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    Germania, aumenta surplus bilancia commerciale maggio

    (Teleborsa) – In crescita il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di maggio si è registrato un surplus, corretto dagli effetti del calendario, pari a 24,9 miliardi di euro, rispetto all’attivo di 22,2 miliardi di aprile (dato rivisto da 22,1 miliardi). Il dato è superiore alle stime degli analisti che erano per un avanzo in salita fino a 19,9 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono scese del 3,6% su base mensile, dopo il +1,7% registrato ad aprile, mentre le esportazioni hanno registrato un decremento del 6,6% contro il +1,2% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Giappone, cresce surplus partite correnti a maggio

    (Teleborsa) – Aumenta il surplus delle partite correnti in Giappone a a maggio. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 2.849,9 miliardi di yen, in salita rispetto all’attivo di 2.050,5 miliardi del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un surplus in aumento fino a 2.450 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 1.106,6 miliardi di yen, contro il passivo di 1.383 miliardi di aprile, a fronte di un calo delle esportazioni a 1.108,9 miliardi di yen (-7,6% su base annua) e un aumento delle importazioni a 9.241,3 miliardi (+9,3% a/a). LEGGI TUTTO

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    Urso chiude la sua missione in Cina: possibile una cooperazione win-win con l’Italia

    (Teleborsa) – Il Ministro delle imprese e del Made in Italy, AdolfoUrso, si è detto convinto “che si possa aprire una nuova e più importante fase nel partneriato strategico tra l’Italia e la Cina”. “É il momento giusto per fare di più e di meglio: da una partnership commerciale si può fare un salto di qualità e arrivare a una partnership industriale, specialmente nei settori della tecnologia green, della mobilità elettrica e della farmaceutica, che penso possa essere utile anche alla nostra Europa”, ha affermato Urso a conclusione della sua missione a Pechino.”L’obiettivo – ha ribadito il ministro – è fare dell’Italia una piattaforma produttiva che evidenzi questa nuova tipologia di cooperazione win-win tra Italia e Cina”. Nel secondo giorno della sua visita ufficiale, si legge in una nota, Urso ha avuto una serie di incontri istituzionali: prima con il Segretario Generale del PCC della Municipalità di Pechino, Yin Li, autorevole membro del Politburo, e successivamente con il ministro dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione cinese, Jin Zhuanglong, con il quale si è deciso di realizzare un memorandum di cooperazione industriale tra i due ministeri. Durante le due riunioni Urso ha ribadito l’opportunità di rafforzare ulteriormente i legami tra le due nazioni, dando un nuovo slancio ai rapporti bilaterali per arrivare così a collaborazioni fruttuose in campo industriale tra imprese italiane e cinesi.Nel corso della giornata il ministro Urso ha incontrato anche le società cinesi produttrici auto: prima con i vertici di Dongfeng, poi con David Zhang, General Manager di JAC. Nella giornata di ieri, Urso aveva incontrato anche i vertici di altri due player internazionali sulla mobilità elettrica, quali Chery, la casa automobilistica più presente all’estero, e CCIG, interessata alla produzione di bus elettrici in Italia.La missione ministeriale in Cina è stata “una due giorni che ha previsto una serie di incontri istituzionali e di incontri con aziende cinesi interessate ad investire in Italia”. Lo fa sapere in una nota Anfia che ha partecipato alla missione del ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso con il presidente Roberto Vavassori. “Tra gli obiettivi della missione – spiega l’Associazione – la valorizzazione degli investimenti fatti dalla componentistica automotive italiana in Cina secondo una logica local-to-local, la presentazione delle competenze ed eccellenze dell’ecosistema italiano della componentistica automotive e del comparto del design and engineering – riferite, in particolare, ai veicoli per il trasporto persone (auto e autobus) – e la promozione di alleanze e partnership tra i player della componentistica dei due Paesi”. LEGGI TUTTO

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    Mercato immobiliare in Europa: prospettive positive per il 2024

