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    Russia, banca centrale alza tassi. Aumenta stime inflazione

    (Teleborsa) – La Banca centrale russa ha alzato il suo tasso di riferimento dal 16% al 18%, in risposta ai crescenti rischi per l’inflazione e al rallentamento della domanda interna. Si tratta del primo aumento di quest’anno. “La crescita della domanda interna continua a superare significativamente le possibilità di espandere l’offerta di beni e servizi. Affinché l’inflazione possa ricominciare a scendere, sono necessarie ulteriori restrizioni della politica monetaria e, affinché l’inflazione ritorni all’obiettivo prefissato, condizioni monetarie significativamente più restrittive di quanto ipotizzato in precedenza”, ha spiegato la banca centrale russa in una nota, aggiungendo che “valuterà la fattibilità di un ulteriore aumento del tasso di riferimento nelle prossime riunioni”. A maggio, Putin ha dichiarato che la spesa della Russia per la Difesa raggiungerà l’8,7% del PIL nel 2024.L’Istituto guidato da Elvira Nabiullina ha alzato le previsioni sull’inflazione quest’anno, dal 4,3-4,8% al 6,5-7% e ha anche ampliato il corridoio per le aspettative di crescita dei prezzi l’anno prossimo dal 4% al 4-4,5%. LEGGI TUTTO

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    USA, a giugno spese personali +0,3% e redditi +0,2%

    (Teleborsa) – In aumento i redditi delle famiglie americane, così come le spese personali. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,3% a giugno 2024 rispetto al +0,4% del mese precedente e contro il +0,3% atteso dagli analisti. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,2%, meno del +0,4% del mese precedente e del +0,4% stimato dal consensus. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,2% su mese (rispetto al +0,1% registrato il mese precedente) in linea con le stime di mercato e del 2,6% su anno, sopra il +2,5% atteso e uguale al +2,6% di maggio. LEGGI TUTTO

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    S&P, Outlook stabile per i rating sovrani della maggior parte dei Paesi europei

    (Teleborsa) – Dei 30 Paesi europei sviluppati con rating di S&P – che comprendono anche i quattro i membri del G7 –, 26 hanno mantenuto un Outlookstabile, dopo una serie di declassamenti avvenuti all’inizio dell’anno. Gli altri quattro – Andorra, Cipro, Grecia e Portogallo – hanno invece mantenuto un Outlook positivo. È quanto è emerso dai rapporti di S&P Global Ratings che analizzano i trend di metà anno 2024 per i rating sovrani dei mercati sviluppati Europei e i mercati emergenti EMEA. “Le decisioni sulle finanze pubbliche da parte di governi nuovi o ancora da formare che hanno visto un forte aumento del debito pubblico in seguito alla pandemia – in particolare Belgio, Francia e Regno Unito – potrebbero influenzare i rating”, segnalano gli analisti della società di rating. “Poiché l’unione fiscale, dei mercati dei capitali e dell’economia non è ancora stata completata, l’Europa si trova in una posizione di svantaggio competitivo rispetto agli Stati Uniti, il che si manifesta con l’aumento del divario di produttività tra i due blocchi economici”, hanno poi fatto notare.Per quanto riguarda i mercati emergenti Emea, gli Outlook positivi superano quelli negativi con un rapporto superiore a 3:1, sebbene i rating rimangano due notch al di sotto dei livelli raggiunti poco prima della crisi finanziaria globale del 2008. Quelli negativi invece riflettono principalmente il peggioramento degli squilibri fiscali, spesso legati a tensioni sociali o conflitti militari. Escludendo i grandi esportatori del settore energy, il rapporto debito pubblico/PIL nella regione è in media superiore di 8 punti percentuali rispetto a prima della pandemia e della guerra tra Russia e Ucraina.S&P ha fatto notare che i sovrani con rating con Outlook positivo condividono alcuni fattori comuni, tra cui un migliore coordinamento delle politiche fiscali e monetarie, risultati fiscali più solidi e per la maggior parte dei casi economie ragionevolmente aperte. LEGGI TUTTO

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    Brennero, CdM delibera ricorso contro Austria

    (Teleborsa) – Via libera dal Consiglio dei Ministro ad una delibera, su indicazione del ministro Matteo Salvini, che dà mandato all’avvocatura per depositare il ricorso contro i divieti unilaterali di Vienna al Brennero”.Lo fa sapere il Mit, riferendo che il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha espresso “grande soddisfazione” per una iniziativa finalizzata “a chiudere con l’arroganza austriaca e ridare certezza del diritto agli autotrasportatori europei”. LEGGI TUTTO

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    Ddl Concorrenza, via libera del Cdm: le misure approvate

    (Teleborsa) – Arriva l’ok del del Consiglio dei Ministri al ddl Concorrenza. Il Cdm ha approvato, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza. Il provvedimento – spiega il Mimit in una nota – contiene importanti misure in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi, shrinkflation e startup innovative, oltre a ulteriori rilevanti misure di competenza di altri dicasteri. Rispettata la cadenza annuale del Ddl per la concorrenza, previsione introdotta nel 2009 ma rimasta inapplicata fino all’inizio dell’attuale legislatura. Quello approvato oggi è infatti il quarto disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, dopo quelli del 2017, 2022 e dell’anno scorso. Il Ddl si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”. All’approvazione annuale di una “Legge sulla concorrenza” è subordinato lo stanziamento dei fondi previsti nell`ambito dello stesso PNRR. “Via libera del Consiglio dei Ministri al ddl Concorrenza che contiene anche il tema delle concessioni autostradali. Per la prima volta una parte dei pedaggi non entrerà nelle casse di grandi gruppi di concessionari – anche internazionali – ma allo Stato. L’obiettivo – ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini – è realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi”.”Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l’approvazione del Ddl Concorrenza compiamo un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori – ha dichiarato Urso –. Per quanto di nostra competenza, penso siano particolarmente importanti le norme che riguardano il settore delle assicurazioni, a garanzia dei consumatori, e il settore della ristorazione e dell’accoglienza. Rispetto a questo specifico punto, abbiamo gettato le basi per superare la fase emergenziale e impostare una riforma organica del settore che risponde a quattro obiettivi: migliorare l’accoglienza, aumentare il decoro delle città, incentivare gli investimenti e consentire maggiori risorse per i Comuni. Un quadro di certezza delle regole condiviso positivamente con tutti gli interlocutori istituzionali, Comuni, Ministeri e Sovrintendenze, nell’interesse degli operatori economici”. Proroga per i dehors – Il ddl Concorrenza non prevede, al momento, una stabilizzazione per i dehors, ma una proroga al 31 dicembre 2025. Il Ddl, spiega una nota del Mimit, stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge è prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività. Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid. Assicurazioni: approvata la portabilità per le scatole nere – È fatto divieto alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici (scatole nere) per il monitoraggio dei dati dell’attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza. La norma, spiega una nota del Mimit, ha l’obiettivo di favorire la mobilità della domanda in ambito assicurativo e di ridurre il fenomeno della fidelizzazione forzata e, conseguentemente di aumentare la concorrenza e ridurre i costi. Viene stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici. Si tratta, a titolo di esempio, della percorrenza complessiva, la percorrenza differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, l’orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell`impresa che gestisce il dispositivo elettronico. Prevista l’istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza di IVASS, sui rapporti assicurativi non obbligatori al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti. I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti. Stretta su taxi e Ncc – Per fronteggiare il grave fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e Ncc, si prevede l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti. La norma è inserita nel ddl concorrenza approvato oggi in Cdm. I Comuni, spiega una nota del Mimit, potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune. Vengono inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente. Più poteri a Mister Prezzi per un controllo efficace sui prodotti – Per rendere più funzionale l’attività di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe effettuata dalle Camere di Commercio, spiega una nota del Mimit, viene attribuita al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da sottoporre a controllo. Al fine di coordinare al meglio questa attività si prevede, inoltre, che il Garante adotti specifiche linee guida per individuare modalità omogenee di rilevazione dei prezzi quali, a titolo esemplificativo, le cadenze temporali. Nello stesso disegno di legge viene introdotta una misura di contrasto al fenomeno della cosiddetta “shrinkflation”, la pratica che consiste nel ridurre la quantità di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, che determina, di fatto, un correlato aumento del prezzo per unità di misura. A tal fine viene previsto un obbligo di informazione in favore del consumatore che prevede l’apposizione di una specifica etichetta nel prodotto esposto.Facilitazioni per startup innovative – Nuovi parametri per la definizione di startup innovative, prolungamento a 84 mesi per la loro permanenza nel registro speciale, agli incubatori gli stessi benefici fiscali riconosciuti alle startup innovative. Vengono introdotti nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialità, ovvero, spiegaq una nota del Mimit, le micro, piccole e medie imprese che, entro 2 anni dallìiscrizione nell’apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente. Viene data particolare attenzione alle Start up innovative che operano nei settori strategici, che potranno permanere nel relativo registro speciale fino a 84 mesi (invece di 60). Ampliate le ipotesi in cui gli incubatori certificati possono essere riconosciuti e iscritti nell’apposito registro, estendendo agli stessi i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall’Ires di cui oggi beneficiano altri soggetti economici che investono in Start up. Previste inoltre disposizioni per promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali. LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi al via a Parigi: questa serà la Cerimonia di Apertura in una città blindata

    (Teleborsa) – Tutto pronto a Parigi per le Olimpiadi. Questa serà si svolgerà la Cerimonia di Apertura che si svolgerà a bordo di barche che percorreranno la Senna, passando per i monumenti parigini più iconici. È la prima volta che la cerimonia si terrà fuori da uno stadio. Imponenti anche le misure di sicurezza per proteggere atleti e spettatori: si attendono più di 500mila spettatori sulle rive della Senna oltre a 80 capi di stato e di governo che sono stati invitati per assistere al via sotto la Piramide del Louvre. Saranno 40.000 gli agenti di sicurezza presenti alla Cerimonia.Per scortare i barconi ci saranno un centinaio di barche con teste di cuoio, reparti speciali antiterrorismo, brigate di pronto intervento. Previsti tiratori scelti sugli elicotteri, 36 barche con uomini armati pronti a intervenire al minimo accenno di pericolo, 100 sommozzatori che perlustreranno il fondo del fiume alla ricerca di mine o ordigni terroristici mentre i barconi con gli atleti scivoleranno lungo i 6 chilometri fra la gare d’Austerlitz e il Trocadéro.Pronti anche reparti per far fronte a scene di panico, a movimenti di folla. Dalle 10 di questa mattina stop alla circolazione di qualsiasi auto non autorizzata mentre gran parte delle fermate del metrò chiuderanno. Previsti anche controlli a tappeto anche per i pedoni. Misure di sicurezza garantite anche a place de la République, centro della protesta dei giovani francesi, dove è in programma una “controcerimonia” di apertura. Sono attesi circa 300 manifestanti dei gruppi cosiddetti “antagonisti”.Da Israele arriva la minaccia di un complotto appoggiato dall’Iran sarebbe stato ordito per colpire la delegazione israeliana mentre in Belgio è scattato un blitz antiterrorismo con l’arresto di 7 persone provenienti dall’Asia centrale, autoproclamatisi appartenenti allo “Stato islamico nel Khorasan, una fazione dell’Isis. L’operazione è scattata “in via preventiva” alla vigilia dell’apertura delle Olimpiadi. I capi delle polizie dei paesi presenti hanno affrontato anche il tema dei cosiddetti “tentativi di destabilizzazione”, sul tipo di quello della presunta minaccia di Hamas di colpire Parigi 2024, rivelatasi ieri un fake.(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator maggio rivisto a 111,2 punti

    (Teleborsa) – Migliorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di maggio 2024. Il leading indicator è stato rivisto al rialzo a 111,2 punti dai 111,1 preliminari, e risulta in aumento dello 0,3% rispetto ai 110,9 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali sale dell’1,6% a 117,1 punti dai 115,2 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future si porta a 108,2 punti dai 106,1 punti precedenti.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    G20, confronto sulla tassazione dei super ricchi: si lavora ad una dichiarazione congiunta

    (Teleborsa) – Si continua a parlare al G20 di una possibile introduzione di una tassazione globale del patrimonio dei super-ricchi su spinta del Brasile. Gli StatiUniti “sostengono un’adeguata tassazione che garantisca che le persone con alte rendite paghino la giusta quota. Col presidente Biden abbiamo previsto” tassazioni sui ricchi e siamo a favore della “tassazione progressiva”, ha dichiarato la segretaria del Tesoro Usa, Janet Yellen, in una conferenza stampa al G20 a Rio de Janeiro. “Siamo contenti di lavorare col Brasile a promuovere questa idea della tassazione sui super ricchi, ma crediamo sia difficile un coordinamento globale e preferibile che ciascun Paese si occupi del proprio sistema fiscale”, ha aggiunto.Il ministro delle Finanze brasiliano, Fernando Haddad, che presiede il G20 a Rio de Janeiro, in un’intervista alla Globo ha sottolineato che diversi capi di Stato, come il presidente francese Emmanuel Macron e l’americano Joe Biden, hanno mostrato simpatia per la proposta. Alcune proiezioni stimano che la misura a regime potrebbe raccogliere tra i 200 ed i 250 miliardi l’anno. “Quest’idea sta ottenendo il sostegno di diversi presidenti. Il presidente Macron ne ha già parlato, il Presidente Biden lo ha fatto, altri capi di Stato e di governo l’hanno sostenuta. Questa settimana sarà decisiva, forse uscirà una dichiarazione. A livello tecnico, c’è quasi un consenso su una prima dichiarazione che darà impulso all’agenda. È una costruzione molto delicata, non succederà da un giorno all’altro. Vorrei ricordare che i pilastri dell’Ocse sono iniziati dieci anni fa e si sono dispiegati nel corso degli anni”, ha dichiarato Haddad.”Sulla proposta brasiliana per una tassa ai super-ricchi siamo tutti consapevoli che si tratta di una competenza dei singoli Paesi, difficile da superare con schemi globali, ma penso che le difficoltà non pregiudichino l’impegno comune, infatti nel documento delle conclusioni di questo G20 ci sarà una disponibilità comune a considerare primi passi in questa direzione”, ha spiegato all’Ansa il commissario europeo, Paolo Gentiloni.Sul tema si è espresso anche il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti che la proposta brasiliana è strettamente connessa con la soluzione dei cosiddetti due pilastri della tassazione internazionale nell’agenda del G20. Sul punto Giorgetti ha sottolineato che senza un accordo multilaterale si creerebbe un difficile contesto da gestire e ha auspicato, in accordo anche con le Nazioni Unite, il superamento delle difficoltà.(Foto: Kittyfly7 | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO