More stories

  • in

    Lavoro, a ottobre arriva la patente a crediti per la sicurezza delle imprese

    (Teleborsa) – Prende forma la patente a punti per la sicurezza delle imprese. Il ministero del Lavoro ha illustrato ieri alle parti sociali una prima bozza del decreto attuativo dello strumento, messo in campo dal governo per contrastare gli incidenti sul lavoro, a partire dai cantieri. Nel testo le modalità per presentare la domanda, i presupposti per la sospensione cautelare, i criteri per l’attribuzione dei crediti e per il recupero di quelli decurtati. Con l’introduzione della patente a punti nel decreto Pnrr, “dopo 16 anni è stata attuata una norma del testo unico del 2008, tanto richiesta dalle parti sociali ma mai attuata” aveva detto nei giorni scorsi la ministra del Lavoro Marina Calderone annunciando l’entrata in vigore della misura dal primo ottobre nell’edilizia con la possibilità, in seguito, di un’estensione ad altri settori. Il ministero lavora anche a una “lista di conformità per le aziende virtuose”. “Accanto al contrasto di chi le norme non le rispetta – ha sottolineato Calderone – serve il riconoscimento di molte aziende che lavorano bene e applicano i contratti e hanno una particolare attenzione alle norme di sicurezza sul lavoro”. Il testo definitivo del decreto potrebbe arrivare la prossima settimana ma la patente a crediti non piace a Cgil e Uil che ieri nel corso dell’incontro al ministero del Lavoro hanno fortemente criticato l’iniziativa. L’accusa principale mossa dai sindacati riguarda l’inefficacia della misura: i crediti per le imprese, dai 30 iniziali potranno arrivare fino a 100, impedendo di fatto, con il solo meccanismo del taglio dei punti, la sospensione della patente e quindi dell’attività anche in casi di gravi infortuni sul lavoro. “Una patente a punti inutile che non farà chiudere nessuna impresa, anche quando questa contravvenisse gravemente a norme su salute e sicurezza sul lavoro – hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, e il segretario nazionale della Feneal-Uil, Stefano Costa –. Si riconoscono fino a 100 punti alle imprese, il che non porterà alla sospensione della patente, per decurtazione dei crediti, neanche in caso grave di strage di lavoratori. Il cordoglio va accompagnato dall’introduzione di misure realmente efficaci e non solo di facciata. Dovendo poi aspettare i tempi di una giustizia lenta, peraltro con i rischi che conosciamo rispetto alla prescrizione, la prima decurtazione dei crediti o la prima sospensione della patente la vedremo chissà quando – hanno sostenuto i due sindacalisti della Uil –. Peraltro – hanno proseguito – il decreto attuativo mette su binari rigidi anche gli ispettori del lavoro per la sospensione dell’attività in caso di morti, infortuni gravi o misure di sicurezza inesistenti, a tutela esclusiva delle imprese. La montagna ha partorito un topolino, ma qui c’è in gioco la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e qualcuno sembra non accorgersene. Questo provvedimento, che nasce dopo la strage avvenuta nel cantiere Esselunga di Firenze, non darà giustizia neanche a quelle vittime. Il confronto strutturato, che abbiamo sempre chiesto alla ministra Calderone sul tema salute e sicurezza – hanno inoltre sottolineato Veronese e Costa – non si è mai avviato, nonostante i tanti tavoli promessi. Il confronto tecnico su questo decreto attuativo ha dimostrato che la volontà del governo resta quella di non disturbare l’azienda, ma di proteggerla a qualsiasi costo, anche sulla pelle di lavoratrici e lavoratori che continuano a morire, a infortunarsi gravemente, a contrarre malattie professionali. Una ministra e un governo sordi, pochi provvedimenti pasticciati e nessun confronto vero. Noi – hanno concluso – continuiamo a chiedere che si cambi radicalmente passo”.Si dice non soddisfatta anche la Cgil. Il sistema della patente a crediti è “troppo farraginoso: i punti partono da 30, ma possono arrivare a 100, facili da guadagnare, difficili da perdere. Ribadiamo che nel caso di infortuni gravi e di gravi inadempienze gli ispettori del lavoro devono sospendere la patente. Non siamo in presenza di nessun provvedimento generale, né tantomeno d’urgenza, come sarebbe invece necessario” afferma la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David, parlando di “ennesima occasione persa per dotare finalmente il Paese di un Piano straordinario di prevenzione, a partire da una vera lotta all’illegalità, in cui molte lavoratrici e lavoratori ad oggi sono costretti”. Per la dirigente sindacale della Cgil, “così come proposta dal ministero del Lavoro (modalità di assegnazione, perdita e recupero dei crediti) continuiamo a denunciare la scarsa utilità della patente a crediti. La prima misura da prevedere per rendere efficace la patente è – sottolinea Re David – la qualificazione delle imprese all’ingresso, misura che invece non è prevista. Inoltre, continua ad essere limitata ai soli cantieri mobili, e gli effetti si vedranno solo fra anni”.La Cisl, con il segretario confederale Giorgio Graziani e la Filca-Cisl con il segretario generale Enzo Pelle apprezzano nel merito “alcuni passi in avanti” come sul ruolo dei Rappresentati dei lavoratori alla sicurezza (Rls), pur sostenendo che “il punteggio massimo è rimasto troppo alto, anche se i 100 crediti sono difficilmente realizzabili”. LEGGI TUTTO