    (Teleborsa) – In Europa il mercato immobiliare nel 2023 ha dimostrato una notevole resilienza e capacità di adattamento, con andamenti variabili tra i diversi Paesi dovuti a differenti reazioni agli eventi economici e agli interventi politici. Anche le crescenti preoccupazioni per il cambiamento climatico hanno impattato sul comportamento dei consumatori, sulla legislazione e sulle decisioni di aziende e investitori, orientando il settore verso scelte più sostenibili. Questo è quanto emerge dalla nuova edizione dell'”Housing Insider: European Real Estate Insights”, il report di RE/MAX Europe che offre una panoramica delle tendenze nei mercati di Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Austria, Belgio e Svizzera. Supportato da dati accurati e analisi approfondite, il report fornisce una visione completa delle complessità del settore immobiliare in Europa, influenzato dal contesto geopolitico globale, e propone una prospettiva informata per il 2024.Rispetto ad altri Paesi europei, nel 2023 il mercato immobiliare in Italia ha registrato complessivamente una lieve diminuzione dei prezzi al metro quadro, con un calo dello 0,5% rispetto all’anno precedente, posizionando così il nostro Paese tra le nazioni, prese in analisi, con i costi delle case più bassi, che si attestano in media intorno ai 1.684 euro al metro quadrato. Secondo il report di RE/MAX Europe, in Italia gli appartamenti si confermano la soluzione abitativa più richiesta, con un tempo medio di permanenza sul mercato di 147 giorni, notevolmente inferiore rispetto ai 172 giorni delle case indipendenti. Inoltre, durante l’anno, le variazioni dei tempi di vendita sono state minime, riflettendo un mercato immobiliare italiano più stabile e prevedibile rispetto a Paesi come la Francia, dove le variazioni da trimestre a trimestre hanno raggiunto i 70 giorni. La crescente domanda di appartamenti e il loro minor tempo di permanenza sul mercato sono segno di un atteggiamento prudenziale dei consumatori, orientati verso soluzioni immobiliari più accessibili in risposta allo scenario economico. Un trend influenzato dalle politiche monetarie della BCE e dalle condizioni di accesso al credito più rigorose degli istituti bancari italiani che hanno spinto parte dei potenziali acquirenti a posticipare l’acquisto della casa. Più ottimistiche le previsioni per il 2024: seppure a causa degli alti tassi di interesse non ci si aspetti un ritorno alla vivacità del mercato osservata in passato, si prevede una sostanziale stabilità dei prezzi al metro quadro, che potrebbe contribuire ad incrementare il numero di transazioni. “Già dai primi mesi del 2024 si è iniziato a manifestare un sentiment diverso rispetto alla fine del 2023. L’annuncio di una possibile riduzione dei tassi, verificatasi poi a giugno ha, infatti, portato anche le banche italiane ad anticipare questi ribassi con condizioni più favorevoli e promozioni specifiche per alcune tipologie di immobili, privilegiando le case green – commenta Dario Castiglia, CEO &Founder di RE/MAX Italia –. Ciò fa prevedere per i prossimi mesi tiepidi segnali di ripresa”.Anche nel resto d’Europa nel 2023 si è registrato il livello più basso di crescita ipotecaria dell’ultimo decennio, derivante dalla scelta di molti potenziali acquirenti di rinviare l’acquisto della casa considerando la locazione temporaneamente più accessibile. L’incremento della domanda di immobili in affitto ha determinato un aumento dei prezzi, soprattutto nelle grandi città come Parigi, Londra e Berlino, che hanno raggiunto livelli record.Secondo quanto emerge dall'”Housing Insider: European Real Estate Insights” di RE/MAX Europe, le prospettive per il 2024 sono positive, con un ritorno a un mercato più equilibrato, dove gli acquirenti potrebbero godere di nuove opportunità, specialmente con l’entrata di privati che hanno posticipato le vendite, favorendo una maggiore negoziazione dei prezzi. Già verso la fine del 2023 si è iniziato ad assistere a una graduale stabilizzazione del mercato immobiliare europeo, che si conferma di grande interesse per gli investitori esteri di tutto il mondo. “Il mattone continua, dunque, a essere considerato un bene rifugio contro l’inflazione, grazie alla redditività sostenuta dall’aumento dei canoni d’affitto e alla capacità di rivalutazione nel tempo”, aggiunge Castiglia. “Il 2023 è stato un anno particolarmente sfidante, che ha offerto significative opportunità – afferma Michael Polzler, CEO di RE/MAX Europe –. In tutti i 40 paesi in cui siamo presenti, oltre 250.000 clienti si sono affidati ai nostri consulenti immobiliari per la gestione delle compravendite, riconoscendo il valore di professionisti competenti e preparati sugli andamenti di mercato”. LEGGI TUTTO

