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    La Cina sta valutando la possibilità di colloqui con USA sui dazi

    (Teleborsa) – “La Cina ha notato che alti funzionari degli Stati Uniti hanno ripetutamente espresso la loro disponibilità a negoziare con la Cina sulla questione dei dazi. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti hanno recentemente trasmesso proattivamente informazioni alla Cina, tramite le parti interessate, in numerose occasioni, nella speranza di avviare colloqui con la Cina. La Cina sta conducendo una valutazione in merito”. Lo ha detto un portavoce del Ministero del Commercio cinese, rispondendo alle domande dei giornalisti sul dialogo e sulle consultazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti.”La posizione della Cina è coerente: se dobbiamo combattere, combatteremo fino alla fine; se dobbiamo parlare, la porta è aperta – ha aggiunto – La guerra tariffaria e la guerra commerciale sono state avviate unilateralmente dagli Stati Uniti. Se gli Stati Uniti vogliono dialogare, dovrebbero dimostrare la loro sincerità ed essere pronti ad agire per correggere le loro pratiche sbagliate e annullare i dazi unilaterali”. “Abbiamo notato che ultimamente gli Stati Uniti hanno continuato a far trapelare informazioni sull’adeguamento delle misure tariffarie – ha continuato – Ciò che la Cina vuole sottolineare è che se gli Stati Uniti non correggeranno le loro errate misure tariffarie unilaterali in un eventuale dialogo o colloquio, significherà che non sono affatto sinceri e danneggeranno ulteriormente la fiducia reciproca tra le due parti. Dire una cosa e farne un’altra, o addirittura cercare di usare i negoziati come pretesto per coercizione e ricatto, non funzionerà in Cina”.(Foto: Christian Lue on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione marzo sale al 2,5%

    (Teleborsa) – Sale leggermente il tasso di disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di marzo 2025 il tasso dei senza lavoro è salito al 2,5%, contro il 2,4% atteso dagli analisti e del mese precedente.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS: sciopero del personale il 6 maggio 2025

    (Teleborsa) – Le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie hanno proclamato uno scioperonazionale del personale del Gruppo FS, dalle 9 alle 17 di martedì 6 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Banca Sella Holding, Maurizio Sella diventa vice. Giovanni Petrella nuovo presidente

    (Teleborsa) – L’Assemblea annuale di Banca Sella Holding, capogruppo del gruppo Sella, su proposta della Holding controllante “Maurizio Sella SAA”, ha nominato il nuovo CdA della capogruppo bancaria, che si è riunito subito dopo.Maurizio Sella, compiuti 83 anni, ha ritenuto che fosse il momento giusto per cambiare la Presidenza di Banca Sella Holding. Su sua proposta, egli è stato quindi nominato vicepresidente della capogruppo Banca Sella Holding, mantenendo la presidenza di Banca Sella e di Banca Patrimoni Sella & C., dove è stato rieletto nei giorni scorsi.Il CdA, su proposta dello stesso Maurizio Sella, ha nominato nuovo presidente Giovanni Petrella. Giovanni Petrella, Preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è nel Consiglio d’Amministrazione di Banca Sella Holding dal 2012, è componente del Comitato Rischi, che ha presieduto per sei anni, e dal 2016 è presidente di Sella Sgr.”Si tratta di un importante e ulteriore passo con lo sguardo rivolto al futuro, che fonda le sue ragioni in una cultura sana e profonda della governance dell’impresa, del fare impresa e dell’essere imprenditore – ha commentato Maurizio Sella – Come ho avuto modo di dire più volte, in precedenti interventi su questo tema, gestire un’azienda, specie familiare, è un’arte e non esiste un unico modello prefissato per farlo. Ogni azienda, con il lavoro e l’impegno costante dell’imprenditore, del management e di tutte le persone che ne fanno parte, si adatta nel tempo ai cambiamenti e li deve anticipare con lungimiranza e prudenza, per continuare nella propria mission di servire bene il cliente, soddisfare gli stakeholder nel miglior modo possibile e continuare a crescere e a innovare nel tempo”.Il nuovo CdA, in continuità col precedente, è composto da figure di esperienza e competenza in ambiti diversi: Eva D’Onofrio, Andrea Lanciani, Giuseppe Marino, Laura Nieri, Giovanni Petrella, Alessandro Rinaldi, Ernesto Rizzetti, Cristina Santucci, Caterina Sella, Maurizio Sella, Pietro Sella, Sebastiano Sella. Il Gruppo proseguirà nell’attuazione del piano strategico che, sotto la guida del CEO Pietro Sella. LEGGI TUTTO

