterna-Valmontone, in Lazio, 150 milioni per la messa in sicurezza e l’ammodernamento dell’acquedotto del Peschiera, che serve Roma, e 20 milioni per le nuove sedi del Gis (le teste di cuoio dei carabinieri, del 1o Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” e del Centro cinofili di Pisa. Per il bacino del Po, il decreto legge “differisce al 31 dicembre 2024 i termini per l’aggiudicazione degli interventi relativi alla messa in sicurezza dei ponti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza”.Sistema normativo nazionale sulle cripto-attivitàLa Banca d’Italia e la Consob sono indicate quali autorità di vigilanza in materia di emissione, offerta e prestazione di servizi in cripto-attività. Ad esse vengono attribuiti i poteri necessari per lo svolgimento delle rispettive funzioni. Il provvedimento definisce inoltre la ripartizione delle specifiche competenze tra le Autorità e forme di coordinamento tra di esse. Un aspetto rilevante è quello sanzionatorio. Il dlgs introduce un regime prevedendo anche sanzioni penali per alcune fattispecie, per le altre il regime sanzionatorio è di natura amministrativa. Incorre in sanzioni penali chiunque emetta, offra al pubblico o chieda l’ammissione alla negoziazione di criptoattività disciplinate dal regolamento europeo non avendo i requisiti e le autorizzazioni previste e chiunque svolga servizi disciplinati dallo stesso regolamento in assenza delle autorizzazioni. Sono attribuiti sempre alla Banca d`Italia e alla Consob, secondo le rispettive competenze, i poteri di irrogare le sanzioni e di imporre le altre misure amministrative, anche interdittive, previste dal Regolamento europeo. L’importo delle sanzioni pecuniarie, fermi i massimi edittali, prevede un minimo comunque non inferiori a 5mila euro per le persone fisiche e di 30mila euro per le persone giuridiche. LEGGI TUTTO

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    Valentini (Mimit): con tour Vespucci portiamo Italia nel mondo

    (Teleborsa) – “Con la Vespucci portiamo nel mondo il Made in Italy e presentiamo le opportunità per chi vuole investire nel nostro Paese”. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del progetto “Tour Mondiale Amerigo Vespucci 2023–2025″, un’iniziativa organizzata dal Ministero della Difesa, in collaborazione con il MASAF, il MASE, il MAECI e altre amministrazioni tra cui il MIMIT, che partecipa con varie attività.”Nel mondo moderno fatta di comunicazione sempre più rapida e social media – ha sottolineato – la concorrenza prevalente tra i Paesi è fatta di narrazione, che non è una cosa infantile o negativa: serve a raccontare a noi stessi e a riflettere su chi siamo, da dove veniamo e serve a raccontare al resto del mondo, chi siamo, cos’è l’Italia. La narrazione contiene storie che permettono di evocare emozioni, valori, miti e la Vespucci è uno dei miti più importanti della narrazione nel nostro Paese”.Durante le tappe del viaggio, ha spiegato, “il Mimit allestirà un road show dell’italianità perché portiamo fisicamente il Made in Italy a casa delle persone. Avremo una mostra del Made in Italy, in cui diremo che ‘innovation is tradition’, proprio come la Vespucci, perché la bellezza, l’arte, la nostra storia si rinnovano continuamente nei nostri manufatti, nel nostro saper fare. Faremo degli incontri per l’attrazione degli investimenti, dove racconteremo come l’Italia vorrebbe aprirsi ai nuovi investimenti. Per questo, tra le altre cose, abbiamo istituito uno sportello unico, una task force, creato canali privilegiati per chi vuole investire. Avremo l’emissione di un francobollo, perché anche la filatelia è una forma di narrazione. Infine faremo due panel sulla blu economy e la space economy, su cui abbiamo una tradizione invidiabile”.”Anche il Made in Italy – ha concluso – è una narrazione: non vuol dire dove è fatto ma come è fatto, non deve essere un’elegia del passato ma uno stimolo a fare di più, ad andare avanti”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di alcuni prodotti di Software da parte di IBM