  • in

    UK, a maggio cala il valore di importazioni ed esportazioni di beni

    (Teleborsa) – Il valore delle importazioni di beni nel Regno Unito è diminuito di 2,3 miliardi di sterline (4,7%) nel maggio 2024, principalmente a causa del calo delle importazioni dall’UE, afferma l’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS). Il sostanziale calo delle importazioni dall’UE è dovuto al calo delle importazioni di macchinari e attrezzature di trasporto, dopo l’aumento osservato nel mese precedente.Il valore delle esportazioni di beni è diminuito di 0,8 miliardi di sterline (2,5%) nel maggio 2024, a causa di un notevole calo delle esportazioni di macchinari e attrezzature di trasporto verso l’UE e di un calo delle esportazioni di carburante verso i paesi extra-UE.Il deficit commerciale totale di beni e servizi è aumentato da 1,6 miliardi di sterline a 9,2 miliardi di sterline nei tre mesi fino a maggio 2024; ciò è stato determinato dall’aumento delle importazioni e dalla diminuzione delle esportazioni di beni.Il deficit del commercio di beni è aumentato da 3,3 miliardi di sterline a 48,2 miliardi di sterline nei tre mesi fino a maggio 2024, mentre si stima che il surplus del commercio di servizi sia aumentato da 1,7 miliardi di sterline a 39,0 miliardi di sterline. LEGGI TUTTO

  • in

    Regno Unito, il PIL sale più delle attese a maggio

    (Teleborsa) – Il prodotto interno lordo (PIL) reale del Regno Unito è cresciuto dello 0,4% a maggio 2024, dopo non aver mostrato alcuna crescita nell’aprile 2024, e rispetto al +0,2% atteso dagli analisti. Lo ha comunicato l’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS). Il dato su base annua segna un +1,4%, rispetto al +1,2% atteso e al +0,7% del mese precedente.L’ONS stima che il prodotto interno lordo reale sia cresciuto dello 0,9% nei tre mesi fino a maggio 2024 rispetto ai tre mesi fino a febbraio 2024, trainato da una crescita dell’1,1% nella produzione di servizi.La produzione di servizi è cresciuta dello 0,3% a maggio 2024, dopo la crescita dello 0,3% nell’aprile 2024, e ha contribuito maggiormente alla crescita mensile del PIL nel maggio 2024.La produzione industriale è cresciuta dello 0,2% nel maggio 2024 dopo un calo dello 0,9% nell’aprile 2024 e non ha mostrato alcuna crescita nei tre mesi fino a maggio 2024.La produzione edilizia è cresciuta dell’1,9% nel maggio 2024, dopo un calo dell’1,1% nell’aprile 2024, ed è diminuita dello 0,7% nei tre mesi fino a maggio 2024.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Germania, inflazione giugno confermata al +2,2% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in leggera moderazione l’inflazione in Germania a giugno 2024. Lo segnalano i dati pubblicati dall’ufficio statistico federale Destatis, in linea con i dati di fine mese, che indicavano un incremento del 2,2% su base annua, dopo il +2,4% del mese precedente. Su base mensile si registra un +0,1%, in linea con la stima preliminare, uguale al +0,1% indicato nel mese di maggio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento dello 0,2% su mese (come la stima iniziale) e un +2,5% su anno (confermato il dato preliminare).”I prezzi dell’energia e dei generi alimentari hanno avuto un effetto frenante sull’inflazione complessiva dall’inizio dell’anno – afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica – Continuiamo invece a registrare aumenti superiori alla media dei prezzi dei servizi”. LEGGI TUTTO

  • in

    UK, produzione industriale maggio sotto le attese

    (Teleborsa) – Sotto le attese la produzione industriale e manifatturiera del Regno Unito, che comunque migliorano rispetto alla precedente rilevazione.Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di maggio 2024, un incremento dello 0,2% su base mensile rispetto al -0,9% del mese precedente e al +0,3% atteso dagli analisti. Il dato tendenziale registra un aumento dello 0,4% dopo il -0,7% di aprile e rispetto al +0,6% del consensus. La produzione manifatturiera, su base mensile, registra una salita dello 0,4% contro il +0,4% stimato dagli analisti e a fronte del -1,6% di aprile. La variazione annua registra un +0,6%, sotto il consensus (+1,2%), dopo il -0,4% precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, ordini di macchinari core settore privato ancora in calo