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    Trump: non prendo né il merito né il discredito del mercato azionario

    (Teleborsa) – “Non prendo né il merito né il discredito del mercato azionario. Dico solo che abbiamo ereditato un disastro”. Lo ha detto Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, parlando con i giornalisti durante una riunione di Gabinetto in occasione dei suoi primi 100 giorni della sua seconda presidenza.Trump ha cercato quindi di prendere le distanze dalle fluttuazioni di Wall Street, nonostante a novembre se ne sia preso il merito quando è salita dopo la sua elezione. I principali indici azionari statunitensi si attestavano ai massimi storici alla fine del mandato di Joe Biden.Trump ha incolpato l’ex presidente anche per i dati economici deboli, che oggi hanno mandato in rosso Wall Street, sostenendo che i dati governativi mostrano un aumento degli investimenti interni come un segnale che il suo nuovo regime dei dazi sta funzionando.”Lasciamo passare il primo mese, ci stavamo un po’ abituando”, ha detto Trump, spiegando che “ci vuole un po’ di tempo per costruire quelle strutture, ma stanno arrivando con numeri enormi”.Parlando dei dazi, Trump ha detto che “a un certo punto, spero che raggiungeremo un accordo con la Cina”, aggiungendo di non essere “contento” del forte calo degli scambi commerciali tra le due nazioni. “Voglio che la Cina vada bene – ha continuato – Voglio che ogni Paese vada bene, ma anche loro devono trattarci equamente”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, si accelera su accordo con Usa per minerali: domani testo al vaglio del Parlamento di Kiev

    (Teleborsa) – Il primo ministro dell’Ucraina, DenysShmyhal, ha dichiarato che domani il governo ucraino terrà consultazioni con i capigruppo e la leadership della Verkhovna Rada (il Parlamento monocamerale dell’Ucraina, ndr) in merito alla ratifica dell’accordo sui minerali ucraini con gli Stati Uniti. “Domani prevediamo di tenere consultazioni con i capigruppi e la leadership del parlamento in merito ai dettagli di questo accordo”, ha dichiarato durante una maratona televisiva nazionale.Shmyhal ha spiegato che l’accordo è internazionale e sarà ratificato dalla Verkhovna Rada. “Dopo la ratifica in parlamento, questo accordo entrerà in vigore e potremo procedere con la firma di un accordo tecnico tra le entità giuridiche degli Stati Uniti e dell’Ucraina”, ha sottolineato. Gli organi di stampa internazionale hanno però segnalato alcuni ostacoli che potrebbero sorgere per la firma dell’accordo. Secondo Reuters gli Stati Uniti vorrebbero che l’Ucraina firmi due documenti aggiuntivi insieme al loro accordo sui minerali ma Kiev non sarebbe d’accordo ritenendo che i due supplementi necessitino di ulteriore lavoro.Anche il Financial Times ha riportato che “gli Stati Uniti e l’Ucraina si sono imbattuti in ostacoli dell’ultimo minuto mentre erano sul punto di firmare un accordo quadro sui minerali”. Il quotidiano finanziario ha spiegato di aver visionato una bozza in cui si affermava che Kiev e Washington avrebbero “cercato di creare le condizioni necessarie per … aumentare gli investimenti nel settore minerario, energetico e nelle relative tecnologie in Ucraina”. Kiev avrebbe ottenuto dall’amministrazione Trump che solo i futuri aiuti militari sarebbero stati considerati come contributo degli Stati Uniti all’accordo. Il Financial Times ha fatto notare che i problemi sono emersi mentre l’aereo della vicepremier ucraina, Yulia Svyrydenko, era già in volo verso Washington. Il team del segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, le avrebbe comunicato che doveva “essere pronta a firmare tutti gli accordi, o tornare a casa”. “Il presidente Trump ha detto che il momento di concludere questo accordo è adesso e noi ci stiamo muovendo con tutta la velocità necessaria per raggiungere questo obiettivo. Gli Stati Uniti si impegnano a concludere rapidamente questo accordo vitale e a garantire una pace duratura in Ucraina”, ha dichiarato un portavoce del Tesoro statunitense. L’accordo secondo quanto riportato da Reuters garantirebbe agli Stati Uniti un accesso preferenziale – ma non esclusivo – a nuovi accordi sulle risorse naturali ucraine, ma non assegna automaticamente a Washington una quota delle ricchezze minerarie dell’Ucraina o delle sue infrastrutture per il gas. La bozza prevede inoltre la creazione di un fondo congiunto USA-Ucraina per la ricostruzione che riceverà il 50% dei profitti e delle royalties derivanti da nuovi permessi per le risorse naturali in Ucraina. La bozza citata da Reuters prevede poi che ogni futura assistenza militare statunitense all’Ucraina sarà conteggiata nel contributo degli Stati Uniti al fondo congiunto. Nessun dettaglio invece su come verranno spese le entrate del fondo comune, chi ne beneficerà e chi controllerà le decisioni di spesa.(Foto: Yehor Milohrodskyi su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    MEF, Marcello Sala lascia per Nexi. All’Economia arriva Francesco Soro

    (Teleborsa) – Marcello Sala ha rassegnato le sue dimissioni da capodipartimento dell’Economia del MEF, contestualmente alla nomina nell’ambito del CdA di Nexi. Lo rende noto il ministero, aggiungendo che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha indicato al Consiglio dei ministri come successore alla guida del dipartimento Francesco Soro. “A Sala vanno i ringraziamenti e la gratitudine di Giorgetti per il lavoro svolto finora e gli affettuosi auguri per il futuro incarico”, si legge nella nota del MEF. LEGGI TUTTO

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    Banca Macerata pronta a creare gruppo se si presenta “occasione e convenienza”

    (Teleborsa) – Alla luce della crescita del 2024 e delle prospettive del nuovo piano strategico, emerge la “possibilità di creare un gruppo bancario a guida Banca Macerata, qualora se ne presenti, sia l’occasione che la convenienza e, naturalmente, ci sia l’autorizzazione dell’Organo di vigilanza”. Lo rende noto la banca marchigiana in occasione dell’assemblea che ha approvato il bilancio dello scorso esercizio.L’utile netto si attesta a 2 milioni di euro nel 2024, portando conseguentemente il patrimonio netto a 50,1 milioni di euro (+ 6,1%). Il CET1 ratio migliora, raggiungendo il 16,61%. A fronte di mezzi amministrati complessivi che nel 2024 hanno superato 1,1 miliardi di euro, la raccolta diretta è cresciuta del 2,4%, la raccolta indiretta ha registrato un incremento del 22,5% e gli impieghi economici verso la clientela del 4,5%. Le nuove erogazioni di credito per l’anno 2024 sono state di oltre 113 milioni di euro.Aumenta anche il dividendo che l’assemblea ha deliberato di erogare per l’esercizio 2024, pari al 1,80% del capitale sociale (1,40% nel 2023).Nell’ultimo triennio la banca ha generato un utile netto complessivo di 8,5 milioni di euro, distribuito dividendi per complessivi 2,6 milioni di euro e incrementato il patrimonio del 13%. Sempre nel triennio, c’è stata una crescita della raccolta complessiva da clientela di 141 milioni di euro e nuove erogazioni di finanziamenti per circa 320 milioni di euro.Con il piano strategico 2025/2028, si stima che a fine piano – a prescindere che si formi, oppure no, il possibile gruppo – la raccolta complessiva possa crescere di circa il 40% e superare il miliardo di euro; i mezzi amministrati oltrepassino la soglia di un miliardo e mezzo; la redditività sia in costante crescita con un ROE (calcolato sul Capitale sociale) che si raddoppia dal 4% del bilancio 2024 a oltre l’8% del 2028. Analoghe stime positive per gli indicatori più importanti: si prevede che il CET 1 si attesti a circa il 20% e che gli indici di liquidità e qualità degli impieghi si mantengano sulle positive risultanze di fine 2024. LEGGI TUTTO