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    Giappone, in calo la spesa delle famiglie a maggio

    (Teleborsa) – Nel mese di maggio i consumi familiari in Giappone si sono attestati a 290.328 yen, in calo dello 0,3% su base mensile, dopo il -1,2% di aprile, contro attese degli analisti per una crescita dello 0,5%.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -1,8% (+1,4% nominale).Sempre a maggio, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 500.231 yen, con un aumento tendenziale nominale del 6,4% e del 3% in termini reali. LEGGI TUTTO

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    Allarme ospedali, rischio tilt per pronto soccorso e ambulatori

    (Teleborsa) – Rischio tilt, in concomitanza con il periodo estivo, nei reparti di medicina interna degli ospedali italiani in scia alla ormai nota carenza di personale e ferie.Secondo i dati diffusi dalla Federazione dei medici internisti ospedalieri tra “giugno e settembre, oltre il 91% dei medici usufruiscono dei 15 giorni di vacanze nel periodo estivo con una conseguente riduzione degli organici in reparto che varia tra il 21 e il 30 per cento nel 48% dei casi, tra il 30 e il 50 per cento nel 19,4% dei reparti, mentre la carenza è tra l’11 e il 20 per cento in un altro 21,8% dei casi. Per chi resta in servizio, il volume di lavoro aumenta nel 42,7% dei casi. “Accogliamo nei nostri reparti un milione di ricoverati l’anno. Le Medicine interne vanno potenziate”, la richiesta di Fadoi. Criticità che interessano anche gli ambulatori che diminuiscono le loro attività nel 52,7% dei casi per chiudere addirittura completamente in un altro 15,1% degli ospedali. Il 14,1% garantisce invece l’invarianza nel numero e nei tempi delle attività ambulatoriali. “Sono enormi i sacrifici sostenuti dai medici per coprire la carenza di personale”, afferma Fadoi sottolineando come per una grande percentuale di personale salti con frequenza, in questo periodo, il riposo settimanale. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator maggio sale a 111,1 punti

    (Teleborsa) – Attese in lieve miglioramento le condizioni economiche del Giappone a maggio. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 111,1 punti, in aumento dello 0,2% rispetto ai 110,9 punti di aprile. Il dato è in linea con le stime degli analisti. Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in aumento a 116,5 punti da 115,2. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in salita a 108 punti da 105,9. LEGGI TUTTO

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    Cinven cede Arcaplanet alla tedesca Fressnapf e reinveste nel gruppo

    (Teleborsa) – Cinven, società britannica di private equity, ha raggiunto un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Fressnapf Group del 100% del Gruppo Arcaplanet dai fondi Cinven. Al contempo, in un’operazione separata, i fondi Cinven effettueranno un investimento strategico in Fressnapf, azienda con sede in Germania, fondata e guidata dall’azionista di maggioranza Torsten Toeller. I dettagli economici dell’acquisizione non sono stati resi noti. Il completamento della transazione è soggetto alle approvazioni normative e di antitrust.Cinven ha rilevato una quota di maggioranza di Arcaplanet nel 2022 e, successivamente, ha aggregato la società con MaxiZoo Italia (l’ex filiale italiana di Fressnapf), lasciando a Fressnapf una partecipazione di minoranza nella nuova entità risultante dall’aggregazione. La combinazione ha dato vita al Gruppo Arcaplanet, uno dei maggiori rivenditori omnichannel di prodotti per il pet care in Italia e in tutto il Sud Europa.A partire da marzo 2022, il Gruppo Arcaplanet ha visto crescere il numero di dipendenti da circa 2.000 a circa 3.000, e si stima che il fatturato nel 2024 supererà i 700 milioni di euro. In Italia il Gruppo continuerà a operare con l’attuale struttura e con il brand Arcaplanet.Negli ultimi 34 anni, sotto la direzione e la guida di Toeller, Fressnapf ha costruito un brand consolidato, molto amato e riconosciuto nel settore del pet care, con oltre 2.600 punti vendita specializzati in 14 Paesi. Si prevede che il gruppo, a livello aggregato, genererà un fatturato lordo totale di circa 5 miliardi di euro nel 2024.”Arcaplanet ha rappresentato un fantastico investimento nel settore Consumer per i fondi Cinven: individuato grazie al nostro focus sul mega-trend della Pet Humanisation, sviluppato grazie al nostro storico legame con Torsten e Fressnapf e concretizzato attraverso il supporto offerto a Nicolò Galante e al team di Arcaplanet nell’implementazione del nostro piano di value creation”, ha commentato Maxim Crewe, partner e responsabile dei team di Cinven per i settori Consumer e Financial Services.”La nostra esperienza nel settore, maturata tramite gli investimenti dei fondi Cinven, quali PPF e Arcaplanet, ci consente di essere un partner a valore aggiunto per uno degli imprenditori tedeschi di maggior successo nel settore retail, consentendogli di concretizzare la sua vision e gli obiettivi che intende raggiungere con Fressnapf”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Flix, EQT e Kuhne Holding acquistano una partecipazione del 35%