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    FS Treni Turistici Italiani: nuovi collegamenti verso Salento e Costa Azzurra

    (Teleborsa) – FS Treni Turistici Italiani, società del Polo Passeggeri del Gruppo FS, arricchisce l’offerta estiva con due nuovi collegamenti: Roma-Lecce e Milano-Nizza. Una rimodulazione dei servizi, verso il Salento con un treno notturno e verso la Costa Azzurra con un Espresso diurno, che nasce dell’esigenza di rispondere velocemente alla crescente domanda turistica, dentro e fuori i confini nazionali.Il collegamento Roma-Lecce è una novità assoluta. Si parte il 18 luglio per offrire una nuova esperienza di vacanza a supporto del turismo sostenibile e di qualità, che contribuirà a soddisfare le esigenze di mobilità da e verso la Puglia. Il treno fermerà a Caserta per poi procedere, senza ulteriori soste lungo la notte, verso la Puglia. Qui fermerà a Bari Centrale, Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi e Lecce. Al comfort delle carrozze letto si unisce il servizio ristorante nel vagone dedicato e la possibilità di portare a bordo bagagli e attrezzature sportive, grazie a un vagone dedicato. L’altra novità dell’estate di FS Treni Turistici Italiani è l’Espresso Riviera. Dal 3 agosto al 1 settembre il treno con partenza da Milano arriverà fino a Nizza, con fermate a Mentone e Monaco-Principato di Montecarlo. A Nizza, inoltre, i viaggiatori potranno beneficiare delle coincidenze delle ferrovie francesi per proseguire verso Cannes e Marsiglia. Il servizio internazionale è stato reso possibile grazie alla disponibilità di SNCF Reseau, gestore dell’infrastruttura francese, e alla collaborazione tra FS Treni Turistici Italiani e Trenitalia France, la società del Polo Passeggeri che opera in Francia. “Questi nuovi collegamenti – spiega Luigi Cantamessa, amministratore delegato di FS Treni Turistici Italiani – confermano la grande versatilità che ci contraddistingue e segnano un ulteriore passo in avanti verso un turismo sempre più di qualità ed efficienza. Intendiamo proporre un servizio diverso, con alti livelli di comfort e privacy, garantiti con l’utilizzo esclusivo dello scompartimento e con un’hotellerie che si muove, in grado di capire il gradimento del cliente e costruire la composizione del treno di conseguenza. La vacanza inizia sul treno e le ampie pareti finestrate dei nostri mezzi permettono di apprezzare le bellezze del nostro Paese anche grazie al piacere di viaggiare a un’altra velocità ferroviaria”. I due nuovi collegamenti si uniscono all’Espresso Versilia da Milano a Livorno e all’Espresso Cadore che collega Roma a Cortina. Biglietti acquistabili sul sito di FS TTI e sui canali di vendita di Trenitalia. LEGGI TUTTO

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    Pro-Gest, cambia dopo pochi mesi il Chief Restructuring Officer. Fatturato in crescita

