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    Ex ilva, Consiglio di stato consente prosecuzione attività stabilimenti

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Stato consente la prosecuzione dell’attività di alcuni stabilimenti produttivi, tra cui quello dell’ex Ilva di Taranto. Con l’ordinanza n. 3992 del 4 novembre 2025, il Consiglio di Stato si è occupato della legittimità di un atto emesso in data 7 settembre 2023 dall’Autorità indipendente competente in materia di energia elettrica, del gas e dell’acqua. Con tale atto – riguardante l’attività svolta dalla s.p.a. Acciaierie d’Italia in alcuni stabilimenti, tra cui quelli di Genova, di Novi Ligure, di Racconigi e dell’ex Ilva di Taranto – l’Arera, spiega il Consiglio di Stato in una nota, aveva fissato un termine alla società, per individuare il fornitore del gas necessario per la prosecuzione delle attività produttive e le modalità del relativo trasporto. Il Consiglio di Stato ricorda che la società – lamentandosi dell’eccessività brevità del termine fissato dall’Arera – aveva impugnato l’atto davanti al Tar per la Lombardia, che con la sentenza n. 3104 del 2025 ha respinto il ricorso. Nell’esaminare l’appello della s.p.a. Acciaierie, con l’ordinanza n. X del 4 novembre 2025 la Seconda Sezione del Consiglio di Stato ha accolto la sua istanza cautelare, ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR, ha consentito la prosecuzione della fornitura, per evitare l’interruzione dell’attività produttiva svolta negli impianti d’interesse strategico nazionale e il conseguente pregiudizio per l’occupazione, ed ha al contempo fissato l’udienza del 9 giugno 2026 per la definizione del secondo grado del giudizio. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità: aperte le candidature per il Premio di Laurea di Fondazione Symbola, Luiss, Unioncamere e Deloitte

    (Teleborsa) – Al via la seconda edizione del Bando “10 tesi per la sostenibilità”, il primo Premio di Laurea in Italia dedicato alla sostenibilità a 360 gradi che valorizza tesi universitarie provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche. Nasce dalla consapevolezza che la transizione verde è un processo sistemico che interessa tutti gli aspetti della nostra vita e che coinvolge tutti i saperi. Il Premio è promosso da Fondazione Symbola, Luiss Guido Carli e Unioncamere con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, in collaborazione con Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (INSTM). L’iniziativa è patrocinata dalla Conferenza dei Rettori (CRUI) e dal Ministero dell’Università e la Ricerca.Proprio in funzione di questa visione larga, il concorso è suddiviso in dieci macro aree tematiche che raggruppano tutte le discipline di studio delle Università italiane: Economia e Statistica – Scienze giuridiche, politiche e sociali – Ingegneria civile, dell’ambiente e del territorio, Architettura e Design – Scienze dell’antichità, letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche – Ingegneria industriale e dell’informazione – Chimica e Biologia – Agraria, Veterinaria e Scienze forestali – Scienze della Terra – Matematica, Fisica e Informatica – Medicina.È possibile presentare le proprie candidature a partire dal 3 novembre fino al 31 gennaio 2026 sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola Possono partecipare tutti coloro che abbiano conseguito la Laurea Magistrale o Magistrale a Ciclo Unico (o titoli equipollenti) negli Anni Accademici 2022/2023 e 2023/2024.Ai 10 vincitori è riservato un premio di 2mila euro. È prevista inoltre la possibilità di pubblicare le tesi sul sito della Fondazione Symbola e renderle così disponibili ad un network di aziende di primo piano nel panorama nazionale.La scelta dei vincitori sarà affidata a un Comitato Scientifico composto dai rappresentanti istituzionali dei partner del premio e presieduto da Stefano Zamagni (Università di Bologna), Emiliana De Blasio (Luiss), Marco Frey (S. Anna).Oltre alla Luiss Guido Carli che ne è promotrice, ad oggi, hanno aderito all’iniziativa altri Atenei: Bocconi di Milano, Ca’ Foscari di Venezia, Federico II di Napoli, La Sapienza, LUMSA, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Roma Tor Vergata, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Cattolica del Sacro Cuore, le Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Basilicata, Brescia, Cagliari, Camerino, Macerata, Milano-Bicocca, Padova, Parma, Politecnica delle Marche, Università telematica San Raffaele Roma, Universitas Mercatorum. LEGGI TUTTO

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    UE avvia indagine approfondita su acquisto asset nichel di Anglo American da parte di MMG

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione delle attività di nichel di Anglo American da parte di MMG. La Commissione nutre preoccupazioni preliminari sul fatto che l’operazione possa consentire a MMG di deviare l’approvvigionamento di ferronichel dai mercati europei, con conseguente aumento dei costi e riduzione della qualità della produzione europea di acciaio inossidabile.MMG è una multinazionale mineraria e metallurgica impegnata nell’esplorazione, nello sviluppo e nella produzione di metalli di base, principalmente rame e zinco, per i mercati industriali globali. MMG è controllata dalla società statale cinese China Minmetals Corporation. Il target è costituito da due impianti di ferronichel operativi e due progetti di sviluppo greenfield situati in Brasile.L’indagine preliminare della Commissione indica che l’operazione potrebbe consentire a MMG di dirottare la fornitura di ferronichel dell’impresa target dai produttori europei di acciaio inossidabile, con conseguente possibile aumento dei loro costi di produzione e conseguente incidenza sulla loro capacità competitiva.Per rispondere a queste preoccupazioni, MMG ha presentato alla Commissione una serie di impegni immediatamente prima della scadenza del termine per la presentazione. Tuttavia, tali impegni non erano sufficientemente chiari per affrontare i problemi di concorrenza individuati, in particolare perché erano puramente comportamentali e non comportavano modifiche strutturali all’attività. Per questo motivo, la Commissione non ha condotto un test di mercato sulle misure correttive proposte. Tuttavia, diverse parti interessate hanno spontaneamente sollevato preoccupazioni alla Commissione in merito all’adeguatezza di tali impegni comportamentali previsti.La Commissione condurrà ora un’indagine approfondita sugli effetti dell’operazione proposta per determinare se le sue iniziali preoccupazioni in materia di concorrenza siano confermate. L’operazione proposta è stata notificata alla Commissione il 16 settembre 2025. La Commissione ha ora 90 giorni lavorativi, fino al 20 marzo 2026, per prendere una decisione.”Il ferronichel è un elemento fondamentale per i produttori europei nella produzione di acciaio inossidabile di alta qualità e a basse emissioni a prezzi competitivi, fattore critico per molti settori – ha detto Teresa Ribera, Vicepresidente Esecutiva per una Transizione Pulita, Giusta e Competitiva – La nostra indagine mira a verificare se questa concentrazione possa compromettere l’accesso continuo e affidabile a questa importante risorsa in Europa”.(Foto: © Anglo American Plc) LEGGI TUTTO

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    Iren protagonista a Ecomondo 2025: focus su economia circolare e materie prime critiche

    (Teleborsa) – Il Gruppo Iren sarà nuovamente tra i protagonisti di Ecomondo 2025, l’evento di riferimento per la transizione ecologica e l’economia circolare, giunto alla sua ventottesima edizione e in programma dal 4 al 7 novembre all’Expo Center di Rimini.Con il titolo “Il futuro della materia prende forma”, Iren presenterà uno stand esperienziale dedicato al potenziale trasformativo del riciclo come motore di innovazione e sostenibilità, con un accento importante sul valore strategico delle materie prime critiche. Il concept ruota attorno alla sfida di un’economia capace di rigenerarsi, valorizzando gli scarti e riducendo la dispersione energetica. Particolare attenzione sarà inoltre rivolta allo sviluppo digitale e tecnologico, elementi chiave per ottimizzare i processi di recupero, promuovere l’efficienza nella gestione delle risorse e favorire la nascita di soluzioni smart per l’economia circolare.Il programma di incontri e approfondimenti entrerà nel vivo mercoledì 5 novembre, alle ore 10:30, con la presentazione della ricerca “La geopolitica delle materie prime critiche: le opportunità del Piano Mattei e dell’urban mining per la competitività industriale in Italia”, realizzata in collaborazione con The European House – Ambrosetti. A discuterne saranno Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, e Valerio De Molli, ceo di The European House – Ambrosetti, in un confronto dedicato al ruolo della circolarità come leva di competitività per il sistema economico nazionale. La mattinata proseguirà alle ore 12 con il panel “La simbiosi industriale nella filiera del legno”, che metterà in luce le opportunità di collaborazione tra imprese per un uso più efficace delle risorse.Nel pomeriggio, lo stand di Iren si trasformerà in un laboratorio di idee e soluzioni con due appuntamenti dedicati ai temi più attuali della gestione sostenibile dei rifiuti: alle 14:15 si terrà “C’è futuro nei RAEE: le azioni messe in campo da Iren per la SERR 2025”, mentre alle 15:30 sarà la volta di “Iren e Nord Engineering: un nuovo accordo per la raccolta intelligente”, incontro al quale parteciperanno anche Gianluca Bufo, amministratore delegato del Gruppo Iren e Malachy Musso, amministratore delegato di Nord Engineering, per illustrare le nuove tecnologie di raccolta e gestione dei materiali.La giornata di giovedì 6 novembre sarà invece dedicata all’innovazione tecnologica e alle competenze del futuro. Si aprirà alle 10:30 con “Differenziata sotto controllo: la realtà aumentata al servizio dell’ambiente”, evento che mostrerà come le tecnologie digitali possano supportare cittadini e operatori nella gestione consapevole ed efficiente dei rifiuti. Nel pomeriggio, alle 14:30, l’appuntamento “Green Jobs & Skills Tour” offrirà una panoramica sulle professioni emergenti legate alla transizione ecologica, mentre alle 15:30 l’incontro “Economia circolare e materie prime critiche: la sfida del recupero tecnologico” approfondirà le prospettive offerte dalle nuove tecnologie per il recupero e la valorizzazione dei materiali strategici. LEGGI TUTTO