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della statunitense SAG Integration US LLC, una società veicolo comprendente i prodotti software webMethods e StreamSets della tedesca Software, da parte della statunitense IBM. La transazione riguarda principalmente la fornitura di middleware aziendale.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano entrambe le società, poiché esiste un numero sufficiente di operatori alternativi. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed di Dallas: ancora negativa l’attività delle fabbriche a giugno

    (Teleborsa) – Continua a mostrare debolezza l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas nel mese di giugno 2024, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey.L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -15,1 punti rispetto ai -19,4 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è migliorato da -2,8 punti a +0,7, mentre i nuovi ordini restano negativi e si portano a -1,3.L’indice della capacità di utilizzo è peggiorato a -4,8 e l’indice delle consegne è migliorato a 2,8 punti.(Foto: R K su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione delle attività di Iveco in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Iveco Danmark A/S, Iveco Finland OY, Iveco Norge AS e Iveco Sweden AB (ciascuno di proprietà al 100% di Iveco Group), da parte della svedese Hedin Mobility Group.L’operazione riguarda principalmente la vendita all’ingrosso e al dettaglio e l’assistenza di veicoli commerciali, nonché la vendita di pezzi di ricambio per veicoli.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. In particolare, la Commissione ha riscontrato che a seguito dell’operazione vi sarà un numero sufficiente di operatori alternativi nella distribuzione al dettaglio di autocarri medi. LEGGI TUTTO

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    Fondazione per la scuola italiana, nasce l’ente no-profit interamente finanziato da privati

