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    Eagleprojects (Palladio Holding) mette a segno due acquisizioni nel settore idrico

    (Teleborsa) – Eagleprojects, azienda controllata dal private equity Palladio Holding, con sede a Perugia, attiva nella fornitura di software e servizi di ingegneria end-to end e tra i principali player nelle attività di digital twin e progettazione a servizio delle infrastrutture, ha annunciato l’ingresso nel capitale delle società DEWI, con sede a Perugia, e iWED, con sede in UK.Entrambe le società fanno riferimento al Managing Director Dewi Rogers, figura riconosciuta a livello internazionale per le competenze nel settore idrico, che vanta un’esperienza trentennale con attività svolta in oltre 20 Paesi del mondo, e un consolidato rapporto di consulenza con la World Bank.Rogers, oltre a continuare ad avere un ruolo centrale nelle due società acquisite, assumerà anche una funzione strategica all’interno del gruppo Eagleprojects con riferimento allo sviluppo del business nel settore idrico, che rappresenterà una delle principali direttrici di crescita per i prossimi anni, anche all’estero.L’operazione rientra nel piano strategico disegnato dal management di Eagleprojects insieme al partner Palladio – entrato a inizio anno nel capitale della società -, e punta a rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo ampliandone le competenze tecniche e l’offerta con soluzioni software avanzate e sempre più competitive. Il piano ha l’obiettivo di raggiungere i settori limitrofi ad alto potenziale, a partire da quello idrico -con l’acquisizione di Dewi e iWED -, ma anche di altri ambiti di forte interesse (energia elettrica, smart road, rete ferroviaria) in Italia e all’estero. Con questa operazione Eagleprojects conta di chiudere il 2024 con un fatturato aggregato superiore a 50 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Germania, cala il surplus della bilancia commerciale a giugno

    (Teleborsa) – In diminuzione il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di giugno 2024 si è registrato un surplus, corretto dagli effetti del calendario, pari a 20,4 miliardi di euro, rispetto all’attivo di 25,3 miliardi di maggio (dato rivisto da 24,9 miliardi). Il dato è inferiore alle stime degli analisti che erano per un avanzo in calo fino a 21,7 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono scese del 3,4% su base mensile, dopo il -3,1% registrato a maggio e contro attese per -1,5%, mentre le importazioni hanno registrato un incremento dello 0,3% contro il -5,5% del mese precedente e il +2,8% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Da Flat tax Paperoni a proroghe fisco: Decreto Omnibus in CdM

    (Teleborsa) – Raddoppia la flat tax per i Paperoni che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia. Lo prevede la bozza del decreto Omnibus atteso domani in consiglio dei ministri. L’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia viene portata dagli attuali 100mila euro l’anno a “200.000”.Dalle nuove proroghe in materia fiscale alle misure in materia di Pnrr, dal rifinanziamento del Fondo emergenze nazionali al sostegno alle famiglie delle Vele di Scampia, fino all’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero per chi trasferisce la residenza in Italia: sono alcuni dei contenuti dei 25 articoli che compongono una delle bozze del decreto Omnibus atteso oggi in CdM, suddiviso in Sei Titoli: disposizioni fiscali, disposizioni in materia di proroghe di termini normativi, misure di carattere economico, misure in favore degli enti territoriali, misure in materia di personale, disposizioni finali. LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione industriale sale più delle attese a giugno

    (Teleborsa) – Rimbalza la produzione industriale tedesca a giugno 2024. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un incremento mensile dell’1,4%, dopo il -3,1% di maggio. Le stime degli analisti erano per un aumento dell’1%.Su base annua si evidenzia un calo del 3,9%, minore del -7,2% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Cina, export sotto le attese a luglio. Balzo dell’import

    (Teleborsa) – Le importazioni della Cina sono cresciute più velocemente del previsto a luglio 2024, mentre la crescita delle esportazioni è stata inferiore alle previsioni, secondo i dati pubblicati questa mattina dalla grande economia asiatica.In particolare, le esportazioni sono aumentate del 7% a luglio rispetto all’anno scorso, mancando le aspettative di un aumento del 9,7%, e risultando anche minori dell’8,6% del mese precedente.Le importazioni sono invece aumentate a luglio del 7,2%, molto più della previsione del 3,5%e contro il -2,3% del mese precedente.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator giugno scende a 108,6 punti

    (Teleborsa) – Attese in lieve peggioramento le condizioni economiche del Giappone a giugno 2024. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 108,6 punti, in diminuzione del 2,6% rispetto ai 111,2 punti di maggio. Il dato è peggiore delle stime degli analisti per 109 punti.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in diminuzione a 113,7 punti da 117,1.L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in calo a 106,7 punti da 108,2.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Nuovo Codice Appalti, giornata di audizioni: il punto

    (Teleborsa) – “Bisogna limitare il fenomeno” dei subappalti a cascata”che è a vantaggio solo di chi sta in testa alla catena degli appalti e viene pagato dai lavoratori, dai piccoli imprenditori e dalla stessa stazione appaltante. Quanto più se ne fa un uso solo quando è giustificato, tanto meglio è”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità anticorruzione, Giuseppe Busia, nel corso di un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera, sulle risoluzioni al decreto correttivo sul codice dei contratti pubblici. Sul subappalto a cascata, ha riferito, “si può lavorare sia sulle motivazioni sia sui controlli nel momento in cui si va oltre il secondo livello prevedendo, per esempio, che dopo il secondo livello non si possa agire se non c’è l’autorizzazione della stazione appaltante e che non si possa agire se tutte le verifiche non sono state fatteSarebbe meglio lavorare sui tempi dei pagamenti alle imprese, che sono un problema vero per l’Italia, e non comprimere i tempi della verifica che i lavori siano fatti bene”, ha detto ancora Busia. “Lì meglio metterci più tempo e invece aiutare le piccole e medie imprese ad accedere al mercato” ha aggiunto.”I due elementi qualificanti del nuovo codice sono digitalizzazioni e qualificazione delle stazioni appaltanti e degli operatori economici attraverso i rating reputazionali. Sono due delle principali novità che il nuovo codice ha introdotto e che vanno mantenute e semmai rafforzate. Non facciamo passi indietro su questo”. Sono misure, ha aggiunto, “che garantiscono e risolvono in concreto molti degli altri problemi che eventualmente sorgono”.”Garantire un sistema di appalti pubblici più equo, trasparente e accessibile alle micro e piccole imprese, tutelando la qualità delle opere e scongiurando pratiche sleali”. È quanto hanno chiesto Confartigianato Imprese e CNA nel corso di un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera sulle risoluzioni al decreto correttivo del Codice dei contratti pubblici. “Le risoluzioni – a giudizio di Confartigianato e Cna – rappresentano un’opportunità per introdurre correttivi necessari a migliorare l’efficacia del Codice e la trasparenza degli appalti”. In particolare, le Confederazioni “hanno ribadito la necessità di una revisione automatica dei prezzi anche per le imprese subappaltatrici, per assicurare equità e prevenire illeciti arricchimenti”. Inoltre sostengono “la necessità di limitare il subappalto a cascata a un solo livello, per evitare pratiche di concorrenza sleale e garantire la qualità delle prestazioni”.Negli appalti pubblici “positivo è il ritorno dell’istituto della revisione prezzi, presente in tutte le migliori legislazioni europee e internazionali, la cui assenza, invero, ha determinato il rischio di un vero e proprio blocco del settore” ma servono chiarimenti sulla soglia di attivazione del 5%. Lo ha detto al presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, nel corso di un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera, sulle risoluzioni al decreto correttivo sul codice dei contratti pubblici. Il meccanismo, ha ricordato Brancaccio, “si attiva al verificarsi di una variazione del costo dell’opera, in aumento o in diminuzione, superiore al 5% dell’importo complessivo, operando nella misura dell’80 per cento della variazione stessa” ma “affinché lo stesso sia realmente efficace, occorre chiarire che il 5% costituisce unicamente la soglia di attivazione del meccanismo revisionale, mentre l’80% da liquidare va calcolato rispetto all’intera variazione intervenuta, e non solo alla parte eccedente il 5%”.Il nuovo Codice dei contratti pubblici “ha portato diverse innovazioni di grande rilevanza. Tuttavia, a un anno dalla sua applicazione, sono necessarie alcune migliorie che, se apportate nell’ambito di un decreto correttivo al codice, possono avere la capacità di risolvere talune problematiche applicative e perfezionare l’impianto complessivo del codice”. Lo ha affermato Alleanza delle Cooperative nel corso di un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera, sulle risoluzioni al decreto correttivo sul codice dei contratti pubblici. “Le risoluzioni presentate dai gruppi parlamentari rappresentano un contributo molto positivo alla discussione” ha sottolineato l’Alleanza delle Cooperative che “ne condivide gran parte dei contenuti, in particolare per quanto riguarda la materia della revisione prezzi e di una maggiore apertura del mercato”. In merito al tema della revisione dei prezzi, l’Alleanza delle Cooperative “propone un abbassamento e in ogni caso che si chiarisca che la soglia del 5% indicata nella norma non costituisce una franchigia ma una soglia di attivazione della clausola di revisione prezzi prevedendo, inoltre, nel testo del Codice, un’esplicita indicazione, quale causa di attivazione, dell’incremento del corrispettivo legata al costo del lavoro derivante dai rinnovi di tutti i CCNL applicati dall’appaltatore, a tutti i servizi ad alta intensità di manodopera, nonché i contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica” LEGGI TUTTO

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    Eni Award: nominati i vincitori per l’edizione 2024

    (Teleborsa) – Eni rende noti i nomi dei ricercatori e scienziati vincitori della sedicesima edizione di Eni Award, il premio istituito nel 2007 e divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente. Eni Award ha lo scopo di promuovere innovazioni d’avanguardia in ambito di efficienza energetica, produzione sostenibile di energia, decarbonizzazione e tutela dell’ambiente, premiando scienziati affermati della ricerca scientifica mondiale e sostenendo le nuovegenerazioni di ricercatori nel loro lavoro.I vincitori di Eni Award 2024 sono stati selezionati dalla Commissione Scientifica del premio, composta da scienziati di fama internazionale, tra cui due Premi Nobel. Eni, rende noti inoltre i vincitori della menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship”, istituita a partire dal 2021 con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile nel campo della decarbonizzazione di processi e prodotti, dell’economia circolare e della lotta al cambiamento climatico.RICOSCIMENTI PRINCIPALIIl premio Transizione Energetica, uno dei tre riconoscimenti principali, valorizza le migliori innovazioni per la decarbonizzazione del sistema energetico, è stato assegnato a Marc FONTECAVE del College de France (Francia). “Traendo ispirazione dai sistemi biologici, la ricerca del professor Fontecave si concentra sullo sviluppo di nuovi sistemi catalitici ed elettrocatalitici migliorando in modo significativoi processi di conversione dell’anidride carbonica e del monossido di carbonio in prodotti di elevato interesse, tra cui etilene e alcoli (etanolo, propanolo)”.Il premio Frontiere dell’Energia, per ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio dell’energia, è stato assegnato al Professor Nam-Gyu PARK della Sungkyunkwan University (Corea del Sud) per la sua ricerca pioneristica nel campo delle perovskiti, materiali innovativi utilizzati nei dispositivi fotovoltaici di terza generazione. “Il professore ha contribuito significativamente al miglioramento della stabilità di questi materiali nonché all’incremento della loro efficienza, requisiti fondamentali per portare questa tecnologia sul mercato”.Il premio Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicato a ricerche per la salvaguardia e l’uso sostenibile delle risorse naturali, è stato assegnato a Holger Braunschweig della Julius-Maximilians-Universität Würzburg (Germania). “Il professor Braunschweig ha sviluppato nuovi catalizzatori, che non contengono metalli pesanti, per produrre composti di azoto (utilizzati ad esempio nel settore agricolo ed in campo farmaceutico) in maniera più sostenibile e con minore impatto ambientale, sia in termini di consumo energetico che di gestione dei rifiuti”.Il premio Giovane Ricercatore dell’Anno è rivolto a ricercatori che hanno conseguito il dottorato di ricerca in università italiane; i due riconoscimenti sono stati assegnati a Elvira Spatolisano e Spatolisano. Spatolisano, proveniente dal Politecnico di Milano, nella sua tesi di dottorato ha identificato due tecnologie innovative per la valorizzazione dell’acido solfidrico, un composto chimico presente nel gas naturale che deve essere rimosso per l’utilizzo del gas stesso: la prima tecnologia è un processo che produce una miscela acquosa di composti di zolfo, utilizzabile come fertilizzante o ammendante di terreni basici; la seconda è basata su un processo termocatalitico che converte l’acido solfidrico in idrogeno senza produzione associata di anidride carbonica. Toso ha svolto il suo dottorato di ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, studiando una classe emergente di materiali semiconduttori, mettendo a punto un metododi sintesi pioneristico per la preparazione di nanocristalli utilizzabili, ad esempio, in celle solari innovative.La sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni Award e dedicata ai giovani talenti dal Continente Africano, conferisce, in questa edizione, quattro premi, assegnati a Favour Agbajor della Durban University of Technology (Sudafrica), a Petra Kienyiy Chui della Egerton University (Kenya), a Lakhdar Hamidatou della Ecole Nationale Polytechnique de Constantine (Algeria), e a Nomthandazo Precious Sibiya della Durban University of Technology (Sud Africa). I vincitori ricevono una borsa di studio per sostenere un corso di dottorato della durata di tre anni presso un’università italiana per proseguire le loro ricerche. Agbajor lavorerà per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, introducendo una configurazione innovativa, basata sull’integrazione di pannelli fotovoltaici e di un sistema di raffrescamento radiante. Chui si occuperà di studiare la fattibilità della produzione di combustibili da rifiuti plastici analizzando le implicazioni per l’economia circolare del Camerun, in termini di diminuzione dell’inquinamento da plastica e riduzione dell’incenerimento e delle discariche. La ricerca di Hamidatou riguarderà lo sviluppo di nuovi kit di raffreddamento per pannelli fotovoltaici. Il raffreddamento con materiali a cambiamento di fase (PCM, Phase ChangeMaterials) offre vantaggi significativi, aumentando l’efficienza della conversione dell’energia solare in energia elettrica. Sibiya, infine, si propone di utilizzare scarti agricoli, facilmente reperibili, economici ed ecologici, come assorbenti per il biosorbimento dei metalli pesanti dalle acque reflue industriali.Per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più innovativi sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati: Cristina Bonanomi, Rino Bonetti, Silvia Pavoni (Eni), Davide Moscatelli, Edoardo Terreni (PoliMI) per l’idea brevettuale relativa ad un processo di produzione di bio-olio a partire dalla lignina; Riccardo Borgomaneri, Luigi Colombo, Francesca Galimberti, Samuele Gori, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Rita Ponzo (Eni) per la soluzione tecnologica innovativa “Bio-Slurry”, un processo a un solo stadio per convertire bio-feedstock altamente contaminati in prodotti di valore; Mirko Barbavara, Gabriele Bianchi, Stefano Cardamone, Lino Carnelli, Davide Deriu, Carla Lazzari, Nicola Mancini, Tamara Passera, Giuseppe Sabetta (Eni) per la soluzione tecnologica di un sistema di stoccaggio di energia termica (Eni TES – Thermal Energy Storage).Le menzioni “Eni Joule for Entrepreneurship” sono state assegnate alle startup: HBI – Human Bio Innovation che ha sviluppato e brevettato una tecnologia per il trattamento dei fanghi di depurazione in maniera circolare; SLY che ha sviluppato tecnologie AI all’avanguardia per l’identificazione e la classificazione ultra-precoce degli incendi boschivi; RarEarth che sviluppato un processo chimico innovativo per il riciclo di terre rare (Neodimio-Ferro-Boro) da motori elettrici di veicoli a due ruote.La cerimonia di premiazione si svolgerà il giorno 15 ottobre presso il Palazzo del Quirinale. 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