    (Teleborsa) – Flix, azienda tedesca che opera i bus low-cost con marchio FlixBus, ha annunciato che EQT, colosso svedese del private equity, e Kuhne Holding, importante investitore svizzero nel campo della logistica, acquisiranno una partecipazione di minoranza del 35%.Oltre a un investimento primario in Flix, EQT e Kuhne Holding acquisiranno partecipazioni dagli azionisti esistenti per formare un anchor investment a lungo termine in Flix, si legge in una nota, che non fornisce dettagli finanziari sull’accordo.La vendita di una partecipazione di minoranza sembra allontanare la prospettiva di una IPO, che – secondo indiscrezioni di stampa – era pianificata per giugno, salvo venire posticipata a fine maggio. Pochi giorni fa Bloomberg parlava di una cessione di una quota di minoranza in un’operazione che valutava l’intera società a circa 3 miliardi di euro.”Siamo felici di dare il benvenuto a due solidi investitori come EQT Future e Kuhne Holding, forti di una comprovata esperienza nella costruzione di strategie di investimento sostenibili a lungo termine – ha dichiarato André Schwammlein, AD e cofondatore di Flix – Nell’ambito della nostra visione strategica, il loro capitale e le loro competenze rappresenteranno un asset prezioso”. Nel 2023 la società ha annunciato un aumento del fatturato totale del 30%, con il raggiungimento, per la prima volta, di 2 miliardi di euro di fatturato totale annuo, e un aumento della redditività con un EBITDA adjusted di 104 milioni di euro nel 2023. Flix ha così la possibilità di perseguire obiettivi strategici come la sua espansione globale, continuando a ridefinire il mercato dei viaggi su gomma in Nord America e ampliando l’offerta di FlixTrain in risposta alla domanda crescente di alternative su ferro in Germania.Per consolidare ulteriormente la sua presenza a livello internazionale, Flix ha recentemente fatto il suo esordio in Cile e in India, due fra i più importanti mercati mondiali per i viaggi su gomma. Oggi la società è presente in 43 paesi in tutto il mondo. In Europa, dove opera con i servizi FlixBus e FlixTrain, Flix sta continuando la propria espansione: una crescita significativa riguarda i mercati di Regno Unito, Portogallo e Ucraina, e recentemente è avvenuto il lancio in Norvegia e in Finlandia. L’ambizione di Flix è quella di raggiungere la leadership di mercato in questi contesti.Flix opera negli Stati Uniti dal 2018. Nel 2021 la società ha acquisito l’iconico servizio di autobus intercity Greyhound Lines espandendo così il proprio raggio d’azione, anche in Canada e in Messico. LEGGI TUTTO

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    La7, Cairo: nel 2023 primo utile, raccolta pubblicità primo semestre +3,5%

    (Teleborsa) – “Per la La7 il 2023 è stata la migliore stagione di sempre e abbiamo registrato un piccolissimo utile di 100.000 euro. Si tratta di un turnaround importante a fronte di perdite annuali continue da quando abbiamo rilevato la rete 11 anni fa”. Lo ha affermato Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication, numero uno di RCS e LA7, nella conferenza stampa a Milano sui palinsesti per il prossimo anno.Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, Cairo ha detto che il primo semestre dell’anno è andato “molto bene e i mesi di maggio e giugno hanno visto un incremento medio del 7%, con giugno che ha avuto una crescita a due cifre. Questo grazie al roadshow che abbiamo fatto”. Nei primi sei mesi la raccolta pubblicitaria de LA7 “cresce di circa il 3,5%”. “Ora arricchiamo il palinsesto” soprattutto con il programma pre telegiornale condotto da Insinna e “se il risultato sarà di un certo livello come ci auspichiamo, avrà un trascinamento sul TG e poi a scendere su 8 e Mezzo e sugli altri programmi”, ha spiegato Cairo. Avere lo sport in modo importante sulla rete “mi piacerebbe molto, ma l’accesso allo sport in chiaro è molto limitato e non credo che noi possiamo avere la forza per affrontare questo tipo di investimento”, ha spiegato.Quella di un possibile ingresso in politica “è una domanda ricorrente ma io faccio l’imprenditore da 28 anni e uno o fa una cosa o fa l’altra – ha detto durante la conferenza stampa – Abbiamo un gruppo articolato con 4500 dipendenti, come posso pensare, avendo tutto questo da fare di fare politica: è una cosa impossibile. Uno dovrebbe dire “smetto di fare l’imprenditore e faccio politica”, ma non è una cosa che ho pensato di fare”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Fitto: “Oltre 150 miliardi a debito, utilizzare bene risorse”