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    UIL, Biondo: “In manovra segnali positivi, ma ancora molte distanze da progetto di equità e sviluppo”

    (Teleborsa) – “Questa manovra economica segna, per la prima volta, un riconoscimento concreto del valore economico, sociale e politico della contrattazione collettiva, collegando in modo diretto lo strumento fiscale ai rinnovi contrattuali. È un fatto positivo, frutto del confronto tra Governo e parti sociali, che accogliamo con favore. Tuttavia, presenta notevoli criticità nei capitoli relativi a fisco, pensioni e sanità, con rischi per l’esercizio di tutele e diritti delle persone”. È quanto ha affermato Santo Biondo, segretario confederale della Uil, nel corso dell’audizione in Senato sulla Legge di bilancio.”L’articolo 4, che prevede la detassazione dei rinnovi contrattuali e la riduzione dell’imposta sui premi di produttività, va nella direzione che la Uil chiede da anni: sostenere i salari attraverso la contrattazione. Ora – ha precisato Biondo – serve renderla una misura strutturale e circoscritta ai contratti sottoscritti dalle parti sociali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; bisogna, poi, estendere la soglia di reddito fino a 40 mila euro, oltre a recuperare i ratei del 2024 ed applicare questa misura anche al pubblico impiego. Inoltre, è necessario, da un lato, rafforzare la contrattazione di secondo livello, ancora troppo debole nelle piccole imprese e, dall’altro rendere strutturali tutele come la Cigs per cessazione”.”Sulla sicurezza sul lavoro – ha proseguito Biondo – i 247 milioni previsti devono essere destinati al potenziamento degli Spisal, per garantire un’effettiva prevenzione nei luoghi di lavoro. Inoltre, la manovra tocca ambiti strategici come energia, agricoltura, edilizia e incentivi alle imprese, ma continua a mancare una vera strategia industriale capace di guidare la crescita. La Uil chiede politiche strutturali, non proroghe o bonus a pioggia, per favorire occupazione, innovazione e qualità del lavoro. Solo una visione condivisa tra istituzioni, imprese e sindacati può trasformare la transizione ecologica e digitale in una reale opportunità di sviluppo sostenibile per il Paese”.Decisamente molto più critica è la valutazione su sanità, fisco e previdenza, tutti capitoli giudicati incompleti o inadeguati a garantire i diritti delle persone. “L’aumento del Fondo sanitario nazionale – ha sottolineato Biondo – è un passo avanti, ma le risorse restano insufficienti. Servono più assunzioni, personale e investimenti. Bene i fondi per gli infermieri, ma vanno resi stabili con il contratto. Mancano risorse per la non autosufficienza e la manovra cancella strumenti come Quota 103 e Opzione Donna: chiediamo il ripristino di quest’ultima e un confronto serio sulla previdenza”.Infine, molto forte è la contrarietà espressa sul capitolo fisco e, in particolare, in merito alla flat tax e alla cartolarizzazione fiscale sul piano nazionale e locale. “Serve un sistema progressivo – ha concluso Biondo – che tassi di più gli extraprofitti, le grandi eredità e le rendite, per tassare meno lavoro e pensioni e investire in sanità e istruzione. La manovra contiene segnali positivi, ma resta ancora molto distante da un vero progetto di equità e sviluppo sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Arera, a ottobre il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili scende dell’1,2%

