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    Stati Uniti, spesa costruzioni ancora in calo a giugno

    (Teleborsa) – Si conferma in calo la spesa per costruzioni in USA a giugno 2024. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.148,4 miliardi di dollari, registrando una diminuzione dello 0,3% su base mensile, rispetto al +0,2% delle stime degli analisti e dopo il -0,4% di maggio. Su base annua si è visto invece un incremento del 6,2%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono scese dello 0,3% a 1.664,6 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono scese dello 0,3% a 928 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,4% a 483,9 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero in calo e sotto attese a luglio

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera a luglio 2024, mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 46,8 punti dai 48,5 del mese precedente, risultando anche inferiore alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 48,8 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 47,4 punti da 49,3, mentre quella sull’occupazione scende a 43,4 da 49,3 e la componente relativa ai prezzi migliora a 52,9 da 52,1 punti. LEGGI TUTTO

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    Cannabis light, Coldiretti: “A rischio la sopravvivenza di un intero settore”

    (Teleborsa) – “L’emendamento al Ddl Sicurezza, approvato nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, che prevede la stretta sulla cannabis light equiparata a quella non light, mette a rischio la sopravvivenza di un intero comparto impegnato in una coltivazione dove sono stati fatti investimenti significativi. Per questo – afferma Coldiretti – chiediamo la modifiche di un emendamento che danneggia pesantemente le aziende agricole”. “Di fatto l’infiorescenza della canapa – prosegue Coldiretti – rappresenta una parte fondamentale del valore aggiunto della pianta, e vietarne la raccolta e l’essicazione rischia di far crollare un intero settore dove sono impegnati tanti giovani agricoltori”. Coldiretti aveva espresso più volte la necessità di tutele per gli agricoltori che producono canapa in piena legalità, come pure riconosciuto dalla normativa europea, anche per rispondere a mercati come quelli della nutriceutica, della cosmetica, dell’industria o dell’arredo. “Questo emendamento che, come detto, toglie la possibilità di raccogliere, utilizzare ed essiccare l’infiorescenza, – sottolinea Coldiretti – blocca anche le esportazioni verso i mercati esteri che rappresentano una grossa fetta del nostro mercato tagliando le aziende italiane completamente fuori dalla competizione a livello europeo. Ora si mette a rischio un settore produttivo che conta migliaia di persone impiegate e circa 4mila ettari coltivati”. Coldiretti ricorda, infine, che fino agli anni ’40 la canapa era più che familiare in Italia, tanto che il Belpaese con quasi 100mila ettari era il secondo maggior produttore al mondo dietro soltanto all’Unione Sovietica, poi il declino per la progressiva industrializzazione e l’avvento del “boom economico” che ha imposto sul mercato le fibre sintetiche. LEGGI TUTTO

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    Criptovalute, Bankitalia: in Italia cresce fortemente diffusione

    (Teleborsa) – “Alla fine di giugno il complesso delle criptoattività aveva raggiunto una capitalizzazione di mercato di 2,2-2,5 trilioni di dollari”. Lo ha riferito il vice capo del Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti della Banca d’Italia, Massimo Doria, nel corso di un’audizione alla Commissione finanze del Senato. “Di questo importo – ha aggiunto – il 93% è la quota di criptoattività non garantite, come il bitcoin, guidate soprattutto da finalità speculative e che comportano rischi molto elevati con ampie e repentine oscillazione di valore”. Si tratta di attività gestite con procedure “opache” ha sottolinwato “spesso usate per finalità illecite, per dissimulare l’origine fondi e con limitata tracciabilità”.Doria ha anche sottolineato che in Italia cresce fortemente la diffusione di criptovalute che sono detenute da 1,3 milioni di persone per un controvalore di 2,7 miliardi di euro.”Nel 2022 da un’indagine effettuata dall’Eurosistema risultava che solo il 4% degli intervistati deteneva criptoattività – ha detto – secondo la stessa indagine in Italia la quota di possessori era invece al 2%, invariata rispetto al 2019 e la più bassa nei paesi dell’area”.”Ma da un indagine del 2024 degli agenti mediatori risulta che nel primo trimestre erano oltre 1,3 milioni le persone che detenevano criptoattività presso intermediari italiani per un controvalore di 2,7 miliardi – ha aggiunto – si tratta di un +85% rispetto al quarto trimestre 2023″. “Anche il rapporto della Consob conferma questo trend in crescita – ha sottolineato – con un grado di diffusione più che raddoppiato rispetto al 2022″(Foto: Jonathan Borba on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Gruppo Silvateam, due minibond di 4 e 3 milioni di euro sottoscritti da UniCredit e Mediocredito Centrale

    (Teleborsa) – Il GruppoSilvateam consolida la sua crescita grazie ai due prestiti obbligazionari di quattro e tre milioni di euro, emessi rispettivamente da Silvateam Spa e Silvachimica Srl, due società del Gruppo Silvateam. Il prestito obbligazionario emesso da Silvateam Spa e interamente sottoscritto da UniCredit e Mediocredito Centrale, ha durata di sei anni e un duplice scopo: sviluppare il Software Gestionale ERP (Enterprise Resource Planning) che sarà implementato a livello di gruppo e che permetterà di portare sotto un unico ERP integrato tutte le società in ogni geografia del mondo, comprese le società in Sud America e Cina, e supportare la crescita per linee esterne del Gruppo Silvateam, mediante l’acquisione di società target.Il prestito obbligazionario emesso da Silvachimica Srl, anch’esso interamente sottoscritto da UniCredit e Mediocredito Centrale, ha durata di sei anni e ha l’obiettivo di consolidare gli investimenti nel nuovo impianto di ripolimerizzazione, sul sito di San Michele Mondovì (CN), che permetterà di produrre i sintetici in modo sostenibile, collocando la società sulla frontiera tecnologica a livello mondiale su questo tipo di produzioni. Entrambi i prestiti obbligazionari sono assistiti dalla copertura del Fondo di Garanzia, gestito da Mediocredito per conto del MIMIT.Silvateam Spa, azienda di San Michele Mondovì, in provincia di Cuneo, è la holding del Gruppo Silvateam. L’azienda svolge l’attività di coordinamento e di controllo su tutte società del Gruppo, sia in Italia che all’estero.Silvachimica Srl produce estratti vegetali, tannini sintetici, estratti speciali, oli, ingrassi, ausiliari di concia, resine, coloranti anionici e prodotti di riviera prevalentemente per uso conciario. L’azienda ha sedi di distribuzione a Castelfranco di Sotto (PI) e ad Arzignano (VI), i due principali centri conciari italiani e mondiali. Silvachimica produce inoltre pregiati tannini per il settore enologico ed estratti vegetali per riequilibrare la dieta degli animali da allevamento. I due minibond emessi dal Gruppo Silvateam rientrano nel programma Basket Bond “Made in Italy” lanciato il 30 aprile scorso da UniCredit e Mediocredito Centrale che, grazie anche all’intervento del Fondo di Garanzia per le Pmi, punta a mobilitare risorse per 100 milioni di euro a supporto degli investimenti di piccole e medie imprese e Mid Cap attive nei settori strategici dell’economia italiana.”Nel 2023 abbiamo concluso un piano industriale di grande successo e nel 2024 stiamo iniziando un nuovo piano di investimenti per continuare il processo di crescita. I minibond saranno finalizzati a progetti con cui pensiamo di creare grande valore per il Gruppo focalizzandoci su prodotti ancora più sostenibili, sulla crescita anche per vie esterne e sull’integrazione dei sistemi informativi a livello mondiale – afferma Alessandro Battaglia, Presidente del Gruppo Silvateam.””Portiamo avanti con grande determinazione il nostro impegno nel supportare finanziariamente le aziende del nostro territorio nel proprio percorso verso un’economia green e sostenibile e con questo finanziamento confermiamo la nostra leadership nel comparto delle emissioni obbligazionarie a favore delle piccole e medie imprese – dichiara Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit –. Le operazioni strutturate con Mediocredito Centrale e Fondo Centrale di Garanzia consentono agli investitori di ridurre il rischio di credito e alle imprese di ottenere risorse finanziare in modo più rapido e a condizioni migliori rispetto a quelle tipiche del mercato. UniCredit, banca leader in Italia nei minibond, mette la propria capacità di innovazione finanziaria al servizio delle esigenze del sistema produttivo delle aziende del NordOvest.””Grazie a questo tipo di operazioni, che integrano finanza innovativa e garanzia pubblica, possiamo concretamente accompagnare le nostre imprese nel proprio percorso di sviluppo e crescita, seguendo la via dell’innovazione e della sostenibilità”, ha dichiarato Piero Ferettini, Responsabile Commerciale del Gruppo Mediocredito Centrale. “Beneficiando di questi strumenti, il nostro tessuto produttivo potrà migliorare la propria competitività non solo nel mercato domestico, ma anche in quello internazionale. Come Mediocredito Centrale siamo orgogliosi di fare la nostra parte insieme a UniCredit e di sostenere PMI e le Mid Cap, mettendo al loro servizio la nostra competenza e la nostra professionalità”. LEGGI TUTTO

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    USA, produttività e costo lavoro aumentano oltre attese nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Nel 2° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata del 2,3%, in forte accelerazione rispetto al +0,4% del trimestre precedente e al di sopra del +1,7% atteso dagli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato dello 0,9%, dopo il +3,8% del trimestre precedente e rispetto al +1,8% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Cresce il traffico aereo in Europa: superati i livelli pre-pandemia (0,4%)

    (Teleborsa) – Il traffico aereo in Europa ha segnato un significativo aumento nella prima metà del 2024, superando i livelli pre-pandemia con un incremento dello 0,4% rispetto al primo semestre del 2019. Secondo i dati dell’ente commerciale aeroportuale europeo ACI Europe, il traffico passeggeri è aumentato del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Il direttore generale di ACI Europe, Olivier Jankovec, ha dichiarato: “Con il traffico passeggeri che ha finalmente superato i livelli del 2019 in un intero semestre, il nostro settore ha voltato l’angolo della pandemia”. Tuttavia, ha avvertito che il mercato aeroportuale europeo è diventato “estremamente frammentato”, con solo il 53% degli aeroporti che ha completamente recuperato il volume di passeggeri pre-pandemia entro giugno.I dati indicano che il traffico internazionale è stato il principale motore della crescita, con un aumento del 10,3%, mentre il traffico nazionale ha registrato un incremento del 4,2%. Gli aeroporti che hanno registrato le migliori performance in termini di traffico passeggeri sono quelli che si sono concentrati su voli leisure e familiari, con la Polonia (+24,5%), la Grecia (+23,9%) e Malta (+19,1%) in testa.Tra i principali mercati europei, l’Italia (+13,1%) e la Spagna (+8%) hanno registrato gli incrementi più significativi, mentre il Regno Unito, la Francia e la Germania hanno visto cali rispettivamente del -1,1%, -4% e -17%. Complessivamente, i cinque principali aeroporti europei hanno accolto 174,6 milioni di passeggeri nel primo semestre del 2024, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 2% rispetto ai livelli pre-pandemia. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero luglio scende a 49,8 punti

    (Teleborsa) – In diminuzione l’attività manifatturiera in Cina, che delude le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/S&P Global, il PMI manifatturiero è sceso a luglio 2024 a quota 49,8 punti dai 51,8 precedenti, portandosi quindi sotto la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti). Gli analisti si aspettavano 51,4 punti.”Il Caixin China General Manufacturing PMI si è attestato a 49,8 a luglio, in calo di 2 punti rispetto al mese precedente, cadendo in territorio di contrazione per la prima volta in nove mesi – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – Detto questo, il settore si è in qualche modo stabilizzato”.”L’offerta ha continuato a superare la domanda – ha aggiunto – La produzione manifatturiera è cresciuta per il nono mese consecutivo a luglio, anche se la crescita è stata marginale, indicando che l’espansione della produzione è stata limitata”. LEGGI TUTTO