    (Teleborsa) – Pro-Gest, il principale gruppo cartario italiano che si trova in uno stato di tensione finanziaria, ha nominato Angelo Rodolfi come Chief Restructuring Officer. Rodolfi, ingegnere e manager esperto in ristrutturazioni aziendali, con expertise nel settore, prende il posto di Sergio Iasi. Quest’ultimo, che era stato nominato a fine febbraio, si è dimesso pochi giorni fa, con la società che non ha fornito alcuna spiegazione alla decisione.Il 21 giugno l’azienda aveva comunicato il mancato pagamento degli interessi in scadenza nel mese di giugno per preservare la liquidità (pari a circa 19,55 milioni di euro di cassa disponibile). La decisione “si inserisce in un contesto di manovra finanziaria in elaborazione, funzionale alle negoziazioni con i creditori e si innesta in un momento che vede la ripresa della capacità produttiva con valori in crescita soprattutto nelle cartiere, sia lato tissue che nella carta da ondulatori”, ribadisce oggi la società trevigiana.”Da inizio anno tutte le business units stanno lavorando con un trend positivo rispetto allo stesso periodo del 2023 e tutti gli stabilimenti del Gruppo Pro-Gest stanno producendo regolarmente con un portafoglio ordini in lenta ripresa”, dichiara l’AD Francesco Zago. Nel mese di giugno 2024 si registra un fatturato totale oltre il 10% superiore rispetto al business plan, con un fatturato progressivo in crescita del 4% rispetto alle previsioni nel primo semestre.Il 25 giugno S&P ha tagliato il rating a “SD”, ovvero selective default, (da CCC), mentre il 28 giugno Moody’s ha declassato il rating a “Caa3” (da Caa2) con outlook negativo. LEGGI TUTTO

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    Mutui: nel Lazio richieste +20% nel primo semestre del 2024

    (Teleborsa) – Arrivano segnali positivi dal mondo dei mutui casa. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024 nel Lazio la richiesta di finanziamenti è aumentata del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. In aumento anche l’importo medio richiesto (+5%) e il valore medio degli immobili oggetto di mutuo (+4%). “Il 2023 è stato un anno complesso per il mercato dei mutui, colpito dall’aumento dei tassi di interesse e da una minore disponibilità economica da parte delle famiglie, già alle prese con l’aumento dell’inflazione – spiegano gli esperti di Facile.it –. II 2024, però, è partito positivamente, con una richiesta in aumento, trainata soprattutto dal miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi fissi, che ha generato fra i consumatori una maggiore fiducia verso il futuro”.Sebbene, a livello nazionale, il mercato sia ancora lontano dai livelli raggiunti negli anni precedenti all’aumento dei tassi e le erogazioni siano ancora sottotono (-13% nei flussi finanziati nel primo trimestre 2024 secondo Assofin), la ripresa della domanda fa ben sperare per un secondo semestre con valori in crescita anche sul fronte dei finanziamenti concessi alle famiglie per acquistare casa.Il profilo del richiedenteAnalizzando un campione di oltre 53mila richieste di mutuo raccolte online nel Lazio emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento nei primi 6 mesi dell’anno ha puntato ad ottenere in media 147.732 euro, importo in aumento (+5%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Cresce anche il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, che arriva a 238.394 euro (+4%). La durata del mutuo scende leggermente da quasi 25 anni a poco più di 24 anni, mentre l’età media dei richiedenti arriva a sfiorare i 42 anni (in aumento di quasi un anno rispetto al 2023).Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa, emerge che l’importo medio richiesto nel Lazio nei primi 6 mesi del 2024 è stato pari a 155.661 euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Cresce anche il valore medio dell’immobile, che arriva a circa 223.395 euro. Stabili, invece, l’età media dei richiedenti (38 anni e mezzo) e la durata del piano di ammortamento (poco più di 26 anni e mezzo).Crescono le richieste di surroga, trainate dalle condizioni favorevoli offerte dalle banche per i tassi fissi: tra gennaio e giugno 2024 questo tipo di domande hanno rappresentato il 30% del totale laziale, in aumento di 8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.L’andamento provincialeAnalizzando le richieste di mutuo raccolte nel Lazio nel primo semestre del 2024 emergono delle differenze a livello locale.Roma è la provincia laziale dove è stato rilevato l’importo medio più alto (152.521 euro), seguita da Latina (126.495 euro) e Rieti (116.625 euro). Chiudono la classifica Frosinone (113.251 euro) e Viterbo (112.170 euro).L’offerta ed i tassiDal punto di vista dell’offerta, i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. L’IRS, l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli bassi per tutto il semestre e questo ha permesso alle banche di mantenere bassi i tassi proposti alla clientela. Secondo le simulazioni di Facile.it per un mutuo medio da 126mila euro in 25 anni (LTV 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un tasso (TAN) del 2,86%, con rata di 588 euro. Tariffe ancora più convenienti per gli immobili di classe A o B, con i mutui green che partono da tassi (TAN) pari a 2,72% e una rata di 579 euro.Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della BCE, i valori restano ancora elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (TAN) del 4,34%, con una rata di 682 euro. Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Puglia, Anas: consegna lavori primo lotto itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca

    (Teleborsa) – Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha consegnato lo Stralcio 1 del Primo Lotto dell’Itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca lungo la strada statale 275 di Santa Maria di Leuca. I lavori, dal km 0 al km 10,5, da Melpignano a Scorrano, sono stati consegnati alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco del Comune di Maglie Ernesto Toma, del prefetto di Lecce Luca Rotondi, dell’amministratore delegato di Anas Aldo Isi e del commissario straordinario di Governo e Responsabile Struttura Territoriale Puglia di Anas Vincenzo Marzi.”L’intervento fortemente atteso dal territorio – ha dichiarato Marzi – è finalizzato a migliorare la sicurezza e i servizi della statale 275 Maglie-Leuca nei territori da Melpignano a Miggiano. Sono stato nominato Commissario nell’agosto del 2021 e sin da subito, grazie allo sforzo di tutti gli attori coinvolti e alla disponibilità del territorio, siamo riusciti a riavviare l’iter procedurale che viveva un momento di stasi”.L’iter della Maglie-LeucaL’intervento della Maglie-Leuca ha reso necessario la revisione del progetto da parte di Anas per rispondere alle mutate esigenze progettuali sotto il profilo della sostenibilità tecnico-economica e in relazione ai cambiamenti del contesto, anche normativo, di riferimento. E’ stato deciso di procedere alla realizzazione dei lavori per lotti funzionali, con la conseguente necessità di una nuova valutazione e autorizzazione da parte delle autorità competenti.Completata la revisione progettuale del Primo Lotto, a maggio 2022 è stata indetta la Conferenza di Servizi decisoria sul progetto definitivo. Terminato anche l’iter autorizzativo, è stata avviata la progettazione esecutiva che ha portato Anas alla pubblicazione della gara a giugno dello scorso anno. Quello di oggi è un importante traguardo, ma anche un punto di partenza per rendere un territorio come quello pugliese sempre più accogliente ed efficiente.I dettagli tecnici dell’operaL’intervento è diviso in due lotti. Il primo lotto è stato suddiviso, ai fini dell’appalto dei lavori, in tre stralci funzionali:Il 1 stralcio, in consegna oggi, si estende dal km 0 al km 10,5 circa (da Melpignano a Scorrano) per un importo complessivo di quasi 178 milioni. Il 1 stralcio attraversa i territori della provincia di Lecce e interessa 4 comuni (Melpignano, Maglie, Muro Leccese e Scorrano).Il 2 stralcio parte dal km 10,5 circa e arriva al km 18,140 (da Botrugno a Surano), per un importo complessivo dell’appalto di circa 82 milioni di euro.Il 3 stralcio va dal km 18,140 al km 23,3 circa (da Surano alla zona industriale Tricase-Specchia-Miggiano) per un importo complessivo dell’appalto di quasi 57 milioni di euro.Gli investimenti Anas in PugliaLa consegna dei lavori della Maglie-Leuca è stata anche l’occasione per parlare dell’impegno di Anas nella regione. La Puglia nel suo complesso è una regione strategica per Anas tra le destinazioni turistiche più richieste e dunque tra le più interessate dai flussi di traffico locale e non in vista degli imminenti spostamenti estivi. “Anas in Puglia gestisce 1.493 km di strade – ha dichiarato Isi – e siamo impegnati in maniera significativa sia sul fronte della realizzazione di nuove opere sia su quello degli interventi di manutenzione programmata della rete per un totale di 3,98 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,66 miliardi per nuove opere (in corso di realizzazione e future), e oltre 315 milioni per interventi di manutenzione programmata delle infrastrutture esistenti”. LEGGI TUTTO