    (Teleborsa) – Il PNRR rappresenta sicuramente una “opportunità” con 71 miliardi di euro a fondo perduto, ma “122 miliardi sono a debito cui vanno aggiunti i 30 miliardi a debito del Piano Nazionale complementare”. Lo ha sottolineato il Ministro per gli affari europei, la politica di coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenendo all’appuntamento dell’Anci ‘Il Pnrr dei Comuni e delle Città. “Si tratta di oltre 150 miliardi a debito – ha precisato – e questo ci fa capire l’approccio che bisogna avere”. Il riferimento del Ministro era alla qualità della spesa, alla necessità di utilizzare bene le risorse per investimenti che consentano di avere effetti sulla crescita.Negli anni scorsi l’assenza del Patto di stabilità, sospeso per la crisi pandemica, “ha portato a un aumento della spesa, anche di quella corrente”. Il Ministro ha anche sottolineato che oggi, con il Patto che è tornato in vigore, nella nuova versione, dobbiamo porre grande attenzione alla qualità della spesa, affinché gli investimenti producano crescita e capacità di rientrare dal debito.”Abbiamo la necessità di valutare bene gli investimenti del Pnrr e delle politiche di coesione – ha spiegato – per inserire nel programma di investimenti che il governo dovrà presentare in Europa gli interventi che hanno effetti sulla crescita e quindi sulla capacità di rientrare dal debito”. LEGGI TUTTO

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    Cybersecurity, Angelini (Banca d’Italia): necessaria cooperazione pubblico-privato

    (Teleborsa) – Il vicedirettorte generale della Banca d’Italia, PaoloAngelini, ha dichiarato che “contromisure individuali, regolamentazione, supervisione, pur potenziate, non bastano a proteggere il settore da minacce sempre più sofisticate e insidiose. La cooperazione tra i vari attori coinvolti consente di promuovere la consapevolezza dei rischi connessi con le tecnologie più innovative, individuare tempestivamente le minacce e attivare le azioni di rimedio più efficaci”. “In questo ambito – ha sottolineato Angelini nel suo intervento in apertura del convegno “La cooperazione pubblico-privato per la resilienza cyber del settore finanziario italiano – Le opportunità per gli operatori e il ruolo del CERTFin – la cooperazione tra gli intermediari finanziari, lungi dal rappresentare una minaccia per la concorrenzialità del mercato, costituisce un indispensabile strumento di contenimento del rischio”. La Banca d’Italia, ha ricordato, “ha da sempre promosso queste forme di cooperazione nei campi in cui le decisioni dei singoli intermediari non sono in grado di conseguire risultati ottimali. Tramite il proprio CERT (CERTBI), la Banca intrattiene rapporti di collaborazione con i diversi attori che operano nell’architettura nazionale di cybersicurezza: in primo luogo l’ACN, ma anche la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza. Ugualmente attraverso il CERT del settore finanziario, il CERTFin, avviato nel 2017 insieme all’ABI, facciamo fronte comune nella prevenzione e nel contrasto dei nuovi rischi”.”L’esperienza di questi sette anni di funzionamento è ampiamente positiva – ha dichiarato Angelini – come testimoniato dalla crescita del numero di partecipanti (passati da circa 20 agli odierni 70), dal significativo aumento degli scambi informativi e dal potenziamento della rete di collaborazione con organismi simili a livello internazionale”. “Anche la cooperazione con soggetti esterni al mondo della finanza è assai importante – ha aggiunto –. Il cyber-spazio non ha confini, e le tecniche di attacco dei cybercriminali non differenziano la vittima in funzione del settore di appartenenza”. Nel nostro Paese, da qualche anno, un approccio di sistema è reso possibile dall’adozione di una Strategia di cybersicurezza nazionale e dal ruolo trasversale assegnato alla ACN. Anche il legislatore europeo ha tracciato, con la direttiva NIS, un percorso di collaborazione tra le istituzioni dei settori essenziali della società e dell’economia”, ha sottolineato Angelini LEGGI TUTTO