    (Teleborsa) – Allungano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone a maggio 2024. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un incremento su base mensile del 17,4% dopo il +6,6% riportato ad aprile. Calano del 3,2% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -2,9% precedente e contro il +0,9% stimato dagli analisti. Su base annua si registra un +10,8%, migliore del +7,2% atteso, dopo il +0,7% di aprile. Al dato complessivo degli ordini, che registra un +7,2% dopo il -3,6% di aprile, ha contribuito la crescita di quelli esteri (+9,1%), mentre sono in calo quelli governativi (-2,0%). LEGGI TUTTO

  • in

    Economia del mare, numeri in crescita in Italia

    (Teleborsa) – Con 227.975 imprese e 1.040.172 di occupati, l’economia del mare in Italia genera un valore aggiunto diretto pari a 64,6 miliardi di euro, che, considerando anche “il valore attivato” nel resto dell’economia, raggiunge i 178,3 miliardi di euro, pari al 10,2% del PIL nazionale.E’ quanto emerge dal XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare a cura di Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare Ossermare, Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere, Informare, Camera di commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network, presentato questa mattina a Roma, come riferisce un comunicato presso la Sala Longhi di Unioncamere alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Un settore in netta crescita in ogni suo aspetto, dice lo studio, punto di riferimento nazionale ed europeo nella definizione del valore della Blue Economy italiana, che – come ogni anno – ha messo sotto la lente di ingrandimento i diversi settori che compongono la forza produttiva “blu”: le filiere dell’ittica e della cantieristica, i servizi di alloggio e ristorazione, le attività sportive e ricreative, l’industria delle estrazioni marine, la movimentazione di merci e passeggeri, la ricerca, regolamentazione e tutela ambiente.Cresce il valore aggiunto diretto con un +15,1%, pari a due volte la crescita media italiana si ferma al 6,9%. Cresce il valore aggiunto complessivo di quasi un punto percentuale rispetto a quanto rilevato dall’XI Rapporto del 2023.Cresce il moltiplicatore, pari quest’anno a 1,8, a fronte dell’1,7% della scorsa rilevazione. Ossia per ogni euro speso nei settori direttamente afferenti alla filiera mare se ne attivano altri 1,8 nel resto dell’economia. Segno più anche per gli addetti, con un aumento occupazionale del 6,6%, pari a quasi quattro volte quello registrato nel Paese (1,7%).Stabile, invece, il numero delle imprese. LEGGI TUTTO

  • in

    Nielsen: la pubblicità in Italia cresce del 3,8% a maggio, con Auto e Gestione Casa

    (Teleborsa) – Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso il mese di maggio a +3,8%, portando la crescita della raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gennaio-maggio 2024 a +4,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel cumulato gennaio-maggio del 2024 si attesta a +4,5%. Lo rileva Nielsen, che ha pubblicato i risultati Ad Intel relativi al mercato pubblicitario nel mese di maggio 2024. “Il mese di maggio conferma l’andamento positivo dell’advertising in Italia. Le buone notizie sul fronte macroeconomico, a cui ci siamo riferiti nella nota del mese di aprile, trovano riscontro nella crescita dell’indice di fiducia dei consumatori che sale da 95,2 a 96,4 a maggio” dichiara Luca Bordin, Country Leader Italia. “A trainare la crescita sono i settori Automobili e Gestione casa, anche se una menzione particolare va fatta per il settore Industria e servizi. Il comparto, cresciuto dell’80% ad aprile, consolida il trend anche a maggio (+58%) grazie agli investimenti delle società energetiche che, vista la recente cessazione del servizio di maggior tutela, hanno concentrato gli investimenti negli ultimi mesi”, aggiunge.Relativamente ai singoli mezzi, si legge in un comunicato Nielsen, la Tv è cresciuta del +4,3% a maggio e +5,5% nel cumulato gennaio/maggio. I quotidiani sono in calo: -9,1% a maggio 2024 e -8,3% nel cumulato gennaio-maggio. In crescita invece i periodici: +5,5% a maggio, mentre stabili (-0,1%) nel cumulato gennaio-maggio e la Radio in crescita del +3,9% nel mese di maggio e anche nel periodo cumulato gennaio-maggio (+8,8%).Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, segno positivo per l’Out of Home (Transit e Outdoor) +13,8%, stabile la Go TV che, nel periodo cumulato segna un -0,3%. In crescita anche il Cinema +46,3% e in calo il Direct Mail -6,4%. Sono 14 i settori merceologici in crescita nel mese di maggio: il contributo maggiore è portato da Gestione casa (+37,9%), Toiletries (+73,4%) e Automobili (+32,8%). In calo a maggio gli investimenti di Media/Editoria (-33,5%), Telecomunicazioni (-24,8%) e Cura persona (-19,1%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio-maggio 2024, l’andamento positivo di Automobili (+19,4%), Toiletries (+29%), e Gestione casa (+36,4%), in calo invece Media/Editoria (-23,2%), Telecomunicazioni (-15,7%) e Cura Persona (-1,4%).”Dopo due mesi negativi, il comparto Alimentare torna a crescere registrando un +7,1% a maggio. Al contrario, il settore Bevande/Alcoolici mostra una decrescita del -14,6% a maggio, dopo un inizio anno sempre positivo”, conclude Bordin. LEGGI TUTTO