    (Teleborsa) – Recepire le esigenze territoriali e ottimizzare l’allocazione di risorse, attraverso lo sviluppo di progetti e bandi nazionali. Questo l’obiettivo della Fondazione per la scuola italiana. Presentato oggi a Milano, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, il nuovo ente no-profit, interamente finanziato da privati, opererà in coordinamento con il Ministero dell’Istruzione e del Merito con il quale la Fondazione ha contestualmente firmato un Protocollo di Intesa. La Fondazione, frutto delle sinergie e dei contributi di UniCredit, Banco BPM, Enel Italia, Leonardo e Autostrade per l’Italia, in qualità di sovvenzionatore, ha inaugurato la propria attività alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.A supportare l’operato del presidente della Fondazione Stefano Simontacchi, partner dello studio legale BonelliErede, il Consiglio di Amministrazione formato da Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo, Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios, e Rosa Lombardi, docente ordinario dell’Università “La Sapienza” di Roma. Inoltre per custodire lo spirito originario della Fondazione è stato istituito un Collegio dei Garanti, formato da Mario Comba in qualità di presidente, dai professori Giampio Bracchi, Francesco Magni, Francesco Manfredi, Anna Maria Poggi, con l’avvocato Umberto Ambrosoli presidente di Fondazione BPM e presidente di Banca Aletti, Maurizio Beretta per UniCredit e Nicolò Mardegan direttore delle Relazioni Esterne di Enel.Nello svolgimento della propria attività, la Fondazione ha fissato come obiettivo la raccolta di 10 milioni di euro nel primo anno, che si stima possano arrivare a 50 milioni entro il 2029, da investire, grazie al coordinamento con il ministero dell’Istruzione e del Merito per definire le priorità degli interventi, a supporto delle scuole del Paese da Nord a Sud, consolidando così il dialogo virtuoso tra pubblico e privato in particolare nei settori produttivi in cui più forte è il fabbisogno non soddisfatto di competenze professionali.”La scuola è il pilastro per lo sviluppo del nostro Paese. Nei paesi Ocse la media degli investimenti privati nella scuola rappresenta il 2% dell’investimento complessivo nel settore, in Italia è solo lo 0,5. All’insegna di una grande alleanza tra pubblico e privato, è importante incoraggiare anche gli investimenti del mondo dell’imprenditoria e della finanza per contribuire a supportare, in sintonia con le politiche pubbliche, il sistema scolastico rendendolo sempre più competitivo. In questa direzione va la costituzione della Fondazione per la scuola Italiana. Ringrazio coloro che hanno creduto sin dall’inizio in questo progetto decidendo di aderirvi con importanti finanziamenti”, ha dichiarato Valditara.”In un mondo che cambia ad una velocità mai sperimentata prima, la Fondazione per la scuola italiana nasce per supportare il Ministero dell’Istruzione e del Merito nel costruire una scuola che dia ad ogni alunno la possibilità di crescere con le conoscenze e le competenze che gli consentano di vivere la propria vita in linea con le proprie inclinazioni ed aspirazioni. La necessità è che anche il privato si attivi per la scuola italiana in linea con le best practice internazionali. La Fondazione ha lo scopo di fornire, di concerto con il Ministero, un sostegno economico concreto alle istituzioni scolastiche italiane. Aspiriamo a instaurare un dialogo virtuoso tra aziende e istituti per contribuire a rafforzare ulteriormente il sistema scolastico per affrontare le sfide di oggi e di domani” ha detto Simontacchi.”Siamo orgogliosi di sostenere la Fondazione per la scuola italiana che – ha commentato Andrea Orcel, CEO UniCredit Group – nasce per rispondere ad esigenze profondamente avvertite nella società italiana e che intende operare in modo strettamente coordinato con il Ministero dell’istruzione e del Merito. UniCredit si impegna a sostenere lo sviluppo delle competenze dei giovani e ciò si aggiunge anche alle iniziative di promozione dell’istruzione che abbiamo realizzato in tutta Europa grazie a UniCredit Foundation e alla strategia sociale del Gruppo. UniCredit conferma così il proprio ruolo attivo nel promuovere un sistema scolastico innovativo e inclusivo puntando a ridurre il divario educativo e a incrementare gli investimenti privati nell’istruzione, essenziali per la crescita e il progresso del Paese”.”Quale terza banca del Paese, ma anche banca vicina ai territori attenta a rispondere ai bisogni della comunità, siamo impegnati a promuovere e a investire in iniziative che creino valore condiviso, anche in collaborazione con le Istituzioni e altri attori. Crediamo nell’importanza della formazione e dell’istruzione delle giovani generazioni e riteniamo la scuola un elemento portante della loro crescita. Per questi motivi abbiamo scelto di sostenere la Fondazione per la scuola italiana, un modello di cooperazione pubblico-privato che in questa forma elevata di coordinamento nazionale permette di offrire un contributo ancora più esteso e strutturato nel valorizzare l’eccellenza e ampliare le opportunità a favore di giovani e aziende, a beneficio dell’intero Paese” ha commentato Massimo Tononi, presidente di Banco BPM.”Crediamo fortemente in questo progetto perché sostiene le nuove generazioni, incentivando investimenti su un settore strategico come quello dell’istruzione – ha dichiarato Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel –. Investire nella formazione dei giovani significa puntare sul futuro e sulla competitività del nostro Paese, creando valore per la collettività e contribuendo a formare nuove competenze, ormai sempre più centrali in un mercato del lavoro che evolve rapidamente anche su impulso delle nuove tecnologie”.”Leonardo ha aderito con entusiasmo alla nascita della Fondazione per la scuola italiana, un progetto pienamente coerente con le attività di outreach del gruppo Leonardo a sostegno della valorizzazione delle discipline Stem. La formazione dei giovani è il miglior investimento possibile per il futuro del Paese” ha commentato Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. “Il tema dell’istruzione e del capitale umano è cruciale – afferma l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi –. Lo è perché il mondo delle imprese abbia a disposizione i lavoratori con le giuste competenze e anche, e soprattutto, per una questione di equità sociale. Dobbiamo dare la possibilità ai giovani di costruirsi un futuro. I dati ci dicono oggi che sempre più spesso le imprese hanno difficoltà a trovare le competenze di cui hanno bisogno. In un mondo del lavoro che la tecnologia sta cambiando velocemente e in cui la competizione è a livello internazionale, dobbiamo anche noi fare la nostra parte per i nostri ragazzi. Per questo abbiamo scelto di sostenere le progettualità che emergeranno grazie all’impegno della Fondazione per la scuola italiana”. LEGGI TUTTO