    (Teleborsa) – Per il mese di ottobre 2025, che ha visto le quotazioni all’ingrosso in calo rispetto a quelle registrate a settembre, il prezzo della sola materia prima gas per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità è pari a 33,05 euro/MWh. Lo ha comunicato l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), diffondendo il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas.La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.Sempre per il mese di ottobre 2025, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 105,25 centesimi di euro per metro cubo (-1,2% su settembre).In particolare, la spesa per la materia gas naturale è di 38,04 centesimi di euro (pari al 36,14% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse e 6,02 centesimi di euro (5,72% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio; la spesa per il trasporto e la gestione del contatore è di 24,81 centesimi di euro (23,58% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; la spesa per oneri di sistema è di 4,98 centesimi di euro (4,73% del totale della bolletta); le imposte sono 31,40 centesimi di euro (29,83% del totale della bolletta). LEGGI TUTTO

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    Manovra, Artigiani: bene obiettivi riduzione deficit e debito ma migliorare misure per crescita

    (Teleborsa) – La manovra mantiene la barra dritta sulla sostenibilità dei conti pubblici perseguendo con coerenza gli obiettivi di riduzione del deficit e del debito, ma appare incerta nella allocazione delle risorse destinate alla crescita e al sostegno degli investimenti, che sembra tener poco conto della realtà del tessuto produttivo che è composto prevalentemente da micro e piccole imprese. È la valutazione a luci e ombre quella che CNA, Confartigianato e Casartigiani hanno illustrato in audizione davanti alle Commissioni bilancio del Senato e della Camera. In un contesto internazionale caratterizzato da incertezza e instabilità, spiegano “la prudenza in finanza pubblica acquisisce un valore rilevante per fronteggiare eventuali nuove turbolenze finanziare. Tuttavia, un impiego più efficiente?delle risorse consentirebbe di accompagnare il tessuto produttivo su percorsi virtuosi”. Più nel dettaglio CNA, Confartigianato e Casartigiani apprezzano l’intervento sull’Irpef, gli incentivi alle assunzioni e le misure di detassazione e decontribuzione del lavoro ma con riserve sull’imposta al 5% per gli incrementi da rinnovi contrattuali sottoscritti nel 2025 e 2026 in quanto introduce una disparità di trattamento oltre alla modesta entità della misura.Sui sostegni alla crescita e agli investimenti, la manovra mira a razionalizzare il sistema delle agevolazioni, aggiungono, “senza però riuscire a risolvere le difficoltà di accesso per micro e piccole imprese. In particolare, il ritorno al super-ammortamento al posto del credito d’imposta riduce di circa il 40% la platea di imprese artigiane che possono beneficiare dello strumento, differisce i vantaggi e si caratterizza per complessità burocratica. Giudizio positivo sul rifinanziamento della Zes Unica ma è “incomprensibile l’esclusione degli investimenti inferiori a 200mila euro”. Bene anche il rifinanziamento della Nuova Sabatini. Negativo, invece, il giudizio sulla restrizione al sistema delle compensazioni fiscali che mette in difficoltà finanziaria le tante piccole imprese che hanno maturato crediti fiscali investendo in innovazione o concedendo, legittimamente, lo sconto in fattura per interventi edilizi. Sul fronte delle agevolazioni fiscali, le organizzazioni dell’artigianato giudicano in modo positivo la conferma della detrazione al 50% per la riqualificazione degli immobili sottolineando l’esigenza di dare stabilità almeno triennale alla misura. Bene anche il rinvio dell’entrata in vigore della sugar e plastic tax mentre netta contrarietà all’incremento dell’accisa sul gasolio che colpisce soprattutto i veicoli fino a 7,5 tonnellate. CNA, Confartigianato e Casartigiani, inoltre, auspicano che il ddl bilancio istituisca il fondo per facilitare l’accesso al credito di micro e piccole imprese artigiane e valorizzi il ruolo dei Confidi. Infine, le tre organizzazioni lamentano la riduzione del fondo per il cinema e l’audiovisivo e l’assenza di interventi per fronteggiare il caro energia e favorire il passaggio generazionale delle imprese. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza creazione di joint venture tra La Caisse, Macquarie e RHP

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra la Caisse de depot et placement du Quebec del Canada, Macquarie Group e RHP Partners-Manager, entrambe statunitensi. L’operazione riguarda principalmente la proprietà, la gestione, la locazione e la vendita di case prefabbricate negli Stati Uniti.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO